Piranha: le specie che vivono in cattività
Scritto da dott.sa Giorgia Mariani nella categoria AcquaristicaSe state pensando di acquistare un piranha fate attenzione a quale specie scegliete. Alcune specie di piranha sono meno aggressivi di altri, e alcuni sono addirittura in grado di vivere in armonia con altri pesci nello stesso acquario. Ecco un elenco delle specie di piranha che vivono in cattività:
Catoprion mento, il falso piranha di Wimple
Benché non sia un piranha ma un pesce lepidofago (mangiatore di squame) della sottofamiglia dei Catoprionae, il Catoprion mento viene comunemente chiamato Wimple piranha. Alcune caratteristiche anatomiche infatti mostrano che è solo vagamente imparentato con i veri piranha del genere Pygocentrus. Perché viene chiamato Wimple piranha? Wimple è una parola tedesca che significa "bandierina" e si riferisce ai filamenti simili a bandiere che partono dalla pinna dorsale. Catoprion mento è un Serrasalmidae che sta diventando sempre più popolare in acquariofilia perché è abbastanza semplice farlo riprodurre in cattività (rispetto alle altre specie) e perché è di piccole dimensioni e non supera i 10 cm. Non bisogna tuttavia dimenticare che per nutrirsi, il Catoprion mento morde instancabilmente gli altri abitanti dell'acquario... Conviene dunque tenerlo solamente con esemplari della sua specie e avendo cura di offrire almeno un nascondiglio per ogni esemplare, in modo da evitare che i più deboli siano continuamente la preda dei più forti. La doppia fila di denti (come quelli dei pacu) è particolarmente adatta al trituramento delle squame e dunque della cheratina. Per questo motivo potrà mangiare anche la chitina e, nonostante sia essenzialmente un lepidofago, potrete offrirgli un'alimentazione composta da gamberetti, piccoli insetti o pesciolini surgelati. In questa specie il dimorfismo sessuale è evidente: i maschi hanno la pinna anale convessa e alcuni allevatori hanno notato che la femmine sono più aggressive dei maschi.
Per aumentare le possibilità di successo nella coabitazione è meglio acquistare un gruppo di esemplari non ancora adulti e delle stesse dimensioni. In questo modo saranno abituati a vivere assieme sin dalla più giovane età e saranno probabilmente meno inclini a cercare di divorarsi reciprocamente le squame. Come tutti gli altri Serrasalmidae, il Catoprion mento avrà bisogno di un acquario di almeno 500 litri, riscaldato a circa 26 gradi e ben piantato (non attaccherà le piante).
Metynnis argenteus, il dollaro d'argento
Questa specie, che per la sua superba livrea argentata uniforme fa parte del gruppo dei "dollari d'argento", vive essenzialmente nei corsi del Rio delle Amazzoni e in Guyana nel Rio Negro. In questa specie il maschio si distingue dalla femmina per la pinna anale più sviluppata e dalla sfumature rosate. Gli esemplari adulti non superano i 15 cm. È un pesce pacifico e molto socievole. Bisogna quindi tenerlo in gruppi di 5 o 6 esemplari, in un acquario di almeno 400 litri. Dimenticate le piante vive perché rischierebbe di tramutarle in cibo! Date piuttosto a questo pesce erbivoro degli alimenti in fiocchi a base vegetale e verdura cruda (insalata, crescione. ..) o bollita (spinaci, zucchine...).
Myleus rubripinnis, il dollaro d'argento rosso
Assieme al Myleus schomburgkii, questa è una delle specie più piccole di Serrasalmidae. Questo dollaro d'argento è un erbivoro socievole e pacifico che si sposta in banchi formati da almeno una decina di individui. Bisogna fare attenzione a rispettare questo parametro perché altrimenti rischia di deperire rapidamente. Malgrado le dimensioni imponenti che può raggiungere un banco di Myleus rubripinnis in movimento, questa specie non disturba gli altri pesci. Un acquario di una capacità minima di 400 litri, decorato con alcune piante molto robuste, sarà l'ideale per un piccolo gruppo. Il filtraggio deve essere abbastanza potente e i cambi d'acqua molto frequenti, per una temperatura compresa tra i 23 e i 26 gradi, un pH di 6,5 e una durezza inferiore ai 10 gradi GH.
