La scioccante verità sul cibo commerciale per cani

Scritto da Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria Cani - 3 commenti
La scioccante verità sul cibo commerciale per cani

Attenzione. La seguente storia è sconvolgente ma vera! È presa con permesso da un articolo pubblicato nel 1990 dall'Earth Island Journal.

"Il pavimento del piano di trasformazione è pieno zeppo di 'materie prime'. Migliaia di cani e gatti morti; teste e zoccoli di bovini, pecore, maiali e cavalli; puzzole, topi e procioni — tutti in attesa di essere trasformati.

Con un calore di 90°C, le pile di animali morti sembrano avere vita propria mentre milioni di vermi strisciano tra le carcasse.

Due uomini mascherati con delle bandane iniziando a caricare le 'materie prime' in una vasca d'acciaio di 3 metri. Sono operai messicani illegali che fanno uno sporco lavoro.

Un enorme trivella sul fondo del pozzo inizia a girare. Il rumore delle ossa che si spezzano e della carne pressata sono suoni di un incubo che non dimenticherete mai.

La trasformazione è un processo in cui il materiale animale crudo viene cotto per rimuovere grassi e umidità. La fabbrica è come un'enorme cucina.

L'enorme pentola, mischia i prodotti in modo da mantenere un certo equilibrio tra le carcasse di animali, scarti di pollame e rifiuti dei supermercati.

Una volta che questa massa è tagliata i pezzi più piccoli, viene trasportata in un'altra trivella per una tritatura fine. Poi viene cotta a 280°C per un'ora.

Il processo di cottura continua senza mai fermarsi, 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana, mentre la carne si scioglie via dalle ossa in quella 'zuppa' calda.

Durante il processo, la 'zuppa' produce del grasso giallo che sale a galla e viene scremato via.

La carne e le ossa cotte vengono inviate ad una pressa, che schiaccia via l'umidità rimanente e polverizza il prodotto.

Uno scuotitore setaccia via i peli in eccesso e le schegge di ossa più grandi. Una volta che la partita è pronta, tutto ciò che rimane è grasso giallo e farina di carne e ossa."

Benvenuti nel lato oscuro del riciclo

A cosa servirà mai questo intruglio di dubbio gusto?

Di certo non sarà usato per creare qualcosa di commestibile, vero?

Purtroppo, per quanto sia difficile crederci, il prodotto finale di questo processo viene venduto come fonte di proteine e grassi per la produzione di mangimi per animali.

Esatto, cibo da dare a polli, maiali, bovini, cani e gatti.

Ogni giorno, centinaia di fabbriche spediscono tonnellate di questa spazzatura riciclata a fattorie, maneggi, pascoli — e aziende di cibo per animali.

Ogni partita di questo prodotto viene etichettata a seconda della principale fonte animale.

Quindi gli ingredienti creati in questo modo tendono ad avere nomi vaghi che non specificano chiaramente la fonte animale.

Per esempio:

  • Farina di sottoprodotto animale
  • Farina di sottoprodotto di carne
  • Grasso animale

Tutti sono prodotti di un processo di trasformazione simile.

Rifiuti tossici e animali abbattuti

Questo sistema che trasforma i rifiuti in mangime per animali è diventato un incubo del riciclo. Questo perché, inevitabilmente, molte fabbriche di trasformazione includono nel processo anche rifiuti tossici.

Gli animali morti spesso sono accompagnati da un esercito di contaminanti. I pesticidi entrano nel processo attraverso il bestiame contaminato.

L'olio di pesce è comunemente contaminato da mercurio e altri metalli pesanti.

Gli animali morti provenienti dai rifugi vengono spesso lanciati nel macinatore con i collari antipulci attaccati al collo. Anche i cerotti insetticidi che si trovano sulla pelle del bestiame sono aggiunti incautamente nel mix.

Antibiotici e medicine entrano nella zuppa direttamente attraverso il bestiame. Anche i farmaci usati per praticare l'eutanasia si trovano spesso nel prodotto trasformato.

Contaminanti metallici indesiderati si trovano in collari, medagliette, chiodi chirurgici e aghi.

A volte nel processo ci finisce anche la plastica.

Addirittura la carne marcia dei supermercati

Ogni giorno, la carne, il pesce e il pollame scaduto arrivano dai supermercati ancora nelle confezioni.

