Tutto sull'Ancistrus: la guida completa su biologia, alimentazione, riproduzione e cura



Dotato di baffi che ricordano un gatto e di una buona dose di personalità, l'Ancistrus è uno dei pesci d'acquario dolce più iconici e apprezzati dagli appassionati.
Conosciuto anche come "pesce pulitore" o "mangiaalghe" per le sue abitudini di brucare le superfici, in realtà l'Ancistrus è un animale dalle sorprendenti capacità e dalle cure tutt'altro che banali.
In questa guida completa, scoprirai ogni sfaccettatura di quello che può essere considerato, a buon diritto, l'incursore del mondo acquatico. Dalla biologia alle cure quotidiane, dall'alimentazione alla riproduzione, tutti i segreti per garantire una vita lunga, sana e appagante al tuo amico “baffuto”.
Leggi e apprendi come realizzare l'habitat ideale in cui farlo prosperare. Lasciati sorprendere dalla devozione dimostrata da questi pesci come genitori premurosi. E soddisfa ogni curiosità su uno degli abitanti più affascinanti delle acque dolci del Sudamerica.
In sintesi:
- L'Ancistrus, noto anche come "pesce pulitore", è un pesce d'acqua dolce originario del Sud America.
- Si tratta di un pesce di piccole dimensioni, pacifico e vegetariano.
- Va tenuto in acquari di almeno 80-100 litri, con fondo sabbioso, nascondigli e vegetazione.
- Va nutrito con verdure, alghe e mangimi appositi. Non si ciba di alghe in eccesso.
- Può vivere fino a 10 anni se allevato nelle giuste condizioni.
- Si riproduce facilmente in cattività se vengono forniti nascondigli adatti. I maschi incubano le uova e accudiscono gli avannotti.
Tabella riassuntiva - Informazioni essenziali sull'Ancistrus
Caratteristica | Descrizione |
---|---|
Nome scientifico | Ancistrus spp. |
Nomi comuni | Pesce pulitore, mangia-alghe, Common Bristlenose Catfish, Ancistrus |
Famiglia | Loricariidae |
Origine | Sud America |
Dimensioni | 10-20 cm |
Aspettativa di vita | 8-10 anni |
Acqua | Dolce, temperatura 22-28°C |
pH | 6.5-7.5 |
GH | 5-20° dGH |
Alimentazione | Erbivoro/onnivoro |
Comportamento | Prevalentemente notturno, pacifico |
Riproduzione | Uova su superfici dure, maschio custode |
Accoppiamento | Primavera-estate |
Uova per covata | Fino a 200 |
Schiusa uova | 6-10 giorni |
Dimensione minima acquario | 80 litri (coppia) |
Compatibilità | Ampia, evitare predatori |
Popolarità in acquario | Molto diffusa |
Cos'è l'Ancistrus
L'Ancistrus è un genere di pesci ossei d'acqua dolce appartenente alla famiglia dei Loricaridi. Comprende numerose specie originate dal bacino del Rio delle Amazzoni, in Sud America.
Questo pesce è noto anche con il nome comune di "pesce pulitore" o "mangia alghe", per la sua abitudine di brucare le alghe che crescono sulle superfici degli acquari.
Tuttavia, come vedremo, si tratta di un'abitudine sovrastimata: l'Ancistrus ha bisogno di una dieta varia e non può nutrirsi solo di alghe.
Descrizione e caratteristiche
L'aspetto dell'Ancistrus è inconfondibile. Presenta un corpo allungato e compresso lateralmente, ricoperto da una pesante corazza formata da scaglie ossee.
La colorazione varia dal marrone scuro al grigiastro, spesso con striature e macchie più chiare. Alcune varietà sono quasi completamente nere.
La testa è grande e piatta, con due paia di barbigli sensoriali ai lati della bocca.
I maschi adulti presentano delle escrescenze carnose sul muso, che ricordano i baffi dei gatti, da cui deriva il nome comune inglese di "Bristlenose Catfish" (pesce gatto baffuto).
Le dimensioni si attestano sui 10-15 cm per le femmine e i 15-20 cm per i maschi. Si tratta quindi di pesci di piccole dimensioni se paragonati ad altri Loricaridi.
L'Ancistrus presenta un corpo snello e idrodinamico, adatto agli ambienti con corrente dove vive in natura. La bocca è munita di una ventosa che gli consente di ancorarsi saldamente alle rocce.
La livrea mimetica e le spine sul dorso gli forniscono protezione dai predatori.
