Dieta BARF: guida completa per l'alimentazione del cane
Scritto da dott.ssa Barbara Lombardi nella categoria Cani - 10 commentiPer una vita più felice e più salutare per il vostro migliore amico
Introduzione
Le persone che nutrono i propri cani con una dieta BARF sanno che seguire questa strada significa rispettare ciò che i loro amati animali farebbero in natura, si tratta di quel tipo di cibo che rappresenta più da vicino la dieta di un cane allo stato brado. Questa dieta viene generalmente chiamata “Del tutto naturale”, perché il cibo crudo è generalmente privo di conservanti, riempitivi, derivati animali, additivi e sostanze chimiche.
Alcuni proprietari di cani decidono, dunque, di nutrire i propri amici a quattro zampe con ossa succose, mentre altri non lo vogliono fare. La differenza è che alcuni credono che sia naturale, per i cani, mangiare frutta e verdura, mentre altri la pensano in un altro modo. La dieta crudista per cani, generalmente, include agnello, maiale, pollo, tacchino, coniglio, canguro, quaglia, salmone e frattaglie, verdure fresche e frutta. Sono incluse anche uova, semi di lino, yogurt e alghe.
Coloro che nutrono i propri amici con cibo crudo sanno che questo tipo di dieta preserva gli enzimi e gli aminoacidi del cibo, rendendoli semplici da digerire. Come risultato, i cani dimostrano di avere un sistema immunitario più forte che li protegge da malattie e allergie. Coloro che danno cibo crudo ai propri cani, notano, generalmente, un potenziamento della salute del proprio amico a quattro zampe e un miglioramento anche nell’aspetto esteriore. Molti hanno anche osservato un miglioramento nella capacità di riproduzione e una maggiore longevità: i cani nutriti con cibo crudo di solito hanno denti e gengive più sane, fauci più forti, così come i muscoli delle spalle e del collo, come risultato della masticazione di cibi crudi.
Nonostante ciò, non tutti i proprietari di cani sono convinti degli effettivi benefici di una nutrizione di questo tipo, in molti sono preoccupati a causa dei rischi di esposizione a salmonella ed Escherichia Coli. Inoltre è diffusa l’idea che un cane non possa avere una nutrizione bilanciata, nutrendosi solo di cibi crudi.
Se state pensando di cambiare la dieta del vostro cane, facendolo passare dal cibo processato al crudo, è necessario contattare per prima cosa il proprio veterinario, chiedendo se una dieta di questo tipo possa essere indicata o meno. Può essere utile anche far visita al cane di un amico o a un allevatore che abbia scelto questa strada, per osservare come la dieta abbia causato danni o migliorato effettivamente la salute generale dell’animale.
Capitolo 1: Dieta BARF / Crudista
Non dovrebbe essere sorprendente che ci siano molte opinioni riguardo alla giusta dieta per un cane. Ci sono coloro che nutrono i propri amici esclusivamente con cibo commerciale e coloro che preferiscono prepararlo di propria mano. Anche nella comunità dei crudisti ci sono differenti credenze in merito: i cani sono carnivori od onnivori? La risposta determinerà l’accettazione o meno di una dieta a base di carne o mista, con carne, verdura e frutta.
Ci sono stati alcuni reclami, nel passato, al cibo per cani commerciale, i più indicativi ci furono nel settembre del 2007. Molti proprietari di amici a quattro zampe riportarono la morte dei propri cani per problemi di reni. Gli studiosi determinarono che la sostanza melamina aveva contaminato i cibi per animali e gli acquirenti avevano richiesto una regolazione ferrea per tutte le fabbriche di cibi per animali. Questi incidenti hanno spinto molti proprietari di cani a pensarci bene prima di somministrare cibo processato e commercializzato ai propri amici, vedendo la dieta crudista come un’alternativa conveniente al cibo trattato.
Molti proprietari di cani hanno trovato nella dieta crudista una strada per alleviare i fastidi causati dalle allergie diagnosticate nei propri cani, anche se comunque quest’alternativa naturale era già molto diffusa. I benefici di un’alimentazione di questo tipo erano evidenti nel momento in cui il cane era malato, per cui era lecito pensare che potesse essere un elemento positivo anche nella buona salute. Mentre in moltissimi hanno aderito alla dieta crudista e molte fabbriche hanno iniziato a proporre cibi surgelati o liofilizzati, ci sono sempre comunque stati molti veterinari che si sono rifiutati di accettare che una dieta di questo tipo possa essere benefica per i cani. Affermano che la dieta non risulta bilanciata, che ci sono possibilità di contaminazioni batteriche e di problemi interni dovuti all’inghiottimento di ossa, questioni che spazzano via tutti i benefici.
Molti veterinari ammettono, comunque, che non tutti i cani possono adattarsi a una dieta crudista. I cani con un sistema immunitario compromesso, infatti, non dovrebbero seguirla. Ci sono due tipi di diete crudiste tra le quali è possibile scegliere: il modello della preda intera e il BARF (Biologically Appropriate Raw Food o Bones and Raw Food – cibo crudo biologicamente appropriato o ossa e cibo crudo). Come abbiamo specificato, i proprietari dimostrano di avere opinioni divergenti riguardo all’essere carnivoro od onnivoro del cane. Questa è una considerazione molto importante, dato che è possibile, di conseguenza, nutrire il proprio cane con solo carne o includendo anche della verdura. Discuteremo di entrambe in seguito.
A) Il modello della preda intera
Il modello della preda intera della dieta crudista prova a imitare la dieta naturale che i cani seguirebbero in natura. È basata sull’idea che i cani hanno, virtualmente, le stesse caratteristiche dei lupi selvatici dai quali discendono. Coloro che aderiscono a questa dieta credono anche che i denti dei cani, i loro stomaci e i tratti digestivi, sono disegnati naturalmente per processare prede intere. Questo tipo di dieta include parti di animali come teste, pelle, ossa, muscoli e interiora. Alcuni proprietari includono anche piume e pelo, per imitare quello che i loro cani ingerirebbero se mangiassero piccole prede nella natura, come uccelli, rettili, roditori, pesci e insetti.
Il modello della preda intera, generalmente comprende l’80–85 % di carne, il 5–10 % di organi e il 10 – 15% di ossa. E’ basato sull’idea che i cani sono carnivori e, di conseguenza, hanno bisogno solo di carne, ossa e organi per soddisfare i propri bisogni nutrizionali. Chi segue questo tipo di dieta generalmente prova a fornire al proprio cane carni provenienti da un’ampia selezione di animali, per poter garantire loro il massimo del supporto nutrizionale. Coloro che scelgono di far seguire ai propri cani questa dieta, non danno integratori, anche se alcuni proprietari provano ad aggiungere olio di pesce perché il bestiame allevato commercialmente è generalmente carente di acidi grassi Omega–3.