Ovviamente non c'è tempo per aprire ogni singolo pacco di scarti.

Le medagliette di plastica del bestiame, i cerotti insetticidi e persino le buste contenenti animali morti provenienti da cliniche veterinarie e rifugi vengono buttate direttamente nella vasca.

Per quanto possa essere difficile immaginarlo, praticamente tutto — plastica, carta e cartone — finisce nel processo di trasformazione.

Per quanto sia scandaloso, molto di quello che finisce nel cibo per cani è semplicemente uno scarto della selezione per il cibo umano, ciò che comunemente è classificato come "inadatto al consumo umano".

Inadatto al consumo umano ma legale nel cibo per cani

Ecco una breve lista di alcune delle "materie prime" già menzionate con alcune aggiunte. Anche se ognuno di questi ingredienti è atroce, possono essere legalmente usati per creare del cibo per cani:

  • Scarti di macellazione (organi, teste, zoccoli, becchi, zampe)
  • Scarti di pane e cereali (tutoli, steli, scarti provenienti dai mulini)
  • Animali da fattoria morenti, malati e inabili
  • Animali investiti (cervi, puzzole e procioni)
  • Farinetta di grano contaminata
  • Scarti della fermentazione
  • Cibo scaduto dei supermercati
  • Cani e gatti soppressi
  • Grasso proveniente dai ristoranti
  • Animali dello zoo morti

Conclusioni

Ormai sarà ovvio che l'industria del cibo per animali è solo un sinistro metodo di smaltimento rifiuti per i produttori di cibo umano — e un modo di trarre profitto da questi stessi scarti.

Ecco perché è così importante che ogni proprietario di animali sia in grado di individuare questi ingredienti ed evitare di acquistare prodotti creati con questi elementi di dubbia origine.

Cercate marche di produttori coscienziosi che producono con orgoglio cibo di qualità, quello che migliora e allunga la vita del vostro cane!

Barbara Lombardi dott.ssa Barbara Lombardi

Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.

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3 Commenti
  1. Mariarosa

    Ho preso un pointer al canile ha avuto da sempre problemi di prurito dermatiti ecc. Ora ha 10 anni,Nonostante i fermenti lattici olio di semi di lino, la mia vet mi ha prescritto crocchette specifiche x dermatiti atopiche con acciughe come proteine senza ogm, senza cereali..ma.continua a grattarsi , leccarsi e mordicchiarsi giorno e notte. Ho deciso, anche se faticoso di alimentarlo con cibi freschi e di qualità, come riso bio salmone verdure adatte ai cani frutta alghe ecc.. faccio bene?
  2. Daniela

    Articolo interessante… non mi sono mai fidata dei cibi industriali. I miei cani hanno sempre seguito un alimentazione casalinga una volta arrivati a casa dal rifugio e sono stati bene per molti anni… prima avevano problemi alla pelle e alle orecchie. Per dire la mia a Mariarosa "certo che fai bene", è la dieta che anche io offro ai miei cani; per aiutare la ripresa puoi integrare la pappa anche con prodotti specifici per cani a base di queste erbe: ortica e cardo mariano ma anche viola del pensiero e bardana (i primi due aiutano reni e fegato a disintossicarsi, gli altri sono più per il prurito, io li trovo online).
  3. Vanessa

    ARTICOLO VERITIERO E MOLTO ISTRUTTIVO. IL MIO CANE AVEVA DA PICCOLO CON CIBO IN SCATOLA ALLERGIE A MAI FINIRE E PELO CHE CADEVA A CIOCCHE. HO GIRATO TANTI VETERINARI MA NULLA. ADESSO CUCINO PER LUI OGNI GIORNO CARNE CHE SCELGO IO E CEREALI BIOLOGICI VARI ....RISO O ORZO O FARRO O QUINOA E METTO ANCHE OLIO EVO E LIEVITO DI BIRRA BIOLOGICO IN SCAGLIE, CHE POI ALLONTANA PURE LE PULCI. CANE ADESSO CON PELO LUMINOSO, PERFETTO E NON SI GRATTA PIÙ. CIBO SPAZZATURA VENDUTO PER I POVERI CANI E GATTI.
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