Myleus schomburgkii, il dollaro d'argento a righe
Questa specie di dollaro d'argento è facilmente riconoscibile dalla striscia verticale che gli attraversa i fianchi, una caratteristica unica. Il Myleus schomburgkii è anche uno dei Serrasalmidae più piccoli, poiché non supera i 12 cm. Ma questo non è un motivo per non offrirgli il vasto acquario che merita: almeno 400 litri o 150 cm di lunghezza perché è un instancabile nuotatore! Questo onnivoro erbivoro deve essere nutrito con alimenti in fiocchi e verdura fresca e deve vivere assieme ad altri 5 o 6 congeneri per essere felice. Allo stato libero lo si incontra prevalentemente nelle regioni settentrionali del Sud America, tra il Venezuela (Orinoco, Rio Apure) e il Brasile (Rio Negro, Rio Xingu e Rio Araguaia).
Mylossoma aureum, il dollaro d'argento dorato
Questo dollaro d'argento del bacino amazzonico e dell'Orinoco vive nei corsi d'acqua e nei fiumi protetti dall'ombra di una fitta vegetazione. Come la maggior parte delle specie di Serrasalmidae, deve vivere in un acquario di una capacità minima di 400 litri con molto spazio per nuotare in compagnia di un piccolo gruppo di congeneri. Ha un regime alimentare essenzialmente vegetariano, soprattutto in età adulta. Misura circa 20 cm e i maschi si distinguono dalle femmine grazie alla pinna anale un po' più colorata.
Piaractus brachypomus, il pacu rosso
Questo grande pacu può raggiungere i 50 cm di lunghezza e lo si incontra soprattutto nella parte alta del Rio delle Amazzoni, nei fiumi e nei canali che serpeggiano nella foresta. In letteratura lo si trova talvolta sotto il nome di Colossoma brachypomus. È un erbivoro abbastanza pacifico ma attaccherà volentieri le piante dell'acquario... Deve poter vivere in banchi in un acquario di almeno 800 litri, a causa delle sue dimensioni imponenti.
In cattività apprezza la verdura cotta, la frutta ma anche la came delle cozze, i gamberetti e il cibo in granuli. La temperatura dell'acqua deve essere compresa tra i 24 e i 28 gradi, e il pH intorno a 6-7.
Pristobrycon maculipinnis, il falso piranha maculato
Questa "palometa" si trova solo nelle acque nere del Brazo Casiquiare e dell'Atapabo, nel Venezuela meridionale. È tra le specie di Pristobrycon più grandi e può raggiungere i 25 cm circa. È anche uno dei Serrasalmidae più belli. Il corpo massiccio striato di color oliva, assume tinte arancio o dorate che si estendono sul ventre e le pinne inferiori. Tutte le pinne dispari sono maculate di nero: da cui il nome della specie, maculipinnis. Durante il periodo della riproduzione, il colore generale si intensifica, assumendo quindi sfumature blu o viola. Ha un regime alimentare costituito da granuli masticati a lungo con una piccola percentuale di vegetali e di invertebrati vari. Gli piacerà vivere in un piccolo gruppo in un acquario di almeno 500 litri.
Pristobrycon striolatus, il falso piranha dalla coda nera
Questo "chupita" è originario sia delle acque bianche sia delle acque nere dei bacini del Rio delle Amazzoni e dell'Orinoco e in Guyana. È un falso piranha di taglia media (20 cm), conosciuto in passato con il nome di Serrasalmus striolatus. Ha il corpo dalla forma talmente rotonda e talmente schiacciata che molti neofiti lo scambiano per un dollaro d'argento del genere Metynnis. Il Pristobrycon striolatus è tuttavia un tipico membro della famiglia dei Serrasalminae, con la sua semplice fila di denti triangolari. Gli adulti e gli esemplari non ancora adulti di questa specie hanno una mascella abbastanza debole e si nutrono essenzialmente di insetti acquatici, ma anche di pinne di pesce. È quindi indispensabile tenerli da soli, in un acquario di circa 500 litri.