Chi aderisce a questa dieta sostiene che l’aspetto più importante del modello è dare ai propri cani cibi interi, che possano somigliare più da vicino al cibo naturale che mangerebbero naturalmente. Questi cibi hanno grandi effetti sulla salute orale dei cani, in quanto rosicchiare, strappare, sgranocchiare e spezzare la carne cruda o le ossa, mantiene i loro denti puliti e le gengive in salute. Denti e gengive corrotte non sono salutari e possono portare a numerosi problemi di salute; al contrario gengive forti e denti puliti possono incrementare la salute canina.
Nonostante tutto, chi sceglie di far seguire al proprio cane il modello della preda intera ammette che non sia così pratico e che sia praticamente impossibile dare animali effettivamente selvatici come preda per i propri cani. Fanno riferimento, nella maggior parte dei casi, a prodotti animali che generalmente vengono prodotti per il consumo umano. Stando così le cose, è necessario dare alimenti crudi provenienti da varie fonti animali, per compensare ciò di cui manca il cibo disponibile in commercio che si trova, invece, nelle prede selvatiche. Per questi proprietari di cani il modello della preda intera è la scelta migliore perché credono che è così che la natura ha predisposto che il cibo per cani sia.
B) Dieta Barf
Barf sta per Cibo crudo biologicamente appropriato (Biologically Appropriate Raw Food) o Ossa e cibo crudo (Bones and Raw Food). E’ stato sviluppato da un veterinario australiano di nome Ian Billinghurst. Questo tipo di dieta è basato sul dare ossa carnose crude, verdure crude e integratori alimentari al posto di cibi trattati, generalmente disponibili in commercio, o fatti in casa.
Il Dr. Billinghurst stesso definisce il BARF nel seguente modo:
“BARF riguarda il nutrire i cani in maniera appropriata: il punto focale di questa dieta è di massimizzare la salute, la longevità e la capacità riproduttiva dei cani e, facendo così, minimizzare il bisogno di interventi veterinari. Come nutrire appropriatamente un cane? Alimentandolo nel modo in cui si è sviluppato per mangiare. Cibi per cani a base di grano artificiale, causano innumerevoli problemi di salute. Non è quel che il cane è programmato per mangiare durante il suo processo evolutivo, una dieta biologicamente appropriata per un cane è quella che consiste in cibi crudi interi, simili a quelli mangiati dagli antichi antenati dei cani. Il cibo deve contenere lo stesso bilanciamento e tipo di ingredienti, consumati dai loro antenati selvatici. Questo tipo di cibo include carne di muscolo, ossa, grasso, interiora e vegetali, oltre a tutti i cibi che mimano l’antica alimentazione dei cani selvatici.”
Fonte: http://www.barfworld.com/html/learn_more/what_is_barf.shtml
I sostenitori della dieta BARF affermano che il cibo sminuzzato è stata un’aggiunta relativamente recente alle diete degli animali domestici, anche se i cani, per secoli, hanno mangiato gli avanzi dei pasti umani. Chi nutre i propri cani utilizzando cibo processato afferma di farlo per i benefici sulla salute garantiti da questo tipo di alimenti, affermando che i dati scientifici, mostrati dai produttori stessi, danno veridicità a queste affermazioni. Del resto, chi sceglie la strada della dieta BARF afferma, viceversa, di avere prove che dimostrano come la salute dei loro cani sia migliorata grazie alla somministrazione di cibo crudo.
Le ragioni che stanno dietro alla dieta BARF sono relative all’idea che i cani si siano nutriti di cibi crudi per milioni di anni, sviluppando una dieta crudista che sarebbe meglio continuare a seguire. Questo significa che i cani non devono mangiare cibi cotti, artificiali o processati, ma solo crudi, seguendo ciò che i cani in natura hanno fatto da sempre. Questa dieta include ossa, interiora, muscoli e verdure. La fisiologia basica del cane è rimasta la stessa anche dopo l’addomesticamento e continuano, per questo, a necessitare della stessa nutrizione base, garantita da cibo crudo in grado di assicurare una salute eccellente.
Chi ha intenzione di introdurre il proprio cane alla BARF, deve iniziare a cercare cibo che sia già pronto da somministrare. Nonostante l’intenzione sia di nutrire il cane con ciò che potrebbe trovare in natura, non c’è bisogno di andare a caccia o di mandarci il proprio amico a quattro zampe,è sufficiente solamente imitare l’antichissima dieta crudista dei predecessori dei nostri cani. È necessario, infatti, fornire una dieta al proprio cane che massimizzi i benefici relativi alla salute.
Una dieta BARF include il 60% di ossa polpose, di pollo, agnello, manzo, coniglio, cervo, maiale, ecc, e un 40% di altri alimenti come verdure a foglia verde, cereali, viscere (cuori, fegati, reni) e uova.
Ecco alcuni dei benefici assicurati dalla dieta BARF:
- L’alito e i denti del cane risultano naturalmente pulito, nessun cattivo odore.
- Generalmente i cani così nutriti hanno collo, fauci e spalle più forti, grazie alla masticazione di ossa.
- I loro escrementi sono solitamente più piccoli e più semplici da smaltire.
- Il peso è solitamente ben mantenuto.
- Allergie, artriti, manti spenti e altri problemi di salute sono, di solito, ridotti.
- La dieta può essere personalizzata a seconda dell’attività fisica, dell’età, dei bisogni nutrizionali e dei problemi di salute del proprio cane.
Il modello della preda intera e la dieta BARF sono molto simili. La scelta sta nel considerare ciò che sia meglio per il proprio amico a quattro zampe. Sapere quello di cui il cane ha bisogno, aiuterà a determinare quale sia la scelta migliore per lui.
C) Obiezioni alle diete a base di cibo commerciale per cani
L’obiezione principale nei confronti del cibo commerciale, portata avanti dai sostenitori della dieta crudista, è che questo tipo di alimenti risultano processati utilizzando grano, che distrugge ed elimina la maggioranza dei nutrienti, presenti naturalmente nel cibo crudo (minerali, vitamine ed enzimi). I produttori di cibi commerciali lo sanno, per questo motivo implementano i prodotti con i nutrienti che altrimenti andrebbero perduti. I sostenitori dei cibi crudi credono che aggiungendo questi integratori, si riduce il valore nutrizionale del cibo processato, questo comporta il non poter assicurare lo stesso livello nutrizionale del cibo crudo. La stessa cosa può essere detta del cibo cucinato in casa.
Il cibo secco per animali contiene una vasta quantità di cereali, che, per i sostenitori del modello della preda intera, non sono appropriati per i cani. Dato che i cani sono carnivori, hanno per questo motivo maggiori benefici da cibi crudi a base di carne.
