Le cinque cause più comuni di allergie nei gatti
Scritto da dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria GattiSe il vostro gatto soffre di allergie, può dimostrarlo attraverso una serie di sintomi che spesso somigliano molto alla febbre da fieno con naso che cola o che risulta congestionato, tosse, raffreddore, irritazione, prurito o occhi che lacrimano. Oltre a questi sintomi che rendono evidente un problema effettivamente in corso, le allergie possono averne molti altri, come disturbi alla digestione, una sensibilità elevata della pelle che diventa secca o che prude e una perdita generale nello stato di salute.
Anche l'asma felina ha origine allergenica ed è una condizione potenzialmente molto grave per il gatto che risulterà molto limitato. Per risolvere le allergie e per tenerle sotto controllo, è opportuno portare a termine terapie che possano migliorare la qualità della vita del gatto e la durata.
Scoprire la causa dell'allergia è la prima cosa da fare per poter consentire di tenere tutto sotto controllo, anche se spesso è la parte più complicata. Le allergie tendono a comparire e scomparire, migliorare e peggiorare, risultando molto sfuggenti per le diagnosi. Conoscendo alcuni dei più comuni fattori scatenanti delle allergie può aiutare a capire da dove iniziare per identificarle assieme al proprio veterinario.
Tenendo questo a mento, in questo articolo vedremo cinque tra le cause più comuni che provocano allergie nei gatti, e le sostanze che possono più facilmente procurarle. Continuate a leggere per saperne di più.
1. Le allergie alimentari
Tra i fattori allergenici scatenanti più comuni, troviamo le allergie alimentari che coprono un'ampia gamma di potenziali elementi. Non è molto facile per questo trovare la soluzione.
In alcuni casi è possibile provare diversi tipi di cibo e completare il passaggio alimentare della dieta del gatto per ridurre i sintomi. Raramente, tuttavia, si ha successo in questa operazione. Quando si tratta di allergie alimentari i gatti possono sviluppare intolleranze anche nei confronti di un singolo ingrediente o di più alla volta, per questo potrebbe essere importante eliminare, per esempio, i cereali e differenti ingredienti. Per togliere quelli dannosi per la salute del gatto il veterinario potrebbe prescrivere dei testi appositi.
2. Allergie alle pulci
Le allergie alle pulci sono un problema che raramente giunge all'improvviso e di punto in bianco. Di solito, se un gatto è stato infestato dalle pulci per molto tempo, tende a sviluppare allergia alla saliva dei parassiti, a ogni morso corrisponderà, di conseguenza, un'eruzione cutanea.
Le allergie di questo tipo possono essere risolte eliminando le pulci e proteggendo il gatto da infestazioni future. Può anche essere interamente evitata non esponendo mai il micio al problema.
3. Allergie al polline o all'erba
Le allergie all'erba o al polline possono affliggere gatti in qualsiasi fase della loro vita, colpendoli stagionalmente, specialmente quando le piante sono in piena fioritura. C'è poco da fare per evitare che il polline si diffonda durante la primavera e l'estate, quando tutti i fiori crescono. Si può, comunque, limitare l'uscita del micio al di fuori della casa e utilizzare dei depuratori d'aria per eliminare le spore di polline di troppo.
4. Dermatite da contatto
La dermatite da contatto è una forma di allergia che si presenta con sintomi alla pelle e al pelo, e si ha quando il gatto entra in contatto con qualcosa al quale risulta sensibile o allergico. Può essere molto difficile identificare esattamente quale sia l'allergene, così come può essere praticamente impossibile riconoscere la causa tra un sacco di oggetti innocui. Comunque se i sintomi allergenici del gatto sembrano affliggere solo la pelle o il pelo, la probabilità è che il micio abbia un'allergia da contatto, che aiuta a restringere il cerchio di potenziali cause.
5. Allergie alla muffa
Uno dei fattori scatenanti più comuni per animali domestici può essere la muffa nera, che può annidarsi negli angoli delle stanze, dietro alla moquette o sotto al lavandino – praticamente ovunque ci sia umidità. Anche le abitazioni che non sono solitamente umide possono essere infestate da muffa nera in punti anche piuttosto strani. Se il gatto presenta una tosse misteriosa o degli starnuti senza causa apparente che non se ne vanno col passare delle stagioni, le imputate potrebbero essere le spore della muffa nera.
Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.