Biologia e comportamento
L'Ancistrus è un pesce prevalentemente notturno. Durante il giorno rimane nascosto in tane e anfratti, mentre di notte esce allo scoperto per brucare le alghe con i suoi denti masticatori.
Si tratta di un pesce pacifico e solitario. Nei suoi habitat naturali vive per conto proprio, tranne nel periodo riproduttivo.
In cattività si adatta bene alla vita in acquario, purché lo spazio sia sufficiente. Convive serenamente con molte altre specie di pesci, ma può manifestare aggressività verso i propri simili.
È un animale tenace e longevo, che in buone condizioni di allevamento può raggiungere i 10 anni di vita.
Alimentazione
L'Ancistrus è perlopiù erbivoro. Nella sua dieta naturale compaiono:
- Alghe
- Vegetali acquatici
- Detriti vegetali
- Occasionalmente insetti, crostacei e vermi
In acquario accetta di buon grado:
- Alghe (spirulina, nori essiccati)
- Verdure lessate: cetrioli, zucchine, spinaci, lattuga ecc.
- Mangime per pesci erbivori in compresse, granuli o fiocchi
È opportuno variare la dieta per fornire tutte le sostanze nutritive necessarie. Le alghe da sole non sono sufficienti.
L'Ancistrus bruca passivamente le alghe che ricoprono le decorazioni e le pareti dell'acquario. Non è in grado di tenere l'intera vasca priva di alghe: ha bisogno di essere nutrito!
Allevamento in casa
Per gli appassionati, può essere stimolante allevare e riprodurre l'Ancistrus senza dover acquistare continuamente nuovi esemplari. Vediamo come fare.
Partire da una coppia giovane e sana, meglio se nati e cresciuti in cattività. Introdurli in una vasca dedicata alla riproduzione.
Fornire acqua con parametri ideali, temperatura di 26-28°C, nascondigli e zone d'ombra. Effettuare cambi d'acqua settimanali.
Alimentare con varietà di verdure, alghe e cibo di qualità. Integrare con vitamine e olio di pesce per favorire la fertilità.
Dopo la deposizione, rimuovere delicatamente il nido e trasferirlo in una vaschetta con il maschio. Mantenere gli stessi parametri dell'acquario principale.
Dopo la schiusa delle uova, alimentare gli avannotti con naupli di artemia e polvere fine. Effettuare cambi parziali frequenti.
A 2-3 cm di lunghezza, passare a mangime granulare e verdure tritate. I giovani Ancistrus crescono rapidamente.
A 5-6 cm separare per sesso, ponendo 1 maschio ogni 2-3 femmine. Ripetere il ciclo riproduttivo.
Con pazienza e osservazione, in pochi anni è possibile ottenere una colonia stabile senza ulteriori acquisti!
Riproduzione
L'Ancistrus si riproduce facilmente in cattività, se vengono rispettate alcune condizioni.
La riproduzione avviene in primavera/estate, quando la temperatura dell'acqua supera i 24°C.
È necessario mantenere una coppia, ponendo attenzione a non inserire altri maschi che potrebbero manifestare aggressività.
Per stimolare la riproduzione, si consiglia di effettuare frequenti cambi d'acqua per simulare la stagione delle piogge. Inoltre l'acquario deve essere dotato di nascondigli adatti, come grotte o tubi di PVC.
Una volta pronta, la femmina depone fino a 200 uova all'interno del rifugio prescelto. A questo punto subentra il maschio, che feconda le uova e rimane a sorvegliarle fino alla schiusa.
L'incubazione dura 6-10 giorni. Per le prime settimane di vita gli avannotti vengono accuditi dal maschio. Una volta autosufficienti si disperdono nell'acquario.
Come alimentazione si consigliano naupli di artemia salina (scimmie di mare) e mangime in polvere fine.
Analizziamo in maggior dettaglio le varie fasi del complicato processo riproduttivo dell'Ancistrus.
Corteggiamento
Con l'innalzamento delle temperature in primavera-estate, ha inizio il corteggiamento.
Il maschio insegue la femmina e tenta di spingerla contro le pareti dell'acquario. Se pronta all'accoppiamento, ella lo segue docilmente.
I due pesci sincronizzano i movimenti, descrivendo un elaborato rituale di inseguimenti e contatti. Questa danza nuziale può durare a lungo prima dell'effettiva deposizione delle uova.
Costruzione del nido
Individuato un rifugio adatto, la femmina vi si sistema all'interno, mentre il maschio monta guardia all'ingresso.
Con rapidi colpi di pinna pettorale la femmina pulisce la superficie interna della tana, preparandola per l'ovodeposizione.