I veterinari che non sono stati influenzati dai produttori di cibo per cani, affermano che il cibo in scatola sminuzzato tende a incastrarsi tra i denti degli animali, favorendo una moltiplicazione dei batteri e conseguenze come alito cattivo, gengive doloranti e una maggiore probabilità di attacchi batterici al resto del corpo. Affermano anche che i cani non hanno gli enzimi necessari a digerire derivati vegetali. I cereali utilizzati a livello commerciale, inoltre, sono sottoposti a trattamenti mediante alte temperature che possono trasformare grassi, proteine e midi in sostanze tossiche, a determinati livelli. I cereali sono poco digeribili dai cani e possono procurare una proliferazione dei batteri, in particolare nella parte più bassa dell’intestino. I batteri possono così produrre tossine che attraversano le pareti dell’intestino e causano problemi di salute sia per il cane che per il proprietario.
Per riassumere, ecco cosa entusiasma i sostenitori della dieta crudista:
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I cibi per cani non devono essere mai cucinati. I cani devono essere nutriti con cibi che rappresentano più da vicino quello di cui si nutrono i cani selvatici. Il calore distrugge i valori nutrizionali dei cibi.
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I cani devono avere ossa polpose crude, che li aiutano a pulire i denti, a sviluppare la muscolatura di fauci e collo e a mantenere il loro peso ideale, dato che, masticare ossa, li fa mangiare più lentamente ed evita una sovralimentazione.
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I cani non devono mai essere nutriti tramite cibi commerciali, che contengono conservanti, sale, coloranti e troppi carboidrati. Hanno anche esaltatori del sapore che li fa mangiare più di quanto dovrebbero.
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Tutti i proprietari di cane, sia che preferiscano il modello della preda cruda, sia che preferiscano la dieta BARF, affermano che non esistono sostituti per la dieta crudista. Il cibo commerciale e quello cucinato in casa non sono in grado di replicare i valori nutrizionali del cibo crudo, anche se contengono più integratori.
Capitolo 2: Preoccupazioni circa la sicurezza del cibo crudo
Uno dei fattori che i proprietari di cani non apprezzano dell’alimentazione a base di cibo crudo, è il pericolo rappresentato dalla presenza di parassiti e batteri presenti nella carne non cotta, nelle verdure, nelle uova e nei prodotti caseari crudi. Tuttavia, se si considera che gli antenati selvatici dei cani hanno saputo affrontare senza problemi l’infestazione batterica derivata dall’alimentazione a base di carne cruda, si nota che il loro sistema digestivo è progettato per digerire velocemente il cibo, in modo da non lasciare tempo ai batteri di prolificare causando conseguenti problemi di salute. È sorprendente, ma anche i cani più in salute hanno batteri nei loro apparati digerenti. I batteri possono sì attaccare la salute del cane, ma è abbastanza insolito che un cane in perfetta salute sviluppi problemi a causa dei batteri della carne cruda. Ci sono alcuni parassiti che possono essere pericolosi, ma possono essere distrutti dal congelamento.
A) Fatti riguardanti la dieta crudista
Mentre le preoccupazioni circa i batteri e i parassiti sono fondate, possono essere comunque aggirate mediante una igiene appropriata durante la preparazione dei pasti per il proprio cane. È comprensibile, nonostante tutto, che alcuni proprietari di cani siano irremovibili circa la possibilità di nutrire i propri amici a quattro zampe con cibi crudi che potrebbero causare seri danni alla loro salute. Ci sono, però, alcuni alimenti da considerare nel caso in cui si pensasse di iniziare a dare cibo crudo al proprio cane.
Preparare cibo crudo necessita di più tempo. Tagliare ossa, viscere e verdure è, di fatto, più complicato rispetto al prendere un semplice cucchiaio di cibo sminuzzato da un barattolo, che costa anche meno. Ma se si è già convinti che la dieta crudista possa beneficiare maggiormente al proprio cane rispetto al cibo commerciale, allora l’impegno necessario per la preparazione sarà ripagato attraverso un miglioramento delle condizioni di salute del cane.
I cani sono nati per masticare carne, i loro attributi fisici, dai denti ai muscoli del collo, senza contare il sistema digerente, sono pensati per processare la carne. Si sono evoluti attraverso centinaia di anni vivendo in natura, il fatto che adesso siano animali domestici non cambia questo aspetto. Gli acidi dei loro stomaci sono molto più potenti e il tratto digerente più corto, in modo da non permettere ai batteri di moltiplicarsi o causare problemi.
La carne cruda, però, deve essere debitamente trattata. In caso di problemi al sistema immunitario, è meglio evitare di dare carne non trattata. È importante per prima cosa designare un luogo specifico per dare al proprio cane il suo cibo, ricordando di non scongelare la carne troppo in anticipo. Prima di toccarla, è necessario lavarsi le mani con sapone antibatterico e acqua calda, utilizzando strumenti della cucina che siano dedicati esclusivamente al cane. Se rimangono degli avanzi, andranno buttati, mentre la ciotola attraverso la quale viene somministrato il cibo dovrà essere lavata accuratamente dopo ogni pasto.
B) I cani tollerano la carne cruda?
E’ molto probabile, per noi esseri umani, sentirci male dopo aver mangiato carne cruda, ma i nostri amici a quattro zampe possono invece tollerarla senza problemi. Nonostante ciò è meglio non dare carne cruda a cani con problemi al sistema immunitario, poiché potrebbero non avere le risorse sufficienti per combattere i batteri. I cani hanno un tratto digerente molto corto e succhi gastrici molto potenti che possono digerire senza problemi batteri e parassiti, presenti nella carne cruda mangiata. I cani sono progettati per sopravvivere nutrendosi di carne cruda, stando pronti a combattere gli attacchi batterici. L’addomesticamento non ha alterato il fatto che i loro corpi si sono sviluppati nella natura, dove dovevano mangiare prede selvatiche con carne, ossa, pelo o piume. Non importa dove vivono, possono comunque vivere egregiamente sia in casa che nella foresta.
C) La carne cruda è sicura nella dieta di un cane?
I nutrizionisti hanno per molto tempo riconosciuto che il cibo crudo, compresa carne, frutta e verdura, contiene e preserva più nutrienti rispetto ai cibi cucinati.
Nutrire il cane con carne cruda è essenziale, il quanto dà la possibilità di fornire nutrienti necessari per la loro salute, come se vivessero ancora nella natura come 10.000 anni fa. Anche il cibo parzialmente cucinato può eliminare alcuni importanti nutrienti, con la conseguenza di nutrire il proprio cane con una dieta non bilanciata né salutare. Un cane che non mangia bene, non è in grado di resistere ai più comuni disturbi e, potenzialmente, potrebbe avere una vita più breve.
