Tigna nei cuccioli di cane: sintomi, cause e trattamenti
Scritto da dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria CaniLa tigna non è affatto un verme ma piuttosto un fungo. L'infezione fungina è incredibilmente comune e può infettare quasi tutti i tipi di animali domestici, cani compresi. I cagnolini che hanno meno di un anno, purtroppo, sono tra i più inclini all'esserne colpiti.
Siccome la trasmissione del fungo si verifica dopo contatto con animali, lettiere, ciotole o altri oggetti infetti presenti nell'ambiente in cui si trovano peli o squame contagiose, la tigna si può diffondere velocemente in canili, rifugi e altri luoghi in cui i cani si trovano a stretto contatto tra di loro.
Per tale ragione, i neo-padroni di cani dovrebbero stare sempre allerta in cerca di segnali e sintomi di questa patologia nei loro amici a quattro zampe.
Segnali e sintomi della tigna
I tipici segnali della tigna nei cani includono ferite che appaiono su testa, orecchie, zampe e avambracci del cucciolo. Queste possono causare "chiazze glabre" irregolari, incrostate e circolari, arrossate al centro. I casi leggeri di infezione potrebbero causare solamente un lieve danneggiamento del pelo mentre quelli più gravi possono diffondersi sulla maggior parte del corpo. Ciononostante, è possibile anche che il vostro cucciolo sia portatore del fungo senza mostrare alcun sintomo.
Sebbene la tigna non sia mortale, è altamente contagiosa e si può diffondere rapidamente a cani e persone. Solitamente, la tigna non causa prurito ma i follicoli infetti risultano fragili, il che contribuisce al diffondersi della malattia in casa vostra. In alcuni casi, il fungo potrebbe infettare gli artigli del vostro compagno peloso, rendendoli friabili e ruvidi.
Contattate il veterinario nel caso in cui il vostro cucciolo presenti uno tra questi sintomi:
- Perdita di pelo in zone circolari nei cani
- Pelo secco e fragile
- Pelle squamosa e infiammata
- Artigli ruvidi e fragili
Perdita di pelo, cambiamenti della pelliccia o pelle infiammata possono anche indicare patologie più serie, quindi è cruciale che monitoriate attentamente il vostro cagnolino e che lo portiate dal veterinario quando i sintomi iniziano a presentarsi.
Diagnosi e trattamento della tigna nei cuccioli
Il veterinario diagnosticherà la tigna dopo aver completato un esame fisico e determinati test diagnostici. Probabilmente preleverà un campione di pelo o cellule cutanee per verificare la presenza di funghi, controllandolo sotto ad una speciale luce a raggi UV chiamata lampada di Wood. Una volta fatta la diagnosi, il veterinario stilerà un percorso di cura che potrebbe essere composto da tre parti: terapia topica, medicinali da assumere in via orale e decontaminazione ambientale.
Terapia topica
Potrebbero volerci diversi mesi di terapia topica per eliminare completamente l'infezione, ma ciò contribuisce a prevenire velocemente ulteriori contaminazioni ambientali. Le terapie topiche possono includere creme, unguenti o shampoo trattato da applicare sulla pelle del cucciolo quando indicato.
Per le razze a pelo lungo, il veterinario potrebbe inoltre suggerire di spuntarne la pelliccia o radere le zone infette per accelerare il trattamento.
Medicinali da assumere in via orale
I medicinali sono usati tipicamente assieme ad altri trattamenti topici. La medicina orale contribuirà a combattere l'infezione fungina, se somministrata per almeno sei settimane. Malgrado ciò, similmente alla terapia topica, potrebbe impiegare diversi mesi per curare completamente l'infezione.
È estremamente importante trattare l'infezione per tutta la durata prescritta dal veterinario. Solo perché i sintomi clinici spariscono, non significa che il cucciolo non sia più contagioso. Il veterinario necessiterà senza dubbio di esaminarlo nuovamente prima di dare il "rompete le righe".
Decontaminazione ambientale
Questa parte della cura viene spesso sminuita, ma risulta importantissima per eliminare l'infezione. Le spore fungine che causano la tigna vivono all'interno dei follicoli piliferi che possono rimanere contagiosi per mesi, in quanto sopravvivono su mobili, lettiere, strumenti di toelette e vestiti, aspettando solo di contagiare nuovamente il vostro cagnolino. Pulire tutto il pelo costituisce una parte necessaria della cura ma può anche rappresentare una sfida, come molti padroni sanno.
Provate a tenere il vostro cane infetto su superfici dure come legno o pavimento piastrellato, se possibile. Ciò renderà più facile la pulizia con disinfettanti, come consigliato dal veterinario. Durante il trattamento, passate l'aspirapolvere quotidianamente e rimuovete i peli da ogni superficie per impedire il diffondersi dell'infezione.
Una pulizia completa dell'ambiente del vostro cane costituisce il modo migliore per prevenire una nuova infezione. Inoltre, se possedete altri animali, assicuratevi che non siano infetti anche loro; ricordatevi che non è obbligatorio che presentino dei sintomi per esserlo. Quando riceverete il "via libera" dal veterinario, potrete rilassarvi un po'.
Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.