L'Aids nei gatti (FIV) - Cause, Sintomi e Terapie per HIV felina

Scritto da Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria Gatti - 1 commento
L'Aids nei gatti (FIV) - Cause, Sintomi e Terapie per HIV felina

Indice dei contenuti:

Che cos'è il virus dell'immunodeficienza felina?

Anche conosciuta come FIV o l'AIDS dei gatti, il virus dell'immunodeficienza felina è una malattia infettiva causata da un retrovirus appartenente alla famiglia dei lentivirus. È nella stessa famiglia della leucemia felina (FeLV) ed è simile al virus HIV negli umani. La FIV infetta sia i gatti addomesticati, sia i leoni, le tigri, i puma e i ghepardi.

La FIV attacca le cellule del sistemo immunitario, portando alla FAID (la sindrome da immunodeficienza felina acquisita), questo compromette l'abilità del gatto nel combattere le infezioni.

È stata per la prima volta scoperta nel 1986 in una colonia di gatti in California ed è poi stata ritrovata in tutto il mondo.

Cosa fa la FIV e quali sono i sintomi?

La FIV attacca il sistema immunitario del gatto, il che lo rende vulnerabile alle infezioni batteriche secondarie, virali, e protozoiche.

Fase 1

Una volta dentro il corpo, la FIV è portata nei linfonodi regionali dove si replica nei globuli bianchi conosciuti come linfociti T (CD4+ linfociti). Poi si diffonde su altri linfonodi attraverso il corpo. A questo punto potrebbe esserci una vera e propria malattia che è caratterizzata da febbre, leucopenia, anemia, malessere e ingrossamento dei linfonodi, e dura per qualche settimana. Durante questa fase iniziale, potrebbe non essere notato che il gatto non è in buona salute.

Fase 2

Questa è la fase asintomatica che dura per molti anni. Durante questa fase, il gatto appare in salute e in grado di condurre una vita normale.

Fase 3

Come abbiamo già detto, la FIV distrugge i linfociti T, queste cellule sono necessarie per il corretto funzionamento del sistema immunitario. Alla fine, quando abbastanza linfociti T sono stati distrutti, il sistema immunitario perde le sue abilità di combattere le infezioni e i segni dello sviluppo dell'immunodeficienza.

I gatti mostrano una serie di sintomi in questa fase, questi sintomi possono variare da gatto in gatto. Alcuni possono includere:

Come si trasmette la FIV?

Il virus è presente in grandi quantità nella saliva del gatto, e il modo più comune in cui avviene la trasmissione è via ferite da morso. Il poter gironzolare liberi mette i gatti a rischio in quanto vengono facilmente coinvolti in combattimenti territoriali.

A volte la FIV è trasmessa nei gattini nati da madre infetta da FIV. Il contagio potrebbe avvenire nell'utero o tramite il latte infettato.

I gatti non vengono infettati tramite il pelo, e nemmeno nell'atto di accoppiarsi, anche se i pidocchi possono diffondere il virus tramite l’accoppiamento.

Come viene diagnosticato il FIV?

Il FIV viene diagnosticato basandosi sulla storia, i segni clinici e un test del sangue chiamato ELISA (saggio immuno-assorbente legato ad un enzima), che rileva gli anticorpi che combattono la FIV. È possibile ottenere come risultato falso positivo o falso negativo per le seguenti ragioni:

Falso positivo

Se un gatto ha ricevuto il vaccino per la FIV avrà un risultato positivo.

I gattini nati da madri infette dalla FIV potrebbero aver ricevuto gli anticorpi dal latte delle loro madri. Questo non significa che il gattino ha la FIV, solo che ha ricevuto gli anticorpi dalla FIV. I mici che hanno ottenuto un test positivo dovrebbero fare nuovamente un test in una data più lontana.

Falso negativo

In genere gli anticorpi impiegano molte settimane per apparire nel sangue, se il gatto effettua il test prima di questo il risultato sarà negativo.

Se il gatto è nelle ultime fasi dell'infezione potrebbe non produrre anticorpi.

Un test FIV PCR (reazione a catena della polimerasi) è disponibile in alcuni laboratori commerciali. Il PCR rileva la presenza del FIV nel sangue.

Il Western blot o IFA (test immuno-fluorescente degli anticorpi): se un gatto è risultato positivo alla FIV è a volte consigliabile eseguire sia il Western Blot che l'IFA test.

Se il gatto è risultato positivo per la FIV ma non sei sicuro che abbia fatto il vaccino o vuoi essere sicuro che abbia o non abbia il virus allora potresti richiedere un test PCR reazione a catena della polimerasi), che sarà in grado di rilevare la presenza del DNA del FIV nel sangue.

Come si cura la FIV?

Non c'è una cura per la FIV, una volta che il gatto la contrae, dovrà conviverci per il resto della vita. Lo scopo è quello di fornire una terapia di supporto al gatto infetto.

