Malattie comuni dei conigli: sintomi, cure e prevenzione
Scritto da dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria Piccoli animaliNegli ultimi anni, i dottori hanno iniziato a sfruttare l'olfatto degli animali per scoprire per tempo eventuali malattie nell'uomo. Questa loro abilità prende il nome di percezione extrasensoriale, e permette loro di avvertire le anomalie fisiche. Per il momento, i cani sembrano essere i più abili in questo campo.
Alcuni dottori e ricercatori sostengono che anche i conigli siano in grado di avvertire le condizioni di salute dell'uomo. È stato notato, ad esempio, che i conigli cambiano atteggiamento nei confronti di un membro della famiglia quando quest'ultimo ha variazioni dei livelli di zucchero nel sangue.
Se solo potessimo avvertire anche noi i problemi di salute dei nostri piccoli amici! Sfortunatamente però, la maggior parte delle persone si accorge tardi delle patologie del proprio animale domestico, invece di cercare di prevenirle. In più, se possedete un coniglio, sappiate che sarà ancora più difficile capire se e quando non sta bene.
I conigli tendono a nascondere i propri sintomi quando non stanno bene; per questo motivo è facile accorgersi tardi delle loro malattie. Quando il vostro coniglio non sta bene, portatelo d'urgenza dal vostro veterinario di fiducia.
Avendo allevato più di una dozzina di conigli, abbiamo commesso diversi errori. Dallo shock al panico e alla disperazione, siamo passati per tutte le emozioni dalle quali ogni persona con un coniglio, prima o dopo, passa.
Abbiamo quindi deciso di creare un elenco delle patologie più comuni nei conigli, inserendo anche qualche consiglio e rimedio.
Stasi gastrointestinale
La stasi gastrointestinale è il peggior incubo di chi possiede un coniglio. Si tratta di un problema serio e potenzialmente fatale al proprio piccolo amico, e capita molto più spesso di quanto si possa pensare. Ciò che rende questa patologia ancor più rischiosa è proprio il fatto che sia difficile da riconoscere.
Questo disturbo si verifica quando l'apparato digerente del coniglio va in blocco. Il cibo nello stomaco non viene più elaborato e il metabolismo smette di funzionare.
Sintomi
Letargia, assenza di appetito, gonfiore e diminuzione o assenza di feci sono i segnali principali della stasi gastrointestinale. Per accertarvi che il vostro piccolo amico stia soffrendo di questo disturbo, potete appoggiare un orecchio sulla sua pancia; se sentite gorgogliare, l'apparato digerente sta funzionando normalmente. Se invece non sentite alcun suono, allora forse l'apparato non sta funzionando correttamente.
Cure
In genere, è fondamentale portare il coniglio dal veterinario nel minor tempo possibile. Se vi siete accorti relativamente presto del disagio del vostro piccolo amico, il veterinario potrà curare il vostro coniglietto utilizzando farmaci e flebo. Se invece il coniglietto ne soffre da diverse ore, l'unico modo per salvarlo è un intervento chirurgico. Contattate il vostro veterinario di fiducia non appena notate alcuni dei sintomi sopra citati.
Prevenzione
Un coniglio attivo è un coniglio sano. Uno dei modi per prevenire la stasi gastrointestinale è assicurarsi che il coniglio abbia grandi quantità di fieno da mangiare, dello spazio e del tempo per fare esercizio e tanta acqua fresca sempre a disposizione. Una dieta ad alto contenuto di fibre manterrà l'apparato digerente attivo e in salute, e ridurrà anche i rischi legati alla crescita dei denti.
Acari delle orecchie
Anche gli acari delle orecchie sono una condizione abbastanza comune nel coniglio. È irrilevante che teniate il vostro piccolo amico in casa o in giardino. La buona notizia è che questo problema è meno grave di quanto si possa pensare: gli acari delle orecchie si possono curare facilmente. Detto ciò, se non vengono curati, possono portare ad infezioni nella parte interna dell'orecchio e, in casi estremi, possono provocare meningite. Quindi è naturalmente meglio accorgersi e curare questa patologia il più in fretta possibile.
Gli acari delle orecchie sono contagiosi, pertanto il vostro piccolo amico può prenderli dopo essere stato a contatto con un coniglio infetto.
Sintomi
Uno dei primi sintomi degli acari alle orecchie è un forte pizzicore e prurito intorno alle orecchie, al collo e alla testa. Possono esserci anche delle croste, se il coniglio si gratta; si possono inoltre verificare perdite di pelo e desquamazione. Se l'infezione colpisce la parte interna dell'orecchio, potrebbe provocare perdita di equilibrio o inclinazione della testa. Gli acari possono inoltre diffondersi fino a raggiungere altre parti del corpo, quali pancia e fondoschiena.
