Quanto e cosa deve mangiare un gatto per stare bene?

Scritto da Debora Romano dott.sa Debora Romano nella categoria Gatti
Quanto e cosa deve mangiare un gatto per stare bene?

Gli amici felini che accudiamo nelle nostre case hanno bisogno di una dieta specifica che risponda al meglio alle diverse necessità nelle varie fasi della loro vita.

È quindi importante conoscere alcune linee guida di base per capire quanto e cosa deve mangiare un gatto per stare bene ed evitare carenze o eccedenze alimentari che potrebbero provocare problematiche anche gravi.

Per chi ha fretta:

  • L'alimentazione del gatto deve essere adeguata a età, taglia, livello di attività fisica e stato di salute
  • Cuccioli e gattini hanno bisogno di 5 pasti al giorno con alimenti specifici
  • Un gatto adulto mangia 2-3 volte al giorno, in base anche alla tipologia di alimenti
  • La quantità giornaliera deve essere frazionata in porzioni non eccessive
  • Oltre al secco e all'umido esistono altre opzioni consigliate dal veterinario
  • Per l'acqua è fondamentale garantire sempre disponibilità di abbeveratoi puliti

In questa guida completa analizzeremo nel dettaglio:

  • Le caratteristiche dell'alimentazione felina
  • Fabbisogno e tipologie di alimenti nelle diverse fasce d'età
  • Quante volte al giorno deve mangiare un gatto
  • Quantità e qualità degli alimenti consigliati
  • Come gestire al meglio l'alimentazione del nostro amico

Le caratteristiche dell'alimentazione felina

Il gatto è un carnivoro stretto, il che significa che la sua dieta naturale si basa quasi esclusivamente su proteine e grassi animali. Ha quindi bisogno di alimenti altamente digeribili e nutrienti.

Rispetto ad altri mammiferi, il gatto ha un metabolismo molto accelerato: brucia velocemente l'energia che assume attraverso il cibo per poter compiere attività anche molto intense, come la caccia.

Ha inoltre una bassa capacità di produrre alcuni nutrienti essenziali come la taurina, e deve quindi assumerli già formati con l'alimentazione.

Per questo ha bisogno di mangiare piccole quantità ma molto frequentemente: in natura caccia circa 10-15 piccole prede al giorno.

Fabbisogno nutrizionale del gatto nelle diverse fasi della vita

Il fabbisogno nutrizionale di un gattino non è uguale a quello di un gatto adulto o anziano. Analizziamo le diverse fasi.

Alimentazione del cucciolo

Fino allo svezzamento, attorno alle 3-4 settimane di vita, il gatto si nutre esclusivamente di latte materno.

  • Successivamente, fino ai 4 mesi circa, ha bisogno di alimenti altamente digeribili, nutrienti e gustosi formulati appositamente per la crescita. Le crocchette e le scatolette per cuccioli contengono alti livelli di proteine, grassi, vitamine e minerali.

In questa fase della vita il gatto necessita di 5 pasti distribuiti nell'arco della giornata. La quantità complessiva giornaliera consigliata è riportata di seguito:

Età Peso medio Quantità giornaliera consigliata
2 mesi 1 kg 40-60 g
3 mesi 1,5 kg 55-75 g
4 mesi 2 kg 65-90 g
5 mesi 2,5 kg 75-105 g
6 mesi 3 kg 85-115 g

È molto importante che il cucciolo possa alimentarsi sempre a volontà per sostenere la rapida crescita. Meglio dunque mettergli a disposizione piccole quantità di cibo più volte al giorno.

Dopo i 6 mesi l'accrescimento rallenta, e verso gli 8-12 mesi il gatto può passare gradualmente a un'alimentazione da adulto.

Alimentazione del gatto adulto

Una volta raggiunta la taglia definitiva, verso l'anno di vita, il fabbisogno nutritivo del gatto cambia.

Ha bisogno di alimenti completi e bilanciati che garantiscano il giusto apporto di nutrienti per mantenersi in salute. In commercio esistono ottime formule di crocchette e scatolette specifiche per la fase adulta.

La quantità giornaliera consigliata per un gatto adulto è di circa 55-60 kcal per kg di peso corporeo.

Ad esempio, per un gatto di taglia media di circa 4 kg, il fabbisogno calorico è di 220-240 kcal, che corrispondono indicativamente a:

  • 80-100 g di alimento umido
  • 35-50 g di alimento secco

Questa razione complessiva deve essere frazionata in 2 o 3 pasti distribuiti nell'arco della giornata. Molto importante che il gatto possa alimentarsi anche fuori dai pasti principali.

Alimentazione del gatto anziano

Invecchiando, dai 7-8 anni , l'organismo del gatto rallenta il suo metabolismo. Ha quindi bisogno di alimenti altamente digeribili e appetibili. Le crocchette e scatolette specifiche per gatto maturo/anziano hanno proprio queste caratteristiche.

In questa fase la quantità di calorie necessarie tende un po' a ridursi, mentre aumenta il fabbisogno di alcuni nutrienti essenziali. La razione media giornaliera consigliabile è di circa 50 kcal per kg di peso corporeo.

