Aiuto! Il mio pesce rosso è malato! 17 malattie dei pesci e le loro cure



“Che succede al mio pesce rosso?” si chiede terrorizzato un malcapitato proprietario - “Sembra malato!”.
Sì, potrebbe esserlo.
Prima di continuare, però, ci sono un paio di cose da sapere:
Se il vostro pesce rosso non sta bene, è possibile che il problema non sia una malattia.
La maggioranza dei pesci rossi che SEMBRANO malati, in realtà stanno male solo a causa delle cattive condizioni della vasca in cui vivono (spesso i sintomi sono gli stessi!).
L’acqua potrebbe anche sembrare pulita, ed essere in realtà piena di veleni mortali.
Quindi senza sprecare altro tempo, eccovi qui la mia lista completa di malattie comuni (e in alcuni casi non così comuni) che possono colpire i pesci rossi:
1. Ittioftiriasi: fiocchi di neve sul mio pesciolino?
L’ittioftiriasi (Ichio) è una malattia parassitaria nota anche come “malattia dei puntini bianchi”.
I puntini bianchi non sono il parassita stesso, ma la pelle del pesce che si gonfia sopra di esso.
Le infezioni sono comuni in pesci nuovi che sono stati in condizioni di stress, che sono indeboliti, tenuti in cattive condizioni o non hanno fatto la quarantena (di solito quando viene questa malattia siamo in presenza di tutte quante queste cause).
Si tratta di una malattia che, non curata, ucciderà il vostro pesce.
I sintomi sono i seguenti:
- il pesce tiene le pinne in posizione chiusa
- “scatta” e tende a sfregarsi contro gli oggetti nella vasca.
- macchioline bianche che hanno l’aspetto di granelli di sale e ricoprono il pesce dal naso alla coda.
- in certi casi vedrete irritazioni, comportamenti letargici e difficoltà a respirare.
Se il vostro pesce rosso ha questi sintomi, sembra proprio che abbiate a che fare con un caso di Ichio. Dovreste però sapere alcune cose:
- non tutti i pesci che sono colpiti da Ichio hanno le classiche macchioline bianche. Potrebbero avere solamente i sintomi comportamentali.
...Inoltre non tutti i pesci con macchie bianche hanno l’Ichio. Potreste vedere macchie bianche nel “wen” di un’oranda che non hanno nulla a che fare con una malattia.
Cura e prevenzione:
Fortunatamente, la cura per l’Ichtyo è abbastanza semplice. Ecco cosa fare:
-
alzate la temperatura a 27 gradi. Questo renderà il ciclo vitale del parassita più veloce.
-
Mettete sale nella vasca: avrete bisogno di un cucchiaino di sale da cucina circa per ogni litro (soluzione allo 0,3%) sciolto in una tazza di acqua della vasca. Il comune sale (non iodato) è più economico rispetto ai sali da aquario e altrettanto puro.
-
aspettate dai sette ai dieci giorni e tenete l’acqua pulita. Se la cambiate rimpiazzate il sale che avete eliminato con il cambio acqua.
Se i vostri pesci si ammalano di Ichio, è il segnale che qualcosa non va nel vostro acquario. Potrebbe essere una buona idea controllare il ritmo dei vostri cambi acqua e verificare quanti pesci avete nella vasca.
Volete prevenirla nel futuro?
Fate in modo di non causare stress ai vostri pesci tenendo la loro acqua pulita e dando loro abbastanza spazio. Se avete più di un acquario, non condividete equipaggiamento come reti o sifoni, perché il parassita dell’Ichio può vivere anche fuori dall’acqua (!!): quindi farlo significa cercare problemi.
Infine ricordatevi sempre di mettere in quarantena i pesci nuovi prima di inserirli assieme agli altri.
2. Gyrodactylus: le sanguisughe invisibili
I Gyrodactyla sono uno dei più comuni parassiti dei pesci rossi.
In effetti, se avete comprato un pesce in un negozio di animali, è abbastanza sicuro che abbia i Gyrodactila: sia quelli del corpo che quelli branchiali.
Che cosa fanno ai vostri pesci?
Si attaccano stretti alla pelle con i loro uncini appuntiti e si cibano dello strato protettivo di muco, facendo sì che il pesce rosso sanguini continuamente, fino alla morte.
