Gengivite nel cane: cura e prevenzione (guida completa)

Scritto da Debora Romano dott.sa Debora Romano nella categoria Cani
Gengivite nel cane: cura e prevenzione (guida completa)

La gengivite è un disturbo che provoca l'infiammazione e talvolta il sanguinamento della gengiva. Si tratta di un problema abbastanza comune, stimato tra il 50% e il 70% dei cani (Harvey, et al. 1995). Questa condizione può essere prevenuta tenendo sotto controllo placca e tartaro ed è importante contenere questo fenomeno non solo per la salute del proprio cane, ma anche perché questi batteri possono essere trasmessi all'uomo (Yamasaki, et al. 2012).

La formazione della placca è un fenomeno comune, si tratta di residui di cibo che si depositano nella bocca durante i pasti. Queste sostanze fanno reazione con i batteri e gli enzimi naturali presenti nella bocca, formando appunto la placca, una sottile patina che si deposita su denti e lingua. La bocca va pulita proprio per eliminare questi depositi ed evitare complicazioni.

Se non viene rimossa, la placca si rinforza fino a diventare tartaro il quale, a sua volta, può fortificarsi ed intrappolare batteri in grado di consumare gradualmente lo smalto dei denti, compromettendo la salute delle ossa mandibolari e causando danni irreversibili (Changin, et al. 2015).

Alcuni disturbi del cavo orale possono creare soltanto fastidio, mentre la gengivite rischia di compromettere anche la salute di alcuni organi vitali. I batteri che si formano in bocca possono infatti essere trasmessi ad organi importanti quali cuore, fegato e reni (Stella, et al. 2018; Glickman, et al. 2011).

Questi batteri possono poi entrare nel sistema circolatorio, ed è per questo motivo che la gengivite non va sottovalutata: può addirittura compromettere la salute del sistema cardiovascolare.

Segni di gengivite nel cane

Molti veterinari riscontrano i primi segni di gengiviti in via di sviluppo in cani sui tre anni di età, e in alcune razze particolari anche prima. A questa età, è facile che i cani abbiano qualche problema ai denti, circa l'80% ne ha. Quando vi recate dal veterinario per il consueto controllo annuale o ogni due anni, la bocca del vostro cane dovrà essere accuratamente esaminata.

La comparsa occasionale di problemi ai denti non è un segnale di allarme, mentre sintomi più ricorrenti non devono essere trascurati: potrebbero essere indice di una gengivite in fase di sviluppo. Di seguito sono indicati i sintomi più comuni di questa patologia, con alcune foto allegate.

  • Gengive gonfie - Quando il corpo rileva delle infezioni, il sistema immunitario tenta di combatterle producendo anticorpi nella zona interessata. In caso di gengivite si tratta quindi delle gengive, le quali si gonfiano per via dell'eccessiva quantità di anticorpi. Questo caso è raffigurato nell'immagine in alto.

  • Alito cattivo - La proliferazione batterica in bocca provoca cattivi odori, molto più forti del normale odore dell'alito canino. Questa condizione può essere sintomo di una patologia dentale, ed è spesso il primo campanello d'allarme.

  • Denti gialli - Il tartaro ingiallisce i denti, donando loro un aspetto anche meno sano. I casi di gengivite acuta possono alterare la normale colorazione del dente fino a donargli tonalità giallastre e marroni; in foto un esempio di un caso particolarmente critico.

  • Recessione gengivale - L'accumulo di tartaro provoca una recessione del tessuto gengivale, causando l'indebolimento dei denti. In foto un esempio.

  • Sanguinamento - Le gengive infiammate o irritate (sia dal mangiare che da uno scorretto spazzolamento dei denti) possono sanguinare in modo diverso a seconda della gravità della patologia.

  • Mancanza di appetito - La gengivite può essere molto dolorosa, al punto da provocare inappetenza. Alcuni cani non presentano questo sintomo, ma cambiano atteggiamento quando mangiano: possono essere più delicati, mangiare piccoli bocconi e mettere in bocca poche crocchette alla volta, lasciandone cadere alcune sul pavimento. La gengivite, però, può anche portare ad una totale mancanza di appetito.

  • Caduta o rottura dei denti - Questo sintomo compare nei casi di gengivite acuta. La caduta di denti indica un forte indebolimento dei tessuti gengivali, ed è indice di una patologia che sta già aggredendo le radici dei denti. Nei casi più gravi, i denti possono addirittura rompersi.

