Perché gli alimenti crudi per cani contengono in genere più grassi rispetto a quanto indicato sull'etichetta della confezione
Scritto da dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria CaniPetyoo utilizza un pratico metodo per determinare il contenuto in carboidrati dei cibi secchi.
Eppure questa tecnica non funziona molto bene per gli alimenti crudi poiché alcune aziende sottostimano significativamente il contenuto di grassi dei loro prodotti.
Sono stati inviati diversi prodotti crudi ai laboratori che effettuano questo tipo di analisi e hanno trovato diversi (vergognosi) casi in cui il contenuto in grassi di un prodotto era stato erroneamente riportato sulla confezione.
Ad esempio, uno dei marchi più popolari dichiara la presenza dell'8% di grassi - come quantitativo minimo. Eppure in realtà contiene il 18% di grassi (come quantità minima assunta). Questo perché le regole che vigono quando si tratta degli alimenti per animali richiedono che sulla confezione venga riportato il contenuto minimo di grassi - e non il contenuto effettivo di grassi presente nella confezione.
La maggior parte delle persone fanno seguire al proprio cane una dieta a base di alimenti crudi che cerca di mimare la dieta ancestrale dei cani, una dieta molto ricca di proteine, con un contenuto moderato di grassi ed un basso contenuto di carboidrati. Eppure non tutte le diete a base di cibi crudi sono in grado di riprodurre correttamente questo tipo di dieta.
Alcuni alimenti crudi contengono molti più grassi del necessario - il 75% delle calorie date dai grassi rispetto al solo 44% tipico della dieta ancestrale. E questi medesimi prodotti possono presentare anche un contenuto proteico più basso rispetto al dovuto - solo il 25% di calorie contro il 50% tipico della dieta ancestrale.
Per mimare una dieta ancestrale, l'attuale contenuto di grassi misurato sul residuo secco dovrebbe essere inferiore ai ¾ del contenuto in proteine - e preferibilmente il più vicino possibile a ½.
Come stimare il contenuto di grassi e carboidrati di un alimento crudo
Ecco un modo semplice e veloce per stimare il probabile contenuto di grassi e carboidrati presente in quelle dieta a base di alimenti crudi che includono in genere carne, ossa, verdure ed un mix di sostanze nutritive.
Per prima cosa, leggete la recensione presente su Petyoo di un prodotto e prestate attenzione al contenuto in carboidrati stimato mostrato nella parte superiore del riquadro giallo presente nella pagina.
Se il contenuto in carboidrati è notevolmente superiore ai valori indicati sotto, dovreste sospettare che in realtà in quel prodotto vi siano significativamente più grassi di quanto riportato sull'etichetta. E dovrete fare alcuni calcoli basilari per stimare il più plausibile contenuto di grassi.
Per un profilo nutrizionale più realistico, basta sottrarre la differenza tre le figure nella tabella sottostante (+3%) e la quantità di carboidrati riportata dal "contatore" di carboidrati
Noi vi suggeriamo di aggiungere un 3% poiché i numeri sono in genere arrotondati - e la maggior parte delle aziende in genere sottostima le proteine e sovrastima il contenuto di umidità e di fibre riportato sull'etichetta.
Per i tipici alimenti crudi (carne, ossa e verdure), ecco una stima del contenuto in carboidrati sula base del residuo secco. Utilizzate i valori più alti se tra gli ingredienti vi sono anche igname o patate dolci.
- 95% di carne: dall'1 al 2%
- 90% di carne: dall'1.5 al 4%
- 80% di carne: dal 4 al 8%
- 70% di carne: dall'8 al 14%
Alcuni esempi tipici
Diamo un’occhiata a due alimenti crudi che in genere vengono spesso utilizzati...
Secondo la Selezione Naturale di Darwin (vi preghiamo di notare che siamo dei consulenti per Darwin e che abbiamo dato il nostro contributo nella formulazione di questo alimento) il "contatore" stima un contenuto in carboidrati pari al 18%.
Questa cifra sovrastima le nostre previsioni solo del 4%, e sono vicine al contenuto di carboidrati effettivo del 14% (poiché il prodotto contiene patate dolci).
Tuttavia, per i prodotti al 95 % a base di carne della Nature’s Variety (azienda statunitense, produttrice di alimenti crudi per cani e gatti) il “contatore” sovrastima in modo significativo il contenuto in carboidrati - a circa il 26% - rispetto alla nostra stima del 2%.
Sull'etichetta sicuramente c’è qualcosa che è stato sottostimato - e si tratta probabilmente del contenuto di grassi.
Per valutare più accuratamente il contenuto di grassi, sottraete la nostra stima dei carboidrati (più il 3%) dal valore del contatore e aggiungetela a quella dei grassi.
Per Darwin, sottraete il 17% (14% dalla tabella più il 3%) dal 18% ed aggiungete la differenza dell'1% al contenuto di grassi. Per Nature’s Variety, sottraete il 5% (2% +3%) dal 26% e aggiungete la differenza (21%) al contenuto di grassi.
L'aritmetica delle principali sostanze nutritive
Per chi desidera avere maggiori dettagli...
Le verdure contengono circa il 90% di acqua ed il 5 % di carboidrati. La carne è priva di carboidrati. Pertanto un alimento composto per il 95% da carne (ed assunto con la dieta) è costituito solo per il 5% da verdure - che a loro volta contengono solo il 5% di carboidrati.
E questo rende tale alimento un alimento con un contenuto in carboidrati pari allo 0.25% — o all' 1% secondo il metodo per determinare il residuo secco.
Pertanto, rimuovendo completamente l'acqua da un alimento, tutti i prodotti alimentari risultano contenere principalmente...
- Proteine
- Grassi
- Carboidrati
- Ceneri (minerali)
Secondo la definizione del Mipaaf, i carboidrati vengono calcolati dalla quantità di proteine, umidità, grassi e ceneri presenti. E le fibre sono la componente non digeribile dei carboidrati.
I carboidrati provengono solo da fonti vegetali. La carne non contiene carboidrati - e nemmeno fibre.
Il contenuto in calorie è un altro indizio importante
Per quei prodotti in cui sembrano essere assenti dati inerenti al contenuto di grassi, vi consigliamo di visitare direttamente il sito web dell'azienda produttrice per avere maggiori informazioni.
Quindi, cercate a quanto equivale il contenuto energetico di un alimento - espresso in kcal (kilocalorie) per grammo.
Per le diete fresche (quelle che contengono naturalmente quantità di acqua attorno al 67–77%), dovrebbero essere riportati valori quali 1760 kcal/kg o anche meno.
Per i cibi freschi, ogni prodotto contenente più di 1590 kcal/kg e può essere considerato un alimento ricco di grassi
Secondo noi, un alimento fresco (con umidità) con più di 2120 kcal/kg contiene troppi grassi - e non abbastanza proteine per i cuccioli e le cagnoline durante la gravidanza o l'allattamento.
La dieta ancestrale aveva circa 1235 kcal/kg — i grassi erano 9 kcal/gr e le proteine 4 kcal/gr.
Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.