Prebiotici per i cani: 6 cose che dovreste assolutamente sapere

Scritto da Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria Cani
Prebiotici per i cani: 6 cose che dovreste assolutamente sapere

A volte, è impossibile tenersi sempre aggiornati su tutte le cose che possiamo o dobbiamo fare per favorire il benessere e la salute dei nostri amici a quattro zampe. Con una "lista delle cose da fare" che diventa sempre più lunga, è normale avere le idee alquanto confuse in merito. La maggior parte delle persone che ha un cane in casa avrà certamente sentito parlare dei probiotici e degli effetti positivi che possono avere sulla salute dei nostri cani, ma per quanto riguarda i prebiotici invece? Ecco tutto ciò che dovreste sapere in merito ai prebiotici per i cani.

Probiotici e Prebiotici

La prima domanda che ci si pone di solito e che lascia sempre un po’ tutti perplessi in genere è: che differenza c’è tra probiotici e prebiotici?

L'opinione pubblica ha da tempo capito che gli integratori a base di probiotici sono una fonte di batteri buoni che contribuiscono a migliorare in modi differenti le condizioni di salute di un cane. Questo è stato scientificamente provato {articolo, articolo, articolo, articolo} e questi integratori sono tutt'oggi spesso raccomandati dai veterinari.

I prebiotici sono invece meno conosciuti, e la somiglianza con il termine probiotici (le due parole differiscono solo per una lettera) non aiuta certo a distinguere i primi dai secondi. Ecco in breve la differenza tra i due.

  • Probiotici – microorganismi vivi; sono i batteri, quelli buoni/utili.
  • Prebiotici – fibre (carboidrati) che nutrono i batteri buoni nell'intestino.

Fondamentalmente, i probiotici introducono i batteri buoni nell'organismo ed in modo specifico a livello intestinale, mentre i prebiotici agiscono da fertilizzante per i batteri buoni che sono già presenti nel tratto intestinale. Come potete vedere, i due termini sono strettamente correlati tra loro anche se si tratta comunque di due cose ben distinte e che hanno due scopi completamente differenti.

A causa della loro natura (fibre) e di come è facile introdurli nella dieta del proprio cane, i prebiotici sono stati effettivamente utilizzati per decenni nei prodotti per animali, intenzionalmente o meno. I probiotici, al contrario, non sono così facili da introdurre nella dieta di un cane, soprattutto per il fatto che si tratta di batteri vivi ed hanno bisogno di temperature molto rigide per poter sopravvivere. Infatti, nonostante sulle etichette di alcuni prodotti per animali venga dichiarata la presenza di probiotici all'interno del prodotto stesso, è alquanto difficile che tali probiotici siano effettivamente efficaci (articolo).

Alcune informazioni base sui probiotici

Per capire meglio l’importanza e l'effetto dei prebiotici, è fondamentale prima di tutto capire cosa sono i probiotici e che uso se ne può fare. La loro conservazione è fondamentale - nonostante ci siano probiotici che non hanno bisogno di essere refrigerati, ci sono prove evidenti del fatto che tali integratori non sono particolarmente efficaci. Questo significa che tutti i probiotici ritenuti efficaci contengono batteri vivi (come Bacillus coagulans, Biffidus spp. Acidophilus e molti altri) che hanno bisogno di essere conservati a basse temperature.

Mantenere un corretto microbiota nei cani è di fondamentale importanza (studio). Diversi studi hanno mostrato che i probiotici, migliorando la flora intestinale, amplificano le difese immunitarie a livello dell’apparato digerente ma rinforzano anche il sistema immunitario nel suo insieme, aiutano il cane a combattere le malattie, rinforzando appunto le difese immunitarie e proteggendolo da una vasta gamma di virus alquanto pericolosi come E.coli e molti altri. Possono inoltre aiutare il vostro cane ad affrontare al meglio diversi disturbi digestivi, attacchi di diarrea, coliti/malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD) e molto altro.