Ad esempio per un gatto di 4 kg sono sufficienti 200 kcal al giorno, pari indicativamente a:

  • 75-90 g di umido
  • 30-40 g di secco

Anche per il gatto anziano è consigliabile suddividere l'alimentazione in 2-3 pasti distribuiti nell'arco della giornata.

Tipologie di alimenti consigliati per il gatto

Esistono diversi alimenti specifici per soddisfare al meglio il fabbisogno nutrizionale del gatto nelle varie fasi della sua vita:

Alimenti umidi

Le scatolette per gatti forniscono un apporto bilanciato di proteine, grassi, vitamine e minerali. Hanno normalmente un alto contenuto di umidità, superiore al 75%.

Sono molto appetibili e indicati anche per gatti schizzinosi o con problemi di masticazione.

Rispetto al secco però si conservano meno a lungo una volta aperte. È quindi consigliabile fornire al gatto la giusta porzione ad ogni pasto ed eliminare eventuali avanzi dopo poco tempo.

Alimenti secchi

I croccantini sono molto pratici e si conservano a lungo anche dopo l'apertura. Hanno un processo produttivo che riduce il contenuto di umidità rendendoli molto compatte e nutrienti.

Sono disponibili in tante varianti, per cuccioli, adulti e anziani. Possono essere somministrati da soli o in combinazione con l'umido.

È molto importante che il gatto abbia sempre a disposizione acqua fresca e pulita per idratarsi correttamente quando mangia il secco.

Alimenti casalinghi/ricette fai da te

Un'altra opzione, da valutare assieme al veterinario, sono gli alimenti casalinghi. Si possono preparare ad esempio le classiche polpette con carne macinata magra, riso/patate/carote lessati, uovo sbattuto, olio extravergine d'oliva, più integratori specifici.

Anche le ricette fai da te però devono assicurare un apporto bilanciato e completo di tutti i nutrienti ed essere adatte alle esigenze specifiche del nostro amico felino.

Integratori

In alcuni casi particolari, come gravidanza/allattamento, convalescenza, patologie, il veterinario potrebbe consigliare l'utilizzo di integratori mirati da aggiungere alla dieta.

Servono per fornire un boost extra di energia, proteine, acidi grassi, vitamine e minerali essenziali.

Vanno sempre utilizzati sotto controllo del veterinario e seguendo attentamente le indicazioni di dosaggio e somministrazione.

Acqua

Infine, elemento imprescindibile è l'acqua fresca, sempre a disposizione in ciotole pulite.

Il gatto tende a disidratarsi facilmente, quindi deve poter bere a volontà durante tutto il giorno.

Quante volte al giorno deve mangiare un gatto

Come accennato, il gatto per sua natura è portato a fare piccoli spuntini frequenti durante la giornata. Questo asseconda al meglio il suo metabolismo accelerato.

Nelle diverse fasi della vita però la frequenza dei pasti cambia.

Cuccioli

I gattini fino allo svezzamento si nutrono 5-6 volte al giorno con piccole poppate frequenti.

Anche dopo, fino a 6 mesi, hanno bisogno di almeno 5 pasti distribuiti nell'arco della giornata con alimenti specifici.

Adulti

Il gatto adulto può mangiare anche 3 volte al giorno, meglio se con disponibilità di cibo anche fuori dai pasti principali. Ad esempio:

  • Colazione
  • Pranzo
  • Cena
  • Spuntini/merende

Se non è possibile garantire la presenza durante il giorno è meglio lasciare sempre a disposizione una ciotola di croccantini, facendo attenzione che non si deteriorino o vengano contaminati.

Anziani

Con l'avanzare dell'età spesso i pasti principali si riducono a 2:

  • Pranzo
  • Cena

Anche in questo caso però bisogna garantire la possibilità di fare spuntini intermedi con alimenti secchi o umidi sempre freschi e a portata di gatto.

Come gestire al meglio l'alimentazione del nostro amico

Seguendo queste linee guida e facendosi guidare dal veterinario, possiamo offrire al nostro amico felino un'alimentazione davvero sana ed equilibrata.

Tuttavia la gestione pratica richiede alcuni piccoli accorgimenti per garantire anche l'igiene e la corretta conservazione del cibo.

Innanzitutto è bene scegliere ciotole adatte per forma, materiale e dimensioni, facili da lavare e mantenere pulite, e disporle sempre lontano dalla lettiera.

Le scatolette aperte è meglio trasferirle in contenitori ermetici e conservare in frigorifero, consumandole al massimo entro 2 giorni. Oppure si possono suddividere in monoporzioni surgelate.

I croccantini invece possono rimanere per più giorni nella ciotola integra. Ma se notiamo residui ammuffiti o che emanano cattivi odori è necessario gettarli.

Meglio quindi distribuire la razione giornaliera in 2-3 rifornimenti, evitando sprechi.

Infine, monitorare peso e appetito del nostro amico felino è il modo migliore per capire se la gestione dell'alimentazione sta funzionando al meglio o se necessita di qualche aggiustamento.

Buon appetito gattoni!

Debora Romano dott.sa Debora Romano

Debora Romano ha una laurea in biotecnologie veterinarie e si è specializzata nella stesura di articoli scientifici sugli animali da oltre dieci anni. È esperta in report scientifici, analisi dei dati e ricerca scientifica.

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