Gengivite nei Gatti: Cause, prevenzione e trattamento
Scritto da dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria Gatti - 1 commentoLa gengivite è un problema che colpisce l’uomo e gli animali – gatti inclusi. Spesso rappresenta il primo sintomo di una malattia parodontale. Imparare ad identificare la gengivite del gatto è importante perché potrebbe aiutare a prevenire lo sviluppo di problemi più seri.
La gengivite colpisce – appunto - le gengive e non i denti; porta rossore e infiammazione. In questo articolo vedremo gli effetti della gengivite sui gatti, le cause e le possibili cure. Continua a leggere per saperne di più.
Perché i gatti hanno la gengivite?
Una delle principali ragioni per quali noi umani ci laviamo i denti è per rimuovere residui di cibo e batteri, che possono causare problemi dentali come la placca o il tartaro.
La placca è un batterio che aderisce alla superficie del dente. Quando noi laviamo i denti la rimuoviamo, ma i gatti non lavano i denti tanto quanto li laviamo noi. Quando la placca non viene rimossa, inizia a solidificarsi e a trasformarsi in una sostanza più dura – quella che noi chiamiamo tartaro – che non può essere rimossa semplicemente spazzolando.
Dal momento che il tartaro è sottile e aderisce ai denti, arriva anche alle gengive, dove continua a crescere. Il tartaro e la placca irritano i vasi sanguigni delle gengive, portando così gonfiore, rossore e talvolta dolore.
Col tempo, il tartaro e la placca rilasciano tossine dannose per le gengive, e distruggono il tessuto gengivale. Giunti a tal punto, i denti e le gengive provocano dolore e i denti potrebbero iniziare a decomporsi.
Tuttavia, identificare una gengivite sul nascere significa che si fa in tempo a pulire i denti del gatto e a far intervenire un veterinario esperto, evitando così dolore e danni permanenti alla gengiva.
Quali sono i gatti a rischio gengivite?
La gengivite può colpire gatti di ogni razza ed età, ma raramente si verifica nei gatti di età inferiore ai tre anni. A meno che non lavi i denti al tuo gatto, è molto probabile che avranno una qualche forma di gengivite una volta passata l’età di 5 anni, e più anziano è un gatto, più alte sono le possibilità di gengivite.
La gengivite può essere prevenuta?
Proprio come nelle persone, le possibilità di sviluppare una gengivite sono variabili. Anche se l’igiene dentale è impeccabile, alcuni gatti tendono ad avere più problemi dentali rispetto ad altri.
Tuttavia, nonostante siano pochi i padroni che lavano i denti al gatto regolarmente, acquisire l’abitudine di farlo un paio di volte a settimana più ridurre significativamente le possibilità di sviluppo di gengivite. È più facile iniziare a prendere quest’abitudine quando il gatto è più giovane, ma non è mai troppo tardi!
Lavargli i denti un paio di volte alla settimana ti darà anche la possibilità di controllare che vada tutto bene e che non stiano nascendo problemi dentali.
Identificare la gengivite
Ogni gatto dovrebbe essere visitato da un veterinario almeno una volta l’anno per un check-up generale, e per sottoporsi alle vaccinazioni necessarie. Oltre al check-up generale consigliamo di sottoporre il gatto a una visita odontoiatrica.
Tra i principali indicatori della gengivite troviamo le gengive arrossate e infiammate, specialmente se c’è una linea rossa sottile proprio nel punto in cui denti e gengive si incontrano. Se la gengivite è particolarmente grave, il gatto dovrebbe evitare di mangiare cibi duri.
Come trattare la gengivite?
Se la gengivite è lieve, potrai fermarla spazzolando delicatamente e utilizzando una soluzione dentale adatta.
Tuttavia, se tutto ciò non è possibile e le gengive del gatto sono troppo infiammate, dovrai assolutamente portarlo dal veterinario per una pulizia dei denti profonda, così da rimuovere placca e tartaro.
Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.
Lucia