Identificare la leucemia acuta nei cani

Scritto da Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria Cani - 6 commenti
Identificare la leucemia acuta nei cani

La leucemia è una forma di cancro che si sviluppa nel sangue o nel midollo osseo, e che si può manifestare in diversi modi interessando non solo i cani ma anche altri animali come i gatti e l'uomo. Una delle forme di leucemia più aggressive e che si sviluppa molto velocemente nei cani è la leucemia acuta, o leucemia linfoblastica acuta, se vogliamo proprio usare il termine medico corretto.

Nonostante la patologia sembri colpire maggiormente cani adulti o in età avanzata, ed il rischio di insorgenza della patologia aumenti con l'età, in realtà la leucemia acuta può presentarsi in cani di ogni età, razza o tipo. Poiché questa patologia è particolarmente aggressiva e si sviluppa e diffonde molto velocemente, i vari sintomi che la caratterizzano possono passare facilmente inosservati ed essere pertanto trascurati fino a che la patologia non è già in uno stadio avanzato, rendendo pertanto il trattamento sintomatico particolarmente difficile e talvolta inefficace.

Comprendere quali sono i sintomi della leucemia acuta ed essere in grado di riconoscerli il prima possibile sarà particolarmente utile per dare al proprio cane migliori probabilità di sopravvivenza, poiché trattamenti precoci e tempestivi sono la chiave, nella maggior parte dei casi, per consentire al proprio amico a quattro zampe di guarire e di sconfiggere la leucemia.

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In questo articolo vedremo nel dettaglio come è possibile identificare la leucemia acuta nei cani, come tale patologia può insorgere e come individuare i possibili sintomi che la caratterizzano. Continuate a leggere per saperne di più.

Qualche informazione in più sulla leucemia linfoblastica acuta nei cani

La leucemia acuta è un tipo di tumore molto aggressivo che interessa il midollo osseo, il responsabile della produzione delle cellule del sangue nell'organismo. Quando il cane è affetto da leucemia, il midollo osseo non produce più le normali e classiche cellule del sangue, ma inizia a produrre cellule linfoblastiche cancerogeno e prolinfociti. Quando i livelli di cellule cancerogene prodotte dal midollo osseo raggiungono o superano il 30% di tutte le cellule sanguinee presenti nel sistema circolatorio del cane, si ha leucemia acuta

Quando il midollo osseo di un cane produce cellule cancerogene ma a livelli abbastanza bassi, tanto che tali cellule non rappresentano il 30% di tutte le cellule presenti nel sistema circolatorio, si ha leucemia cronica, una patologia meno aggressiva e dallo sviluppo ed alla progressione molto più lenti rispetto alla leucemia acuta.

Purtroppo, la causa della leucemia acuta nei cani non è nota, e pertanto tutti coloro che hanno un cane in casa non possono fare fondamentalmente nulla per cercare di prevenire o ridurre comunque il rischio di insorgenza di questa patologia. Attualmente si stanno ricercando le cause di tale patologia, e tra i possibili e più probabili fattori che possono portare all'insorgenza della leucemia si ritiene vi possano essere l'esposizione a tossine, la presenza di agenti cancerogeni nell'ambiente ed altre patologie, anche se in realtà non vi sono reali certezze e conferme a tali sospetti.

I sintomi della leucemia acuta nei cani

I sintomi della leucemia acuta nei cani, esattamente come per molte altre patologie che colpiscono l'organismo dall'interno, possono essere alquanto difficili da identificare e molto variabili, tali sintomi rendono particolarmente arduo il riconoscimento e l'individuazione della patologia, che solitamente viene diagnosticata solo in stadi avanzati quando ormai ha già un impatto evidente e sistemico sul cane.

Alcuni dei sintomi esteriori, e pertanto facilmente riconoscibili, della leucemia acuta nei cani sono:

  • Piccole macchie rosse o violette sulla superficie della pelle, spesso difficili da identificare e da vedere a causa del folto pelo dei cani. Spazzolare regolarmente il proprio cane e separare accuratamente i peli del mantello per esaminarne la cute può aiutare ad individuare, eventualmente, più facilmente queste macchioline

  • Aumento esponenziale della sensazione di sete che porta il cane ad assumere più liquidi del solito ed a cercare continuamente una fonte di acqua disponibile a cui attingere

  • Aumento della minzione come conseguenza di ciò

  • Membrane mucose di gengive e palpebre di colore molto chiaro

  • Perdita di appetito

  • Perdita di peso

  • Letargia generale e riluttanza a fare esercizio fisico o a giocare

  • Intolleranza all'esercizio fisico e ad altri sforzi in generale

  • In alcuni casi, il cane potrebbe presentare una certa zoppia ad una o più zampe, come conseguenza dell'influenza che la patologia ha sullo scheletro e sul midollo osseo

Come viene diagnosticata la leucemia acuta?

Al fine di diagnosticare in modo certo e definitivo la leucemia acuta nel vostro cane, il veterinario dovrà eseguire alcuni esami del sangue e fare una biopsia. La presenza di un livello particolarmente elevato, e pertanto insolito, di globuli bianchi - oltre il 30% - nel sangue e nel midollo osseo indica inconfutabilmente la presenza di leucemia linfoblastica acuta.

È possibile trattare in qualche modo questa patologia?

Poiché la leucemia linfoblastica acuta è una patologia molto aggressiva e che si sviluppa e diffonde molto velocemente è difficile fare una diagnosi precoce, trattare questa patologia inoltre può rivelarsi alquanto difficile a causa dell'effetto sistemico che ha sull'intero organismo.

