Acquistare o adottare un Coniglietto?
Scritto da dott. Marco Costa nella categoria Piccoli animaliVorresti un coniglietto. Hai fatto le tue ricerche, contato le spese future non solo di denaro ma anche di tempo e hai deciso che un coniglietto è l’animale domestico per te. Ora l’unica cosa che devi fare è uscire e acquistarne uno dal negozio locale di animali domestici. Niente di più semplice no? Invece no! Prima di correre al più vicino negozio per animali, fermati a leggere alcune informazioni che potrebbero esserti utili:
Fai un giro in qualsiasi centro di recupero per animali nel Regno Unito e troverai moltissimi conigli che aspettano di trovare una casa. Purtroppo molti di questi coniglietti sono il risultato di acquisti impulsivi di Pasqua; sfortunatamente negli ultimi anni si è scatenata la moda di regalare un coniglietto per Pasqua al posto del tradizionale uovo di cioccolato. Molto spesso però il ricevente non è disposto ad occuparsene in modo corretto e decide di sbarazzarsene. I coniglietti fortunati finiscono nei centri di recupero, quelli meno fortunati invece vengono letteralmente abbandonati a se stessi, per un’errata concezione che prevede questi coniglietti abituarsi da una vita in gabbietta ad una vita in libertà assieme ai loro selvatici cugini. E invece no!
Un numero sempre crescente di addetti ai soccorsi sono allarmati e descrivono i conigli come i nuovi animali da abbandono; e per quanto possa sembrare sconvolgente, sembra essere un fenomeno in costante crescita, in quanto le notizie che arrivano dai centri di soccorso non sono affatto buone, anzi riferiscono di abusi delle risorse e di mancante spazio per accudire altri conigli.
Alcuni fatti sui coniglietti dei negozi per animali:
- Un coniglio da negozio quasi mai sarà addestrato ad andare in bagno usando una lettiera.
- Non saranno sterilizzati o castrati.
- Potrebbero venire da fattorie immorali dove è posto prima il guadagno e secondo il benessere del coniglietto; questo avrà un impatto negativo sul suo carattere che non potrà esser cambiato.
- Vivono in condizioni anguste – in termini umani un coniglio dovrebbe avere lo spazio per allungarsi in altezza, sdraiarsi completamente distesi e poter fare almeno quattro saltelli in ogni direzione.
- Dovrebbero inoltre avere un minimo di un’ora al giorno fuori dalla gabbietta in un’area apposita, e quest’ultima è estremamente rara da trovare in un negozio per animali.
- Il personale dei negozi per animali molto spesso non è esperto nella cura degli animali domestici: i conigli possono essere denutriti o troppo ben nutriti, non aver abbastanza acqua o fieno, ecc..
- Spesso vivono in gabbie di ferro che non hanno un’area sicura per il coniglietto che cerca un posto per nascondersi quando è impaurito. (i conigli sono prede naturali e hanno un forte bisogno di nascondersi, e quando non possono farlo ne risentono in salute) E inoltre il fondo della gabbietta in rete se non estremamente ben ricoperto è doloroso e danneggiante per le zampe dei conigli.
- I negozi per animali non sono economici.
D’altra parte un coniglio proveniente da un centro di recupero ha molti vantaggi:
Si raccomanda che nel caso si allevino conigli bisogna farlo responsabilmente e pensando attentamente alla cura futura di una cucciolata e all’assicurarsi di trovar loro una casa.
- Il costo di adozione è a buon prezzo considerando che il coniglio è già abituato ad usare la lettiera e ad essere gestito dal personale con cura.
- Adottando un coniglio invece che acquistarlo fai spazio al prossimo coniglietto rimasto senza casa.
- I centri di recupero offrono consigli e sostegno a tutti i futuri proprietari – questo consiglio può essere in corso
- Adottare un coniglio salva vite e sofferenze – meno conigli verranno comprati da negozio, meno conigli soffriranno da programmi di allevamento commerciali e ultimamente da abbandono.
C’è qualcosa che si può fare per migliorare questa situazione?
A parte ovviamente adottare un coniglietto anziché comprarlo da un negozio, c’è un’altra cosa che si può fare.
In questo momento c’è un crescente movimento che persuade i proprietari dei negozi per animali a collegarsi ai centri di recupero e promuovere l’adozione di questi coniglietti come animali domestici, anziché venderli. Se il tuo negozio per animali non ha ancora intrapreso questa astuta mossa commerciale ecco alcuni consigli che potrebbero essere utili:
- In questi anni di sempre più crescente consapevolezza da parte dei consumatori, i clienti saranno molto più propensi a frequentare un negozio che si interessa non solamente al guadagno ma anche al benessere degli animali.
- Questa connessione al centro di recupero sarà uno dei punti di discussione positivi attribuiti al negozio e ciò vi porterà altri clienti tramite passaparola.
- I conigli che arrivano dai centri di recupero sono già sterilizzati, il che li rende più allettanti ai clienti.
- Inoltre sono più facili da gestire, in quanto abituati alle cure degli addetti ai soccorsi, e già abituati a usare una lettiera, cosi evitando altri sprechi di materiale.
- Il centro di recupero promuoverà il negozio come suo partner in commercio cosi esponendolo ad un ampio pubblico e facendo inoltre pubblicità gratuita.
- I centri di recupero forniranno in più dépliant e informazioni gratuite sulla cura del coniglio.
- Il negozio non si occuperà di comprare cuccioli di coniglio né di coprire le spese veterinarie dei conigli ammalati.
E’ una nuova idea e non sarà certamente facile da vendere, ma è di certo un buon investimento. Come si dice da una piccola ghianda può nascere una grande quercia e man mano si stanno sviluppando imprese collettive su tutto il territorio.
Se vai ad un normale negozio per animali per i rifornimenti prova a parlarne con il proprietario e a introdurgli questa nuova idea, potresti rimanere piacevolmente sorpreso. Potrebbe volerci un po’ di tempo per far sì che prenda piede questa nuova iniziativa, ma se consideriamo che, soprattutto i negozietti più piccoli, hanno cominciato con il benessere degli animali come loro primo interesse, si può assumere con certezza che su qualche livello potrebbero essere interessati in questa rivoluzionaria iniziativa.
Marco Costa si è laureato alla facoltà UAB Barcelona, conseguendo con lode una laurea in scienze veterinarie. Ha lavorato nella pratica di piccoli animali ed equini per alcuni anni, prima di scegliere di concentrarsi esclusivamente sugli animali da compagnia. Ha sviluppato un interesse speciale per la medicina interna e l'oftalmologia.