Piranha: l'igiene dell'acquario (guida pratica)
Scritto da dott.sa Giorgia Mariani nella categoria AcquaristicaPoiché i piranha sono dei grossi pesci che inquinano molto, dovrete imporvi un grande rigore per quel che riguarda l'igiene e la manutenzione del loro acquario. La principale fonte di inquinamento viene per lo più dal cibo non consumato e dai frammenti di vegetali che si decompongono a poco a poco.
Prima di spiegare approfonditamente le tappe della manutenzione e della pulizia, ecco tre regole d'oro da rispettare per mantenere un acquario sano:
- Non sovrappopolate la vasca.
- Non sovralimentate i vostri piranha.
- Togliete gli scarti tutti i giorni (deiezioni, frammenti vegetali, cibo non consumato e, eventualmente, cadaveri).
Allo stesso modo non dimenticate che più l'acquario è grande, meno necessita di pulizia. Per quanto riguarda la manutenzione bisogna sapere che anche la regolarità è un fattore molto importante. Non basta limitarsi a cambiare la totalità dell'acqua e a pulire la vasca di tanto in tanto. Al contrario! La manutenzione di un acquario esige cure mensili, settimanali e anche quotidiane a cui bisognerà assolutamente che voi vi atterriate per offrire un ambiente sano ai vostri pesci.
La manutenzione
Una volta al giorno
- Sifonate il fondo dell'acquario per eliminare i rifiuti.
- Controllate la temperatura.
- Controllate che tutti gli impianti funzionino correttamente (illuminazione, filtro, timer ecc.).
Una volta alla settimana
- Rinnovate tra il 15 e il 20% dell'acqua. Perché solo questa quantità e non la totalità dell'acqua? Perché rinnovare tutta l'acqua vuol dire modificare le caratteristiche chimico-fisiche dell'acquario in modo troppo brutale. Anche se l'acqua fosse di migliore qualità per i pesci, questo "shock chimico" potrebbe essere loro fatale. L'ideale è quindi rinnovare una piccola quantità d'acqua ogni settimana. Per fare ciò utilizzate dell'acqua priva di cloro, come l'acqua di sorgente in bottiglia o l'acqua di rubinetto che avrete lasciato aerare tra le 24 e le 48 ore nei secchi in modo da far evaporare il cloro. Se avete un acquario dal volume molto grande, l'ideale sarebbe installare un dispositivo per il cambiamento dell'acqua automatico integrato al sistema di tubature.
- Controllate i parametri chimico-fisici dell'acqua. Effettuate i test: pH, nitrati, nitriti.
- Eliminate le foglie morte dalle piante.
- Pulite le pareti interne dell'acquario con una spugna morbida per eliminare eventuali alghe.
Una volta al mese
Pulite il filtro o i filtri e le masse filtranti.
Diverse volte l'anno
Pulite tutti i componenti dell'acquario: substrato, piante, elementi dell'arredamento, filtro. Attenzione, non pulite mai tutti questi elementi nello stesso momento: bisogna sapere che nell'aquaterrarium si forma quello che viene chiamato un "biofilm", una specie di muco prodotto dai batteri buoni che serve loro da supporto. Se lo distruggete, tutto l'equilibrio biologico dell'acquario è messo in pericolo.
Come pulire l'acquario e i suoi accessori
Se mai, per una ragione o l'altra (elevato inquinamento, proliferazione di alghe, malattia...) dovete procedere a una grande pulizia dell'acquario dei vostri piranha, l'ideale è metterli in un altro piccolo acquario accogliente, posizionato in un luogo poco illuminato (oppure nell'oscurità totale). In questo modo non saranno stressati dalle vostre operazioni e saranno sicuramente sistemati in modo più confortevole che in un secchio, per esempio.
Per la pulizia non utilizzate mai detergenti, il minimo residuo sarebbe estremamente tossico per i pesci. Tutti i detergenti per la casa sono da proibire, compreso il sapone di Marsiglia, troppo profumato e, contrariamente a quello che si crede, corrosivo. Se dovete disinfettare un elemento dell'acquario, utilizzate solo della candeggina diluita al 10% e lasciatelo asciugare molte ore prima di rimetterlo nell'acquario. Eviterete in questo modo qualsiasi eventuale diluizione di residuo di cloro nell'acqua.