Prevenire la gengivite

La cura migliore per qualunque patologia è la prevenzione. Possono essere applicati diversi metodi per mantenere in salute la bocca del proprio cane; non tutti i cani ottengono gli stessi effetti con l'utilizzo di particolari prodotti o procedure, per questo motivo è importante sperimentare diverse tecniche fino a trovare quelle perfette per il proprio amico a quattro zampe. Di seguito diversi consigli da mettere in pratica per proteggere le gengive del cane prevenendo così l'insorgenza di gengiviti.

Integratori naturali

Tutti gli integratori sotto elencati svolgono azioni protettive contro infezioni e infiammazioni, rinforzando il sistema immunitario del cane.

Probiotici

I probiotici sono sostanze benefiche per l'organismo, in grado di eliminare i batteri cattivi presenti nella bocca e di prevenire l'eventuale formazione di gengiviti (Chatterjee, et al. 2011). I probiotici regolano il PH della bocca, ripristinando la salute del cavo orale. Diversi studi hanno dimostrato la loro efficacia nel combattere batteri e disturbi periodontali (Deepa, et al. 2009).

Quando si parla di probiotici, la maggior parte delle persone pensa allo yogurt. Mentre quello greco è perfetto per i cani, lo yogurt ha più effetti benefici sull'intestino che sulle gengive. In più è difficile fornire la giusta quantità di batteri buoni senza esagerare con le calorie.

Molti consigliano dei cibi fermentati, come ad esempio il kimchi, in quanto fonti di probiotici senza aggiunta di latticini - potenzialmente dannosi per il cane. Un altro ottimo prodotto e il kefir, o latte fermentato; questo prodotto svolge un'azione igienizzante per la bocca del cane. È importante, comunque, contare sempre le calorie di questi alimenti, specialmente quelli con latticini, poiché non vanno somministrati in maniera eccessiva.

Per una somministrazione più agevole, provate ad aggiungere una parte di probiotici in una bottiglia d'acqua; spruzzatene un po' sui denti e sulle gengive. I cani non gradiscono molto questo trattamento, ma è sicuramente meglio degli eventuali interventi a cui andrà sottoposto se dovesse soffrire di gengivite. Alcuni padroni utilizzano gli integratori, consigliati da produttori e veterinari. Sembrano avere molte recensioni positive; al momento, però, non ci sono prove a sostegno della loro efficacia, perciò è consigliabile consultare il proprio veterinario prima di introdurli nella routine.

Ci sono poi integratori probiotici per cani ad alto contenuto di batteri buoni e a basso contenuto calorico. Alcuni studi hanno dimostrato che assumere questi integratori migliora notevolmente la flora intestinale, giovando di conseguenza anche alla salute del cavo orale.

Olio di cocco

Anti infiammatorio naturale, l'olio di cocco è talmente delicato da poter essere consumato o applicato sul corpo. Questo prodotto idrata e cura la pelle ed il pelo, e può essere utilizzato anche per prevenire gengiviti.

Diversi studi hanno dimostrato l'efficacia dell'olio di cocco per la salute e la prevenzione dei disturbi parodontali (Shanbhag, et al. 2017; Naseem, et al. 2017). Tuttavia, la maggior parte delle ricerche suggeriscono l'applicazione dell'olio sulla zona interessata, procedimento abbastanza complicato da attuare su un cane. L'assunzione di olio è tuttavia scientificamente provata solo a livello di ingestione, pertanto l'efficacia di un'applicazione sulla zona interessata è solamente un'ipotesi.

Omega-3 e acidi grassi

Come l'olio di cocco, gli acidi grassi dell'Omega 3 sono ottimi per lenire infezioni e infiammazioni, due dei sintomi della gengivite. A scopo preventivo, possono essere somministrate apposite pastiglie o dell'olio di pesce, in modo da garantire il buon funzionamento del sistema immunitario.

Ci sono studi che hanno dimostrato una correlazione tra l'utilizzo di integratori di omega 3 e la salute della bocca, così come la prevenzione di disturbi parodontali (Chee, et al. 2016; Naqvi, et al. 2012). Queste ricerche hanno inoltre provato che queste sostanze aiutano a prevenire anche altri problemi cronici legati alle infiammazioni.

