Nausea nei gatti: cause, sintomi e trattamenti

Scritto da Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria Gatti - 3 commenti
Nausea nei gatti: cause, sintomi e trattamenti

La nausea è la sensazione di malessere generale che spesso precede il vomito, ma nonostante ciò non tutti i gatti che hanno la nausea poi vomitano. Il vomito prolungato potrebbe debilitare molto il gatto.

Lo scopo della nausea è quello di fungere da campanello d’allarme, ma anche quello di proteggere. Ad esempio, la nausea che sopraggiunge dopo aver sentito un odore sgradevole scoraggia il gatto dal mangiarlo salvandosi così da un potenziale pericolo. La nausea accompagnata dal vomito dopo aver ingerito un alimento o una sostanza ha la funzione di espellere la tossina. Serve anche per attirare l’attenzione su un’eventuale disfunzione di un organo.

Il vomito si manifesta quando si attiva il “centro del vomito” nel cervello, ovvero il bulbo, detto anche midollo allungato. Ciò accade tramite delle sostanze presenti nel sangue quali droghe, elettroliti, tossine uremiche, squilibri metabolici. Può essere stimolato inoltre in diverse vie, tra cui:

  • Sistema nervoso periferico – nervo vago – nervo simpatico – nervo glossofaringeo – splancnico – sistema nervoso centrale
  • Nervo vestibolare
  • Zona chemorecettiva

Cosa causa la nausea nei gatti?

  • Anemia – numero ridotto di globuli rossi.
  • Ansia – causata ad esempio da una visita dal veterinario o da uno sconosciuto in casa con un gatto nervoso. Da umano, pensa a come ti senti quando hai l’ansia (per un colloquio di lavoro, ad esempio), la nausea e la mancanza di appetito sono sintomi piuttosto comuni.
  • Nausea mattutina – di solito accade durante la terza settimana di gravidanza in alcune gatte.
  • Diabete – la forma più comune nei gatti è il diabete di tipo 2, nella quale le cellule non rispondono in modo appropriato all’insulina, un ormone che permette al glucosio presente nel flusso sanguigno di accedere alle cellule.

Approfondimento: Alimentazione per prevenire il diabete nei gatti

  • Intolleranza alimentare – un’intolleranza alimentare è una serie di problemi digestivi causati dall’assunzione di determinati alimenti che non fanno bene al tuo gatto. A differenza delle allergie alimentari, quando si tratta di intolleranze, il sistema immunitario non è coinvolto.
  • Mal d’auto – proprio come noi umani, anche i gatti soffrono di nausea durante i viaggi.
  • Medicinali – alcuni antistaminici, antibiotici, anestetici.
  • Idrocefalo – un ingrossamento anomalo dei ventricoli cerebrali causato da un accumulo di fluido cefalorachidiano.
  • Malattia renale cronica – una malattia renale che consiste nel declino graduale della funzionalità dei reni. L’uremia, che è lo stato terminale della malattia renale cronica, potrebbe provocare un senso di nausea al tuo gatto.
  • Ernia ombelicale – si tratta di un’apertura nella parete addominale in corrispondenza dell’ombelico, che può manifestarsi come una tumefazione molle ed elastica.
  • Ernia diaframmatica - una rottura del diaframma, che permette agli organi contenuti nella cavità addominale di entrare nel torace.
  • Problemi della motilità – movimenti anomali nel sistema gastrointestinale. Tra i problemi più comuni troviamo il reflusso, la sindrome del megaesofago e la costipazione cronica.
  • Iperkaliemia - un eccesso di potassio nel sangue. Ci sono diverse cause nei gatti, tra cui insufficienza renale, blocco urinario, problemi alla vescica e morbo di Addison. Tutte queste patologie bloccano l’espulsione del potassio in eccesso tramite le urine.
  • Malattie epatiche.
  • Pancreatite – infiammazione del pancreas causata dal malfunzionamento di alcuni enzimi digestivi. Può essere causata da alcune infezioni, dall’obesità, da alcuni medicinali e da diete ad alto contenuto di grassi.
  • Ipoglicemia - basso contenuto di zuccheri nel sangue, può verificarsi in un gatto che ha preso troppa insulina, che non ha mangiato, che ha il morbo di Addison o che, nel peggiore dei casi, ha un cancro al pancreas.
  • Malattie infettive – batteriche, virali, micotiche, da protozoi.
  • Ulcera allo stomaco – ferite aperte che si sviluppano negli strati più profondi delle pareti dello stomaco, dovute a un’eccessiva produzione di acidi, da alcuni medicinali, da veleni, da parassiti, da infezioni batteriche, da malattie epatiche, da pancreatite o da morbo di Addison.
  • Ostruzioni gastrointestinali.
  • Gastrite – infiammazione delle pareti dello stomaco.
  • Malattia infiammatoria intestinale – infiammazione della mucosa del tratto gastrointestinale.
  • Cancro.
  • Acidosi metabolica – avviene quando i reni non sono in grado di rimuovere abbastanza acidi dall’organismo, causando così un accumulo.
  • Ipertiroidismo – spesso causato da un tumore benigno alla tiroide.
  • Lipidosi epatica – una malattia epatica che si manifesta quando il tuo gatto è a digiuno per un lungo periodo, il grasso viene processato come una forma alternativa di energia, e viene mandato nel fegato. Il fegato si riempie di grasso e non funziona bene.