Questa terapia potrebbe includere:

  • Controlli regolari dal veterinario
  • Mantenere un buon controllo sui parassiti
  • Assicurarsi che un consiglio di attenzione sia richiesto da parte del veterinario ai primi segni della malattia.
  • Nutrire il gatto con una dieta di alta qualità.
  • Limitare l’esposizione alla malattia tenendoli al chiuso e lontano dal quartiere e dai gatti randagi.
  • L'uso di un farmaco antibatterico e un antimicotico è raccomandabile.
  • Mantenere un appropriato regime di vaccinazioni per proteggere il tuo gatto da altre malattie infettive.
  • Le trasfusioni di sangue potrebbero essere necessarie nella fase 3.
  • Integratori di calorie potrebbero essere necessari nella fase 3.
  • Ci sono altri farmaci disponibili, come l'interferone e l'AZT, che sono stati usati su alcuni gatti, ma è meglio parlarne prima con il tuo veterinario.

Dovrei praticare l'eutanasia sul mio gatto infetto da FIV?

No, non è necessario. I gatti positivi alla FIV possono vivere per molti anni, specialmente se sono offerte loro delle particolari attenzioni mediche quando necessarie e se viene praticata una terapia di supporto.

Prevenire la FIV nei gatti

La sterilizzazione su tutti gli animali, non svolge un compito di prevenzione dalla FIV.

Ora è disponibile un vaccino per la FIV, ma non è efficace al 100%. I gatti a cui è stato somministrato questo vaccino risulteranno positivi alla FIV, il che potrebbe suscitare una certa confusione, soprattutto nel caso in cui un gatto è stato preso in un rifugio o un canile. Per ulteriori informazioni sul vaccino leggi qui...

Quali gatti sono più a rischio di FIV?

I maschi non castrati, o che gironzolano in libertà hanno un rischio maggiore di contrarre la FIV. Ogni tipo di gatto a cui è permesso di vagare libero è a rischio.

I gatti positivi alla FIV e quelli negativi possono vivere nello stesso ambiente domestico?

L'opinione generale è di si, va bene finché non c'è alcun tipo di scontro tra I due gatti. In quanto i gatti positivi alla FIV sono più suscettibili alle infezioni è importante assicurarsi dello stato di salute e delle vaccinazioni su entrambi i gatti in casa.

Altri suggeriscono o di tenere I gatti positivi alla FIV isolati da quelli negativi o di reinserire il gatto positivo alla FIV in un ambiente domestico separato. Il tuo veterinario è la persona migliore con cui parlare al riguardo.

Posso contrarre la FIV dal mio gatto?

No, non è possibile contrarre la FIV dal tuo gatto, né è possibile che il tuo gatto contragga l'HIV da un umano. Anche se entrambi i virus provengono dalla stessa famiglia, essi si limitano ad una specie.

Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi

Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.

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1 Commento
  1. MARELLO MARCO

    BUONA SERA COMPLIMENTI PER IL SUO ARTICOLO E LE DELUCIDAZIONI SULLA FIV. IL MIO TIGRO DI 3 MESI,UN RANDAGIO...DA ME ADOTTATO...HA PASSATO UN 10/12 GIORNI CON UNA TREMENDA CONGIUNTIVITE,CURATA CON LAVAGGI E COLLIRIO. DOPO UN PERIODO DI BENESSERE E' SCOPPIATA UNA FORTE DIARREA CHE SI E' PROTRATTA PER GIORNI E CURATA CON DIETA APPROPIATA FERMENTI LATTICI E ANTIBIOTICI,DA UN PAIO DI GIORNI SI MUOVEVA POCHISSIMO MANGIAVA PRATICAMENTE NULLA E IERI SERA L'HO PORTATO ALLA CLINICA UNIVERSITARIA DI VETERINARIA DI TORINO DOVE C'E UN SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO (OVVIAMENTE PRIVATO). E DALLA PRIMA VISITA SONO EMERSE VARIE PROBLEMATICHE : MUCOSE BIANCHE E SECCHE,TEMPERATURA 32°,DIFFICOLTA' A DEAMBULARE E A RESPIRARE. PREMETTO CHE E' STAT SVERMATO-VACCINATO E FATTO ANALISI SANGUE. IL VETERINARIO STANOTTE VERSO L'UNA DECIDE DI RICOVERARLO,CON OSSIGENO,FLEBO E TRASFUSIONE DI SANGUE IN ATTESA DEL REFERTO DELLE ANALISI FATTE. FIRMO I VARI CONSENSENSI E RITORNO A CASA...VERSO LE 3.30 RICEVO UNA TELEFONATA DA SUDDETTAC STRUTTURA DOVE MI DICONO CHE HA AIDS FELINA ALL'ULTIMO STADIO E PURTROPPO NON C'ERA NULLA DA FARE E PER ALLEVIARE LE SUE SOFFERENZE L'UNICA SOLUZIONE ERA SOPPRIMERLO. LEI COSA NE PENSA ? GRAZIE CORDIALI SALUTI MARCO MARELLO
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