Guida per la cura degli Axolotl: installazione dell'acquario, alimentazione, vita media e tanto altro!

Scritto da Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria Acquaristica
Guida per la cura degli Axolotl: installazione dell'acquario, alimentazione, vita media e tanto altro!

Allevare un Axolotl (anche detto "assolotto") è una delle avventure più uniche e piacevoli che un acquariofilo possa intraprendere!

Queste creature sono un vero spasso. Sono molto attive, interagiscono con i loro padroni, e sono incredibilmente carine!

Tuttavia la loro popolarità ha causato svariate disinformazioni riguardo le loro necessità di cure. Di fatto, la maggior parte delle persone non sanno nemmeno se questi siano o meno creature completamente acquatiche (non vi preoccupate, lo chiariremo in seguito).

Quindi, se sei interessato ad avere un Axolotl tutto tuo, questa guida ti metterà al corrente su tutto quello che c'è da sapere riguardo la cura di questi pesci. Apprenderai la loro durata di vita, i cibi ideali, la modalità corretta per montare l'acquario, le temperature adatte e molto altro!

Quando avrai finito di leggere il manuale, in caso decidessi di prenderne uno in futuro, sarai completamente preparato.

Quanti anni vivono gli Axolotl? 10-15 anni
Quanto costa un Axolotl? 15 euro
Quanto è grande un Axolotl? 15-25cm
Come puoi sapere se un Axolotl è maschio o femmina? I maschi sono più lunghi, con una regione cloacale gonfia. Le femmine hanno corpi più grandi e più rotondi per la conservazione delle uova.

Quadro generale della specie

Axolotl

Senza dubbio avrai visto queste bizzarre creature dappertutto su internet. L'Axolotl (Ambystoma mexicanum) è una salamandra acquatica davvero unica, con delle caratteristiche biologiche davvero particolari.

Alcuni padroni li vedono come rettili mentre altri li raggruppano con i pesci. In realtà gli Axolotl sono anfibi.

Tecnicamente, queste creature sono chiamate salamandre.

Tuttavia, a differenza di altre specie di salamandra, non completano mai del tutto il processo di metamorfosi per diventare organismi terrestri.

Di conseguenza, gli Axolotl passano tutta la loro vita in acqua. Anche quando i loro arti sono completamente sviluppati, queste creature acquatiche non hanno comunque bisogno di andare nella terra ferma.

Gli Axolotl si trovano esclusivamente in Messico. Infatti sono spesso chiamati "pesci messicani a quattro zampe". Sfortunatamente, questi pesci sono considerati una specie ad alto rischio di estinzione. Sono disponibili nel mercato acquariofilo, ma è raro che siano venduti nei negozi.

Se riesci a trovare un Axolotl, sarai felice di sapere che non è troppo complicato prendersi cura di queste creature (anche se non è proprio una passeggiata).

Vita media dell'Axolotl

In media, la durata di vita di un Axolotl cresciuto in cattività si aggira intorno ai 10 anni. C'è comunque la possibilità che la salamandra viva più a lungo.

Infatti, alcuni padroni hanno affermato che i loro pesci sono vissuti fino a 20 anni, anche se è alquanto raro.

Nota dell'autore: Come ogni creatura acquatica, l'Axolotl è abbastanza sensibile alle condizioni dell'acqua. Una cura al di sotto degli standard potrebbe diminuire drasticamente le aspettative di vita, è quindi importante essere attenti riguardo alla manutenzione dell'acquario e alla cura in generale.

Caratteristiche

Gli Axolotl sono molto ricercati per il loro aspetto unico.

La forma di questo pesce ricorda un incrocio tra una salamandra completamente formata e un girino. Ha un corpo lungo ed esile insieme a quattro zampe sottili.

Ciononostante, la sua coda è comunque dotata di una pinna che permette di nuotare facilmente. Questa pinna è relativamente sottile e crea un assottigliamento a partire dalle zampe posteriori. Però le pinne più estese situate sopra e sotto la coda fanno sembrare il tutto molto più grande.

