Consigli di alimentazione per gatti incontentabili (e schizzinosi)
Scritto da dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria GattiA differenza dei cani, i gatti hanno la reputazione di essere difficili quando si tratta di cibo, ma non è proprio così. I gatti non sono schizzinosi perché lo vogliono, ma c'è sempre una ragione per cui non apprezzano molto il cibo che gli date. Questo articolo prova a spiegare le cause comuni del rifiuto di mangiare nei gatti e cosa si può fare per risolverlo.
Problemi di ciotola
- Ciotole piccole e strette - sono scomode per molti gatti. I baffi del vostro gatto sono molto sensibili agli stimoli e a molti di loro non piace la sensazione dei propri baffi che toccano i lati della ciotola.
- Le ciotole di plastica - possono avere un odore disgustoso per il vostro amico peloso, oltre al fatto che, col tempo, si possono graffiare e ospitare batteri che creano un odore sgradevole. Le migliori ciotole per gatti sono quelle di vetro, ceramica o di acciaio inox.
- Le ciotole sporche - possono contenere residui di cibo andato a male e quindi, anche colonie di batteri. I gatti si fidano soprattutto del loro naso e hanno un eccellente senso dell'olfatto. Comunque, la sua ciotola dovrebbe essere lavata almeno una volta al giorno con acqua calda e sapone e sciacquata accuratamente.
- La posizione inadeguata della ciotola - può fargli perdere l'appetito. Ciò può voler dire ciotole messe troppo vicine alla lettiera, infatti, come a noi, anche ai gatti non piace mangiare vicino ai propri bisogni. Inoltre, se il gatto deve passare vicino a un cane aggressivo o a un altro gatto del quartiere che gli fa gli agguati, non avrà molta voglia di mangiare.
- Le ciotole in comune con altri gatti non sono per niente attraenti per il tuo amico a quattro zampe. A molti di loro piace dormire o giocare insieme e vanno anche d'accordo, ma per quanto riguarda i pasti preferiscono stare da soli. Questo è dovuto anche alle dinamiche che si creano tra gli stessi gatti; infatti un gatto potrebbe scavalcarne un altro più remissivo o un gatto vorace potrebbe divorare tutto prima ancora che l'altro si possa avvicinare alla ciotola. Ogni gatto dovrebbe avere la propria ciotola e ben separata da quella dell'altro in modo da avere lo spazio sufficiente.
- Il cibo appena tirato fuori dal frigo. I felini sono abituati a mangiare le loro prede a una temperatura uguale a quella del proprio corpo. Quindi il cibo tirato fuori dal frigo, dovrebbe essere riscaldato prima di essere dato al vostro amico a quattro zampe. Se usate un microonde, dopo mescolate per bene il cibo, in modo da evitare che sia bollente.
- Ciotole di acqua e cibo troppo vicine. Inoltre ai gatti non piace avere la ciotola dell'acqua e quella del cibo troppo vicine, meglio separarle di almeno un metro.
Cambiare all'improvviso le scatolette di cibo per gatti
Il marketing ha, astutamente, portato i proprietari di animali domestici a credere che il gatto dovrebbe mangiare un solo tipo di cibo; un'abile mossa che induce alla fedeltà alla marca. Infatti molti gatti crescono mangiando solo cibo, di solito secco, come le crocchette, che può portarli a fare i difficili se gli si da altro da mangiare. Cosa succederebbe se un bambino mangiasse solo e soltanto pollo arrosto e patatine fritte per tutta la vita?
Si raccomanda sempre, una dieta variata per fare assaggiare al gatto consistenze e sapori diversi. Questo può voler dire sia cibo secco, crudo e in scatola sia colli e ali di pollo crudi, sia crocchette per l'igiene dentale, da fargli mangiare due o tre volte la settimana. È preferibile incominciare già nel periodo dello svezzamento.
C'è una ragione per cui, in genere, non si consiglia una sola marca o un solo tipo di cibo per gatti:
- A volte il cibo preferito del tuo gatto potrebbe essere esaurito o non più in produzione.
- Una dieta variata da una maggiore probabilità al gatto di essere sano (non la sicurezza, perché, nonostante norme nutrizionali restrittive, un prodotto potrebbe sfuggire ai controlli e non essere bilanciato al 100%).
- Alcuni cibi sono stati associati a delle patologie. Il cibo secco può alterare il PH dell'urina del gatto, rendendolo troppo acido o alcalino cosa che potrebbe portare alla formazione di cristalli urinari. In natura, i felini prendono molti dei liquidi dalle loro prede, invece, i gatti nutrendosi di cibo secco, non possono recuperare i liquidi persi e si ritrovano a essere disidratati cronici. Questo comporta un'urina molto concentrata, che a volte è il passo che precede le formazione dei cristalli urinari.
- Il cibo in scatola e quello al gusto di pesce possono portare a ipertiroidismo, ma anche a carcinoma squamoso. Una dieta a base di cibo umido e in scatola potrebbe causare la periodontite, il disturbo più comune nei gatti al di sotto dei dieci anni, collegato anche a varie altre patologie.
- Potrebbe essere necessario prescrivere una dieta al micio se soffre di malattie renali o epatiche o se invece soffre di diabete, allergie o ipertiroidismo. Inoltre, per un gatto che non mangia sempre le stesse cose può essere più facile passare a una dieta prescritta da un professionista.
Anche se i cibi secchi o le scatolette sono stati associati a delle patologie, sono ancora una buona fonte nutritiva per i gatti; quindi, i padroni possono fare la propria parte, variando il più possibile il cibo del proprio amico peloso, così da ridurne gli effetti negativi.
