Dieta del cane & cancro: i migliori consigli sull’alimentazione
Scritto da dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria Cani - 12 commentiNonostante il cancro non venga tipicamente definito come una malattia sensibile all’alimentazione, recenti studi hanno indicato che una buona alimentazione può avere effetti benefici su cani e gatti che soffrono di cancro. Fornire loro nutrienti altamente digestibili e facilmente metabolizzati semplifica l’attività intestinale e significa che il sistema immunitario può concentrarsi sulla sua funzione protettiva senza perdere efficienza occupandosi del cibo che considera estraneo. Avere cura dei sistemi digestivo e immunitario può avere anche effetti positivi sugli altri sistemi dell’organismo. L’approccio olistico può aiutare il corpo a mantenere la funzione normale (malgrado lo stresso metabolico causato dalle condizioni della malattia), e anche migliorare la qualità della vita.
Una recente ricerca ha dimostrato che carboidrati in eccesso possono “nutrire” i tumori. Inoltre, i cani sono molto ben preparati per l’alimentazione carnivora (come dimostra la loro dentizione) e cresceranno meglio seguendo diete con buoni livelli di proteine e grassi. Questo tipo di equilibrio nutrizionale è molto importante per prevenire la “cachessia cancerosa”, che si presenta quando le cellule cancerose cominciano a privare il corpo delle proteine. Le cellule cancerose possono anche esaurire il corpo dei carboidrati, quindi una proporzione moderata è necessaria anche se i cani e i gatti riescono a produrre quantità adeguate di glucosio attraverso il metabolismo di proteine e grassi. I carboidrati insolubili (fibre) sono richiesti ad un livello moderato per assicurare la motilità gastrointestinale, e equilibrati carboidrati solubili possono migliorare l’efficienza del metabolismo delle proteine. Le cellule cancerose si nutrono di zucchero per avere energia e producono uno prodotto tossico di scarto chiamato lattato, quindi la scelta e l’equilibrio dei carboidrati è una considerazione importante.
A differenza degli umani, non ci sono indicazioni per la limitazione dei grassi (naturalmente a meno che l’animale sia obeso o abbia una malattia come l’insufficienza pancreatica esocrina, nei quali casi l’assunzione di grassi dovrà essere limitata). Ci sono molti tipi di diete diverse disponibili per il proprietario del paziente col cancro, incluso la prescrizione di diete, cibo preparato in casa o cibi completi commerciali di alta qualità con livelli di carboidrati più bassi. Le diete prescritte hanno lo svantaggio di essere costose, anche se è difficile valutare il bilancio dei nutrienti nelle diete preparate a casa.
Per molti, un cibo completo commerciale è una buona opzione perché è efficiente e conveniente. Nonostante i produttori di cibo per animali siano obbligati per legge a mostrare le percentuali di proteine e grassi di una dieta, il contenuto dei carboidrati spesso non viene mostrato. Puoi valutare la proporzione guardando i livelli di proteine e grassi. Più queste sono alte, più basso sarà il contenuto di carboidrati. L’analisi del cibo per animali mostra le proporzioni dei nutrienti in relazione fra loro. Per capire la vera quantità di ogni nutriente o singolo ingrediente, devi tenere conto anche delle calorie contenute nel cibo e il fabbisogno giornaliero. La dieta migliore è sempre quella nella quale il cane mangia volentieri e che può digerire bene, ed è fondamentale ricordarsi del fatto che ogni cane è diverso, e quello che va bene per uno può essere inappropriato per un altro.
È basilare consultare prima il tuo veterinario per qualsiasi cambio programmato della dieta del tuo cane, poiché potrebbe non essere consigliabile nelle prime fasi cruciali della cura se causa problemi intestinali. Se vuoi cambiare la dieta, chiedi consiglio ai produttori nel dettaglio, così da permettere al tuo veterinario di valutare e analizzare gli ingredienti e decidere se la dieta è appropriata per il paziente. L’appetito potrebbe essere colpito dalle cure, quindi potresti dover scegliere un cibo ad alto o basso contenuto energetico a seconda della reazione del tuo cane ad ogni terapia. Gli steroidi di solito rendono i cani molto affamati, mentre la chemioterapia abbassa l’appetito.