E la cosa spaventosa di queste bestiacce è che non le potete vedere. C’è di peggio però:
Morsicando i pesci rossi possono contaminarli con batteri che potrebbero causare altri problemi, come le ulcere.
Ora, vediamo come possiamo risolvere il problema dei Gyrodactyla:
Sintomi:
- Serve un microscopio per sapere con certezza se il vostro pesce ha i gyrodactyla, ma potete vedere i sintomi della loro presenza:
- I pesci rossi attaccati da Gyrodactyla perdono il loro strato protettivo mucoso cercando di liberarsi del parassita.
- Non vogliono stare vicini agli altri pesci e tengono le pinne chiuse.
- Qualche volta potrebbero perdere molto peso.
Cura e prevenzione:
Purtroppo c’è una cattiva notizia. Mentre mettendo sale nell’acquario potrete uccidere tutti i principali parassiti, uno di loro rimarrà illeso: il Gyrodactylus. Proprio così, è resistente al sale. Splendido, no?
Questo significa che dovrete portare in campo l’artiglieria pesante e comprare al vostro pesce un po’ di Praziquantel.
Però non aspettate che i vostri pesci mostrino i sintomi del Gyrodactyla per curarli con il Prazi. Tutti i pesci nuovi devono essere sottoposti a una cura preventiva (a meno che non l’abbia fatto per voi l’allevatore).
Se non volete che i vostri pesci siano colpiti da questo parassita, non mettete mai pesci nuovi nel loro acquario senza prima medicarli. Mettete SEMPRE in quarantena i pesci nuovi.
3. La lernaea: attaccata al vostro pesce rosso
La lernaea arriva con i cambi di stagione, solitamente in autunno. È molto contagiosa e può rapidamente infestare un intero acquario.
Non è nemmeno necessario che i pesci siano indeboliti dallo stress perché vengano infettati.
Quando arrivate a vedere il parassita, ormai il vostro pesce ha subito gravi danni. In molti casi il pesce rosso è già praticamente morto ed è troppo tardi per rimediare al danno subito dagli altri pesci nello stesso acquario.
E’ per questo che è importante una diagnosi nelle fasi iniziali. Specialmente perché ogni oggetto toccato dal verme può essere infetto e trasmetterà la malattia ad altri pesci se non sarà pulito.
Sintomi:
I primi sintomi sono il pesce che “scatta” (a causa del prurito) e si sfrega contro oggetti per grattarsi. Ogni dubbio svanirà con l’apparire di uno schifoso verme con l’aspetto di un bastoncino che esce dal vostro pesce rosso.
Se il vostro pesce ha la Lernaea, andrà fermata al più presto. Ma come?
Cura e prevenzione:
Quello che dovrete fare è rimuovere tutti i vermi che riuscite a vedere con delle pinzette. Poi usate acqua ossigenata per pulire le ferite. Questo aiuterà a prevenire le infezioni.
Importante:
Quello che avete fatto non sarà abbastanza per liberarvi del tutto del parassita, ma una medicazione che contenga Praziquantel dovrebbe completare il lavoro.
Dovrete medicare l’intero acquario, non solo il pesce sul quale vedete i vermi.
Per quanto riguarda la prevenzione, fate attenzione a non aggiungere pesci o piante nuove senza metterli prima in quarantena, in modo da non diffondere la malattia.
4. I pidocchi dei pesci: i “dischi volanti” parassiti
I pidocchi dei pesci sono più comuni negli stagni di quanto non lo siano negli acquari domestici. Possono capitare nella vostra vasca se qualche pesce è stato portato da fuori. Si tratta di crostacei parassiti che vivono succhiando sangue (bleah!).
Ah, come se non bastasse, si diffondono da matti.
Sintomi:
I pidocchi dei pesci sono piccoli affarini verdi a forma di dischi che possono essere visti mentre saltellano attorno al vostro pesce. Di solito si trovano sull’area della pancia, del mento, e attorno alle pinne.
I pesci potrebbero grattarsi, scattando e guizzando a causa dell’irritazione.
Ancora una cosa:
In casi particolarmente gravi, potreste vedere piccole ferite rosse sul corpo del pesce.
Cura e prevenzione:
Il pidocchio dei pesci è resistente alla maggioranza delle medicine.
