Le 5 (strane) credenze popolari a proposito dei gatti
Scritto da dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria GattiMolte delle informazioni che avete appreso a proposito dei gatti sono nozioni indubbiamente utili, ma alcune sono incomplete, o semplicemente errate! Prenderemo pertanto in considerazione cinque delle credenze più comuni a proposito dei gatti, facendo luce su ciò che è veramente vero e ciò che non lo è...
I gatti hanno nove vite
Ovviamente i gatti non hanno realmente nove vite! Ma le loro formidabili abilità di sopravvivenza hanno permesso a molti di loro di sfuggire a quella che sembrava una morte certa, ed è per questo motivo che, probabilmente, negli anni ha preso piede questa convinzione. Grazie ai loro sensi particolarmente acuti, i gatti sono in grado di percepire anche solo il primo accenno di pericolo, e sparire prima che le cose peggiorino. Possono muoversi a velocità sorprendenti percorrendo brevi distanze, possono, rapidissimi, salire su un albero o sopra una recinzione, e passare attraverso dei piccoli pertugi. Sono alquanto schizzinosi quando si tratta di cibo, e questa loro peculiarità a volte li protegge dall'essere avvelenati.
Se cadono, possono anche aggiustare la loro posizione durante la caduta, quando si trovano a mezz'aria, in modo tale da "cadere sempre in piedi". Inoltre, anche se i gatti tendono ad evitare di combattere, se possibile, sono comunque dotati di denti ed artigli affilati e possono rivelarsi dei buoni lottatori se necessario. Oltretutto riescono a sopravvivere per lunghi periodi di tempo senza cibo né acqua qualora la situazione lo richiedesse, ed hanno un'innata ed istintiva capacità di prendersi cura di loro stessi.
Prendendo in considerazione tutte queste loro peculiarità non è difficile capire come sia nata la convinzione che abbiano "nove vite". Ma ovviamente questo non è vero. I gatti, come tutti noi, hanno una sola vita da vivere.
La curiosità uccide i gatti
Come è stato accennato nel paragrafo precedente, i gatti hanno delle eccellenti capacità di sopravvivenza. Ma spesso si possono ritrovare in situazioni potenzialmente pericolose quando stanno esaminando le cose che li incuriosiscono, in particolar modo quando stanno studiando qualcosa che si può lanciare, che si muove velocemente o che svolazza.
Dopo tutto, questo è quello che i predatori fanno localizzano, inseguono, attaccano ed uccidono la preda. E così facendo, possono talvolta trovarsi per strada sulla stessa traiettoria di un'auto o di un cane, possono cadere da una grande altezza, finire intrappolati in un seminterrato, o trovarsi di fronte ad un animale selvatico che non ama particolarmente i gatti. In tal caso, è possibile che un gatto si possa fare male, e per questo motivo potreste essere indotti a pensare che "la curiosità uccide i gatti". Ma questo raramente succede. Il più delle volte infatti, il gatto riesce a sfuggire indenne al pericolo ed è pronto ad affrontare una nuova avventura il giorno seguente, avendo appreso qualcosa di utile nel mentre.
Le poche volte che questo non succede e che la situazione volge al peggio sono quelle che hanno portato alla diffusione di questa credenza popolare. In linea generale, il vostro gatto può essere curioso quanto vuole senza incappare in seri e gravi problemi.
I cani ed i gatti sono acerrimi nemici
È vero che alcuni cani odiano i gatti, e ci sono anche alcune razze di cani che cercheranno proprio di uccidere un gatto, quando se lo trovano davanti.
Come è anche vero che alcuni gatti hanno paura dei cani, e altri tenteranno proprio di instaurare una lotta con loro. Ma in generale queste situazioni sono piuttosto rare. I cani spesso sono semplicemente curiosi quando vedono un gatto.
Un gatto, invece, vedendo un animale molto più grande di lui, probabilmente propenderà a seguire il suo istinto naturale di sopravvivenza e si darà alla fuga. Mentre il cane farà ciò che fa sempre quando gli si prospetta davanti agli occhi la possibilità di inseguire qualcosa - sia essa una palla, un bastone o un gatto - si darà all'inseguimento. A questo punto, se il gatto dovesse trovarsi in trappola, messo "con le spalle al muro" non potrà che reagire di conseguenza preparandosi a combattere. È a causa di questi comportamenti, che cane e gatto hanno per natura, che si è diffusa la convinzione che siano realmente acerrimi nemici.