La malattia spesso si manifesterà nell’anoressia negli animali, e tu sai che quando non stai bene un piattone di cibo è probabilmente l’ultima cosa che ti viene in mente. I cani con poco appetito possono trarre vantaggio da un cibo energetico e conseguentemente di porzioni più piccole. Il cibo completo umido commerciale di alta qualità è spesso un eccellente stimolatore di appetito e contiene molta carne.
Anche il tipo di cancro potrebbe anche influenzare la scelta del cibo. I cani che soffrono di tumori alla bocca per esempio potrebbero avere difficoltà con i croccantini asciutti, trovando più digeribili il cibo umido e i croccantini bagnati. Alcuni animali potrebbero avere più malattie che necessitano di una speciale gestione della dieta. Gli animali col cancro potrebbero crescere meglio con piccoli pasti frequenti piuttosto che uno o due più grandi. Ciò significa che il sistema digerente ha meno lavoro da fare in una volta, e aiuta a tenere gli enzimi digestivi efficienti e la glicemia stabile. Questi vantaggi insieme possono migliorare il metabolismo dell’animale.
Il paziente col cancro trarrà vantaggio dalle fonti di proteine ad alto valore biologico (ovvero quello più facilmente scomponibile in amminoacidi necessari per tutte le richieste funzionali e strutturali del corpo). L’uovo ha il più alto valore biologico (BV) di tutte le proteine. Pollo e pesce sono eccellenti fonti di proteine per i cani e hanno anche il BV più alto rispetto alle proteine dei cereali. Scegli i cibi con ingredienti scritti così da poter sapere esattamente cosa contengono. Il cibo per animali di bassa qualità ha spesso derivati di carne e cereali e non c’è modo di sapere esattamente cosa comprendono.
C’è un numero di nutrienti con vantaggi per i pazienti di cancro canino e molti altri in cui i vantaggi sono stati dimostrati negli umani, ma devono essere ancora confermati per loro. Questi includono:
- Beta Carotene – Il beta carotene è un precursore della vitamina A ed è un antiossidante. È una delle vitamine più attive e stabili trovate nel cibo e perdite significative di rendimento accadono solo dopo un lungo periodo di cottura. Il beta carotene inutilizzato viene immagazzinato nel fegato e non è associato con la tossicità (a differenza della vitamina A, il quale eccesso può causare l’ipervitaminosi A). Il beta carotene fa bene perché protegge le cellule contro gli effetti dannosi dei radicali liberi (dai quali il paziente di cancro è più a rischio) e può migliorare le funzioni immunitarie.
- Gli acidi grassi Omega-3 – È stato dimostrato che gli acidi grassi Omega-3 combattono e prevengono il cancro, e l’olio di salmone o di krill sono delle fonti molto buone. Gli Omega-3 hanno anche proprietà antinfiammatorie.
- Semi di lino – Il seme di lino contiene lignani, una classe di fitoestrogeni che si pensa abbiano antiossidanti e proprietà antitumorali.
- Bioflavonoidi – I bioflavonoidi sono un gruppo di fitonutrienti che aiutano il sistema immunitario a proteggere le cellule del corpo.
- Estratto di semi di uva – L’estratto di semi di uva è un potente antiossidante. Continene un polifenolo chiamato resveratrolo che potrebbe interferire con la crescita e la proliferazione di cellule cancerose. Nota: sebbene l’uva sia tossica per i cani, l’estratto di semi di uva non ha effetti collaterali dannosi.
- Estratto di tè verde – Il tè verde ha proprietà antiossidanti naturali e si pensa abbia molte proprietà antitumorali.
- Quercetina – Anche la quercetina è un antiossidante e si pensa faccia bene nei casi di cancro allo stomaco.