Affinché i probiotici abbiano effetto, devono essere somministrati come integratori alimentari. I probiotici presenti in alcuni prodotti per cani, come riportato sulla loro etichetta, in realtà non hanno alcun effetto sul cane. Ci sono diversi motivi che possono spiegare questo fatto: (a) è richiesto un numero elevato di batteri affinché si abbia un certo effetto, e la concentrazione dei batteri presente in questi prodotti non si avvicina nemmeno lontanamente alla quantità minima di batteri richiesta; (b) le culture devono essere composta da organismi vivi affinché abbiano un certo effetto, il che significa che devono essere sempre conservate a temperature molto basse - la temperatura media tipica di una stanza ucciderà i batteri, rendendo così gli integratori a base di probiotici completamente inutili.

Chiarito questo punto, possiamo ora parlare più nel dettaglio dei prebiotici e capire come possono favorire il benessere e la salute dei nostri amici a quattro zampe, perché dovreste o non dovreste dare dei prebiotici al vostro cane, e come dovrebbero essere somministrati questi integratori per ottenere la massima efficacia.

Prebiotici per i cani - 6 cose che dovreste assolutamente sapere

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1. I Prebiotici NON sono digeribili

I prebiotici sono delle fibre, il che significa che si tratta di un alimento costituito da diversi tipi di ingredienti non digeribili che servono per nutrire i batteri probiotici che si trovano naturalmente a livello del tratto gastrointestinale, o che sono stati assunti mediante integratori a base di probiotici per migliorare la flora batterica.

I prebiotici, somministrati mediante alimenti per cani o integratori, mantengono attivi i batteri buoni probiotici, stimolano selettivamente la crescita e l'attività di un numero di batteri nel colon del cane e contribuiscono a favorire ed a migliorare il benessere e la salute del vostro cane in modi diversi (studi di meta-analisi).

Gli ingredienti presenti nei prodotti per cani che non vengono digeriti giungono poi al colon dove fermentano e vengono convertiti in acidi grassi a catena corta (SCFA). Gli SCFA inibiscono la crescita di batteri nocivi e promuovono e favoriscono la flora batterica a livello dell'apparato digerente. Fungono anche da fonte di energia per le cellule del colon e preservano l'equilibrio elettrolitico e dei fluidi che consente all'intestino di funzionare correttamente.

2. I prebiotici si trovano negli alimenti per cani

Poiché i prebiotici sono semplicemente un tipo di fibra (carboidrati), sono già presenti nei prodotti per cani ed in altri alimenti noti per contenere fibre solubili quali legumi, cereali integrali, frutta e verdura. La polpa di barbabietola è un altro prebiotico alquanto conosciuto (comunemente usato nei prodotti alimentari pensati per i nostri amici a quattro zampe) ma bisogna comunque fare molta attenzione in quanto alcuni cani non tollerano molto bene la polpa di barbabietola. Può causare gonfiore, nausea e flatulenza. L'aglio crudo (tossico per i cani se assunto in grandi quantità) ed il tarassaco sono delle ottime fonti di prebiotici.

A differenza dei probiotici che, secondo gli studi menzionati poco sopra, hanno un effetto minimo se non nullo quando sono presenti di base negli alimenti per cani, i prebiotici hanno il medesimo effetto positivo sia che vengano somministrati tramite alimenti per animali, piatti fatti in casa o sotto forma di integratori di prebiotici. L'unica cosa importante è la dose di prebiotici che viene somministrata.

Gli studi dimostrano che i cani che assumono regolarmente i prebiotici hanno meno probabilità di avere problemi quali diarrea dovuta all'eccessiva presenza di batteri nocivi a livello intestinale (studio). Quando vengono dati alle cagnoline durante la gravidanza e l'allattamento, i prebiotici forniscono una migliore protezione immunitaria ai cuccioli attraverso il colostro ed il latte, ed a loro volta i cuccioli potranno rispondere migliore ai vaccini.

