Tossicità della muffa per il cane
Scritto da dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria CaniTutti sanno che mangiare cibo andato a male, e la muffa in generale, non fa assolutamente bene, anche se la muffa non deve essere ingerita per essere dannosa.La muffa che si annida tra gli angoli umidi della casa e che a volte prolifica su soffitti e pareti in case con tetti che subiscono le infiltrazioni dell'acqua, rappresenta una minaccia per la salute di cani, gatti e, ovviamente, persone che vivono in un simile ambiente.
Questo tipo di muffa associato, generalmente, con l'umido, si definisce muffa nera, in grado di rilasciare spore nocive colpevoli di causare problemi respiratori, malesseri generici e altri problemi. In questo articolo conosceremo la muffa nera più nel dettaglio, scopriremo come possa colpire i nostri amati cani e cosa si può fare a riguardo. Continuate a leggere per saperne di più.
Cosa è la muffa nera?
Muffa nera è un termine generico utilizzato per riferirsi alla muffa di questo colore. Tuttavia, di solito si intende la muffa del genere Stachybotrys Chartatum, che secerne microtossine sotto forma di spore nocive che possono influenzare la salute di animali domestici e persone a contatto. A volte, le case molto umide, vedono una prolificazione molto abbondante di questa muffa nera, che generalmente si concentra negli angoli delle pareti, dove si ha il congiungimento con il pavimento o il soffitto, ma che può crescere ovunque.
Un ambiente umido, che ha perdite dalle finestre o dal tetto o perdite d'acqua interne, può essere l'ambiente ideale per consentire alla muffa nera di prosperare, diventando un problema.
Che cosa fa la muffa nera ai cani?
La tossicità della muffa nera è generalmente molto lenta nello sviluppo e può colpire il cane anche dopo molto tempo dall'inizio dell'esposizione. In un periodo di esposizione che può andare dal medio al lungo termine, il cane può evidenziare alcuni sintomi respiratori e allergici se inala per molto tempo le spore tossiche, generalmente si nota tosse persistente, respiro affannoso e rumoroso, rossore, prurito agli occhi e perdita di voglia di fare attività. Il cane risulterà letargico e sedentario, arrivando addirittura a perdere interesse per il cibo. Nel tempo, l'esposizione prolungata alla muffa nera concorre a indebolire il sistema immunitario del cane, rendendolo più suscettibile ad ammalarsi e a sviluppare altri problemi, rallentando molto i tempi di recupero.
Con un'esposizione a lungo termine le spore possono indebolire i capillari dei polmoni del cane, portando a una potenziale emorragia e conseguenti sanguinamenti interni, che possono anche essere fatali al momento che i polmoni si riempiono di sangue.
I sintomi dati da un'esposizione troppo prolungata alla muffa nera possono essere difficili da distinguere da più comuni forme di allergie, ma possono portare ad allergie croniche di vario genere, da diversi mesi a diversi anni prima che la condizione diventi acuta. Inoltre la qualità di vita del cane non sarà ottimale anche per un'esposizione a breve termine, per cui è fondamentale non ignorare questi sintomi che, alla fine, procureranno grossi disagi al cane, potenzialmente fatali.
Cosa si può fare per cani affetti?
Se il cane mostra di avere qualsiasi sintomo indicato in precedenza, la muffa nera è solo uno dei potenziali fattori scatenanti. Se nella nostra casa, però, avvertiamo la presenza di questa sostanza dannosa, è importante avvertire il veterinario e fare degli esami, se possibile, per avere una diagnosi semplice e veloce.
Il veterinario dovrà prendere un campione di sangue dal cane per scoprire se le spore di muffa nera sono presenti all'interno del suo organismo. Qualora ci fossero, la cosa più importante da fare è bloccare immediatamente l'esposizione del cane alla muffa nera, aiutarli nella respirazione e compensare qualsiasi altro danno procurato ai diversi organi.
Eliminare la muffa nera da casa
Per fornire un ambiente sano e sicuro per la propria famiglia e al proprio cane, è necessario non ignorare mai la muffa nera, se fosse presente, dovremmo intervenire tempestivamente. Questo può significare rendere migliore l'areazione della casa per togliere l'umidità o sistemare le infiltrazioni d'acqua che causano la formazione di muffa. Inoltre, per combattere quella già presente, sarà necessario effettuare una pulizia appropriata e profonda mediante i giusti prodotti come, per esempio, la borace.
E' sempre importante indossare la giusta protezione per la pelle e una mascherina per naso e bocca quando si procede con la pulizia. Nell'ambiente da trattare non dovranno essere presenti famigliari né, ovviamente, il proprio cane, dato che, andando a stuzzicare la muffa nera, questa produrrà e rilascerà molte più spore.
Seguire qualche altro piccolo accorgimento preverrà l'eventuale ricomparsa del problema; a tal proposito è indispensabile favorire la ventilazione alla casa, adottando, magari, qualche buon depuratore per l'aria, in modo da eliminare definitivamente qualsiasi spora rimasta.
Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.