I produttori di cibi insistono sul fatto che ci sia la possibilità di una contaminazione batterica, in grado di procurare molti danni, nel caso in cui si nutra il proprio cane con carne cruda. Affermano che i denti e il sistema gastrointestinale dell’animale possa subire danni allo stesso modo: le contaminazioni avvengono durante il trasporto, la distribuzione e la vendita. Anche se queste sono minacce reali, coloro che vanno contro alla somministrazione di carne cruda affermano che gli agenti patogeni sono presenti nella carne, ma non come parte intrinseca di ogni prodotto a base di carne. Come già detto, sono i contaminanti a essere introdotti nella carne a seguito di processi di produzione e movimento del bestiame impropri. Gli animali, di partenza, sono nutriti con cibi processati e antibiotici.
I cani si sono evoluti come carnivori, come animali selvatici mangiatori di carne: i loro denti sono studiati per masticare ossa e carne e il loro sistema può avere a che fare con una certa quantità di batteri senza causare danni. Sapevate che i cani, oltre a essere predatori, sono anche necrofagi? Sono abituati a mangiare carne in decomposizione o marcia, presente in natura. Ciò dimostra che, per questo, possono entrare in contatto con batteri e altri agenti patogeni che ucciderebbero un uomo. Non c’è bisogno, né è parte dell’evoluzione canina, di preparare carne cruda o sminuzzata commercialmente. È innaturale, per i cani, mangiare cibi di questo tipo, dai quali non traggono benefici. Il rischio di contaminazione può essere eliminato con un appropriato trattamento della carne durante il trasporto, la conservazione e la vendita.
Una domanda chiave rimane: la dieta a base di carne cruda è un’alternativa sicura? La risposta più genuina è che no, non è priva di rischio. Tuttavia, i benefici per l’animale riescono a superare la probabilità di incorrere in problematiche rischiose.
Capitolo 3: Il sistema digestivo del cane
I veterinari, col supporto delle ricerche scientifiche e le prove archeologiche, affermano che il sistema interno dei cani moderni è essenzialmente identico a quello dei predecessori che vivevano nella natura. I cani sono carnivori, dunque mangiano carni crude e ossa.
Dando un’occhiata alla struttura dentale dei cani, notiamo che i loro denti sono affilati come zanne per strappare e masticare la carne. Non hanno molari piatti, utili per tritare il cibo e spezzettarlo in modo da ingoiarlo più facilmente. I cani utilizzano i propri denti per tagliare il cibo in pezzi più piccoli, tutti abbiamo notato almeno una volta che il cane prova a ingoiare pezzi di carne troppo grandi, finendo poi per sputarli.
Non ci sono enzimi digestivi nella loro saliva, quest’ultima è prodotta solo per lubrificare e facilitare il passaggio di grossi pezzi di cibo nello stomaco. Per questo motivo è necessario dare ai cani dei cibi contenenti degli enzimi, presenti soltanto nei cibi crudi: il cibo cotto li distrugge, eliminando, così, tutti i benefici del caso e costringendo l’apparato digerente a lavorare di più.
Lo stomaco del cane è simile al nostro. La differenza principale sta nel fatto che la lunghezza del loro intestino (1 metro) è un decimo della lunghezza di quello di un uomo (9 metri) e il livello di acidità dello stomaco di un cane è molto più acido (pH di uno mentre negli uomini è tra 4 e 5). E’ questo acido, combinato con quello degli enzimi digestivi presenti nel cibo crudo, riesce a rompere il cibo e permette al cane di assorbire i nutrienti. Protegge, inoltre, l’animale da qualunque rischio di infezione dai parassiti ai batteri, presenti nel cibo crudo.
Le pareti del loro intestino contiene una micro flora, centinaia di specie di batteri e microrganismi, che favoriscono l’assorbimento di vitamine, minerali ed enzimi necessari ad aiutare nell’inibizione di problemi causati dai batteri nello stomaco. Combinati col basso pH, formano una barriera molto efficace contro le patologie: solo una piccola quantità di cibo per volta viene rilasciata negli intestini che, essendo corti, smaltiscono le scorie velocemente. Questo rende difficile la moltiplicazione dei batteri e la formazione di disfunzioni gastrointestinali.
A. Parti e Funzioni
Il processo digestivo negli uomini comincia in bocca, mentre nei cani direttamente nello stomaco: la bocca serve loro solo come passaggio per il cibo, in modo che possa raggiungere lo stomaco. E’ il dente, piuttosto, la prima parte del loro sistema digestivo.
L’apparato digerente del cane include i denti, l’esofago, lo stomaco, l’intestino tenue, l’intestino crasso e il retto. Anche il pancreas e il fegato contribuiscono al processo digestivo, ma non sono considerati parti dell’apparato digerente, dato che il cibo non entra in contatto con questi organi. Digerire cibo crudo non è un processo molto semplice, neppure per un cane: richiede acidi molto forti, in grado di rompere i componenti crudi. I cani ne hanno molti nello stomaco, in grado di aiutarli a rompere e digerire il cibo.
Osservando il proprio cane intento a mangiare, noteremo che non mastica il cibo quasi per niente: una volta che lo ha in bocca, il cane lo ingoia e a questo punto lo si può vedere divorare letteralmente il pasto. Il cibo passa attraverso l’esofago e raggiunge lo stomaco, dove gli enzimi iniziano il proprio lavoro di scomposizione, aiutati da insulina e glucagone prodotti dal pancreas, e dalla bile prodotta dal fegato. È proprio nel fegato che avviene la metabolizzazione di proteine e carboidrati.
Esofago
L’esofago di un cane è un piccolo tubo, simile a un calzino: connette la bocca direttamente allo stomaco, passa dal collo, dal petto e vicino al cuore del cane, si fa strada grazie al diaframma fino ad arrivare allo stomaco. I muri dell’esofago sono fatti di muscoli che si contraggono a onde, per aiutare il cibo a scendere: quando è vuoto, i muri dell’esofago collassano e creano uno spazio chiuso. I veterinari trovano difficile operare l’esofago, in quanto si trova in una cavità vicina al cuore ed è anche molto lento nella guarigione.
Stomaco
La struttura dello stomaco è predisposta naturalmente per accumulare grandi quantità di cibo: è qui che l’effettivo processo di digestione ha inizio. Il cibo, attraverso l’esofago, arriva nello stomaco tramite lo sfintere cardiaco. La superficie dello stomaco presenta piaghe gastriche che aiutano nel processo iniziale di digestione, rompendo il cibo e digerendolo. Il rivestimento dello stomaco produce enzimi e acidi che aiutano anche nella scomposizione del cibo, il quale, a questo punto, risulta parzialmente digerito (chimo). Dopo questa fase, passa al duodeno, parte dell’intestino tenue, generalmente in dodici ore dopo l’ingestione del cibo. Questo periodo è più breve nel caso di somministrazione di cibo crudo.