Quali sono i sintomi della nausea?

I sintomi della nausea sono abbastanza difficili da notare nei gatti, e dal momento che spesso dietro la nausea c’è un problema più serio, a volte può essere difficile determinare se alcuni sintomi sono dovuti alla malattia o alla nausea stessa.

Tra i sintomi troviamo:

  • Perdita dell’appetito
  • Il gatto odora il cibo per poi andarsene (pensa a come ti senti quando hai la nausea, hai fame ma quando annusi del cibo ti viene da vomitare)
  • Salivazione
  • Batte i denti
  • Postura ingobbita

Potrebbero manifestarsi altri sintomi a seconda della causa della nausea. Dal momento che le cause possono essere tante, non è semplice raggruppare tutti i possibili sintomi in un’unica lista.

Come si diagnostica la causa della nausea?

Come puoi ben vedere, le cause della nausea sono davvero tante. Il tuo veterinario condurrà una serie di analisi sul tuo gatto, ma dovrai fornirgli degli spunti su cui lavorare, tra cui la storia clinica del tuo gatto e, in questo caso, la frequenza degli attacchi di nausea e di altri sintomi che hai notato. Ogni piccola cosa potrebbe essere utile al veterinario per giungere alla radice del problema. Come abbiamo già detto condurrà delle analisi approfondite, tra cui:

  • Analisi del sangue, profilo biochimico e analisi delle urine per valutare la condizione degli organi e per individuare l’eventuale presenza di un’infezione o di anomalie metaboliche.

  • Lastre e ecografie per valutare la condizione degli organi e per individuare eventuali ostruzioni, ernie o tumori.

  • Endoscopia, che consiste nell’inserimento di un tubicino di plastica con a capo una micro telecamera che permette di osservare l’interno dell’intestino per individuare un’eventuale anomalia presente.

Come trattare la nausea

Trovare e trattare la causa della nausea è lo scopo principale.

I gatti che soffrono di mal d’auto potrebbero trarre beneficio dai tranquillanti. Alcuni medicinali includono la difenidramina e la meclizina, entrambe aiutano a ridurre la sensazione di nausea. Queste medicine potrebbero avere, però, degli effetti collaterali, quindi bisogna fare attenzione alle condizioni di somministrazione.

Antiemetici: per i gatti che soffrono di un disordine sistemico, i farmaci antiemetici potrebbero essere prescritti per aiutare a ridurre la sensazione di nausea. Ci sono molti medicinali che possono essere prescritti secondo la causa della nausea e del vomito.

Antiacidi: il veterinario potrebbe consigliarti dei medicinali antiacidi, medicinali che riducono la produzione degli acidi dello stomaco, formano uno strato protettivo delle pareti gastriche danneggiate o neutralizza i succhi gastrici. La cimetidina, la ranitidina e la nizatidina sono in grado di ridurre la produzione di succhi gastrici. Il sucralfato forma uno strato protettivo delle pareti gastriche danneggiate (ulcere).

Supporto nutrizionale: la nausea basta per far passare la voglia di mangiare al tuo gatto. Puoi provare ad offrirgli del cibo, ma è poco probabile che lo mangi se ha la nausea. Un gatto a digiuno da più di 24 – 48 ore è a rischio di lipidosi epatica, che potrebbe essere fatale. Proprio per questo potrebbe essere necessaria la nutrizione con il sondino fino al completo recupero dell’appetito.

Il tuo veterinario potrebbe consigliarti di sottoporre il tuo gatto a una dieta leggera fino a quando la nausea non passa. Per dieta leggera s’intende una dieta facile da digerire, a base di fonti di proteine. Puoi comprare gli alimenti (Hills I/D) o preparare i pasti in casa (pollo e riso).

Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi

Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.

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3 Commenti
  1. Viktoriya

    Grazie per la spiegazione molto accurata. Il mio gatto già da molto tempo soffre di problemi tipo gastrointestinale, stato ricoverato in clinica in gravi condizioni. Ancora oggi nessuno non mi riesce dare la diagnosi precisa che ha. La nausea, febbre vanno e vengono. Ora si ricomincia un'altra volta.
  2. Ombri

    La mia gatta é ammalata da 20 gg, con parole molto chiare l articolo mi ha spiegato tt ciò che in qsti giorni i medici stanno facendo alla mia dolce Selvaggia. Grazie
  3. Luigi

    Gatta 12 anni ciclicamente da 3 anni fine luglio episodi pancreatite sempre risolti da fine luglio 2019 ricominciato con vomito bile bava non mangia veterinaria esami sangue test leucemie neg eco risulta pancreatite globuli bianchi un po bassi terapia cerenia24m mezza al giorno per5 giorni rlnger lattato con ranitina rossovet 30 gocce pasta vmp alimentata con recovery tramite siringa si avvicina al cibo e non mangia veterinaria consiglia provate con 1ml Bentelan per 3 giorni alterni però sono un po' titubante stamattina tolto cerenia pochino mangiato ma stasera solito rifiuto al cibo i denti li ha trovati bene gatta subito anche anestesia per poter essere visitata (non trattabile) ha ripreso a pulirsi reattiva stiamo andando a tentativi grazie
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