A volte anche il maschio partecipa a questa fase, aiutando la compagna nella pulizia.
Deposizione uova
Quando la tana è pronta, la femmina vi depone le uova, in gruppi compatti attaccati alla parete o al soffitto. Ogni covata può contenere fino a 200 uova.
Subito dopo la femmina abbandona il nido, lasciando al maschio il compito di fecondarle, sorvegliarle e difenderle.
Incubazione
Per tutto il periodo d'incubazione, che dura mediamente 10-14 giorni, il maschio rimane di guardia alle uova, ventilandole regolarmente con le pinne pettorali per ossigenarle.
Rimuove accuratamente le uova opache, ammuffite o quelle eventualmente cadute sul fondo del rifugio. Esca di rado e solo per nutrirsi rapidamente.
Schiusa
Quando le uova si schiudono, minuscoli avannotti biancastri emergono rimanendo aggrappati al sacco vitellino.
Il maschio continua a proteggere meticolosamente la nidiata, sistemando gli avannotti che si staccano e ricadono sul fondo della tana.
Crescita degli avannotti
Dopo 3-5 giorni, quando il sacco vitellino è completamente riassorbito, gli avannotti si staccano e cominciano a nuotare liberi nell'acquario.
In questa fase è meglio separare la nidiata per evitare predazione. Offrire naupli di artemia e cibo fine in polvere per l'alimentazione.
Il maschio potrebbe continuare a sorvegliare i piccoli per qualche settimana, scacciando eventuali intrusi finché non sono autosufficienti.
Parametri consigliati
Per mantenere l'Ancistrus in salute, sono necessarie alcune condizioni nell'acquario:
- Temperatura: 22-28°C
- pH: 6.5-7.5
- Durezza: 5-20 dGH
- Dimensioni minime vasca: 80 litri per una coppia
- Acqua: parzialmente cambiata ogni settimana
L'Ancistrus tollera una vasta gamma di parametri dell'acqua. Tuttavia temperature troppo rigide possono risultare letali.
L'acqua deve essere ben filtrata e ossigenata. Sono necessari nascondigli e un substrato morbido non abrasivo.
Le piante sono ben accette, ma devono essere ancorate saldamente per non essere divelte durante le attività di scavo sul fondo.
Convivenza con altri pesci
Data la sua indole pacifica, l'Ancistrus si abbina bene a molti altri pesci da acquario.
Può coesistere senza problemi con:
- Tetre, rasbora, danio e altri pesci vivaci
- Ciclidi nani
- Scalari, guppy, molly e altri pesci di taglia media
- Corydoras e altri pesci di fondo non aggressivi
- Gamberetti
- Ciclidi nano (Apistogramma, Mikrogeophagus, ecc.)
- Pesciolino neon
- Danio zebrato
- Rasbora
- Barbide
- Pesci gatto (Corydoras)
- Otocinclus
- Platy
- Molly
- Scalare
- Pesce angelo
- Acara
- Vairone
L'importante è evitare l'eccessivo affollamento e fornire spazio a sufficienza. Inoltre bisogna impedire che altri pesci rubino il cibo all'Ancistrus.
Attenzione invece all'inserimento con pesci predatori o mordaci, che potrebbero scambiare le lunghe antenne dell'Ancistrus per vermi.
Mantenimento in acquario
Per il benessere a lungo termine degli Ancistrus in cattività, è bene seguire alcuni accorgimenti.
- Fornire nascondigli (grotte, legni forati). Importante per farli sentire al sicuro.
- Curare l'alimentazione con verdure, alghe e mangime specifico. Variare per non carenze.
- Effettuare cambi d'acqua regolari per mantenere parametri ottimali.
- Controllare che l'Ancistrus si alimenti a sufficienza: se dimagrisce, aumentare le razioni.
- Non tentare di pulire completamente le alghe: l'Ancistrus ne ha bisogno per integrare la dieta.
- Ispezionare di tanto in tanto la cute per individuare eventuali parassiti o funghi.
- Attenzione a non sovraffollare: in spazi ridotti aumenta l'aggressività.
Seguendo questi consigli di base, avremo ottime probabilità di mantenere il nostro Ancistrus in ottima salute per molti anni!
Varietà e tipologie di Ancistrus
Esistono numerose varietà di Ancistrus, che si differenziano per colorazione, dimensioni e aspetto. Di seguito le tipologie più comuni negli acquari:
Ancistrus dolichopterus
Tra le specie di Ancistrus più apprezzate dagli acquariofili. Presenta un corpo allungato e idrodinamico, con pinne ampie.