Per questo irritante parassita, ancora una volta il Praziquantel è la cura migliore.
Se non volete avere i pidocchi nel vostro acquario, fate attenzione a mettere in quarantena tutti i vostri nuovi arrivati e curarli dai parassiti preventivamente.
5. Velluto: non è per niente soffice!
Questo parassita viene anche chiamato “la polvere d’oro”.
Fortunatamente, è abbastanza raro nei pesci rossi.
Si attacca sui pesci con una lunga siringa, causando irritazione e altri sintomi.
Sintomi:
Un pesce rosso con il velluto sembra essere stato cosparso di una finissima polvere gialla. Questo dà al pesce un aspetto “vellutato”.
Il vostro pesce rosso potrebbe anche incominciare a perdere un sacco di muco per cercare di liberarsi dal parassita… …o a grattarsi sulle cose per rimuoverli.
Altri sintomi potrebbero includere la perdita di peso e le pinne tenute in posizione chiusa.
Cura e prevenzione:
Purtroppo l’acqua salata non serve a molto nella lotta contro il velluto.
Questa è la ragione per cui potreste dover usare qualcosa di più forte, come questa medicina a contenuto di rame.
Il parassita che causa il velluto ha bisogno di luce per vivere.
Quindi potreste anche provare a coprire la vasca con cartoncino nero o con un panno per tener fuori la luce per un po’.
Probabilmente non avrete mai a che fare con il velluto. Se però volete tenervi sul sicuro, mettete sempre in quarantena i pesci nuovi.
6. Trichondia: scrocconi nel vostro acquario?
Questi piccoletti non si cibano dei vostri pesci rossi.
Invece usano i vostri pesci come un servizio taxi con alloggio incluso. Questo parassita però causa stress ai vostri pesci, quindi non vorrete averlo intorno a loro.
Sono comuni nelle vasche sporche.
Infatti, la pulizia di un acquario qualche volta li elimina senza bisogno di ulteriori trattamenti.
Sintomi
Grattarsi (o “scattare”) e irritazioni sono i sintomi della Trichondia.
Con il passare del tempo, ai pesci potrebbero venire ulcere a causa del prurito.
Potrebbero anche smettere di mangiare.
Cura e prevenzione:
Potete curare la Trichondia con una alta concentrazione di sale, dallo 0,3% (un cucchiaino di sale ogni litro) allo 0,9% (un cucchiaio ogni litro).
La prevenzione si fa mettendo in isolamento i pesci nuovi.
7. Malattia del buco: non ne abbiamo bisogno!
Con un nome così, si capisce subito che è una brutta malattia.
Qualche volta è causata dal parassita Hexamita.
La maggioranza delle volte però, si tratta di un batterio di quelli che provocano ulcere che attacca il pesce in un momento in cui è indebolito.
I pesci dotati di un “wen” (come gli Oranda o i Lionhead) possono essere più facilmente soggetti a questa infezione.
Che cos’è così pericoloso di questa malattia?
I batteri si possono introdurre dall’esterno del pesce all’interno. Poi un organo interno può venire distrutto… e il pesce muore.
Sintomi:
Questa malattia spesso inizia come una piccola macchia rossa o una feritina sanguinante sulla testa, di solito sopra agli occhi.
Con il tempo, l’area inizia a sprofondare, infossandosi e allargandosi e causando buchi multipli.
Cura e prevenzione:
Un consiglio:
Se il vostro pesce ha la malattia del buco, probabilmente l’acqua è in cattive condizioni. Pessime condizioni.
Potete fare quello che volete per curare la malattia del buco, ma se l’ambiente in cui il vostro pesce rosso vive non è giusto…
...NIENTE di quello che farete servirà.
Non funzionerà: i vostri pesci continueranno a peggiorare.
Perché i vostri pesci possano guarire servono condizioni perfette dell’acqua.
Per quanto riguarda la cura:
tamponate il buco con del permanganato di potassio una volta.
Poi date al pesce cibo medicato (metronidazolo) per alcune settimane.
Prevenire la malattia del buco è molto più facile che curarla.
Non fate vivere i vostri pesci in un ambiente eccessivamente affollato.
Cambiate l’acqua regolarmente.
