I cani possono mangiare i funghi? Guida completa
Scritto da dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria CaniI funghi sono considerati una prelibatezza da molti e sono ingredienti diffusi nella cucina italiana. Ma possiamo condividere questo gustoso alimento con il nostro amico a quattro zampe? La risposta purtroppo è no: i funghi possono essere estremamente pericolosi per i cani e causare intossicazioni anche mortali.
In questo articolo analizzeremo nel dettaglio perché i funghi sono così rischiosi per i cani e come riconoscere un'eventuale intossicazione funginea nel nostro amico peloso. Forniremo anche utili consigli su come prevenire questo tipo di avvelenamento.
Per chi ha fretta:
- I funghi possono essere molto pericolosi per i cani e causare intossicazioni anche mortali.
- I funghi selvatici NON vanno assolutamente dati ai cani, nemmeno quelli commestibili per l'uomo.
- I funghi coltivati possono essere dati occasionalmente ai cani, ma è meglio evitarli.
- I sintomi di avvelenamento da funghi nei cani includono vomito, diarrea, convulsioni, febbre, ecc.
- In caso di sospetto avvelenamento portare subito il cane dal veterinario con un campione del fungo.
Perché i funghi sono pericolosi per i cani
I funghi contengono sostanze chiamate micotossine. Si tratta di metaboliti secondari prodotti da diverse specie fungine che risultano estremamente tossici se ingeriti.
Queste micotossine possono provocare gravi danni a diversi organi dei cani, in particolare fegato e reni. In alcuni casi possono addirittura portare alla morte del cane intossicato.
Ma perché i funghi velenosi sono così pericolosi per Fido quando invece possono essere innocui per l'uomo? Ci sono diverse ragioni:
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Metabolismo diverso: il metabolismo del cane processa le sostanze in modo differente rispetto a quello umano. Molte micotossine dannose per il cane possono essere tollerate dall'uomo.
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Dosi diverse: il peso corporeo inferiore del cane fa sì che anche una piccola dose di funghi velenosi possa avere effetti gravi.
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Funghi "commestibili": alcuni funghi considerati commestibili per l'uomo in realtà contengono comunque micotossine dannose per il cane.
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Impossibilità di riconoscere specie velenose: a differenza dell'uomo, il cane non è in grado di distinguere tra specie fungine commestibili e velenose.
Per questi motivi è altamente sconsigliato dare qualunque tipo di fungo al cane, anche quelli che noi umani mangiamo regolarmente.
Funghi selvatici: assolutamente da evitare!
I funghi che crescono spontaneamente in natura (detti funghi selvatici o funghi porcini) sono quelli maggiormente a rischio per l'intossicazione nei cani.
Anche se noi riusciamo a riconoscere le specie velenose, il nostro amico a quattro zampe non ha questa capacità. Ingerire funghi selvatici può provocare con altissima probabilità un avvelenamento funego nel cane.
I funghi selvatici velenosi più comuni in Italia sono:
- Amanita phalloides (ovolo malefico)
- Cortinarius orellanus (cornpopero)
- Galerina marginata (galerina marginata)
- Gyromitra esculenta (false spugnole)
- Omphalotus olearius (fungo dell'olivo)
Anche piccole quantità di questi funghi possono causare gravissime intossicazioni nel cane. I funghi raccolti nei boschi non devono assolutamente essere dati in pasto al nostro amico peloso, nemmeno se noi li riteniamo commestibili.
Funghi coltivati: meglio evitarli
Per quanto riguarda i funghi coltivati (ad esempio champignon, porcini, prataioli, ecc.), benché meno rischiosi di quelli selvatici, il consiglio rimane quello di evitarli per il cane.
Infatti, anche se le specie coltivate sono selezionate tra quelle commestibili, possono comunque contenere micotossine dannose per il metabolismo del cane. Inoltre, i funghi sono cibi difficili da digerire per il nostro amico.