Cure
La diagnosi prevede il prelievo di campioni di essudato secreto dalle lesioni cutanee. Il veterinario potrebbe prescrivere dei farmaci antiparassitari come l'ivermectina. Bisogna inoltre pulire ed igienizzare la gabbia del coniglio e tutte le aree nelle quali è solito aggirarsi, per evitare che il problema si ripresenti. Ricordate quindi di disinfettare con cura anche letti, spazzole e oggetti vari. Non rimuovete mai le croste che si formano sulla cute: in questo modo potreste esporre la pelle al rischio di infezioni. Per dei rimedi casalinghi potete ricorrere al miele o ad un olio vegetale, se l'infestazione è ancora in fase iniziale.
Prevenzione
Il miglior modo per evitare che il vostro coniglietto prenda gli acari è, naturalmente, tenerlo lontano dai conigli infetti. Create una routine giornaliera di toelettatura in modo tale da accorgervi subito di un'eventuale anomalia. Mantenete l'habitat del vostro piccolo amico pulito e disinfettato. Assicuratevi inoltre che il coniglietto abbia molto spazio a disposizione. In sostanza, mantenete il vostro coniglio pulito e felice.
Dolori alle zampe
La pododermatite ulcerativa è una condizione di infezione e infiammazione delle zampe del coniglio. Si tratta di una condizione tipicamente localizzata nelle zampe posteriori.
Questo disturbo può originarsi per diversi motivi. Il più comune è una pavimentazione troppo dura o una gabbia con fondo a rete. Anche un'eccessiva umidità del suolo può provocare infiammazioni. Se non viene curata, la pododermatite ulcerativa può provocare infezioni molto gravi e lesioni con pus. In casi estremi, può attaccare i tessuti connettivi complicando i movimenti del coniglio. Potrebbe anche ostacolare il corretto flusso del sangue nei tessuti connettivi, provocando fragilità ossea o morte del tessuto osseo.
Sintomi
- La pododermatite ulcerativa (PDF) può andare dal lieve al molto grave, dipende dalle condizioni. Dal grado I al grado III, si parla di condizione moderata e il coniglio presenterà perdita di pelo in prossimità della zampa. In alcuni casi può presentarsi anche del gonfiore, in altri la pelle può arrossarsi e coprirsi di croste e ulcere; in questo caso, è facile che si presentino infezioni.
I gradi IV e V sono stadi avanzati; in genere, in questa fase si presentano pustole, ascessi e infiammazioni ai tendini. Possono inoltre verificarsi infiammazioni al midollo in grado di portare a disabilità, disequilibrio e posture anomale.
Cure
Prima viene diagnosticata, meglio è. La diagnosi esclude gli ascessi dovuti a fratture o ferite. La maggior parte dei veterinari suggerisce gli ultrasuoni per capire lo stadio della pododermatite. I conigli che hanno infezioni ossee avranno bisogno di trattamenti prolungati: potrebbero volerci mesi per guarirli. Se invece la pododermatite viene scoperta in fase iniziale, basterà curare il dolore e le infiammazioni. In fase avanzata è spesso preferibile operare il coniglio, in modo da rimuovere i tessuti morti e prevenire altre infezioni.
Prevenzione
Fortunatamente, prevenire questo problema è semplice. Assicuratevi che il vostro piccolo amico abbia una superficie morbida e asciutta su cui riposare. Non deve essere troppo umida, perciò prestate attenzione anche alla pulizia della lettiera e tenete la gabbia del coniglio in un ambiente asciutto. Tenete inoltre controllate le zampe, in modo tale da accorgervi subito dell'eventuale presenza di infezioni. Se il fondo della gabbia è fatto a rete o ha dei fori, copritelo con del materiale morbido.
Problemi respiratori
Si tratta di quelle condizioni che non ci preoccupano al punto da sentire l'urgenza di portare il nostro coniglio dal veterinario. In realtà, però, i disturbi respiratori possono portare a patologie gravi quali congiuntivite, torcicollo e perdita di equilibrio.
Purtroppo, la maggior parte dei conigli domestici soffre di problemi respiratori, prima o dopo. È facile che ne soffrano anche perché può essere una condizione contagiosa. Pertanto, se il vostro coniglio è dal veterinario per una visita ed entra in contatto con un coniglio malato o con ciò che emette dal naso, è possibile che si infetti e che infetti altri coniglietti.
Sintomi
Diversi batteri possono portare a queste patologie, e i sintomi che presenterà il vostro coniglio dipenderanno proprio dal tipo di batteri che l'hanno infettato. Alcuni possono essere lievi e causare rinorrea. Nei casi peggiori, il naso espellerà sostanze dense e giallognole, e il coniglio starnutirà e faticherà a respirare.
Se questa patologia non viene curata, l'infezione può avanzare e colpire anche le orecchie, creando problemi molto gravi, come ad esempio torcicollo. Chi possiede un coniglio pensa sia impossibile che un semplice raffreddore possa portare un coniglio a problemi così seri, eppure è così. In alcuni casi, questi disturbi hanno persino portato a polmonite.
Cure
In genere si utilizzano antibiotici; la durata dell'antibiotico dipende dalla gravità del problema. Gli antibiotici non giovano però al delicato apparato digerente del coniglio, poiché rischiano di uccidere i batteri buoni presenti nello stomaco -- che favoriscono la digestione. Per questo motivo i veterinari provvedono all'integrazione di batteri buoni durante le cure. Assicuratevi che il vostro coniglio abbia una dieta sana ed equilibrata durante il trattamento. Se le cure vengono iniziate tardi, il coniglio potrebbe avere anche la sinusite e potrebbero servirgli cure prolungate.