Pygocentrus nattereri, il vero piranha dal ventre rosso
Pygocentrus nattereri, è il vero piranha, il vero caribe, quello che a tutti noi viene in mente quando si parla di feroci predatori acquatici... Conosciuto anche con il nome di Serrasalmus nattereri (o Rooseveltia nattereri), fa parte della specie più comune, allevata in acquario sin dal 1911! Viene comunemente chiamato piranha dal ventre rosso (red-bellied piranha) e lo si trova nelle acque bianche di tutto il bacino amazzonico, tranne che nell'Orinoco. Mentre gli esemplari non ancora adulti hanno una livrea argentata maculata di nero, gli adulti perdono le macchie e sfoggiano un bel ventre rosso-arancio e fianchi dorati o argentati. Siccome in età adulta misurano circa 30 cm (talvolta 50cm!), conviene ospitarli in un acquario molto grande, di almeno 400 litri e anche più se volete farli riprodurre. Normalmente il Pygocentrus nattereri è riprodotto da allevatori di Hong Kong e dell'Europa dell'Est, probabilmente grazie all'utilizzo di tecniche artificiali come le iniezioni di ormoni. A volte è tuttavia possibile ottenere una riproduzione nel vostro acquario, a patto di disporre di una vasca di più di 800 litri e di riproduttori maturi di età compresa tra i 4 e i 5 anni. Nonostante la loro reputazione di feroci carnivori, non bisogna dimenticare che i piranha dal ventre rosso hanno un carattere piuttosto tranquillo e timido, se non addirittura pauroso. Bisogna quindi evitare i movimenti bruschi vicino all'acquario e privilegiare una gestione graduale dell'illuminazione. Fortunatamente il Pygocentrus nattereri è considerato una delle specie di pesci d'acquario più robuste.
Pygopristis denticulatus, il falso piranha dai grossi denti
È la specie più primitiva dei Serrasalmidae e la meno adatta alla vita da predatore. La muscolatura e l'anatomia delle mascelle lo rendono particolarmente debole. La pinna anale bilobata ricorda quella dei dollari d'argento. Troviamo quest'unica specie di Pygopristis in tutto il bacino amazzonico, l'Orinoco e in Guyana, talvolta con il nome di Pygopristis punctatus, Pygopristis fumarius o Serrasalmus denticulatus. Viene anche chiamato Bigtoothed Piranha anche se, in proporzione, non ha i denti più grossi di quelli degli altri piranha. Assomiglia molto al Pristobrycon striolatus, ma ha 4 denti ricurvi. È un pirambeba di taglia media (20 cm).
Serrasalmus elongatus, il falso piranha-luccio
Il Serrasalmus elongatus a volte viene comunemente chiamato "piranha-luccio" per la sua linea molto slanciata. Grazie alla sua forma molto idrodinamica è il più rapido dei Serrasalmidae. Nella maggioranza dei casi sfoggia una livrea argentata uniforme e non supera i 18 cm. Alcuni esemplari del Venezuela hanno un sublime colore rosso sugli opercoli e la gola. Contrariamente alla maggior parte delle altre specie di Serrasalmidae, il Serrasalmus elongatus è alquanto solitario. Trascorre il suo tempo in acque rapide, facendo la posta alle potenziali prede, come il luccio. Sfortunatamente, a causa del suo colore uniforme e della sua potenziale aggressività, questo atletico pirambeba viene importato raramente. Alcuni allevatori sono dispiaciuti, tanto più che, secondo loro, è una delle specie più interessanti e soprattutto la meno timida. In acquario il Serrasalmus elongatus deve quindi essere tenuto da solo, in una vasca di almeno 500 litri. Bisognerà fare attenzione a fornirgli un'alimentazione composta da prede vive.
Serrasalmus irritans, il falso piranha iridescente
Questo pirambeba di circa 17 cm ha un corpo molto slanciato, schiacciato lateralmente e un muso piuttosto allungato. Viene chiamato anche "caribe pinche" o Iridescent piranha a causa della livrea grigia dai riflessi colorati. Una larga striscia nera delimita la base della coda. Negli adulti la parte superiore del corpo è costellata di macchioline nere. Si nota anche una macchiolina umerale e un colore giallo a livello delle branchie La pinna anale è spesso rossa. Questo pesce deve il suo nome latino irritans alla sua abitudine di attaccare instancabilmente gli altri pesci per mangiar loro le squame... Bisogna quindi tenerlo da solo in un acquario di almeno 300 litri e offrirgli un'alimentazione ricca di proteine tra cui, perché no, degli insetti.
