La distichiasi nei cani: segnali, terapie e trattamenti

Scritto da Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria Cani
La distichiasi nei cani: segnali, terapie e trattamenti

Molti cani, a prescindere dalla razza, possono sviluppare una patologia nota con il nome di distichiasi, ovvero quando le ciglia non crescono dove dovrebbero (nella maggior parte dei casi viene riscontrata la presenza di ciglia sul bordo o troppo vicino al bordo delle palpebre). I cani possono anche avere "ciglia extra" che possono essere a loro volta causa del problema. Anche se qualsiasi cane può soffrire di questa patologia, certe razze sembrano essere più inclini a presentare tale disturbo rispetto ad altre.

Le razze più a rischio

La distichiasi è una dolorosa condizione patologica che deve essere trattata il più presto possibile in modo tale da evitare ai cani dolore e sofferenza, facilmente evitabili. Le razze che sembrano essere particolarmente inclini a sviluppare tale patologia sono le seguenti:

  • American Cocker Spaniel
  • English Cocker Spaniel
  • Bassotto Miniature
  • Bassotto Longhaired
  • Bulldog
  • Weimaraner
  • Retriever
  • Barbone
  • Shih Tzu
  • Australian Shepherd
  • Kelpie (cane da pastore australiano)

Vale la pena notare che molti cani hanno ciglia extra e queste non causano loro alcun problema, ma quando un ciglio finisce per sfiorare la superficie dell'occhio questo porta ad una dolorosa irritazione, che peggiora nel tempo se non viene trattata immediatamente, portando, in alcuni casi, anche a danneggiare la cornea stessa e favorendo l'insorgenza di un'ulcera corneale.

Segnali a cui bisogna prestare attenzione

I segni più comuni a cui bisogna prestare attenzione per capire se un cane potrebbe soffrire di distichiasi sono i seguenti:

  • Il cane tende a strizzare gli occhi ed a sbattere le palpebre molto più frequentemente del solito
  • Gli occhi del cane lacrimano continuamente
  • Vi è un arrossamento nella zona bianca dell'occhio
  • Il cane tenderà a graffiare o a mordere con le zampe l'occhio interessato dal problema aggravando la situazione.

Terapie e Trattamenti

Occhi cane

Una volta effettuata la diagnosi, è necessario fornire a questi cani un sollievo temporaneo da tale condizione patologica, mentre il veterinario procede con la valutazione della gravità della situazione e stabilisce come procedere per risolvere il problema. Ci sono pomate lenitive topiche che possono essere utilizzare per aiutare a lubrificare un occhio affetto da distichiasi e che servono anche per proteggere l'occhio dai danni che le ciglia interessate possono provocare. Questa patologia, quando è causa di una qualsiasi forma di irritazione dell'occhio, potrebbe portare all'insorgenza di un'ulcera corneale o allo sviluppo della congiuntivite, in tal caso è possibile ricorrere ad alcuni particolari trattamenti tra cui:

  • Casi più lievi di distichiasi - il veterinario potrebbe raccomandare l'uso di un collirio formulato appositamente per ammorbidire le ciglia che stanno causando il problema e per ridurre pertanto qualsiasi forma di irritazione. Questo tipo di trattamento dovrebbe essere fatto per tutta la durata della vita del cane.

  • Strappare le ciglia - quando vi è la presenza di ciglia extra, il veterinario potrebbe raccomandare la loro rimozione, un'operazione eseguita da lui stesso mediante l'utilizzo di speciali pinzette veterinarie. Tuttavia, si propenderà per questo tipo di trattamento solo nel caso in cui vi sono alcune ciglia che provocano realmente un'irritazione. L'aspetto negativo di questo possibile trattamento è che il ciglio alla fine potrebbe ricrescere e pertanto dovrebbe essere rimosso ogni poche settimane, il che, in breve, vuol dire che il cane dovrà sottoporsi a tale trattamento per il resto della sua vita ogni volta qual volta le ciglia extra in questione ricresceranno provocando irritazione a livello oculare.

  • Elettro epilazione - il veterinario potrebbe raccomandare l'uso dell'elettrolisi per rimuovere eventuali ciglia, identificate come causa primaria del problema; tale tecnica consente di distrugge efficacemente i follicoli delle ciglia. Per eseguire tale procedura di estirpazione delle ciglia il cane deve essere sotto anestesia generale. Una volta che il follicolo viene distrutto, il ciglio in questione non dovrebbe più ricrescere. L'inconveniente è che altre ciglia potrebbero crescere nei pressi dell'area dove il follicolo è stato distrutto provocando ulteriore irritazione. I veterinari, comunque attribuiscono a tale trattamento un successo risolutivo pari al 70-80%. Ulteriore effetto collaterale dell'elettrolisi è che, in rare occasioni, potrebbe rimanere una piccola cicatrice, ma non è nulla di grave.

  • Crioterapia - se un cane ha molte ciglia, che causano distichiasi, a livello delle palpebre il veterinario potrebbe suggerire che tali ciglia vengano rimosse mediante crioterapia. Per eseguire tale procedura medica il cane deve essere sotto anestesia generale. La crioterapia comporta l'innesto di una sonda, applicata nella parte interna della palpebra, che blocca, congelandoli, i follicoli delle ciglia che provocano la distichiasi. È una piccola operazione che potrebbe essere necessario ripetere diverse volte, in alcuni casi, ed ha, anche in questo caso, un tasso di successo pari al 70-80%.

È importante inoltre notare che la scelta tra questi ed altri possibili trattamenti varia molto da cane a cane ed a seconda della gravità della patologia del cane. Se il veterinario ritiene che la cornea del cane potrebbe essere danneggiata, in genere propenderà per un intervento chirurgico per poter risolvere al meglio il problema.

Vivere con un cane affetto da distichiasi

Come accennato in precedenza, alcuni cani richiedono un trattamento continuo quando soffrono di distichiasi, il che avviene solitamente quando sono solo poche ciglia, che vanno regolarmente strappate dal veterinario mediante apposite pinzette, la causa del problema. Alcuni cani possono anche avere bisogno di un collirio particolare, usato una o più volte al giorno, a seconda dei casi, per lubrificare gli occhi e prevenire inutili irritazioni che possono provocare ulteriori disagi al cane.

Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi

Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.

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