Anche la parte superiore dell'Axolotl ha una forma molto interessante: queste creature hanno grandi teste con piccoli occhi neri.

A differenza di altre salamandre, gli Axolotl non hanno né palpebre né occhi sporgenti; quindi i loro occhi sono sempre aperti. Quando unisci questa caratteristica alla loro faccia sorridente, ti troverai davanti ad una creatura molto carina.

L'aspetto più distintivo dell'Axolotl sono le branchie. Queste ultime non si trovano ai lati del corpo come è solito dei pesci.

Sono invece situate su delle estremità sporgenti che formano una specie di corona e si diramano dalla testa!

Chiamate anche "rami", sono solitamente sei estremità in totale. Sono posizionate dietro la testa, dando a questa creatura un look interessante. Ogni estremità è ricoperta da minuscoli filamenti branchiali.

Per quanto riguarda la pigmentazione, ci sono diverse varianti, soprattutto nel settore acquariofilo.

I colori della pelle degli Axolotl in natura sono tipicamente delle sfumature di grigio, marrone e verde. Sono maculati, il che aiuta la creatura a mimetizzarsi leggermente nell'ambiente circostante.

Ci sono alcune varianti di pigmentazione. Un primo tipo è albino, che ha una tonalità arancione con le branchie di un rosso vivace. Vi è poi quello di tipo melanoide, tutto nero con branchie di color scuro.

Una delle mutazioni più comuni nel mercato è l'Axolotl leucistico: si tratta di una variante dell'albino con la pelle di un rosa pallino e branchie rosse.

Lunghezza media

Axolotl

La lunghezza media di un Axolotl è di circa 25 cm quando è completamente cresciuto. Alcuni esemplari arrivano fino ai 30 cm, ma non è molto comune per quelli cresciuti in cattività.

In natura è stato accertato che l'Axolotl può crescere molto di più. Il fatto di essere tenuto in cattività ha qualche correlazione con la riduzione delle potenziali dimensioni del pesce.

Cura dell'Axolotl

Come menzionato prima, accudire un Axolotl non è troppo difficile, a patto che tu comprenda i loro bisogni primari. Solitamente, queste creature sono robuste e facili da gestire.

Ovviamente ci sono comunque delle rigorose linee guida da seguire per prendersi cura di loro. Non si può negare che l'Axolotl sia un pesce unico.

Nonostante non riscontrino troppi problemi in cattività, devi fornirgli il necessario: ciò include la creazione di un buon habitat e una dieta di alta qualità.

Dimensione dell'acquario

La dimensione dell'acquario per Axolotl che viene raccomandata è di circa 38 litri. Tuttavia, consigliamo sempre di arrivare a circa 75 litri se si ha lo spazio.

Queste creature sono note per produrre molte escrezioni. Possono rimanere in salute anche in un acquario più piccolo da 38 litri, ma dovrai cambiare più spesso l'acqua per assicurarti che il tuo Axolotl non si ammali.

Con un acquario da circa 75 o 115 litri, i livelli di ammoniaca e nitrato presenti all'interno non si destabilizzino così in fretta. Inoltre l'Axolotl avrà più spazio per esplorare e giocare!

Nota dell'autore: è bene far notare che molti degli Axolotl che hanno vissuto più a lungo in cattività sono stati allevati in un acquario più grande. Decisamente uno spunto di riflessione!

Parametri dell'acqua

Uno degli aspetti più importanti nella cura di un Axolotl è stare dietro alle condizioni dell'acqua.

Gli Axolotl hanno una pelle permeabile che li rende molto più sensibili a cambiamenti estremi nell'acqua di altre creature.

Staranno bene finché mantieni tutto con variazioni minime. Ma se questi parametri dovessero sfuggirti di mano, i pesci svilupperanno più facilmente qualche problema di salute (lo approfondiremo in seguito).

Fortunatamente, i parametri ideali per l'acqua sono abbastanza facili da raggiungere. Replicare le acque tiepide del suo habitat naturale è la chiave per mantenere il tuo Axolotl felice e in salute.