Intestino tenue
L’intestino tenue è la parte più lunga del tratto intestinale. Si trova tra lo stomaco e l’intestino crasso, è composto da tre parte chiamate duodeno, digiuno e ileo. È attraverso il duodeno che l’intero intestino tenue è collegato allo stomaco: è corto, ha ma una funzione essenziale nel processo di digestione. Come abbiamo già detto, la cistifellea e il pancreas hanno un ruolo molto importante nel processo di digestione, è grazie proprio al duodeno se possono svolgere la loro parte, mischiandosi al cibo.
Il digiuno è la porzione più lunga dell’intestino tenue e contiene piccole strutture, simili a dita, chiamate villi. I villi riescono ad allungarsi per raggiungere il cibo, favorendo l’assorbimento dei nutrienti.
L’ileo è la porzione più breve di intestino tenue, dove il contenuto del digiuno si riversa per raggiungere l’intestino crasso.
Intestino Crasso
L’intestino crasso è più ampio rispetto al tenue: è la connessione tra l’intestino tenue e l’ano, dove si formano e si accumulano i materiali fecali, in attesa di essere espulsi. La funzione più importante dell’intestino crasso è di assorbire l’acqua presente nelle feci, quando il corpo ha bisogno di acqua, in modo da mantenere l’idratazione costante. L’intestino crasso è composto dal cieco, dal colon, dal retto e dall’ano: il cieco non ha una funzione ancora riconosciuta, mentre il colon è la parte più lunga, che si conclude direttamente nel retto. I veterinari parlano di intestino crasso e di colon in maniera intercambiabile.
B. Tempi di digestione
Il tempo della digestione è una cosa molto importante da sapere, perché determina quando è il momento di portare fuori il nostro cane in modo da fargli assecondare gli stimoli naturali. Non è possibile rispondere con lento o veloce quando si parla di digestione, dato che il processo dipende da diversi fattori: prima di tutto, se il cane mangia velocemente – alcuni cani ingoiano tutto in cinque minuti. Poi se ci sono acidi abbastanza forti nello stomaco da permettere al cane di digerire tutto ciò che passa dalla bocca, carne, ossa, batteri, parassiti, ecc. Il tratto digestivo è inoltre molto corto, quindi il cibo crudo lo attraversa in appena 4–6 ore. La quantità di acqua che il cane beve ha a che fare anche con i movimenti intestinali e anche la temperatura svolge un ruolo importante nella digestione. Alcuni cani sono molto attivi d’intestino in maniera naturale, tuttavia, come ogni proprietario può confermare, ogni cane è unico e differente, anche se della stessa razza.
Capitolo 4: Basi della nutrizione del cane
Quello che possiamo dire è che l’unica ragione per cui un organismo viventi si nutre è quella di ottenere i nutrienti in una forma utilizzabile per crescere, guadagnare energia per muoversi e riparare i muscoli e gli organi del corpo. Tutti gli organismi sia vegetali che animali, sono composti da sostanze nutritive che altri organismi possono assumere per ottenere gli stessi nutrienti necessari, con gli stessi scopi. Ogni cane ha la propria storia clinica, la propria attività e livelli di stress che necessitano diete diversificate. Per l’energia, i cani hanno bisogno di grassi e proteine, spesi in varie forme a seconda delle condizioni dell’animale. Il clima freddo, per esempio, può implementare l’uso dell’energia per innalzare e regolare la temperatura corporea. Chi lascia i propri cani fuori per molto tempo, per esercitarsi o per fare attività assieme al padrone, dovrà fornire loro più grassi e proteine, a differenza di chi li tiene per la maggior parte del tempo in casa.
A. I benefici di una buona dieta
Non c’è dubbio che una buona dieta sia in grado di procurare molti aspetti positivi al proprio cane, la maggior parte dei quali si ha seguendo una dieta crudista. Ma prima di tutto, è necessario osservare ai benefici principali di una dieta che sia, per prima cosa, nutrizionalmente corretta. La buona nutrizione è indispensabile ed essenziale per mantenere il cane in forma e felice, il metodo utilizzato, la routine quotidiana e le scelte alimentari hanno effetti diretti sulla salute del cane. È solo attraverso la corretta nutrizione che il cane potrà saper combattere malattie e disturbi, continuando a crescere in maniera appropriata. E’ importanti ricordare, tuttavia, che ogni cane ha necessità differenti basate sulla razza, l’età, la taglia, il tipo di pelo, la storia clinica e anche la personalità.
Con una buona dieta, il cane sarà più in salute, dimostrerà di avere una pelle e un pelo migliore, occhi più puliti e luminosi, ossa ben sviluppate, tono muscolare, gengive e denti perfetti, nessun tipo di alito cattivo, pochi problemi nel sistema digestivo e, di conseguenza, meno viaggi dal veterinario. Inoltre, il cane sarà più vitale, ricco di energie, più in salute e più disciplinato.
B. Gli effetti di una dieta povera
Nutrire il proprio cane con cibi che non diano i nutrienti essenziali, non solo lo indebolirà, ma causerà lentezza nei movimenti, portandolo verso un rischio più elevato di sviluppare malattie gravi come cancro, insufficienza epatica, disfunzioni cardiache e renali, diabete, ipertensione, artrite e molte allergie. Inoltre, una dieta non corretta può far diventare il pelo del cane opaco, procurare infezioni all’orecchio, alitosi, malattie intestinali e cataratta, indebolendo anche le ossa e bloccando la crescita.
C. Nutrienti essenziali, vitamine e minerali necessari per il cane
Tutti i mammiferi hanno bisogno di cibo per sopravvivere e riprodursi. Non importa dove stanno, se siano domestici o se siano selvatici, devono ottenere comunque grassi, proteine, vitamine e minerali direttamente dal cibo che consumano, per assicurare la continuità della specie. Hanno anche bisogno di acqua attraverso la quale i nutrienti e le energie vengono assorbite dal corpo. Il cane ha dunque bisogno di un’adeguata somministrazione di tutti questi nutrienti per essere felice, in salute e continuare a essere un buon compagno.
1) Proteine
Le proteine aiutano a costruire i muscoli, le ossa, il sangue e la pelle. Sono formate da amminoacidi, alcuni dei quali possono essere costituiti direttamente dall’interno del corpo, mentre alcuni devono essere assunti dal cibo ingerito. Le proteine si trovano nella carne di manzo, nel pollame, nel pesce, nei prodotti caseari e in altre risorse vegetali. Tuttavia, quelle derivate dagli animali sono più complete, più semplici da estrarre e digerire, rispetto a quelle delle piante. Le proteine sono anche le sostanze responsabili della formazione di enzimi, che aiutano a convertire il cibo in energia: pollo, agnello, manzo e organi come il fegato, i reni e il cuore, sono ottime risorse per proteine semplici da digerire per il cane. I cani lavoratori e i cuccioli hanno bisogno di molte più proteine, anche se occorre comunque stare attenti per non appesantire i reni e il temperamento del cane.
Era usanza pensare che troppe proteine potessero danneggiare i reni, ma in realtà non è così: le ricerche che avevano dato questi risultati erano state fatte su ratti di laboratorio e non sui cani.