Uno sforzo concertato per poter salvare il cane comporterà probabilmente il suo ricovero in clinica per diversi giorni o comunque per un certo periodo di tempo, durante il quale al cane potrebbero essere fatte delle trasfusioni di sangue o di plasma o potrebbe seguire un ciclo di chemioterapia. La radioterapia non è indicata per il trattamento della leucemia poiché la patologia è sistemica e non limitata ad un tumore localizzato che cresce solo in una determinata area del corpo.

Sia nei casi in cui la diagnosi viene fatta precocemente, e che pertanto avranno buone probabilità di guarigione per il paziente, sia nei casi in cui invece la patologia è già in uno stadio avanzato ed i trattamenti eventuali servano principalmente per migliorare la qualità della vita del paziente e per ritardare il più possibile il progredire della patologia ed il raggiungimento della fase terminale, può essere utilizzata solo ed esclusivamente la chemioterapia. Questa può essere molto spesso somministrata ambulatorialmente.

La prognosi per cani affetti da leucemia acuta può essere alquanto variabile ma è importante tenere sempre ben presente il fatto che questa è una patologia sistemica e molto aggressiva, il paziente pertanto potrebbe anche non riuscire a guarire ed in alcuni casi potrebbe venire presa la decisione di ricorrere solo ed unicamente a cure palliative per migliorare la qualità della vita del cane, ma non per curare effettivamente la patologia.

Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi

Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.

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6 Commenti
  1. Luca monti

    Buon giorno purtroppo ho scoperto oggi che il mio cipollino ..un bodeguero aldalus ha la leucemia ...sono veramente dispersto mi hanno cosigliato di fare la puntura ma io non riesco a pensarci ....e parte di me piu di un figlio ....dove posso curarlo vicino a milano varese e dintorni in una clinica attrezzata e seria ?
  2. FABIO BIGOLIN

    Ciao ho un bovaro del bernese femmina di 8 anni e mezzo da gennaio ha avuto una inappetenza graduale sono andato dal veterinario esami ha un principio di leucemia non linfonodi ma elevato valore di globuli bianchi. Sto facendo cura omepatici guna e viscum hell, il problema è il mangiare,continua mangiare poco 2 etti di carne se va bene . Cosa posso fare per farla mangiare? Che cibo? Continua rifiutare.
  3. Claudia Forgani

    Ho una cagnolina di 10 anni che le si abbassano le piastrine ed i globuli rossi, anche dopo la trasfusione tempo un giorno circa l'ematocrito scende. Dall'esame del midollo osseo risulta che il suo midollo produce pochissimi globuli. Forse si parla di leucemia acuta. Si puo' fare chemioterapia associata a fitoterapia x allungare la vita, se dovesse essere? Il 5/3/19 ha fatta l'ig umana.
  4. Rita Dacci

    Al mio cane, meticcio di 11 anni sono comparsi dei bozzi sul dorso pieni di sangue. Ora è in cura con antibiotici e cortisone. Ha sempre fame ma continua a dimagrire. Ha anche una forte anemia. Nessun veterinario ha capito di cosa si tratta. Aiutatemi, grazie
  5. Massimo

    Buongiorno, abbiamo avuto il piacere, io e la mia compagna, di ricevere l'affetto di una cucciola per 4 mesi, malata di leucemia. Nessuno purtroppo ha capito cosa stava succedendo fino al giorno delle analisi del sangue, ma ormai era troppo tardi per tentare qualsiasi terapia. Questa esperienza ci ha tolto la nostra piccola amica troppo presto, per questo vi consiglio vivamente, chiunque di voi voglia adottare un cucciolo, di eseguire subito più analisi possibile per capire lo stato di salute del vostro cane, non sarà MAI tempo perso o soldi buttati, ma solo un investimento per il vostro futuro insieme. Massimo
  6. Elisa

    Ho perso la mia cucciola a soli sei mesi e mezzo, era la nostra vita. I sintomi erano quasi impercettibili, lei aveva sempre appetito e voglia di uscire. Una sera le ho trovato del sangue sulla sua pancina ma mi ero accorta che aveva il sangue anche su uno sperone e pensai che si fosse ferita e di conseguenza sporcata anche la pancia stando sdraiata. Il giorno successivo avevamo appuntamento dal veterinario per fare il vaccino e li abbiamo scoperto che le macchie di sangue non erano dovute allo sperone ma erano petecchie emorragiche. La veterinaria preoccupata le ha fatto le analisi e non c erano più piastrine, globuli bianchi bassi e idem quelli rossi. Pensò che potesse avere ingerito del veleno x topi o che fosse una puntura di zecca c o si la curò con cortisone, antibiotico e vitamina k. Dopo una settimana era migliorata e quella successiva era peggio di prima. Abbiamo fatto analisi più approfondite e alla fine, il giorno in cui avrebbe dovuto fare la biopsia è peggiorata tantissimo, le hanno fatto flebo mattina e pomeriggio e alla fine della flebo lei voleva alzarsi ma non riusciva. La alzai, fece la pipì e iniziò a vomitare sangue, una volta, due volte, poi il respiro si faceva sempre più affannato e faceva dei versi con la testa. Le abbiamo dovuto fare la puntura perché stava morendo e soffrendo. Non.mi do pace. Ho paura che ce ne siamo accorti troppo tardi, che se avessimo fatto la biopsia alle prine analisi forse potevamo tentare di salvarla. Mi ha strappato il cuore!
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