Rimedi casalinghi per curare i disturbi di stomaco tuo gatto

Scritto da Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria Gatti - 2 commenti
Rimedi casalinghi per curare i disturbi di stomaco tuo gatto

Si può avere il vomito o essere disturbati di stomaco per diversi motivi, così come può accadere una volta sola o essere un problema ricorrente.

Il tuo gattino potrebbe avere mal di pancia perché magari gli ha fatto male il latte che gli hai dato a colazione, oppure perché non riesce a digerire la scatoletta nuova che gli hai comprato, oppure ha mangiato troppo velocemente. E non dimentichiamoci delle palle di pelo, la più famosa causa di vomito.

Se il disturbo di stomaco si verifica solo una volta, allora queste potrebbero essere le possibili cause:

  • Un possibile cambiamento alimentare (causa molto frequente)
  • Palle di pelo
  • Può aver mangiato qualcosa che ostacola lo stomaco (come un filo o altro)
  • Effetti collaterali di qualche medicinale
  • Può aver mangiato qualcosa di tossico
  • Malattie come la pancreatite
  • Parassiti
  • Infezioni virali o batteriologiche

Se il vomito e i disturbi di stomaco sono persistenti, le cause potrebbero essere:

  • Infiammazioni del tratto intestinale
  • Tumore
  • Infezioni batteriologiche e micotiche
  • Malattie metaboliche (ipertiroidismo, insufficienza renale, insufficienza epatica, ecc..)
  • Disturbi della motilità
  • Molte altre cause.

È sempre meglio ripetere che il vomito può indicare anche problemi seri come un’ostruzione intestinale, insufficienza renale, parassiti interni o addirittura un tumore. Questo richiede, ovviamente, l’intervento immediato di un veterinario.

Se invece il tuo gatto ha dei disturbi di stomaco, ma è vigile e vivace, allora qualche piccolo rimedio casalingo può essere utile.

Cure “fai da te”

Digiuno

Quando si ha lo stomaco sottosopra, niente aiuta di più del lasciarlo in pace per un po’ e lo stesso vale per il gatto: perde l’appetito per qualche ora e ritornerà a mangiare solo quando si sentirà meglio.

Tuttavia, per i gatti casalinghi, il cibo in scatola o i loro croccantini risultano troppo allettanti grazie alla loro composizione che li rende così appetitosi.

Quindi è meglio togliergli dalla loro portata per almeno 12-24 ore. Durante il digiuno accertatevi che il vostro gattino sia sempre fornito di acqua per evitare la disidratazione

Questo di digiuno non deve durare più di 24 ore, quindi ricordati di dargli il cibo subito dopo e accertati che mangi.

Anche mangiare troppo velocemente può causare disturbi di stomaco, quindi potresti anche provare a dargli meno cibo del solito.

Cuccioli

Mentre per gli adulti il digiuno può durare fino a 24 ore (e non oltre), per i micini, ovviamente, questo tempo è troppo lungo. Di solito una notte di digiuno è sufficiente, oppure non più di 4 ore durante il giorno.

Controllare l’idratazione

Se il gatto ha vomito o diarrea o entrambi, può perdere troppi fluidi. Un ottimo metodo per verificare il livello di idratazione del gatto consiste prendere con due dita un po’ di pelle dalla sua spalla, tirarla su e vedere dopo quanto tempo ritorna nella sua posizione naturale. Con un buon livello di idratazione, dovrebbe ritornale al suo posto immediatamente, se invece il gatto è disidratato ci metterà di più o peggio rimarrà così.

In questo caso, la situazione è piuttosto critica ed è necessario l’intervento di un veterinario per somministragli dei fluidi.

Liquidi

Bisogna fare attenzione alla somministrazione dei fluidi, poiché, in alcuni casi, dare ad un gatto con disturbi di stomaco dell’acqua potrebbe causare il vomito e quindi portare alla disidratazione. Far leccare al gatto delle schegge di ghiaccio potrebbe aiutarlo (sono poco più piccole dei normali cubetti).