Ascofillo nodoso

Molto meno conosciuta degli altri rimedi, quest'alga può essere utilizzata per prevenire la placca e altri problemi dentali (Gawor, et al. 2018). Questo studio, in particolare, dimostrò gli effetti benefici dopo un utilizzo di 90 giorni di croccantini o altri alimenti contenenti ascofillo.

In breve: gli integratori, sia naturali che artificiali, possono aiutare a prevenire le gengiviti. Alcuni sono stati scientificamente testati, come i probiotici, gli acidi grassi omega 3, l'ascofillo nodoso e l'olio di cocco. Altri non sono ancora stati effettivamente studiati e testati.

Dieta

Le diete ricche di zuccheri e carboidrati favoriscono la nascita di problemi dentali, come la gengivite. I batteri presenti nella bocca del cane si nutrono infatti di queste sostanze, stimolando la formazione di tartaro e placca.

Riduzione o abolizione di croccantini

Esistono opinioni discordanti in merito alle ripercussioni dei croccantini sull'organismo del cane. Da una parte è vero che i cibi secchi e duri contribuiscono al mantenimento di denti più bianchi e puliti, ma questo non significa che la salute della bocca non sia a rischio.

I cibi secchi richiedono una masticazione più vigorosa e, secondo alcuni studi, aiutano a rimuovere il tartaro. Tuttavia, il tartaro in questo modo viene ingoiato e i batteri potrebbero lentamente compromettere l'apparato digerente del cane.

Leggi anche: Quale cibo scegliere per far avere dei denti sani al tuo cane

Brodo di ossa, ossa per cani e prodotti da masticare

Come abbiamo già detto, i prodotti più consistenti contribuiscono all'igiene dentale; per questo motivo è bene dare al proprio cane alcune ossa da masticare, a patto che siano sicuri. Ciò significa che le ossa non devono scheggiarsi, creando parti pericolose da ingerire. Questo potrebbe infatti causare danni e sanguinamenti nella gola o nell'intestino.

Molti veterinari avvertono i padroni del rischio dato dalla somministrazione di queste ossa per i cani. A parte questo inconveniente, il midollo è un elemento che può rivelarsi utile per la salute della bocca. D'altra parte però, le ossa di pesce e di pollo sono troppo fragili e potrebbero rivelarsi pericolose: per questo motivo sono da evitare.

La masticazione di un osso non è soltanto uno svago per il cane: questo atto crea una grande quantità di enzimi in grado di ridurre placca e tartaro. È bene monitorare il proprio cane mentre gli si lasciano a disposizione questi prodotti, e l'ideale è farli masticare per 10-15 minuti al giorno. È buona norma rivolgersi al proprio veterinario prima di acquistare questi articoli, oppure scegliete articoli analoghi ma più sicuri.

Se le ossa vi sembrano troppo pericolose e gli altri articoli da masticare sono troppo costosi, si può ricorrere al brodo di ossa. Questa zuppa studiata per cani è gustosa e ricca di sostanze nutritive. Acquistatelo però con attenzione. Molti contengono additivi tutt'altro che sani per il vostro cane. Il miglior modo di assicurarsi di nutrire il proprio amico a quattro zampe in modo corretto è prepararlo in casa: è un piatto facile da preparare.

Facendo bollire le ossa a fuoco basso per un paio d'ore vi consentiranno di ottenere un ingrediente versatile, da aggiungere a qualunque pasto del vostro cane. Un consiglio: aggiungere un po' di acido, come aceto o succo di limone durante l'ebollizione farà rilasciare alle ossa tutte le sostanze nutritive che contengono.

Per farla breve: apportare delle modifiche alla dieta del vostro cane può essere molto utile ad eliminare placca e tartaro e a prevenire gengiviti. Le crocchette secche con buoni ingredienti e le ossa sicure da masticare sono le opzioni migliori.

Regime settimanale

Lavate i denti al cane almeno due volte a settimana

Spazzolare i denti è un passaggio che viene spesso trascurato, tuttavia è una componente essenziale per l'igiene orale. Sarebbe ideale lavare i denti al proprio cane una volta al giorno, ma anche solo farlo due volte a settimana può andare bene. Non usate il vostro dentifricio: spesso i dentifrici per l'uomo contengono sostanze dannose per lo stomaco del cane. È bene avere a disposizione un dentifricio studiato appositamente per cani; alcuni si trovano in commercio, altri possono essere preparati in casa.