Per i cani immunosoppressi o che soffrono di disturbi gastrointestinali, e per tutti quei cani che stanno prendendo degli antibiotici, i prebiotici hanno sicuramente un'importanza rilevante.

3. Prebiotici e Probiotici vanno d’accordo

È importante notare che i probiotici ed i prebiotici sono un'accoppiata perfetta quando si tratta di migliorare le condizioni dell'apparato digerente e la salute generale del cane. Questa relazione simbiotica implica che probiotici e prebiotici lavorano assieme ed a stretto contatto per favorire la diffusione e la proliferazione dei batteri buoni nell'intestino del cane. Spesso, è importante somministrare entrambi per promuovere l’equilibrio della flora intestinale e favorire la salute del tratto digerente se ritenete ce il vostro cane ne abbia bisogno.

Non è una regola difficile da seguire, ma a volte, è meglio evitare di somministrare i prebiotici e limitarsi solo ai probiotici. Parleremo proprio di questo tra poco.

4. I prebiotici sopravvivono meglio

Mentre i probiotici sono rivelarsi alquanto fragili ed essere distrutti facilmente nell'intestino, i prebiotici sono molto più resistenti perché non sono in realtà degli organismi viventi che richiedono tutta una serie di condizioni per poter sopravvivere. Associare prebiotici e probiotici potrebbe dare una migliore possibilità ai probiotici di sopravvivere ed avere effettivamente un effetto positivo sul microbiota del cane.

Il tratto digestivo di un cane è responsabile di circa il 70% del suo sistema immunitario. Questo è il motivo per cui molti veterinari raccomandano spesso l'utilizzo sia di probiotici che di prebiotici per garantire ai cani di trarre il massimo beneficio e di godere a pieno degli effetti di questi integratori.

5. Abbinare tra loro probiotici e prebiotici può essere alquanto difficile

Uno degli svantaggi dell'integrare probiotico con prebiotici è il fatto che l'apparato digerente di ogni animale è unico nel suo genere ed è un ambiente delicato e finemente equilibrato. Ciò vuol dire che non possiamo essere certi al 100% di quali probiotici, seguiti dai relativi prebiotici da utilizzare come fertilizzante, possiamo utilizzare per integrare la dieta del nostro cane per ottenere gli effetti desiderati. Ci sono centinaia di diverse specie batteriche nell'intestino di un cane.

È sempre bene ricordare inoltre che il calore e l'acidità dello stomaco possono uccidere i probiotici, rendendoli praticamente inutili anche prima di essere digeriti (articolo). Quando il probiotico raggiunge effettivamente l'intestino, i microorganismi non sono in grado di permanere e riprodursi efficacemente per lunghi periodi di tempo. Ciò significa che se il vostro cane presenta una patologia cronica, è possibile che dovrete somministrargli integratori di probiotici per un lungo periodo di tempo se vorrete ottenere degli ottimi risultati.

Il motivo per cui abbiamo menzionato ciò è perché nonostante sia molto importante somministrare dei probiotici ed abbinarli in modo corretto ai prebiotici, dobbiamo comunque mantenerci alquanto scettici e diffidenti nei confronti di questi integratori fino a che non emergeranno evidenze più specifiche dagli studi condotti. Non si tratta di integratori miracolosi in grado di risolvere qualsiasi problema, e si può anche correre il rischio di somministrare dosi eccessive di probiotici e prebiotici al proprio cane. È sempre meglio consultare il proprio veterinario, in quanto seguendo da vicino le ricerche scientifiche fatte in questo ambito, è sicuramente più informato di noi e ci potrà consigliare al meglio.

6. I prebiotici non sono sempre utili

Sulla base di uno studio di meta-analisi in cui sono stata esaminati gli effetti dell'uso dei prebiotici nei cani, è chiaro che continuiamo a non capire a pieno l’utilità di questi integratori per i nostri animali domestici (studio). Tuttavia, nonostante vi siano comunque alcuni effetti positivi, ci sono anche diversi motivi per cui i prebiotici non dovrebbero essere somministrati ai cani.

