Febbre nei gatti - Cause, Sintomi & Cure

Scritto da Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria Gatti
Febbre nei gatti - Cause, Sintomi & Cure

Nota anche con il nome di “piressia”, la febbre non è nient’altro che un innalzamento anomalo della temperatura corporea causato dal nostro stesso corpo per combattere alcune malattie. La temperatura corporea normale del gatto varia dai 37.7 - 39.1°C.

Le cause dell’innalzamento della temperatura corporea sono due, la febbre e l’ipertermia (una causa di quest’ultima è il colpo di calore)

La temperatura è regolata da una parte del cervello chiamata Ipotalamo, il quale funge da termostato corporeo. La febbre si verifica quando il corpo avverte nel sangue la presenza di piccole molecole denominate pirogeni (sostanze che causano l’aumento di temperatura) le quali, solitamente, provengono da una fonte esterna e stimolano la produzione di pirogeni all’interno del nostro corpo. I pirogeni dicono all’Ipotalamo di alzare la temperatura e ciò causa la febbre.

Cause della febbre:

  • Infezione (batterica, virale,parassitaria, micotica).
  • Infiammazione (pancreatite, cholangiohepatitis, miocardite/cardiaca).
  • Immuno-mediata (lupus eritematoso sistemico, anemia emolitica, trombocitopenia idiopatica)
  • Cancro.
  • Alcuni farmaci, (noto come febbre da farmaco): interferoni, alcuni antibiotici, antistaminici.
  • Disturbi endocrini ( ipoparatiroidismo ).
  • Idiopatica (causa sconosciuta). Questa è nota come febbre di origine sconosciuta (FOS).

Si ritiene che la febbre abbia uno scopo utile nel tentativo di combattere qualsiasi infezione creando un ambiente ostile per gli agenti patogeni, complicandone l’accesso e la riproduzione. Le alte temperature aiutano, inoltre, il sistema immunitario a funzionare in modo più efficace. Tuttavia la febbre, soprattutto la febbre alta, può essere anche dannosa soprattutto se si prolunga nel tempo, tanto che può provocare addirittura danni cerebrali.

Quali sono i sintomi della febbre nei gatti?

  • Letargia.
  • Disidratazione.
  • Riluttanza a muoversi.
  • Perdita di appetito.
  • Dolore e indolenzimento quando viene toccato (iperalgesia)
  • Brividi
  • Aspetto ricurvo
  • Respiro accelerato (iperpnea)

Possono presentarsi anche altri sintomi a seconda della causa che ha scatenato la febbre, per esempio se il tuo gatto ha ingoiato qualcosa di tossico può verificarsi il vomito oppure, se si tratta di una semplice influenza, potrebbe starnutire o avere secrezioni nasali.

Come faccio a sapere se il mio gatto ha la febbre?

L’unico modo per sapere con precisione se il tuo gatto ha la febbre e misurandogli la temperatura ed è meglio farlo in due in modo che una persona tiene il micio e l’altra gliela misura. Fatevi guidare dal comportamento del vostro gatto, se si agita o è difficile da gestire allora chiedete aiuto al vostro veterinario.

Ora passiamo al metodo: innanzitutto scuoti il termometro fino a far arrivare la linea di mercurio a 36.1 °C, quindi lubrifica il bulbo con della vasellina. Prendi il tuo gatto, alzagli la coda e infilaglielo delicatamente fino a circa metà strada nel retto e aspetta 3 minuti. Infine rimuovi il termometro, puliscilo con un panno e controlla la temperatura.

Come viene diagnosticata la causa della febbre?

Per determinare la causa della febbre e deciderne una cura è necessario portare il gatto dal veterinario. Sarà anche necessario analizzare la storia medica per comprendere se vi sono stati episodi di esposizione a tossine o a farmaci o vi sarà chiesto se avete notato la presenza di altri sintomi e da quanto tempo il voglio micio ha la febbre. Al vostro gatto verrà fatto un esame fisico completo nel quale il veterinario controllerà attentamente eventuali segni di infezione, infiammazione, lesioni, ascessi, escrescenze e protuberanze. La causa più comune della febbre è la presenza di un’infezione.

L’età del tuo gatto può fornire qualche indizio, infatti i gatti più giovani tendono ad avere la febbre più spesso a causa di un’infezione , mentre per i più anziani la causa più frequente è il tumore. I gatti randagi o abituati a vivere fuori sono più inclini a mordere gli ascessi.

A seconda dei sintomi e della valutazione medica sarà necessario svolgere alcuni esami, tra i quali:

  • Profilo biochimico – per verificare la funzionalità degli organi e controllare il livello del calcio

  • Emocromo completo – per verificare sintomi di infezioni. I gatti con un’infezione spesso hanno un numero di globuli bianchi piuttosto elevato.

  • Esami del sangue – per verificare la presenza di parassiti nel sangue.

  • Analisi delle urine – per esaminare la funzionalità dei reni e cercare infezioni. Potrebbe essere richiesta anche l’urinocoltura per verificare la presenza di batteri nelle urine, i quali indicano un’infezione nel tratto urinario.

  • Ecografie e Raggi X per cercare la presenza di tumori, polmonite e ascessi. Potrebbe anche essere richiesta una Biopsia.

  • Test specifici per leucemia felina o per il virus dell'immunodeficienza felina.

  • Elettrocardiogramma (ECG) per verificare eventuali anomalie cardiache.

Qual è la terapia da seguire?

I proprietari di un animale non devono MAI decidere di loro spontanea volontà di somministrare ai loro gatti antidolorifici come Ibuprofene, Paracetamolo o Aspirina per far passare la febbre. Questi farmaci sono ottimi per gli umani, ma estremamente tossici per i gatti.

Quando la temperatura è minore di 40.5°C è necessario monitorarla con attenzione, quando invece supera i 40.5°C allora bisogna subito chiamare il veterinario.

La terapia deve mirare ad affrontare la causa di fondo che ha scatenato questa febbre. Nel caso non fosse stata compresa, il veterinario può consigliare di seguire un ciclo di antibiotici per vedere se in questo modo la febbre scende.

  • Nel caso di un’infezione batterica vengono prescritti degli antibiotici.
  • Nel caso di infezioni virali, viene data una terapia di supporto fino a che il gatto non è in grado di combattere l’infezione.
  • I tumori di solito vengono rimossi chirurgicamente o, eventualmente, vengono trattati con la chemioterapia.
  • Farmaci immunosoppressioni per cause immunitarie o infiammatorie.
  • Analgesici, farmaci anti-nausea e per la terapia di supporto per trattare i casi di pancreatite.
  • A volte la causa può anche essere la cessazione di alcuni farmaci (se possibile) o il passaggio da un farmaco all’altro.
  • Cure antimicotiche per trattare delle infezioni micotiche
  • Calcio e vitamina D per il trattamento di ipoparatiroidismo.
  • farmaci per correggere anomalie del ritmo cardiaco.
  • Affrontare la causa di anemia emolitica.
  • Nei casi più gravi di anemia emolitica o lupus eritematoso sistemico possono essere richieste delle trasfusioni di sangue.

Le terapie secondarie che si includono al trattamento principale mirano a dare un maggiore sostegno al tuo gatto, queste comprendono l’introduzione di fluidi per prevenire la disidratazione, supporto nutrizionale, antipiretici se la febbre supera i 41°C, inoltre il tuo veterinario più decidere di inserire anche dei farmaci anti-infiammatori non steroidei (fans) per far scendere la temperature del gatto.

Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi

Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.

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