Tuttavia, una piccola quantità di funghi coltivati può occasionalmente essere data come premio al cane. È importante che siano ben lavati, senza sale o altri condimenti, e che non diventino un'abitudine nella sua dieta.
In generale, è sempre preferibile orientarsi su snack più sicuri e digeribili per il cane, come carote, mele o banane. I funghi dovrebbero essere al massimo un'eccezione.
Funghi medicinali benefici per i cani
Esistono alcune specie di funghi medicinali che, se somministrate correttamente, possono avere effetti benefici sulla salute dei cani. Vediamone due esempi:
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Coriolus versicolor: questo fungo contiene polisaccaridi con proprietà immunomodulanti e antiossidanti. Studi dimostrano il suo potenziale nel supportare le difese immunitarie e contrastare i processi infiammatori cronici nei cani. Deve però essere prescritto dal veterinario.
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Ganoderma lucidum (Reishi): ha proprietà adattogene, antitumorali e antinfiammatorie. Può aiutare a regolare la pressione sanguigna e contrastare allergie e disturbi dermatologici. Anche in questo caso è necessaria la supervisione del medico veterinario.
Questi funghi possono rappresentare validi supplementi dietetici, ma è fondamentale la scelta e posologia corretta. Automedicare il cane con funghi, anche se considerati medicinali o curativi, può essere molto rischioso. Il consiglio è sempre quello di rivolgersi al proprio veterinario di fiducia.
Sintomi di avvelenamento da funghi nel cane
Nel caso in cui il nostro cane ingerisca accidentalmente funghi velenosi, è importante saper riconoscere tempestivamente i sintomi di un'intossicazione fungina, che possono includere:
- Vomito
- Diarrea con possibile presenza di sangue
- Dolori addominali
- Salivazione eccessiva
- Battito cardiaco irregolare
- Difficoltà respiratorie
- Febbre
- Convulsioni
- Tremori muscolari
- Atassia (perdita di coordinazione)
- Midriasi (pupille dilatate)
- Perdita di coscienza
Questi sintomi possono comparire nell'arco di 6-24 ore dall'ingestione dei funghi. I funghi più velenosi per il cane provocano danni solo dopo molte ore.
Cosa fare in caso di sospetto avvelenamento
Se notiamo i sintomi sopra elencati nel nostro cane, oppure se sappiamo o sospettiamo che abbia ingerito dei funghi velenosi, è necessario agire tempestivamente:
- Portare il cane immediatamente da un veterinario, possibilmente portando un campione dei funghi incriminati. Questo consentirà al veterinario di intervenire con la terapia più adatta.
- Se il cane ha appena mangiato i funghi, provare a fargli vomitare. Per favorire il vomito nel cane, somministrategli per via orale, utilizzando una siringa senza ago, 2-3 millilitri di acqua ossigenata per ogni chilogrammo di peso corporeo.
- Mantenere il cane al caldo e idratato. Controllare che continui a respirare normalmente.
- Non tentare rimedi fai-da-te, come somministrare latte o carbone: potrebbero peggiorare la situazione.
Purtroppo non esistono antidoti specifici per l'avvelenamento da funghi. Per questo è cruciale portare velocemente il cane dal veterinario, onde evitare gravi conseguenze. Con un trattamento tempestivo le probabilità di guarigione sono buone.
Come avviene l'intossicazione da funghi nel cane
Per capire perché i funghi sono così pericolosi per i cani, dobbiamo capire cosa succede nel loro organismo quando ingeriscono micotossine.
Le micotossine contenute nei funghi velenosi non vengono metabolizzate correttamente dall'organismo del cane. Ciò significa che queste sostanze tossiche rimangono attive e possono interferire con le normali funzioni cellulari.
In particolare, le micotossine colpiscono fegato e reni, organi fondamentali per la detossificazione. Il fegato svolge un ruolo chiave nel metabolizzare e neutralizzare molte sostanze potenzialmente nocive. I reni invece filtrano il sangue eliminando le tossine.