Tenete le loro vasche pulite e incontaminate.
8. Putredine delle pinne: la malattia mangia pinne
L’infezione batterica chiamata putredine delle pinne è un’altra malattia comune dei pesci rossi.
Come l’Ichio, appare quanto il pesce è stressato oppure vive in acqua in cattive condizioni.
Al contrario dell’Ichio però, può essere particolarmente difficile da curare e di solito ci vogliono settimane prima che passi completamente.
Se non viene curata per tempo, le pinne dei pesci potrebbero non ricrescere mai.
Come potete capire se i vostri pesci hanno la putredine delle pinne?
Sintomi:
La putredine delle pinne inizia come una patina opaca sulle pinne.
Non ci vuole molto prima che le pinne diventino bianche sulle punte e inizino a sgretolarsi, qualche volta spaccandosi in due.
Alla fine le pinne si possono anche sfaldare fino alla base della coda.
A quel punto, sono rovinate PER SEMPRE.
Questo è il motivo per cui dovreste iniziare la cura non appena sapete che si tratta di putredine delle pinne.
Cura e prevenzione:
Allora, il vostro pesce ha la putredine delle pinne? Niente panico. Non è detto che sia tutto perduto.
Se prendete la malattia per tempo, il danno potrebbe essere recuperabile e le pinne potrebbero guarire.
Un rischio nel curare la putredine delle pinne è quello di far venire un’irritazione al vostro pesce a forza di medicine, peggiorando il problema.
Ed è per questo che io sconsiglio le medicine.
Ci sono un paio di altre possibilità per curare questa malattia:
-
un tampone con acqua ossigenata è una strada molto più sicura delle medicine. Tamponate l’area malata delle pinne con un cotton fioc imbevuto in acqua ossigenata ogni 24 ore. Una soluzione di un cucchiaino di bicarbonato di sodio per 35 litri d’acqua può essere usata come disinfettante addizionale.
-
Oppure, una soluzione allo 0,3% di sale (un cucchiaino per litro) può fermare la putredine delle pinne.
Nei casi in stadio avanzato potrebbero essere necessarie iniezioni di antibiotico per salvare il pesce.
Se va tutto bene, inizierete a vedere la pelle che diventa nera, da bianca, nelle zone infette. E’ un segno di guarigione.
Prevenire la putredine delle pinne è molto più facile che guarirla. Per questo dovreste evitare di avere problemi di qualità dell’acqua, problemi che sono una delle cause principali di questa malattia.
9. Malattia colonnare: ehi, i pesci devono mangiare!
Può essere causata da parassiti o batteri, ma in ogni caso la malattia colonnare è una brutta cosa.
Nei suoi stadi finali, il pesce non sarà in grado di mangiare, quindi accorgersene presto è vitale.
Di solito la vasca è troppo affollata, e quasi sempre l’acqua è in cattive condizioni.
Sintomi:
All’inizio, potreste notare che il vostro pesce rosso strofina la bocca sui lati della vasca o sulle decorazioni dell’acquario.
Poi la bocca diventa rossa. MOLTO rossa.
Alla fine l’area inizia a disfarsi… fino a quando le labbra non si staccano… e la bocca sprofonda… e non rimane che un buco frastagliato.
Un vero schifo, eh?
E’ per questo non volete che si arrivi a quel punto, e quindi bisogna iniziare la cura il prima possibile.
Cura e prevenzione:
A condizione che l’acqua sia perfetta, avete alcune possibilità di curare la malattia:
I tamponi di acqua ossigenata possono funzionare.
Per acquaristi esperti, le iniezioni di antibiotici possono aiutare.
Tenete presente che:
In un pesce rosso di solito la malattia colonnare in stadio avanzato lascia danni permanenti. Spesso il pesce non sarà più in grado di mangiare e morirà di fame. Se il vostro pesce è in condizioni simili, la cosa migliore potrebbe essere sopprimerlo per evitargli ulteriori sofferenze.
Adesso sapete come mai è MOLTO più facile prevenire la malattia colonnare che curarla.
Tenere l’acqua in condizioni buone e mettere nella vasca il giusto numero di pesci sono le due cose più importanti che potete fare per evitare che ai vostri pesci venga questa malattia.