Pulire il substrato
Togliete il substrato dall'acquario utilizzando un recipiente e mettetelo in un grande secchio o in una grande bacinella. Se utilizzate la sabbia della Loira, mescolatela energicamente lasciandovi cadere sopra dell'acqua calda. Continuate fino a quando l'acqua non diventa chiara. L'altra soluzione è quella di pulire il substrato lasciandolo nell'acquario (preventivamente vuotato di ogni altro elemento), se questo è di volume ridotto. In questo caso, fate attenzione a non rigare le pareti. Procedete nello stesso modo se il substrato è composto da sassolini. Riguardo ai ciottoli, la soluzione migliore è spazzolarli a uno a uno.
Pulire il filtro e le masse filtranti
Se il vostro è un filtro biologico o biomeccanico, le masse filtranti sono composte da spugna sintetica, da carbone attivo e da una specie di cannolicchi. La loro pulizia deve essere molto delicata, in modo da non eliminare i batteri benefici. Passate semplicemente le masse filtranti nell'acqua proveniente dell'acquario (assolutamente no l'acqua di rubinetto) in modo da eliminare i rifiuti più grossi. Potete anche immergerli in un secchio e muoverli delicatamente fino a quando l'acqua non diventa molto torbida, segno evidente che i rifiuti si sono diluiti nell'acqua e non sono più intrappolati nelle masse filtranti.
Se il vostro filtro è meccanico, potete pulire la spugna nello stesso modo, utilizzando questa volta acqua di rubinetto molto calda.
Anche il filtro stesso deve essere liberato dai rifiuti e dalle incrostazioni. Bisogna smontarlo interamente e sfregare fin nei minimi interstizi con un cotton fioc. Ciò eviterà che le incrostazioni raggiungano il motore della pompa impedendole di funzionare bene.
Il biofilm: un alleato prezioso
Dopo l'installazione dell'acquario avrete notato che col passare delle settimane, tutto quello che è nell'aquaterrarium si è ricoperto di una sostanza un po' vischiosa: è il "biofilm", una specie di muco prodotto dai batteri buoni, gli stessi che convertono l'ammoniaca in nitrati. Il biofilm è un elemento molto importante nell'acquario perché fa da supporto ai batteri. La sua composizione "vischiosa" permette loro di muoversi su tutte le superfici e di colonizzare, quindi, tutte le parti della vasca. È lui a mantenere una buona qualità dell'acqua per i vostri pesci.
Non dimenticate che ! batteri avranno impiegato settimane a installarsi, nel corso di un processo complicato (vedi "il ciclo dell'azoto"): distruggere il biofilm metterebbe quindi in pericolo tutto l'equilibrio biologico dell'acquario. Dovreste allora ricominciare tutte le tappe del processo di colonizzazione dei batteri buoni, come per un acquario nuovo.
Ecco tre semplici regole per mantenere il biofilm in buono stato:
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Non pulite mai tutti gli elementi nello stesso momento (arredamento, substrato, masse filtranti ecc.), così facendo distruggereste il biofilm. Pulite invece ogni elemento separatamente, seguendo un ciclo preciso. Potete per esempio pulire ogni settimana una parte differente seguendo uno schema di tipo:
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settimana 1 : substrato;
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settimana 2: elementi dell'arredamento;
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settimana 3: masse filtranti e impianti dell'acquario;
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settimana 4: tutte le pareti interne dell'acquario.
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Non utilizzate mai trattamenti antibiotici nell'acquario. Effettuate sempre i trattamenti in un acquario di quarantena appositamente previsto.
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Ossigenate l'acquario utilizzando una pompa d'aria collegato a un diffusore. I batteri hanno bisogno di ossigeno.
Giorgia Mariani è un'amante degli animali da sempre e una scrittrice freelance specializzata in acquariologia. Con oltre 15 anni di esperienza nella scrittura di argomenti relativi all'acquario, Giorgia è un'esperta nel settore.