Canarini: tutto quello che c’è da sapere

Scritto da Marco Costa dott. Marco Costa nella categoria Uccelli - 1 commento
Canarini: tutto quello che c’è da sapere

Il canarino è un piccolo uccello canterino che proviene dalle Isole Canarie, dalle Azzorre e da Madeira. Sono considerati animali da compagnia dal diciassettesimo secolo quando i marinai spagnoli li portavano con loro durante i viaggi intorno all’Europa. Divennero di moda nelle corti reali inglesi e furono allevati dai monaci, anche se solo il maschio veniva venduto.

I canarini selvatici, conosciuti anche come canarini dell’Atlantico, normalmente misurano 14 cm in lunghezza e hanno un’apertura alare di 20–23 cm.

In genere i canarini sono divisi in due categorie; per colore, per cui sono allevati per ottenere un certo colore, e per tipo, per cui viene selezionata la taglia e l’aspetto.

Mantenere il canarino

Il canarino è un fringuello simile agli uccelli britannici come il verdone o il cardellino. Come loro mangia soprattutto semi, ma si nutre facilmente anche di altro cibo. Il mangime all’uovo è uno speciale prodotto per uccelli spesso accompagnato da vegetali come il cavolo e gli spinaci, frutta come le mele o erbe come il dente di leone o il centonchio (o erba gallina). Se prendono cibo dall’esterno fate attenzione che non sia contaminato da qualcosa che possa danneggiarli.

I canarini possono vivere felici in gabbia, o in una voliera da interno che gli permetta di volare. Eccetto per la stagione degli amori, non sono tra gli uccelli più socievoli e litigano spesso ma senza evidente ferocia. Tante piume, becchi graffiati e strepiti ma raramente con serie ferite. Quando la stagione degli amori si avvicina molti proprietari separano i due sessi in quanto i maschi possono essere irruenti prima che le femmine siano interessate e questo può creare scontri. Spesso è utilizzato un divisorio che permette al maschio di cantare alla femmina e attirare la sua attenzione senza pressarla fisicamente.

Un segno che la femmina è pronta per il compagno è quando accetta dal maschio cibo o materiale per il nido. Lei costruisce il nido, di solito in un apposito supporto, e lui porterà materiali per aiutarla. Di solito usano noci di cocco, fibre di juta, lana e cotone, carta o anche piume per finire il nido.

Una volta che l’accoppiamento è avvenuto la femmina depone quattro o cinque uova, una al giorno. Le cova per due settimane e raramente lascia il nido durante questo periodo, facendo affidamento sul maschio per il cibo. I pulcini vengono nutriti con cibo morbido e germogli dai genitori per circa 18 giorni.

Dopo che i pulcini sono svezzati o lasciano il nido, la femmina è pronta per figliare di nuovo e questo può causare problemi con i giovani figli. Gli allevatori a questo punto rimettono il divisorio che permette i genitori di nutrire i piccoli ma di tenerli al sicuro.

Canarini colorati

I canarini selvatici sono verdi, la maggior parte della gente pensa che siano gialli, ma in realtà sono di molti colori differenti. Alcuni di questi sono dovuti agli incroci con altre specie, mentre altri sono ottenuti con una particolare dieta.

Un esempio è il canarino rosso. Il fattore rosso deriva, come nel Cardinalino del Venezuela dalla sua mappa genetica e significa che quando gli uccelli vengono nutriti con cibo speciale contenente colorante rosso, questo da alle loro piume una bellissima tonalità di arancio o rosso. Questo costoso uccello necessita questo cibo ogni volta oppure ritornerà all’originale colore giallo o bianco. Il mangime col colore rosso o speciali gocce nell’acqua sono i comuni metodi per ottenere questo senza danno per l’animale.

Altri colori come il bianco derivano da una mutazione naturale. I canarini bianchi sono di due tipi, dominante e recessivo. I bianchi dominanti presentano alcune piume gialle sparse, mentre i recessivi sono completamente bianchi. A causa della loro genetica, due bianchi dominanti non dovrebbero essere allevati insieme perché hanno un alto tasso di mortalità.

I Canarini per tipo

I canarini hanno diversi colori ma sono definiti dalle caratteristiche fisiche. Ad esempio il canarino Gloster è di due tipi, uno è chiamato Corona e ha una cresta. Questo buffo insieme di piume sulla testa ricorda lo stile alla “Beatles”, necessita di essere tagliato ogni tanto per permettere all’animale di vedere dove sta andando! Opposto al Corona è il Consort che non ha cresta. Come i bianchi dominanti, due Glosters Corona non devono essere allevati insieme a causa dell’alta mortalità. Invece allevare Corona e Consort da origine a pulcini di entrambi i tipi.

I canarini Border sono uno dei più grandi mentre la varietà Irish Fancy è tra i più piccoli. I Fife sono probabilmente una delle razze più comuni e sono difficili da distinguere dai canarini selvatici. Norwich è un’altra razza molto grande, si distingue dai Borders per le piume più pesanti. I canarini Stafford hanno creste come i Gloster ma sono più piccole e corte.

C’è un sottogruppo di canarini chiamati Canarini da canto. Mentre tutti i maschi possono cantare, questi maschi hanno speciali canti tipici della loro razza. Spesso vengono tenuti separati dagli altri altrimenti perderebbero il loro speciale canto. Razze come il Timbrado spagnolo, il German Roller e il Waterslager sono tutti allevati per il loro particolare canto.

Incardellato

Data la loro stretta parentela con le razze britanniche come i Verdoni, questi canarini sono usati per allevare ibridi. Questi uccelli sono simili ai parenti britannici ma hanno il canto del canarino. Il problema di questi uccelli è che sono quasi sempre sterili, sebbene sia un piacere allevarli non sono in grado di dar vita ad una nuova generazione.

Conclusioni

I canarini sono facili da mantenere e da allevare, anche se questo può cambiare da uccello ad uccello. Sono semplici da nutrire e diventano disciplinati nelle giuste condizioni e usando il cibo per persuaderli. Il loro canto è un piacere e anche il verso della femmina è un suono amabile. Un grande piccolo esemplare adatto anche ai principianti.

Marco Costa dott. Marco Costa

Marco Costa si è laureato alla facoltà UAB Barcelona, conseguendo con lode una laurea in scienze veterinarie. Ha lavorato nella pratica di piccoli animali ed equini per alcuni anni, prima di scegliere di concentrarsi esclusivamente sugli animali da compagnia. Ha sviluppato un interesse speciale per la medicina interna e l'oftalmologia.

Ti è piaciuto questo articolo? Votalo adesso:

(votato da 66 persone con una media di 4.8 su 5.0)

1 Commento
  1. emiliano ronzoni

    scusate, non sono un cultore di canarini ma ho una curiosità. anni fa ( ormai più di 10, credo) ho preso un canarino maschio. all'inizio (un paio d'anni) cantava tanto da stonarci. poi ha smesso completamente per qualche anno salvo, da un anno a questa parte, aver ripreso a cantare a più non posso più e più volte al giorno e per lunghi minuti. Cosa può aver portato il mio canarino a smettere per poi riprendere? grazie emiliano ronzoni
Lascia un commento

Ci piacerebbe sapere cosa ne pensi. Sentiti libero di inviare un commento e partecipare alla discussione!

Leave this field empty