10. Ulcere: buchi che continuano a crescere
Si tratta di grandi piaghe rosse che iniziano come piccole escoriazioni rosse.
La cattiva notizia?
Possono diventare grandi e profonde molto in fretta.
Pare che le ulcere siano causate da parassiti che iniettano batteri pericolosi nella pelle del pesce.
Attenzione!
In assenza di cure, i batteri si possono diffondere dalla pelle agli organi interni.
Sintomi:
Le ulcere iniziano come una piccola area di pelle irritata rossastra sul corpo. Certe volte le squame potrebbero tendere a sollevarsi nell’area della ferita.
(suggerimento: è adesso che dovreste iniziare a curare i pesci!)
Le ulcere vengono anche sulla testa dei pesci, specialmente di quelli che hanno un wen.
In breve, si vede un buco sanguinolento. Il buco tende a espandersi, e a volte sui bordi ci sono pezzi di pelle sul punto di staccarsi.
Altri pesci potrebbero iniziare a mordicchiare la ferita, rendendola peggiore.
Cura e prevenzione:
Le ulcere sono malattie batteriche, e dovrebbero essere curate come tali.
Possono uccidere in fretta e in molti modi…
… quindi prima le curate, meglio è.
Come?
- Cambiate l’acqua. I pesci non guariranno se le condizioni sono meno che perfette..
- Pulite l’ulcera con acqua ossigenata su un batuffolo di cotone.
- Salate la vasca con un cucchiaino per litro
Cose da sapere:
Probabilmente ci vorrà del tempo per vedere miglioramenti.
La mancanza di un peggioramento potrebbe essere la cosa migliore, per quanto strano possa sembrare.
Reagire in modo eccessivo potrebbe stressare o anche far morire il vostro pesce, quindi non iniziate cure esagerate perché vi siete fatti prendere dal panico.
Seguite il piano che avevate.
Un’ulcera in guarigione potrebbe sembrare più scura, all’inizio, poi diventare più chiara ogni giorno che passa.
Per prevenire le ulcere, fate le cure per contro i parassiti (se avete comprato un pesce in un negozio) e tenete l’acqua sempre in condizioni perfette. .
11. La malattia dell’occhio sporgente
Alcuni pesci hanno occhi che sporgono naturalmente. Altri sono malati e hanno bisogno di aiuto.
Un problema abbastanza raccapricciante che può colpire alcuni pesci rossi è la malattia dell’occhio sporgente.
Più che essere una malattia, è un segnale di qualcosa che non va.
Spesso vuol dire che c’è un’infezione batterica seria dentro il pesce.
Sintomi:
Potreste notare che gli occhi del pesce sporgono di più del solito.
Il problema potrebbe essere su un occhio solo o su entrambi. In certi casi, molto rapidamente, gli occhi sporgono verso l’esterno, circondati da vesciche di fluido.
In questa fase, gli occhi si possono anche staccare.
L’occhio sporgente è spesso accompagnato da idropisia o da altre infezioni batteriche.
Cura e prevenzione:
Un sale di quelli che non danneggiano i pesci potrebbe essere una delle migliori chance che avete di curare il pesce. Può aiutare a ridurre la pressione dietro gli occhi.
Dosate il sale a una concentrazione dello 0,3% (un cucchiaino per litro).
Ovviamente, buone condizioni dell’acqua sono importantissime per curare e prevenire la malattia dell’occhio sporgente.
12. Idropisia: la malattia della pigna
Che cos’è l’idropisia?
In sostanza, si tratta di edemi che vengono a un pesce quando c’è troppo fluido dentro il corpo. Come per la malattia dell’occhio sporgente, è solo il sintomo di un problema, più che essere il problema vero e proprio.
Perché il pesce ha problemi con i suoi fluidi corporei?
Ci sono parecchie possibilità.
Se avete spesso problemi di idropisia, le cattive condizioni dell’acqua o una dieta inadatta sono quasi sempre le cause principali.
L’acqua in cattive condizioni indebolisce i pesci e rende più facile far venire infezioni batteriche. Una cattiva alimentazione rovina gli organi interni che mantengono il bilancio dei fluidi corporei del pesce.
In alcuni casi, il problema potrebbero essere dei parassiti all’interno del pesce.
Altre cause non proprio comuni sono tumori, la ritenzione delle uova o i cambiamenti improvvisi di temperatura.