Ecco alcuni parametri da seguire:

  • Temperatura dell'acqua: l'ideale è tra 15°C e 17°C circa (è una specie che vive bene nell'acqua fredda)
  • Livelli di pH: tra 6.5 e 7.5
  • Contenuto di minerali: dai 7 agli 8 dKH (abbastanza alto)

Per assicurarsi che i parametri di base siano giusti, conviene compiere test sull'acqua a intervalli regolari. In questo modo sarai informato sullo stato attuale dell'acquario e potrai fare delle modifiche se noti dei cambiamenti.

Montare l'acquario dell'Axolotl

Axolotl

Oltre a verificare che le condizioni dell'acqua siano buone, dovrai assicurarti di avere un acquario ben accessoriato che rispecchi i bisogni del tuo Axolotl.

In natura, queste creature passano solitamente molto tempo sul fondo. Quindi dovrai fare molta attenzione alla base.

Il miglior materiale per la base di un acquario per Axolotl è la sabbia, mentre bisogna evitare la tradizionale ghiaia per acquari.

Queste creature sono note per ingoiare piccole pietre, e queste possono causare un blocco intestinale. Se decidi di utilizzare il ghiaietto, assicurati che i pezzi siano più grandi della testa dell'Axolotl.

Sopra la base, decora l'acquario con numerosi luoghi dove ci si possa nascondere. Agli Axolotl piacciono particolarmente le rocce e le grotte. Puoi anche utilizzare pezzetti di legname e decorazioni di plastica per creare qualche spazio sicuro.

Anche le piante vere sono sempre molto apprezzate. Gli Axolotl si trovano bene con l'Anubias e la felce di Java.

Una filtrazione potente è d'obbligo, però devi stare attento al tipo di filtro che utilizzi, visto che l'Axolotl preferisce comunque l'acqua naturale.

Questo vuol dire che un contenitore di base con dentro il filtro può generare troppo movimento rispetto alle loro preferenze.

I filtri che si appendono, con un basso flusso, sono solitamente i migliori. Rompono la corrente per assicurarsi che il movimento dell'acqua sia più lento possibile.

In ogni caso, accertati di prendere un filtro abbastanza potente da far circolare tutta l'acqua della vasca. Ricorda, gli Axolotl producono molti escrementi!

Oltre a fare affidamento sul tuo filtro, dovrai cambiare il 20% dell'acqua ogni settimana, per mantenere l'acqua in buone condizioni.

Nota dell'autore: Per finire, assicurati che il tuo acquario abbia un coperchio! Queste creature sono famose per saltare fuori ogni volta che ne hanno l'opportunità.
Nonostante abbiano i polmoni per respirare aria, non sono attrezzati per sopravvivere fuori dall'acqua. Accertati di avere un coperchio resistente con un blocco per evitare qualsiasi morte accidentale!

Potenziali malattie

Nonostante la loro resistenza, gli Axolotl non sono immuni alle malattie relative allo stress. Le condizioni povere dell'acqua sono spesso la causa di problemi come infezioni batteriche e fungine.

Se dovesse capitare, noterai una letargia e un mutamento dell'appetito. A volte le infezioni possono anche manifestarsi fisicamente attraverso dolori e irritazioni della pelle.

Un altro problema in cui si può imbattere il tuo Axolotl è l'occlusione intestinale. Ciò accade quando la salamandra mangia un piccolo pezzo di ghiaia e non riesce a digerirlo. Il ghiaietto rimarrà quindi incastrato nel loro sistema.

Entrambi i casi possono essere evitati sistemando l'acquario e mantenendo l'habitat in maniera corretta. Assicurati di monitorare regolarmente i parametri dell'acqua per evitare anche i problemi legati allo stress.

Alimentazione e dieta degli Axolotl

Axolotl

In natura, la dieta degli Axolotl è molto varia. Possono mangiare lumache, pesci e perfino altri anfibi. In cattività, si nutrono di cibi ricchi di proteine come vermi, sanguisuga e gamberetti.