In particolare, i prebiotici possono rivelarsi inutili se non pericolosi se somministrati a cani che soffrono di problemi gastrointestinali. Questo potrebbe confondere un po' le idee anche perché diversi studi hanno dimostrato che i probiotici migliorano questi problemi, ma in teoria, è possibile che i prebiotici possano aggravare certe patologie associate al tratto gastrointestinale.

I veterinari sostengono che molti animali al giorno d'oggi sono affetti da patologie quali malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD), sindrome dell'intestino irritabile (IBS), permeabilità intestinale, proliferazione batterica intestinale (SIBO) ed altri problemi. Il rapporto tra batteri buoni e cattivi a livello intestinale non è "positivo" in questi casi, e l'ultima cosa che vorreste fare è nutrire i batteri patogeni con i prebiotici, peggiorando in questo modo la situazione.

I prebiotici sono tecnicamente delle fibre perché non sono digeribili, ma possono anche essere classificati come carboidrati o un tipo di zuccheri complessi. Il Dr Karen Becker ha cercato di spiegare meglio questo concetto:

“Dato che i prebiotici sono zuccheri e gli zuccheri alimentano gli lieviti ed altri agenti patogeni opportunisti nell'intestino tenute, le condizioni degli animali che soffrono di problemi gastrointestinali possono aggravarsi in seguito all'ingestione di prebiotici.”

Questa affermazione è basata su conoscenze teoriche, non vi sono evidenze che possono dimostrare ciò in alcun modo, ma ha comunque senso come cosa.

Il mio cane non mangerà cibi ricchi di prebiotici…

Gli alimenti ricchi di prebiotici e dall'elevato contenuto di fibre potrebbero non essere lo snack preferito del vostro amico a quattro zampe. Non solo molti cani trovano questi snack o prodotti poco appetitosi, ma sono anche alquanto difficili da trovare in un normale negozio di prodotti per animali. Tuttavia, anche se c’è chi è abbastanza fortunato da trovare questi prodotti facilmente ed ha un cane a cui piacciono particolarmente questi snack, la quantità necessaria ideale per soddisfare il fabbisogno giornaliero del proprio cane è in genere troppo elevata, il che vuol dire che il vostro cane dovrebbe mangiare montagne e montagne di polpa di barbabietola per poter beneficiare degli effetti dei prebiotici.

Un integratore prebiotico completamente naturale a base di piante può semplificarvi di molto le cose.

Ci sono diverse marche di integratori di prebiotici per cani, ed è meglio che ne parliate con il vostro veterinario e che leggiate le recensioni degli utenti che li hanno acquistati per capire quale può essere il prodotto migliore per il vostro amico a quattro zampe e quali sono quegli integratori che contengono la percentuale più alta di prebiotici senza riempitivi inutili.

Darm Probiotic è un noto integratore di probiotici che contiene anche prebiotici, ed è stato sempre ben recensito dalle persone che lo hanno acquistato per il proprio amico a quattro zampe.

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Un altro integratore alimentare probiotico consigliato è EMIKO® PetCare.

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I frutto-oligosaccaridi funzionano bene perché l'organismo del vostro cane non riesce a digerirli. Passano attraverso l'apparato digerente senza essere digeriti fino a quanto non sono fermentati a livello dell’intestino crasso e danno il loro contributo per aumentare selettivamente il rapporto tra batteri buoni e batteri cattivi. Le molecole prodotte dalla fermentazione creano un ambiente molto favorevole per i batteri buoni.

In generale, per prima cosa accertatevi che il vostro cane abbia veramente bisogno di questi integratori, sia che si tratti di integratori di probiotici o di integratori che contengono sia probiotici che prebiotici. Fare le proprie ricerche e poi consultare il proprio veterinario in merito a tali integratori è la cosa migliore da fare.

Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi

Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.

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