Se presentati gli uni agli altri in modo corretto, invece, molti cani e gatti vanno particolarmente d'accordo tra loro, e possono anche vivere assieme in armonia.
Alcuni sviluppano anche una buona amicizia ed un sincero affetto l'uno per l'altro tanto che non è insolito vederli accoccolati assieme in un angolo della casa. Quindi se volete accogliere in casa vostra sia un cane che un gatto, vi basterà gestire la cosa al meglio dando loro tutto il tempo necessario per conoscersi e fare amicizia.
Il primo approccio tra i due dovrebbe pertanto avvenire in modo gentile e graduale, insegnando al cane a non spaventare o inseguire il gatto. Potrete allora constatare che cane e gatto vanno effettivamente d'accordo - anche se in alcuni casi, purtroppo non lo faranno. Ma cani e gatti non sono sicuramente nemici mortali.
I gatti odiano l'acqua
È vero che la maggior parte dei gatti non ama particolarmente l'acqua. Questo probabilmente è dovuto al fatto che i gatti moderni sono dei discendenti dei gatti selvatici africani, il cui habitat naturale è il deserto e che pertanto, nell'arco della loro vita, non sono mai vissuti a stretto contatto con l'acqua.
Ma non tutti i gatti disprezzano l'acqua. Il Turco Van, una razza che ha le sue origini nei pressi del Lago di Van in Turchia, per qualche ragione in realtà ama nuotare. Nella loro terra nativa, questi gatti sono infatti noti come "i gatti nuotatori" a causa di questa loro insolita peculiarità. Anche gli altri gatti inoltre sono in grado di nuotare, se lo devono necessariamente fare. Inoltre, molti gatti da esposizione vengono accuratamente e regolarmente lavati prima di ogni evento, ed una volta che ci hanno fatto l'abitudine riescono anche a godersi questi bagni rilassanti. Molti gatti inoltre adorano giocare con l'acqua dei rubinetti e delle fontane.
Quindi non è vero che i gatti odiano l'acqua, anche se nel complesso non si può certo affermare che sia parte del loro habitat naturale.
I gatti sono veramente degli animali indipendenti
Questa convinzione ha ormai preso piede da parecchio tempo. I più sostengono che "I gatti non sono come i cani. Non faranno mai parte di una famiglia nello stesso modo in cui lo farà un cane; sono degli animali assolutamente indipendenti, poco affettuosi e particolarmente distaccati".
Questo non è di certo vero. Certo, i gatti non sono come i cani soprattutto per il fatto che non dipendono da noi "genitori" per avere compagnia o un buon amico, è strano ed inusuale infatti vedere un gatto fare una passeggiata al parco con il suo padrone o seguirlo in giro per casa.
Ma i gatti non sono di certo distaccati o poco affettuosi. Tutti coloro che hanno un gatto in casa sanno che i gatti hanno bisogno della nostra compagnia, infatti, alcuni di loro possono soffrire di ansia da separazione se vengono lasciati soli troppo spesso o per troppo tempo un comportamento che la maggior parte delle persone associa solo ai cani. Un gatto che soffre di ansai da separazione non renderà nota questa sua condizione emotiva nello stesso modo in cui lo fa un cane, per cui può essere particolarmente facile ignorare certi segnali che dovrebbero in realtà far capire che un gatto è preoccupato o confuso se viene lasciato solo o abbandonato.
I gatti hanno inoltre diversi modi per mostrare affetto, anche se alcuni di questi gesti affettuosi potrebbero essere talmente sottili da passare inosservati.
Il vostro gatto non deve per forza di cose essere un gatto che ama leccare le persone per mostrare affetto. Potrebbe semplicemente essere soddisfatto sedendosi accanto a voi, o forse anche a qualche centimetro di distanza da voi, ma questo non significa che non vi sia affezionato. Pensate a quante volte il vostro gatto ha strofinato la testa contro di voi, vi ha dato uno di quei lenti baci che ogni gatto sa dare, si è strofinato contro il vostro fianco, ha fatto le fusa o vi ha dato dei ruvidi baci con la lingua. Questi sono tutti modi diversi in cui vi ha mostrato il suo affetto.
I gatti possono sopravvivere anche da soli se devono, e sono molto più bravi dei cani nel farlo. Questa loro capacità probabilmente è il motivo per il quale si sono guadagnati la reputazione di animali indipendenti lo possono essere se devono. Ma la convinzione che questo comportamento sia una cosa naturale per loro e che lo vogliano perseguire a tutti i costi è sicuramente una mera convinzione popolare.
Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.