Lasciare cibo umido (o crudo) per troppo tempo nella ciotola
In natura, la dieta di un felino è composta da cibi ricchi di proteine mangiati più volte al giorno. Invece, molti padroni dei gatti relegano l'ora dei pasti dei loro amici a quattro zampe a sole due volte al giorno, mettendo una grossa quantità di cibo nella ciotola che rimane lì anche per 12 ore. Dato che l'appetito del gatto dipende molto dall'odore che sente, il cibo esposto all'aria per tanto tempo, come non attira voi, non attira neanche lui. Sarebbe meglio se il gatto mangiasse meno, ma più di due volte al giorno.
Dargli lo stesso cibo che mangiate voi
Inoltre, tra i gatti abituati a un certo tipo di cibo o a certe scatolette, alcuni potrebbero diventare dipendenti dai cibi dati loro come leccornia e eventualmente, rifiutare tutti gli altri cibi. Ci sono, infatti, alcuni gatti che sono diventati tonno-dipendenti.
Alcuni cibi che noi mangiamo possono andare bene per i gatti, finché si tratti di una concessione rara e non una parte della loro dieta giornaliera perché come tale non sarebbe equilibrata. I gatti che mangiano molto tonno possono essere colpiti da steatite, anche detta malattia del grasso giallo, un disturbo molto doloroso causato dall'infiammazione del tessuto adiposo che si presenta a livelli elevati di grassi saturi e a livelli bassi di vitamina E. Il tonno contiene anche l'enzima tiaminasi che distrugge la tiamina nell'organismo. La tiamina è responsabile del processo che porta dai carboidrati all'energia e del mantenimento di cuore e sistema nervoso in salute.
Il problema della dipendenza dei gatti da cibi non adatti alla loro specie è duplice:
- Non è equilibrato in senso nutrizionale perché il gatto non sta ricevendo tutti i nutrienti di cui ha bisogno. Inoltre, col passare del tempo può essere pericoloso, infatti, può causare fra le altre cose, disturbi come tossicità di vitamina A e di vitamina D, deficienza di taurina e di tiamina.
- Un gatto dipendente da cibo propriamente umano, può incorrere anche in un altro disturbo conosciuto come lipidosi epatica, in cui il fegato incomincia a scindere i grassi, per via della dieta inadeguata. Il fegato, però, non è molto efficiente in questo compito e quindi, può facilmente andare in sovraccarico.
Stress o depressione
Un'altra causa comune di perdita dell'appetito può essere lo stress. Molte persone sono scioccate dal fatto che, sì, anche i gatti soffrono di stress! Questo può essere causato da bullismo tra gatti, traslochi, arrivo di nuovi partner, di bambini o altri animali, o perdita del compagno.
Un gatto stressato ha bisogno di tempo, amore e pazienza; se rifiuta il cibo, dovrebbe visitarlo un veterinario per prescrivergli dei medicinali che lo aiutino a ridurre lo stress e/o a stimolare l'appetito.
Questione di salute
Ci sono troppi motivi legati a questioni di salute da elencare in questo articolo, ma un gatto senza appetito potrebbe nascondere qualche malessere come: nausea, mal di denti, dolore generalizzato, infezioni, insufficienza renale, cancro e interventi chirurgici. Se il vostro gatto ha perso l'appetito è importante portarlo da un veterinario per capire cosa c'è sotto.
Senso dell'olfatto diminuito
Quando un gatto va avanti con l'età, il suo senso dell'olfatto diminuisce e questo può portare a una riduzione dell'appetito. Passare a una dieta a base di cibo umido e riscaldato può aiutarlo a stimolare il suo appetito.
Avversione al cibo
L'avversione al cibo si può sviluppare nei gatti a cui è stato dato un cibo particolare, mentre erano malati o avevano la nausea, di conseguenza, questi ultimi potrebbero associare tale cibo con la sensazione di nausea e quindi rifiutarlo. L'avversione al cibo nell'uomo è un noto effetto collaterale della chemioterapia o della gravidanza. Da un punto di vista evolutivo l'avversione ha un senso, infatti, il cervello collega la nausea ad un cibo per tenerci alla larga da altri malesseri, creando in noi un rifiuto di quel cibo anche se, in effetti, non era la causa primaria della nausea.
Nascondere le medicine nel suo cibo
Se un gatto collega un odore o un gusto sgradevoli con il suo cibo, sicuramente non lo vorrà più. Se volete fare in modo che prenda le medicine, mettetele in uno degli alimenti a lui più graditi e non nel suo cibo di tutti i giorni.
Come invogliare a mangiare un gatto schizzinoso
Una volta escluse le questioni di salute, potete cercare dei modi per rendere i suoi pasti più appetitosi.
- Date a ogni gatto la sua ciotola e mettetela lontano dalla lettiera.
- Ad alcuni gatti piace mangiare in compagnia, mentre ad altri no. Se è questo il vostro caso, date loro da mangiare in due aree diverse della casa.
- Se avete un gatto dipendente da una certa marca di cibo per gatti, cercate di modificare la sua dieta gradualmente, inserendo poco alla volta il nuovo tipo di cibo insieme a quello a cui è abituato. Fatelo per diversi giorni.
- Pensate con attenzione a dove mettere la ciotola, la cucina, di solito, è il posto prescelto, ma in molte case è anche uno dei luoghi più affollati con molte persone che entrano e escono. Altri posti non indicati sono quelle stanze rumorose, come i garage, dove i veicoli sono messi in moto, cosa che può far spaventare il vostro amico peloso.
- Se avete un gatto ammalato provate a dargli il cibo dalle vostre mani. Questo dovrebbe avvenire lontano dagli altri gatti, in modo che voi possiate concentrare la vostra attenzione al 100% su di lui. Inoltre, il cibo dovrebbe essere scaldato e spezzettato. Se ancora non vuole mangiare non lo forzate.
Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.