2) Grassi
I grassi sono stati accusati di essere responsabili di obesità sia per il cane che per l’uomo. È vero, ma sono essenziali per una salute ottimale. Rendono il cibo più gustoso per i cani e possono modificare il modo in cui il cibo viene immagazzinato, sono necessari per metabolizzare vitamine liposolubili oltretutto. I cani ne hanno bisogno per una pelle e un manto più belli, per le funzioni dei reni e per la salute riproduttiva.
Buone fonti di grassi sono il pollo, il maiale, il manzo, l’agnello e l’olio di pesce. I grassi vegetali, provenienti da semi di lino, semi di soia e olio di cartamo, possono aiutare a completare e bilanciare l’alimentazione. I grassi e il colesterolo influenzano il sistema cardiovascolare, quindi c’è bisogno di stare attenti a tuorli d’uovo e grassi di origine animale, come pollo, maiale, manzo o agnello, presenti nella lista degli ingredienti del cibo somministrato.
3) Vitamine e minerali
I cani hanno bisogno del giusto quantitativo di vitamine per assorbire in maniera appropriata i grassi e i carboidrati, in modo da rimanere in perfetta salute. È importante essere certi che siano bilanciati e nella giusta quantità, in modo da non costituire una minaccia per la salute del cane. Per dare un esempio, il calcio e il fosforo devono essere ben bilanciati, perché se non lo sono non possono essere assorbiti o usati dal cane, con la conseguente possibilità di sviluppare problemi ai muscoli e alle ossa.
La vitamina E è ottima per cani con pelli secche, mentre per cani sotto stress è molto utile la vitamina B complessa e la vitamina C, che i cani possono creare. Le vitamine sono di due tipi: liposolubili e idrosolubili. Se non vengono utilizzate dal corpo, le vitamine idrosolubili vengono espulse, mentre quelle liposolubili rimangono nel corpo sotto forma di grasso depositato. Le vitamine idrosolubili includono la B complessa, come la riboflamina, la tiamina, l’acido pantotenico, la piridossina, la niacina, la biotina, la colina, l’acido folico, la vitamina B12 e l’acido ascorbico. Le vitamine del gruppo B aiutano nella metabolizzazione del cibo in energia.
Le vitamine liposolubili sono utilizzate per molte funzioni del corpo, come la formazione delle ossa, la vista, la coagulazione del sangue e la stabilità cellulare. Sono la vitamina A, D, E e K. I batteri presenti nell’intestino del cane possono creare la vitamina K; bassi livelli di vitamina E possono causare problemi nelle capacità riproduttive, indebolimento muscolare e minore risposta del sistema immunitario. Una mancanza di vitamina A può portare a problemi degli occhi, come ulcere alla cornea, secchezza e congiuntivite. Come per gli uomini, invece, la mancanza di vitamina D può procurare rachitismo.
I cani hanno bisogno di minerali che sono essenziali per il metabolismo dei muscoli, la formazione delle ossa, le funzioni del sistema nervoso e un equilibrio generale. Ci sono due classificazioni dei minerali, quelli principali e quelli con tracce di concentrazione. I minerali includono il calcio, il fosforo, il potassio, il sodio e il magnesio. Quelli con tracce di concentrazione includono rame, ferro, zinco, manganese, selenio, cobalto e iodio. I cani hanno bisogno di pochi di questi elementi, che rimangono comunque essenziali per una buona salute.
D. I cani hanno bisogno di carboidrati?
La concezione tradizionale circa la nutrizione del cane, afferma che questi splendidi animali necessitano di carboidrati per mantenere le funzioni vitali delle varie parti del corpo, come il fegato, il cuore, la tiroide, il sistema nervoso e il cervello. I carboidrati regolano l’uso di amidi e grassi tra i differenti organi del corpo e la mancanza viene ritenuta responsabile di causare angina e altri problemi cardiovascolari, di indebolire il sistema immunitario e di rallentare la produzione di anticorpi per combattere le malattie, così come una pessima crescita del pelo e un’eccessiva caduta.
Una concezione contraria, tuttavia, si trova nel Waltham Book of Dog And Cat Nutrition (Il libro della nutrizione del cane e del gatto di Waltham), precisamente nella seconda edizione del 1988, dove si legge:
“Non esistono soglie minime conosciute di livelli di carboidrati per il cane o per il gatto. Basandoci sulla ricerca nel cane e in altre specie, è come se i cani e i gatti potessero sopravvivere senza carboidrati, se la dieta fornisce sufficienti grassi o proteine, dai quali deriva il bisogno metabolico di glucosio”.
I cani possono ottenere il loro livello necessario quotidiano di glucosio dalla carne cruda, dalle ossa e dagli organi, attraverso un processo chiamato gluconeogenesi (la conversione di proteine e grassi in glucosio). I carboidrati sono i primi a essere convertiti in energia quando sono presenti, per questo sono conosciuti per saper regolare la scomposizione e l’impiego di amidi e grassi. Se ci sono troppi carboidrati, il grasso viene immagazzinato, ma non utilizzato. Se ci sono pochi carboidrati da convertire in energie, il grasso, allora, viene convertito in glucosio e utilizzato comunque. Se non ci sono carboidrati, le proteine e i grassi sono i primi a essere convertiti in energie.
L’eccesso di carboidrati si accumula nel fegato e nei muscoli come glicogene, mentre il corpo li accumula sotto forma di grasso. Ci sono altre sorgenti di glicogene, per questo motivo i carboidrati non sono necessari: non sono responsabili per la costituzione del tessuto muscolare, ma le proteine e i grassi possono essere utilizzati per un veloce ripristino dell’energia, fornendone molto di più rispetto ai carboidrati.
Le credenze tradizionali affermano che la mancanza di carboidrati può causare angina e altri problemi cardiovascolari, ma in realtà è il basso livello di glucosio nel sangue a causarli. Nella natura, i lupi possono patire la fame per lunghi periodi, ma sopravvivere senza dimostrare nessun problema cardiovascolare o del cervello, potenzialmente mortale. Se la mancanza di carboidrati può procurare questi problemi, i lupi non sopravviverebbero assolutamente, soccomberebbero a causa di blocchi cardiaci, problemi della tiroide, danni cerebrali e altri problemi agli organi interni. Quindi come fanno? La risposta sta nel fatto che sono capaci di utilizzare le loro riserve di grasso per ottenere il glucosio necessario e l’energia che gli serve in natura. Non sono i carboidrati a essere necessari, ma il glucosio, che il cane può ottenere dal grasso accumulato e dalle proteine.
Un’altra convinzione tradizionale è che le proteine e i grassi trasformati in energia possono abbassare le difese immunitarie. L’origine di questa credenza sembra basarsi sul modello umano, per esempio gli atleti sottoposti ad allenamenti molto intensi che, a causa del regime, hanno difese immunitarie compromesse. Le loro condizioni sono migliorate a seguito di una somministrazione di carboidrati integrati nella loro dieta.