Anche somministrare via gocce del Pedialyte non aromatizzato può essere utile.

Dieta leggera

Dopo le 12-24 ore di digiuno è meglio sottoporre il gatto ad una dieta leggera e quindi nutrirlo non più di 4-6 volte al giorno per 3-7 giorni.

Opzioni per la dieta leggera

  • Il nutrizioni sta veterinario Stanley L. Marks ha suggerito di nutrire i gatti affetti da gastroenterite acuta o con un hamburger bollito (con il grasso rimosso) e del riso o dei fiocchi di latte e riso o pollo e riso in proporzione 1 su 4 (quindi la quantità di riso deve essere maggiore)
  • Del pollo bollito.

Stimolare l’appetito

Se il gatto non sembra interessato alla sua pappa, c’è un modo per attirarlo: basta fargli annusare del buon cibo! Prova a bollire del pollo o del pesce, una volta che il gatto ne sentirà l’odore gli verrà fame e se questo non funziona prova a riscaldagli un po’ il cibo.

Se il gatto non mangia per più di uno/due giorni rischia di contrarre una seria malattia che si chiama Steatosi Epatica (o “fegato grasso”). Quindi è estremamente importante far mangiare loro qualcosa anche se questo vuol dire nutrirli con la forza.

Spesso i veterinari prescrivono dei farmaci che stimolano l’appetito. Nei negozi di animali è possibile trovare un prodotto chiamato Nutrical che fornisce un supporto calorico temporaneo.

Rimedi contro le palle di pelo.

Se la causa del vomito sono le famose palle di pelo, ci sono dei prodotti molto utili come il Laxatone. In alternativa basta spalmare un po’ di Vasellina o qualsiasi altro componente lubrificante sulla zampina dei gatto, più tardi inizierà a leccarla e questo faciliterà il proseguimento della palla di pelo.

Altre opzioni possibili sono dargli del tonno in scatola, della zucca pura in scatola senza spezie o un po’ di burro.

Spazzolando regolarmente il micio è possibile prevenire questo tipo di problema.

Attenzione

Sebbene i rimedi casalinghi possano aiutare il gatto a superare il mal di stomaco, se perde l’appetito, sembra apatico o sofferente, vomita spesso o diarrea continua e perde molti fluidi deve essere visto da un veterinario, in quanto potrebbero essere causate da qualcosa che solo un esperto può curare.

È anche importante tenere a mente che le diete leggere non possiedono tutte le sostanze necessarie per la giusta alimentazione felina e quindi non devono essere effettuate per periodi lunghi.

Dichiarazione di non responsabilità: questo articolo non può sostituire il giudizio di un veterinario qualificato. Se il tuo gatto è ammalato sei pregato di riferirlo al tuo veterinario di fiducia per avere una diagnosi certa e professionale.

Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi

Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.

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2 Commenti
  1. Barbara Da Col

    Vi chiedo il permesso di dare un consiglio in qualità di veterinaria: ricordo a tutti che il vomito e la diarrea da soli sono sintomi poco specifici che possono sottendere a tantissime situazioni anche molto diverse, inoltre è necessario distinguere tra vomito, rigurgito ed a volte espettorato di catarro tracheale. Mi sento di consigliare pertanto sempre almeno una telefonata al veterinario il quale saprà indirizzarvi verso il comportamento più opportuno nel vostro caso.
  2. Claudia

    Sono molto soddisfatta dei vs consigli.Io mi ritrovo a gestire la mia gattina da sola xchè ho un veterinario che purtroppo ha"troppi suoi impegni"x poterla visitare.Ho qsi la certezza che abbia un tumore.Sono distrutta! Premetto che l'idea di cambiare veterinario è stata già presa in considerazione ma nella mia zona l'unico con gli orari gestibili lavorativamente per me è proprio il mio veterinario
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