In alcuni casi, il coniglio può avere bisogno di più tempo e di più cure, in modo tale che la situazione venga tenuta sotto attento controllo.
Prevenzione
Può essere difficile prevenire un fenomeno così diffuso tra i conigli. Se avete diversi conigli e uno di loro presenta infezioni, dovreste tenerlo alla larga dagli altri fino a che non sarà guarito.
La condivisione della lettiera, del cibo o dell'acqua può favorire la trasmissione dei batteri: lavate e disinfettate con cura gabbie, mangiatoie, ciotole e vaschette. Ricordate inoltre che mantenere il coniglio sano e attivo aiuta anche a rinforzarne il sistema immunitario. Anche lo stress può favorire la nascita di patologie respiratorie. Se siete degli allevatori, assicuratevi di scegliere conigli sani e senza infezioni in corso.
Coccidiosi
Se fate parte di alcuni gruppi sui conigli o siete soliti consultare forum a riguardo, probabilmente avrete sentito parlare di coccidiosi. Si tratta di un disturbo particolarmente ostile, perché può nascondersi per giorni o persino settimane senza che il coniglio mostri alcun sintomo. Nel momento in cui iniziate ad accorgervi di una qualsiasi anomalia, l'infezione potrebbe essersi già diffusa al punto da mettere la vita del vostro coniglio in serio pericolo.
Per chi non lo sapesse, i coccidi sono dovuti ad un'infezione parassitaria nota come eimeria. Esistono più di 25 specie di parassiti, e i conigli sembrano essere portatori asintomatici di protozoi. Questo significa che il sistema immunitario di un coniglio sano sarà immune a questa patologia. Tuttavia, se l'immunità viene compromessa o se il coniglio è giovane o indisposto, può presentarsi questo disturbo.
Sintomi
I sintomi della coccidiosi sono difficili da cogliere. In fase iniziale, il pelo del coniglio può avere un aspetto scialbo, ma questo può essere sintomo di diversi disturbi. Tra gli altri sintomi sono presenti anemia, disidratazione, perdita di peso, inappetenza e depressione. In fase avanzata, la coccidiosi può provocare convulsioni e persino paralisi. La coccidiosi epatica può danneggiare fegato e dotto biliare. Nel peggiore dei casi, può portare a coma e morte.
Cure
Una diagnosi puntuale ed accurata è fondamentale per curare il coniglio. La maggior parte dei veterinari inizia informandosi sulla storia del coniglio, studiando i sintomi per restringere il campo di possibilità fino a giungere alla vera causa. Può essere utile effettuare un esame delle feci, per verificare l'eventuale presenza di oocisti; distinguerli è però un'operazione complessa. Nei casi più critici, il veterinario potrebbe procedere con una radiografia in modo tale da studiare l'eventuale presenza di danni al fegato o di un eccessivo accumulo di fluidi.
Purtroppo, le cure sono per lo più volte a contenere e gestire il fenomeno invece che a curarlo completamente: le cure dipendono dai sintomi. Se, ad esempio, il coniglio è disidratato, gli verranno somministrati dei liquidi per ripristinare il giusto livello di idratazione. La coccidiosi intestinale viene curata con dei farmaci antiprotozoari come la sulfachinossalina; il trattamento, inizialmente, è di breve durata - dura circa 7 giorni - e viene poi ripetuto per far sì che il fenomeno resti contenuto. Per la coccidiosi epatica viene utilizzata la medesima terapia, anche se non previene la formazione di lesioni al fegato.
Alcuni veterinari prescrivono antibiotici ed integratori alimentari per aiutare la ripresa del sistema immunitario durante la cura delle infezioni. Con una diagnosi puntuale e delle cure tempestive, il coniglio sarà in grado di rinforzare il sistema immunitario in maniera efficace.
Prevenzione
Per prevenire la coccidiosi basterà mantenere un rigido e regolare programma di igiene. L'habitat del coniglio dev'essere pulito e controllato periodicamente, in modo tale che sia sempre sicuro. La gabbia va pulita regolarmente, in modo tale che non vi ristagnino batteri. Potete utilizzare una soluzione con ammoniaca al 10%, per disinfettare. Mantenete il vostro coniglio attivo e in salute mettendo a sua disposizione una stanza per muoversi. Anche la dieta è fondamentale: un'alimentazione ricca di fieno di fleolo, con verdure fresche e qualche boccone di frutta aiuterà il vostro piccolo amico ad avere un sistema immunitario forte e un apparato digerente sano.
Questa lista di possibili patologie del coniglio non è esaustiva, ma elenca i disturbi più comuni. Speriamo che questo articolo possa aiutarvi a riconoscere per tempo un possibile problema, in modo che possiate prevenire e curare ognuna di queste patologie. Ci piacerebbe sapere cosa ne pensate, perciò sentitevi liberi di intervenire e commentare!
Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.