Sintomi:
L’idropisia si nota soprattutto per queste due ragioni:
- pancia estremamente gonfia, come un palloncino.
- Oppure le squame che si drizzano su tutto il corpo, dando al pesce l’aspetto di una pigna.
Potreste anche vedere l’occhio sporgente.
Come si cura l’idropisia? C’è una cura?
Cura e prevenzione:
Vorrei poter avere buone notizie…
Purtroppo però, se arrivate al punto di vedere un’idropisia nel vostro pesce, nel 99% dei casi E’ TROPPO TARDI.
La ragione è che c’è stato qualche genere di danno interno, e quando gli organi dentro il pesce sono andati distrutti, non si può riportare indietro il tempo.
Un pesce potrebbe durare da alcuni giorni ad alcuni mesi prima di morire.
Per un pesce che ha sia l’idropisia che la malattia dell’occhio sporgente, non c’è niente da fare.
Non va bene.
Vista la mortalità elevata, la cosa più umana da fare potrebbe essere sopprimere i pesci, piuttosto che curarli.
Quello che rende l’idropisia così difficili da curare è che molte volte non sapete nemmeno da cosa sia stata causata. Ricordate, è un sintomo, non una malattia.
Ecco qualcosa che potete provare a fare:
Se l’idropisia è stata causata da una malattia batterica, somministrare cibo medicato potrebbe essere utile.
Il sale di Epsom potrebbe servire a ridurre la pressione causata dall’accumulo di fluidi. Nessuna cura però sarà efficace se l’acqua non è perfetta.
E allora:
come possiamo evitare questa terribile malattia?
Il miglior modo di evitare l’idropisia è quello di tenere alta la qualità dell’acqua in ogni condizione, non dare troppo cibo, e non tenere in vasca più pesci di quelli che dovrebbero starci.
13. La cataratta: ho la vista un po’ annebbiata!
Detta anche malattia dell’occhio bianco, viene alle razze di pesci rossi che hanno occhi sporgenti.
Questo capita perché sono più sensibili alle ferite e alle conseguenti infezioni batteriche. La ferita che causa la cataratta potrebbe essere anche una scottatura causata dall’ammoniaca.
Sintomi:
Questa malattia rende quelle che normalmente sono le lenti trasparenti dentro gli occhi del pesce rosso offuscate o annebbiate.
Il pesce potrebbe non riuscire a vederci bene. La cataratta può anche essere accompagnata da altri sintomi.
Cura e prevenzione:
Con un po’ di sale (un cucchiaino per litro) acqua in condizioni perfette e tempo, la nebbia negli occhi dei vostri pesci dovrebbe dissiparsi abbastanza in fretta.
Per evitare che venga, evitate decorazioni con orli taglienti e tenete l’acqua pulita.
14. Funghi: ci sono funghi da queste parti?
Le infezioni da fungo vengono a pesci debilitati a causa di stress, malattie o ferite. Un pesce rosso sano non sarà attaccato dai funghi.
Ci sono differenti tipi di funghi che colpiscono i pesci in posti diversi.
La buona notizia è:
quasi tutti mostrano gli stessi sintomi e rispondono alle stesse cure.
Quali sono questi sintomi?
Sintomi:
Crescite bianche dall’aspetto simile a filamenti di cotone sul corpo o sulle pinne sono un segno sicuro che il vostro pesce ha un fungo.
Se il caso è davvero grave il pesce potrebbe avere un aspetto moscio o perdere interesse nel cibo.
In un pesce in quelle condizioni il fungo si può diffondere molto in fretta, quindi dovreste agire subito.
Cura e prevenzione:
Avere acqua pulita mentre curate i pesci dai funghi renderà molto più probabile la loro guarigione.
Cercate anche di fare in modo che l’acqua non sia troppo fredda.
Una concentrazione di sale alta (usate il sale sicuro per pesci!) solitamente riporterà le cose sotto controllo. Lo 0,3% dovrebbe essere sufficiente.
I funghi vengono a causa di fattori come l’acqua in cattive condizioni e il maneggiare male i pesci.
Saperlo vi eviterà questo tipo di problemi in futuro.
15. Tumori: queste crescite non sono normali
Quando le cellule si moltiplicano senza controllo, si genera un tumore.