Quando questi organi vengono danneggiati dalle micotossine, non riescono più a svolgere correttamente la loro funzione depurativa. Di conseguenza, le tossine in circolo aumentano, provocando un avvelenamento progressivo.
Nei cani, a differenza degli umani, molti enzimi coinvolti nella detossificazione epatica sono carenti o poco efficaci contro le micotossine. Inoltre, il metabolismo più accelerato fa sì che i cani assorbano le tossine molto rapidamente dopo l'ingestione.
Ecco perché anche piccole dosi di funghi velenosi possono portare a gravi conseguenze nei nostri amici a quattro zampe. Conoscere questi meccanismi ci aiuta a capire perché è assolutamente necessario evitare l'ingestione di funghi.
Il cane ha mangiato funghi ma non ha sintomi
Cosa fare se sappiamo o sospettiamo che il nostro cane abbia ingerito dei funghi potenzialmente tossici, ma al momento non presenta sintomi evidenti di intossicazione?
In questi casi, è opportuno recarsi dal veterinario per una visita di controllo. Il medico potrà effettuare alcuni esami di screening per valutare le condizioni degli organi interni, come:
- Emocromo completo, per rilevare eventuali anomalie nei livelli ematici di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.
- Biochimica del sangue, per analizzare la funzionalità epatica (transaminasi ALT e AST) e renale (creatinina e BUN).
- Urinalisi, per verificare la presenza di sangue o proteine nelle urine, indicativi di danno renale.
- Radiografia addominale, per escludere la presenza di corpi estranei o masse anomale a livello gastrointestinale.
In base agli esiti di questi esami, il veterinario potrà stabilire se somministrare fluidoterapia per idratare e supportare l'organismo del cane, farmaci gastroprotettori o epatoprotettivi, oppure se tenere l'animale in osservazione ambulatoriale per 24-48 ore.
Questo monitoraggio preventivo, anche in assenza di sintomi, permette di agire rapidamente nel caso si manifestassero successivamente danni legati all'ingestione di funghi potenzialmente tossici. La tempestività è cruciale per gestire al meglio questo tipo di intossicazioni.
Altri cibi tossici per cani
Oltre ai funghi, ci sono altri alimenti potenzialmente pericolosi che è meglio evitare di dare ai nostri amici a quattro zampe. Eccone alcuni:
- Cioccolato: contiene teobromina, molto tossica per i cani. Anche piccole quantità possono causare vomito, diarrea, tachicardia.
- Uva e uvetta: possono provocare insufficienza renale acuta a causa di sostanze come acido ossalico e tartarico.
- Cipolla e aglio: dannosi per i globuli rossi, causano anemia emolitica.
- Avocado: la persina può danneggiare miocardio e vasi sanguigni.
- Ossa di pollo: si scheggiano facilmente e possono causare lesioni gastrointestinali.
- Xilitolo: presente in alcune caramelle e gomme, provoca ipoglicemia e insufficienza epatica.
- Alcol: può causare tremori, vomito, coma alcolico.
- Caffè e teina: pericolosi se assunti in quantità.
Prestare attenzione anche a questi alimenti e non somministrarli mai al cane senza il consiglio del veterinario. Una dieta adeguata è fondamentale per la sua salute.
Conclusioni
I funghi possono essere alimenti gustosi per noi umani, ma risultano estremamente pericolosi per i nostri amici a quattro zampe. Le micotossine in essi contenute possono provocare gravi danni al fegato e ai reni del cane.
Per questo motivo è importante non dare MAI funghi selvatici raccolti al nostro cane. Anche con quelli coltivati è meglio usare la massima cautela. Imparare a riconoscere i sintomi di un avvelenamento e rivolgersi prontamente al veterinario può salvare la vita del nostro amico peloso.
Con pochi semplici accorgimenti possiamo fare molto per prevenire pericolose intossicazioni fungine nel nostro fedele compagno. La sua salute e il suo benessere vengono prima di tutto.
Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.