- Inositolo – L’inositolo è una vitamina B ufficiosa che viene convertita dal corpo in lecitina. Potrebbe avere proprietà anticancro come la riduzione dell’afflusso di sangue ai tumori.
- Selenio – Il selenio è una traccia di minerale che si pensa sia utile nella prevenzione e nella cura del cancro.
- Zinco chelato – Lo zinco può aumentare la produzione di globuli bianchi che combattono l’infezione e li aiuta a combattere in maniera più aggressiva. Potrebbe anche aumentare le cellule anticancro e aiutare a far crescere la produzione di anticorpi. Nota: Chelato significa “fissato solidamente”, di solito ad un amminoacido o ad un altro componente organico così da non essere dissociati nel sistema digerente. Lo zinco chelato è più biodisponibile per gli animali e quindi assorbito meglio dal corpo.
- MSM (metil sulfenil metano) – Il MSM è una forma naturale di organosulfuro. Le sue proprietà benefiche includono il sollievo di dolore e infiammazione. Si pensa anche che il MSM potrebbe aumentare l’attenzione e diminuire lo stress.
- Nucleotidi – Queste naturali proteine a catena corta sono capaci di aumentare la funzione metabolica e avere particolari benefici sul sistema digerente e immunitario. I nucleotidi permettono di far assorbire al corpo ottimi livelli di nutrienti e di facilitare una riproduzione delle cellule più rapida in risposta ad una sfida esterna.
Alcuni consigli generali che potrebbero aiutare il paziente di cancro canino includono:
- Dargli 3 o 4 piccoli pasti al giorno – questo dà meno lavoro da fare all’intestino, mantiene gli enzimi digestivi funzionanti e assicura che si abbia il massimo vantaggio dai nutrienti del cibo.
- Bagnare il cibo secco con un po’ di acqua tiepida per almeno 30 minuti prima di darglielo – il cibo umido è più facile da gestire inizialmente dagli enzimi digestivi perché è più morbido. È anche importante assicurarsi che l’assunzione di acqua sia sufficiente. Assicurati che non venga scartato il cibo bagnato non mangiato in quanto potrebbe fermentare.
- Assicurati che l’animale abbia un peso sano per evitare pressioni aggiuntive agli organi vitali e alle articolazioni.
- Evita i cibi che contengono proteine non digeribili (quelli con cereali non specificati o poche quantità di carne/derivati). Faranno lavorare molto l’intestino per un valore nutrizionale veramente basso.
- Assicurati che le proteine nella dieta siano di valore biologico molto alto, così da farle essere facilmente scomponibili in amminoacidi per l’uso da parte del corpo. Consigliamo di evitare la carne rossa.
Quando un animale molto amato dalla famiglia ha il cancro, è orribile. Le emozioni ovviamente sono molto forti, ed è normale avere paura e sentirsi inutili anche se un buon veterinario impiegherà del tempo per parlare della malattia, delle opzioni di cura e della prognosi. Non tutti i cancri sono curabili, ma molti rispondono bene alla terapia, che potrebbe comprendere l’asportazione chirurgica, la chemioterapia, la radioterapia o una combinazione di cose a seconda del tipo di cancro, la compatibilità del singolo animale con le cure e la volontà del proprietario. Ci sono casi (per esempio in animali ad alto rischio di morte per anestesia) in cui la chirurgia invasiva non è consigliata. Alcuni proprietari hanno anche motivi personali, religiosi o economici per optare per una cura palliativa, attraverso la quale ci si concentra per migliorare la qualità della vita alleviando la gravità dei sintomi della malattia invece di ritardarla o ribaltare la sua progressione o provvedere ad una cura. Indipendentemente dal tipo di cancro o dal trattamento, fornirgli un’alimentazione ottimale ha vantaggi sull’animale e aiuta il proprietario ad avere un approccio positivo.
Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.
Naida
Giorgio
Francesca
Alessandro
Anna
Silvana
Nicelda provoste
Erica
Silvana Marchini
Andrea
Graziella
Emi