La produzione di globuli bianchi negli uomini è associata al glucosio e alla sua produzione: più glucosio, migliore risposta immunitaria. Tuttavia un eccesso di glucosio può causare picchi di insulina che potrebbero portare ad altri problemi di salute, come il diabete. E’ la quantità di carboidrati e zuccheri responsabile della soppressione delle difese immunitarie.
Posiamo dire che non è la mancanza di carboidrati a causare problemi di salute, ma la mancanza di glucosio: fornendone in giuste quantità, sotto forma di grassi e proteine, i nostri cani non avranno problemi. Altri problemi che sono stati collegati alla mancanza di carboidrati sono il pelo spento e in continua perdita o problemi alla tiroide, risolvibili con una dieta equilibrata e appropriata, più che con un’aggiunta di carboidrati. Le proteine sono le vere sostanze necessarie per il pelo e la produzione di pelle, non i carboidrati.
Abbiamo visto che i nostri cani possono avere glucosio sufficiente dalle proteine e dai grassi, che può essere utilizzato in diversi sistemi del corpo e, per questo motivo, i carboidrati non sono necessari. Fornire al proprio cane una dieta crudista può assicurare la giusta quantità di proteine e grassi pregiati.
Capitolo 5: Ragioni per nutrire il proprio cane con cibo crudo
Quando non c’erano molti richiami all’alimentazione dei nostri amici animali, la maggioranza dei proprietari di cani, semplicemente, accettavano ciò che i produttori di cibo commerciale dicevano. In questi ultimi tempi, invece, ci sono molte preoccupazioni circa la somministrazione di cibo commerciale, per questo motivo si sono cercate delle alternative migliori. È una cosa buona che non solo i proprietari di cani, ma anche di gatti e altri amici, abbiano iniziato a pensare più attentamente all’alimentazione: sempre più persone legate al benessere degli animali, inclusi i veterinari, hanno iniziato a vedere i benefici della dieta crudista e naturale, in sostituzione a quella basata su cibo commerciale. Hanno compreso che, mentre il cibo commerciale soddisfa la fame in un primo momento, non riuscirà mai a mantenere sano un cane a lungo andare.
Qualcuno ha detto siamo ciò che mangiamo, la stessa cosa può essere dunque detta dei cani dei quali ci occupiamo e ai quali teniamo quotidianamente. Nutrirli con cibo crudo, li farà stare meglio e farà stare più tranquilli anche i proprietari stessi.
A. Gli effetti del cibo crudo sui cani
I proprietari di cani hanno visto molti miglioramenti da quando hanno scelto la dieta crudista per i propri cani: i loro cani hanno un manto più lucido e splendente, così come la pelle. Inoltre, hanno notato dei denti più puliti e un alito sempre molto fresco. I denti puliti naturalmente dipendono dalla bassa somministrazione di carboidrati, responsabili della formazione della placca. Due benefici molto importanti sono anche un peso sempre sotto controllo e una digestione migliorata, che ha contribuito a delle condizioni fisiche eccellenti. Dato che le loro condizioni di salute sono ottime, hanno meno rischi di sviluppare allergie o altri problemi.
Il cibo crudo è più pulito e più facile da digerire, per questo viene prodotto meno materiale di scarto dal corpo. Il colore e la consistenza delle feci dei loro cani sono diversi, ma non strani. I cani che seguono la dieta crudista hanno più energia rispetto a quelli nutriti a base di cibo commerciale. Anche i più anziani godono dei benefici, mostrando di avere più forza e più capacità di mobilitazione.
Un cane nutrito con cibo commerciale, può soffrire di problemi di salute, per questo cambiare alimentazione più essere un ottimo modo per farlo stare meglio. I cani in salute traggono beneficio dalla dieta cruda, poiché questa dà ai loro corpi modo di riprendersi, di diventare più forti e di evitare alcuni dei problemi debilitanti che assalgono, invece, i cani nutriti tradizionalmente con cibo già pronto. Non importa in che momento della vita del cane si sceglie di alimentarlo con la dieta crudista, in qualsiasi momento sarà subito più in salute e più forte.
B. Passare dal cibo commerciale alla dieta crudista
L’amore per il nostro cane ci porta a volere il meglio per il suo benessere, soprattutto dal punto di vista nutrizionale. Mentre le aziende produttrici di cibo per animali vogliono farci credere che i loro prodotti siano l’unico modo per dimostrare quanto teniamo ai nostri cani, ci sono altre persone che pensano che la dieta crudista sia la maniera migliore per nutrirli, tenerli in forma e garantirgli vite più in salute. Questo è possibile perché il cibo crudo, a differenza di quello pronto, non ha ingredienti spazzatura né conservanti, che possono peggiorare la qualità della vita del cane.
Gli scettici e coloro che sono contrari alla dieta crudista continuano a opporsi perché sono poco informati riguardo al cane in generale. Temono che il cane diventerà assetato di carne fresca come un vampiro, divenendo più viziato e aggressivo, attaccando altri cani o, peggio, il padrone. Temono anche che possa contrarre a salmonella e il batterio E. Coli, morendo tra atroci sofferenze.
La verità, tuttavia, è molto lontana da queste storie fantasiose e orribili. Nessun cane si è mai trasformato in un vampiro a causa della dieta crudista, se mangiare cibi crudi li rendesse così aggressivi, sarebbe difficile capire come abbiano fatto i lupi a vivere pacificamente tra di loro per milioni di anni. I cani si sono nutriti di cibo crudo da sempre, da molto prima dell’addomesticamento che, lo ricordiamo, non ha comunque alterato i loro bisogni o la loro anatomia. Se il sapore di sangue della carne cruda li facesse diventare assetati di sangue, allora non ci sarebbero più cani in città né in natura.
Mentre i problemi dei batteri sono reali, ci sono modi per ridurre o eliminare l’esposizione per l’uomo e per il cane. Del resto, il sistema digestivo del cane è molto diverso da quello dell’uomo: lo stomaco canino contiene acidi molto forti che possono uccidere i batteri, prevenendo la moltiplicazione a un numero pericoloso. L’idea di contrarre i vermi non è un problema se la carne proviene da una fonte certa e sicura, congelando subito la carne, inoltre, si riduce estremamente l’esposizione a questo tipo di problema. Facciamo così col nostro cibo, perché non farlo anche con quello del nostro cane?
Cambiare e scegliere la dieta crudista può avvenire in due modi: nella maniera drastica o in quella più lenta. La maniera più veloce è generalmente consigliata, semplicemente si cambia dal cibo sminuzzato a quello crudo in una volta sola. In alcuni casi, però, un cane potrebbe aver bisogno di un’introduzione lenta e con molta cautela. Si inizia mischiando un po’ di cibo crudo con quello trattato o rimpiazzando un pasto al giorno con carne cruda. Con questo metodo, il cibo sminuzzato viene via via ridotto mentre la quantità di cibo crudo aumenta.