La livrea è grigio-marrone, attraversata da strisce e macchie chiare. I maschi presentano lunghi tentacoli sul muso.
Raggiunge i 15-18 cm di lunghezza. Si adatta facilmente alla vita in cattività.
Ancistrus cirrhosus
Specie dal corpo massiccio, quasi completamente nero. I maschi hanno tentacoli carnosi molto evidenti.
È tra le varietà più voraci, adatta per tenere sotto controllo le alghe. Talvolta manifesta aggressività intraspecifica.
Dimensioni tra 12 e 15 cm. Necessita di ampio spazio e nascondigli.
Ancistrus leucostictus
Varietà nana, non supera gli 8-10 cm. La livrea grigio scuro è cosparsa di piccole macchie bianche, da cui il nome scientifico.
Pacifica e di facile gestione. Per la taglia ridotta può essere allevata anche in acquari di 60-80 litri.
Ancistrus sp. "Gold"
Selezione albina dalla colorazione gialla oro metallicizzata. Gli occhi sono rossi.
Più docile e meno territoriale delle altre varietà. Adatta per acquari di comunità ben popolati.
Dimensioni sui 15 cm da adulto. Necessita di una dieta ricca di vegetali e carotenoidi.
Ancistrus sp. "Albino"
Mutazione completamente albina, con corpo bianco candido e occhi rossi. Sensibile alle infezioni per mancanza di melanina.
Taglia media di 10-12 cm. Richiede acqua limpida e basso illuminazione per prevenire problemi alla vista.
Curiosità e record
L'Ancistrus è un pesce che si presta a stabilire primati e record, per la propria longevità e l'ampia diffusione negli acquari di tutto il mondo. Eccone alcuni:
- Il record di longevità per un Ancistrus in cattività è di 16 anni. Questa eccezionale aspettativa di vita è stata documentata in Brasile.
- La specie di dimensioni maggiori è Ancistrus temminckii, che eccezionalmente può oltrepassare i 30 cm. Di solito però non supera i 20 cm.
- Il nome scientifico Ancistrus deriva dal greco "ankistron" che significa "uncino", in riferimento alle spine uncinata sul dorso.
- Esistono varietà di Ancistrus selezionate per colorazioni inusuali come l'albino, il black e il gold. La varietà "Panda" presenta il classico bianco e nero.
- La deposizione di uova più numerosa mai documentata è di una femmina di A. dolichopterus, che ha prodotto ben 460 uova in un'unica covata.
- Nel 2004 un appassionato thailandese ha allevato con successo un gigantesco esemplare di A. triradiatus lungo ben 47 cm, quando di solito non supera i 17 cm.
- L'Ancistrus è tra i primi pesci d'acqua dolce ad essere stato allevato e riprodotto con successo in cattività, già a partire dagli anni '50.
Domande frequenti
Di quali dimensioni cresce l'Ancistrus?
In media raggiunge i 15 cm per le femmine e 20 cm per i maschi. Esistono sia varietà nane che giganti.
L'Ancistrus può vivere da solo?
Sì, non ha bisogno di stare in gruppo. Tuttavia è consigliabile mantenere almeno una coppia.
Qual è il miglior cibo per l'Ancistrus?
Oltre ad alghe e verdure, si consigliano mangimi specifici per Loricaridi in compresse o granuli.
L'Ancistrus si mangia le piante dell'acquario?
No, non intacca le piante vive. Si nutre solo di alghe e detriti vegetali.
L'Ancistrus pulisce davvero l'acquario?
Aiuta a tenere puliti vetro e decorazioni brucando passivamente le alghe. Non sostituisce la manutenzione regolare.
Quante volte nutrire l'Ancistrus?
Idealmente 1-2 volte al giorno. Si consiglia di fornire solo la quantità di cibo consumabile in 5 minuti, per evitare sprechi.
L'Ancistrus va d'accordo con il Guppy?
Sì, guppy e Ancistrus convivono bene. L'importante è che l'Ancistrus trovi il suo cibo senza dover competere.
L'Ancistrus può vivere in acquari non riscaldati?
No. Tollera malissimo le basse temperature. Per la sua salute sono necessari 22-28°C.
Cosa fare se l'Ancistrus galleggia a faccia in su?
Di solito è sintomo di difficoltà respiratorie. Bisogna verificare che l'acqua sia sufficientemente aerata ed eventualmente aggiungere aeratori.
L'Ancistrus è un pesce adatto ai principianti?
Sì, è tra i Loricaridi più semplici da gestire, non ha esigenze specifiche. Adatto anche agli acquariofili alle prime armi.

Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.