Serrasalmus gouldingi, il falso piranha di Goulding
Troviamo questo pirambeba di 28 cm solo nelle acque nere dei fiumi Rio Negro, Casiquiare, Japurà e Pacimoni del Brasile e del Venezuela. Questo Serrasalmidae nel 1922 è stato chiamato in questo modo da Fink e Machado-Allison in onore di Michael Goulding, un grande naturalista che contribuì molto alla storia della scoperta dell'Amazzonia. Esternamente il Serrasalmus gouldingi assomiglia al Serrasalmus rhombeus, tranne che per l'iride dell'occhio, che è blu o giallo chiaro e per la colorazione generale, che non diventa mai rossa. La caratteristica principale di questa specie è la presenza di macchie allungate sui fianchi. Durante il periodo della riproduzione, il colorito violaceo degli adulti rende le macchie quasi invisibili. Questo pirambeba di taglia media apprezzerà un acquario di 600 litri circa.
Serrasalmus manueli, il falso piranha di Manuel
Questo pirambeba è il Serrasalmidae più abbondante dell'Orinoco. Può sperare i 30 cm per le forme venezuelane e i 65 cm per quelle brasiliane, più rare. In passato era chiamato Pygocentrus manueli, perché la testa dalla fronte praticamente convessa, la mascella prominente e la gola rossa lo facevano passare per un vero caribe. Lo si distingue dagli altri Serrasalminae grazie alle imponenti spalle spesso scure, con un'intensa colorazione arancione in corrispondenza delle branchie, la macchia umerale nera e i fianchi spesso verdi tigrati.
In cattività è una specie molto sensibile alla mancanza di ossigeno e ai cambiamenti bruschi. Ha bisogno di un acquario di almeno 600 litri, con una pompa che gli fornirà una buona ossigenazione e un buon miscelamento dell'acqua per facilitare gli scambi gassosi. Come nutrimento, il falso piranha di Manuel ha bisogno di frutta, semi e proteine.
Serrasalmus rhombeus il falso piranha nero
È uno dei piranha più grandi e può raggiungere le dimensioni di 47 cm e un peso di 2 kg! L'iride degli occhi è sempre rossa e per questo motivo molto spesso gli anglofoni lo chiamano "red-eyed piranha". È uno dei criteri che lo rendono sempre più popolare tra gli acquariofili. Lo si trova in tutti gli affluenti del Rio delle Amazzoni e dell'Orinoco. È una specie molto abbondante che presenta numerose varietà morfologiche e non è escluso che il Serrasalmus rhombeus raggruppi in realtà diverse specie o almeno sottospecie. D'altro canto, l'aspetto di questa specie cambia molto in funzione dell'età. I giovani esemplari di meno di 15 cm hanno generalmente il corpo a forma di diamante e sfoggiano una livrea argentata disseminata di macchioline nere, con la base della coda ornata da una striscia nera. A volte si nota la presenza di sfumature rosee o rossastre vicino alle branchie e alla pinna anale. Avvicinandosi alla maturità, il Serrasalmus rhombei diventa più massiccio. Tutti i suoi colori si scuriscono per formare un abito color rubino. Gli adulti più grandi sfoggiano addirittura un color carbone con riflessi viola o dorati. Come per il caribe dell'Orinoco, il Serrasalmus rhombei assume un colore molto più scuro durante il periodo della riproduzione, da cui deriva il suo nome comune di piranha nero.
In cattività gli esemplari non ancora adulti cominciano a nutrirsi con le squame degli altri pesci per poi attaccare la carne col passare delle settimane. Benché questa specie possieda delle mandibole potenti e sia carnivora, non è assolutamente pericolosa per gli esseri umani e rappresenta anche un'eccellente scelta per il vostro acquario. A causa delle sue dimensioni conviene ospitare un solo individuo in una vasca di almeno 600 litri.