Per preparare un dentifricio fai-da-te servono pochi prodotti di uso comune; gli ingredienti base sono tre: olio di cocco, bicarbonato e sale. Possono poi essere aggiunti aromi o essenze; alcuni consigliano di aggiungere al composto un dado di carne, in modo che il sapore sia più invitante per il cane, mentre altri suggeriscono di aggiungere qualche erba sminuzzata, come il prezzemolo o la menta, per rinfrescare l'alito.

Gli spazzolini per l'uomo a setole dure non solo renderebbero questo trattamento fastidioso per il cane cosa che complicherà l'operazione, dal momento che l'animale si dimenerà tentando di scappare ma rischierebbero anche di danneggiare le gengive, facendole sanguinare e rischiando l'insorgenza di infezioni.

In commercio esistono svariati spazzolini a poco prezzo, studiati appositamente per la bocca del cane. Gli spazzolini morbidi, con le punte in silicone o microfibra sono quelli che recano meno fastidio al cane, e sono anche i più consigliati dai veterinari. Di norma, questi prodotti vanno infilati al dito, permettendovi così di accedere facilmente ad ogni angolo della bocca in maniera delicata. Potete anche utilizzare una variante in tessuto.

Leggi anche: 5 errori da evitare quando lavate i denti al vostro cane

In caso di necessità potete utilizzare un panno. Alcune persone utilizzano delle garze avvolte intorno al dito indice. Tutti questi prodotti possono essere gettati o accuratamente lavati dopo l'uso, in modo da impedire la proliferazione di batteri.

Controllate regolarmente il colore e lo stato di denti, lingua e gengive

Chiedete informazioni al vostro veterinario in modo tale da potervi accorgere di anomalie nella bocca del vostro cane. In genere, i colori scuri sono un campanello d'allarme: le gengive di colore rosso scuro invece che rosa o rosso chiaro, i denti giallastri o sul marrone. Essendo la gengivite un'infiammazione delle gengive, bisogna preoccuparsi se si notano rigonfiamenti.

Aggiungete prodotti per l'igiene orale alla routine

Nonostante le diverse opinioni di blogger e venditori, non ci sono modi giusti o sbagliati di curare il cavo orale del proprio cane. L'importante è prendersene cura regolarmente, dedicando del tempo alla pulizia dei denti e al controllo di tutta la bocca.

Non tutti i cani reagiscono allo stesso modo ai diversi prodotti o alimenti. Un prodotto spesso utilizzato è la polvere di alga kelp. Basterà mischiare la polvere con un po' di acqua e di olio di cocco, oppure aggiungerla al cibo. Questo prodotto, reagendo con gli enzimi salivari, formerà una barriera protettiva da placca e tartaro; migliorerà inoltre l'alito del cane.

Esistono anche dei colluttori per cani, che possono essere aggiunti nell'acqua della ciotola; potete anche utilizzare delle salviettine imbevute di questo prodotto. Sul mercato si possono inoltre trovare giocattoli studiati proprio per la salute di denti e gengive. Tutti questi prodotti possono essere inseriti nella routine di igiene orale.

In definitiva: spazzolare i denti del cane è un passaggio fondamentale per la prevenzione di placca, tartaro e gengivite. Controllate regolarmente lo stato dei denti. Utilizzare altri prodotti per l'igiene orale quali giochi da masticare o colluttori contribuisce a mantenere la bocca in salute.

Visite di controllo dal veterinario

Portare regolarmente il proprio cane a visite e controlli è il miglior modo per prevenire l'insorgenza di patologie. Molti veterinari consigliano visite ogni uno o due anni.

Fortunatamente, le cure per i cani affetti da lievi gengiviti sono semplici e non particolarmente costose, e possono essere svolte direttamente durante il check-up.

Alcune razze sono più soggette a patologie dentali; i barboncini e altre razze piccole (come i chihuahua, e gli yorkshire terriers) ne sono un esempio. Questi cani necessitano di più attenzioni e controlli da veterinari specializzati in igiene e cura del cavo orale.

Debora Romano dott.sa Debora Romano

Debora Romano ha una laurea in biotecnologie veterinarie e si è specializzata nella stesura di articoli scientifici sugli animali da oltre dieci anni. È esperta in report scientifici, analisi dei dati e ricerca scientifica.

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