Conviene evitare cibi per pesci e topi. Nonostante accetteranno volentieri questi spuntini, potrebbero portare dei parassiti nell'acquario e far ammalare il tuo Axolotl.

Anche i prodotti surgelati sono ottimi.

Il modo migliore per nutrire un Axolotl è con delle lunghe pinze o delle pinzette. Devi solo posizionare il cibo vicino al pesce e non dovrebbero avere problemi a trovarlo e mangiarlo.

Gli Axolotl dovrebbero essere nutriti due o tre volte a settimana. All'inizio questo potrebbe sembrare un po' strano se sei abituato ad un regime alimentare giornaliero, ma è assolutamente normale per queste creature!

Comportamento e temperamento

Queste creature sono veramente adorabili. Possono anche diventare più vivaci quando notano che qualcuno li sta osservando!

Molti Axolotl nuoteranno e daranno spettacolo; è una delle loro caratteristiche più curiose.

Quando non stanno intrattenendo i loro spettatori, gli Axolotl sono abbastanza calmi e rilassati.

Tuttavia, questo accade se non sono tenuti insieme ad altre creature. Gli Axolotl possono diventare alquanto aggressivi con i pesci o con altre creature nell'acquario. Sono conosciuti per attaccare e mangiare i loro coinquilini.

Compagni di vasca

Gli Axolotl non dovrebbero essere tenuti con altri pesci. Questo include anche altri Axolotl. Alcuni padroni sono riusciti con successo ad allevare una coppia insieme. Ma dovrai stare molto attento e tenere sempre d'occhio il loro comportamento.

Questi pesci sono conosciuti per attaccarsi tra di loro; anche le tendenze cannibalistiche sono molto comuni. Potresti vedere due Axolotl scontrarsi e perdere degli arti.

La buona notizia è che gli Axolotl hanno l'abilità di rigenerare i propri arti dopo una ferita. Tuttavia, faresti meglio ad evitare che questo succeda e tenerli separati.

Gli Axolotl sono creature solitarie che possono stare tranquillamente per conto loro.

Nota dell'autore: Vale la pena menzionare che alcuni proprietari hanno tenuto con successo alcuni tipi di pesci rossi insieme al loro Axolotl. Non raccomandiamo comunque di fare questo tentativo, ma è bene essere al corrente di tutte le informazioni in caso cercassi raccomandazioni da qualcun altro.

Si può far uscire un Axolotl dall'acqua?

Per quanto il loro aspetto possa far credere il contrario, gli Axolotl non dovrebbero essere rimossi dall'acqua.

A dire il vero, non dovrebbero essere proprio toccati!

Queste creature sono molto delicate. La maggior parte del loro corpo è composta da cartilagine invece che da ossa. Di conseguenza, è più facile che si feriscano.

Se devi proprio spostarle, fai molta attenzione e utilizza un retino sottile. Può essere difficile prendere un Axolotl in questa maniera, ma è decisamente più sicuro che farlo con le mani.

Dopodiché, sposta il pesce in un acquario separato e non tenerlo fuori dall'acqua per più di qualche secondo.

Cosa aspetti?

Axolotl

Ora che hai preso familiarità con le basi per la cura di un Axolotl, non c'è più nulla che ti fermi dal prenderne uno da tenere in casa!

E fidati di noi, ne vale la pena.

Nulla è come possedere una di queste interessanti creature nel tuo acquario. Non mentiamo quando diciamo che sarai sempre intrattenuto, anche dopo dieci anni.

Abbiamo parlato con molti acquariofili che hanno preso un Axolotl senza pentirsene. Sono come dei piccoli cuccioli acquatici!

Se non sei del tutto convinto di prendere uno di questi pesci, siamo più che felici di rispondere alle tue domande (e darti una spintarella). Non devi fare altro che contattarci attraverso i nostri social media e ne discuteremo insieme!

Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi

Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.

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