Serrasalmus spilopleura, il falso piranha diamante
Secondo alcuni ittiologi, la denominazione Serrasalmus spilopleura ingloberebbe in realtà numerose specie molto simili. Ciò spiegherebbe le grandi variazioni che si possono osservare circa l'aspetto. Le forme tipiche della parte inferiore del Rio delle Amazzoni hanno la pinna caudale con un bordo nero dall'estremità trasparente (che scompare negli individui della parte superiore del bacino amazzonico). Gli esemplari non ancora adulti hanno generalmente un muso appuntito, lunghe mascelle e il corpo chiazzato di nero. Con l'età il corpo diventa più massiccio e la testa meno slanciata. A volte sull'opercolo, la gola e la pinna anale si sviluppa una pigmentazione gialla o rossa. Le macchie nere sbiadiscono con l'età, soprattutto durante il periodo della riproduzione, quando i pesci assumono un colore più scuro. A causa delle differenti sfumature che può sfoggiare, questa specie viene a volte comunemente chiamata "Black diamond piranha", "Gold piranha", "Purple Spilopleura" o ancora "caribe dorado".
Il Serrasalmus spilopleura si nutre essenzialmente di piccoli pesci vivi, ma anche di frammenti di pinne di altri pesci e questo fa sì che spesso siano in uno stato pietoso quando sono messi in vendita. Bisogna quindi tenere un solo individuo per acquario (400 litri circa) e offrirgli un’alimentazione ricca di proteine. Il Serrasalmus spilopleura è una delle rarissime specie che si possono riprodurre in acquario, ma sfortunatamente è molto timida e passa la maggior parte del tempo a nascondersi.
PROMEMORIA: i nomi dei piranha
Ecco alcune definizioni da ricordare per essere sicuri di non sbagliare sui differenti tipi di "piranha".
- Caribe: nome locale dato ai "veri" piranha carnivori e pericolosi del genere Pygocentrus, come il Pygocentrus nattereri, il piranha dal ventre rosso.
- Catoprionae: la terza sottofamiglia della famiglia dei Serrasalmidae, che comprende il genere Catoprion, il "falso" piranha mangiatore di scaglie.
- Dollaro d'argento: nome dato ai pesci dei generi Metynnis, Myleus e Mylossoma per la loro superba livrea argentata e la forma discoidale del corpo.
- Mylinae: la seconda sottofamiglia della famiglia dei Serrasalmidae, che comprende i generi Colossoma, Mylossoma, Myleus (e i sottogeneri Myloplus, Paramyoplus, Prosomyelus), Uiarichthys, Metynnis, Acnodon, My le sinus.
- Pacu: nome sudamericano dato alle specie di Serrasalmidae principalmente erbivore come quelle dei generi Colossoma, Piaractus, Acnodon o Ossubtus.
- Palometa: nome sudamericano che significa "piccola colomba", dato ai Serrasalmidae del genere Pristobrycon.
- Pirambeba: nome dato in Sud America (soprattutto Brasile) ai "falsi" piranha non pericolosi dei generi Serrasalmus, Pristobrycon e Pygopristis.
- Piranha: nome generico dato a torto a tutte le specie di Serrasalmidae, poiché i "veri" piranha appartengono solo al genere Pygocentrus.
- Serrasalmidae: famiglia che unisce tutti i generi di "veri" e "falsi" piranha. Questa famiglia è divisa in tre sottofamiglie, i Serrasalminae, i Mylinae e i Catoprionae.
- Serrasalminae: sottofamiglia della famiglia dei Serrasalmidae che comprende i generi o i sottogeneri Serrasalmus, Pristobrycon, Pygopristis, Pygocentrus e Taddyella.
- Silver-Dollar: nome inglese dato ai "dollari d'argento".
- Tambaqui: altro nome dato ai pacu ("falso" piranha erbivoro)
Giorgia Mariani è un'amante degli animali da sempre e una scrittrice freelance specializzata in acquariologia. Con oltre 15 anni di esperienza nella scrittura di argomenti relativi all'acquario, Giorgia è un'esperta nel settore.