I tumori vengono anche ai pesci rossi.
E in certi casi, si tratta di cancro.
Possono anche diventare incredibilmente grandi. VELOCEMENTE. E moltiplicarsi di numero.
I pesci rossi possono avere tumori all’interno del loro corpo o all’esterno. Alcuni tumori possono anche rendere cieco un pesce ostruendo la sua vista!
Potrebbe volerci un po’, ma i tumori finiranno con l’uccidere i pesci rossi, se non curati.
Ecco perché dovreste continuare a leggere.
Sintomi:
E’ facile capire quando un pesce rosso ha un tumore. Una piccola massa inizia a crescere sul pesce, di solito sulla testa o sul corpo. La crescita potrebbe essere rosa, bianchiccia, o nera.
Potrebbe avere un aspetto pieno di rigonfiamenti, come quello di un cavolfiore, oppure essere liscio.
In certi casi il pesce non mangerà o sembrerà depresso.
Cura e prevenzione:
Se il tumore è attaccato a un filetto di carne, potreste essere in grado di tagliarlo via rapidamente. Sedare il pesce con olio di chiodi di garofano può rendervi il compito più facile.
Ora, mi rendo conto che non tutti si sentano in grado di fare una cosa simile. Ed è in questo tipo di situazioni che potreste aver bisogno di vedere un veterinario, se ne avete uno nella vostra zona che si occupa dei pesci.
Chirurgia a parte… non c’è un granché da fare.
Visto che l’esposizione a cattive condizioni dell’acqua può causare tumori, tenete l’acqua sempre pulita come misura preventiva. Alcuni tumori sono però causati da un virus, quindi non c’è molto che possiate fare.
16. Koi pox: verruche che non hanno nulla a che fare con i rospi
I virus nei pesci rossi stanno diventando sempre più comuni.
Il Koi pox è uno di questi..
Di solito si trova in pesci rossi tenuti nei laghetti, o anche in acquario.
Nessuno sa come si diffonda.
E questo è positivo:
Il Koi Pox NON ucciderà il vostro pesce rosso.
Volete saperla una cosa strana? Può sparire del tutto, per ritornare poi una seconda volta!
Sintomi:
Il Koi Pox assume l’aspetto di verruche lisce, bianche o rosa, sull’orlo delle pinne o sul corpo.
Cura e prevenzione:
Non c’è una vera e propria cura per il Koi Pox…
… E non c’è nemmeno un modo di prevenirlo.
Se però siete disperati, ecco qualcosa che potete provare a fare:
Mettete i pesci in acqua tiepida a una temperatura di almeno 28 gradi per un po’. Aggiungere un po’ di sale per pesci potrebbe essere di aiuto.
17. Linfocisti: il virus dello stress
Come molte altre malattie dei pesci rossi, questo virus attacca i pesci deboli e stressati.
Assomiglia in tutto e pero tutto al Koi Pox.
Sintomi:
Il pesce mostrerà piccole crescite bianche con crosticine, di solito sui bordi delle pinne o anche sulle squame.
Questi “tumori” hanno la forma di dei piccoli cavolfiori.
Cura e prevenzione:
Fate al pesce rosso un bagno in una sostanza chimica chiamata acriflavina.
Con un po’ di fortuna, i linfocisti andranno via in fretta.
Visto che le modalità di trasmissione dei virus dei pesci rossi sono un mistero, il miglior modo di fare prevenzione è tenere l’acqua pulita.
Avete imparato qualcosa? Fate passaparola!
So benissimo che avete una tonnellata di informazioni oltre a quelle che vi ho presentato io in questo post. Mi piacerebbe leggere cosa avete imparato dalle vostre esperienze. Non intendo dire necessariamente informazioni rivoluzionarie: anche un piccolo consiglio sarebbe fantastico. Quindi commentate pure adesso, scrivendo qualcosa che avete imparato voi.

Marco Costa si è laureato alla facoltà UAB Barcelona, conseguendo con lode una laurea in scienze veterinarie. Ha lavorato nella pratica di piccoli animali ed equini per alcuni anni, prima di scegliere di concentrarsi esclusivamente sugli animali da compagnia. Ha sviluppato un interesse speciale per la medicina interna e l'oftalmologia.
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