Di seguito riportiamo i passi base che si possono prendere come guida per introdurre il cane all’alimentazione crudista in maniera lenta. Sono indicazioni non assolute, è sempre importante consultare il veterinario prima di cambiare, specialmente se il cane è anziano o se c’è una condizione clinica particolare. Un cambiamento drastico nella dieta di un cane abituato a cibo commerciale potrebbe causare problemi gastrointestinali, come diarrea o vomito, anche se la maggioranza dei cani non presenta niente di tutto ciò.
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Iniziamo lentamente. Anche se c’è molo entusiasmo da parte nostra, è meglio non essere troppo frettolosi. È meglio limitare la varietà di cibo durante la prima settimana, provando a dare subito solo pollo perché più facile da digerire. In un mese, potremmo somministrare un quarto di cibo pronto mischiato con un quarto di crudo, durante la prima settimana. Metà cibo pronto e metà cibo crudo nella seconda settimana; un terzo di cibo pronto e tre quarti di carne cruda nella terza settimana e il 100% di cibo crudo nell’ultima.
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Durante questo periodo, è meglio dare al cane un solo tipo di carne. Se si inizia col pollo, è bene darglielo per il resto del primo mese. Anche l’agnello o il manzo sono validi, nel caso in cui il cane fosse sensibile al pollo. Alcuni veterinari e proprietari di cani danno anche qualche integratore in questo periodo, è personale scegliere se fare altrettanto o no. Parleremo più approfonditamente di integratori in un secondo momento.
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Dopo il primo mese, si può iniziare ad aggiungere proteine come manzo, agnello, bufalo, coniglio, canguro e tacchino. Si possono mischiare tutte le carni in un giorno o darle alternandole durante la settimana. Noi non mangeremmo pollo per una settimana intera, giusto?
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Ora è possibile iniziare ad aggiungere ossa di pollo o di tacchino. Non sono ottime solo per la pulizia dei denti, ma anche come fonte di calcio.
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Osservando le feci del cane, potrebbero diventare meno consistenti o troppo dure. È normale, nel caso in cui diventassero problemi persistenti potrebbero esserci problemi. Se la condizione del cane inizia a diventare allarmante, è meglio consultare il veterinario.
Se il cane dimostra problemi nell’accettazione della nuova dieta, è meglio fermarsi e tornare indietro, soprattutto nel primo mese. Bisogna aspettare con pazienza finché lo stomaco del cane si normalizza di nuovo, e ricominciare dall’inizio. Potrebbe essere necessario cambiare la proporzione di quantità, nella fase in cui si mixano carni crude e carni trattate. Dopo ogni pasto, osservare la reazione del cane aiuterà ad aggiustare la dieta in maniera appropriata.
C. Crudo VS cotto
È molto difficile, se non impossibile, immaginare i cani selvatici di centinaia di anni fa, intenti a nutrirsi di cibo cotto nella natura. Certo, lo facevano a seguito di un incendio, ma in circostanze normali cercavano le loro prede preferite e banchettavano con carne cruda, ossa e organi interni dell’animale appena catturato. Non avevano padroni a dargli un biscottino direttamente da una scatola o cibo cotto di loro gradimento. I cani dovevano mangiare quello che gli concedeva la natura, nonostante questo vivevano molto bene. Non avevano bisogno di umani a proteggerli dai batteri che li avrebbero potuti far star male, nonostante questo sopravvivevano comunque. Cacciavano il loro cibo, diventando più forti, senza preoccuparsi di malattie, parassiti, vitamine o minerali mancanti, perché li ottenevano tutti dal cibo crudo.
Abbiamo visto le parti e le funzioni del sistema digestivo di un cane e come processano il cibo nei propri corpo. Sappiamo che a causa delle loro caratteristiche anatomiche e per la loro evoluzione fisica, una dieta crudista è migliore, perché è così che la natura li ha progettati. Domestici o no, i cani si sono evoluti per processare cibo crudo e in particolare carne. La carne cruda e le ossa garantiscono ai cani tutti i nutrienti di cui hanno bisogno per stare in salute ed essere forti, gli scienziati ci hanno detto che il cibo cotto distrugge nutrienti essenziali, vitamine, enzimi e antiossidanti, presenti nel cibo crudo. Gli crediamo perché sappiamo che quel che dicono è vero, perché, allora, continuare a dargli cibo cotto? Le ossa cotte, oltretutto, diventano molto fragili e possono causare problemi interni. Mentre è vero che la perdita di vitamine e minerali nella cottura del cibo può essere rimpiazzata con gli integratori, trovare il giusto bilanciamento è comunque difficile. Per compensare la mancanza di nutrienti che segue la cottura, bisognerebbe dare al cane la versione sintetica di vitamine e minerali, che non è esattamente una pratica ottimale, dato che può comportare un sovra dosaggio di un nutriente, ma la mancanza di un altro. Questo può scompensare la proporzione di sostanze necessarie per il cane, procurando molti problemi alla salute del cane.
È importante ricordare che il cibo crudo ha già il perfetto bilanciamento di vitamine e minerali di cui il cane ha bisogno e, se non sono distrutte dal calore della cottura, sono sufficienti per soddisfare i bisogni del cane.
Capitolo 6: Superare le paure e le ansie
Dato che la dieta crudista per i cani è appena conosciuta, si sono diffusi molti miti che l’hanno screditata. I proprietari di cani che la rifiutano, credono che questi falsi miti siano la ragione principale per non seguirla: carne cruda e ossa, invece, riescono a fornire al cane una nutrizione adeguata, senza l’aggiunta di conservanti, elementi chimici e altre sostanze. Questi elementi possono compromettere il sistema digerente del cane, aumentando la probabilità di doverlo portare più spesso dal veterinario. Il cibo crudo è ciò che il cane mangia in natura, non quello cotto o sminuzzato.
Ecco alcuni falsi miti da sfatare, per poter sottolineare le verità circa la dieta crudista:
A. La carne cruda rende il cane più selvaggio e aggressivo.
Questo falso mito implica che la carne cruda possa colpire in maniera negativa il cervello del cane. La verità è che una dieta bilanciata contenente cibo crudo, può avere solo effetti positivi sul cervello del cane e sulle sue funzioni. Infatti, il cibo commerciale può contribuire a lungo termine allo sviluppo di problemi digestivi, che possono portarlo ad avere problemi comportamentali. Dato che il cane è in grado di digerire e processare il cibo crudo senza problemi, in maniera molto migliore rispetto a quello commerciale, non sarà una fonte i stress per lui e lo porterà a essere più incline a rispondere ai comandi, diventando meno aggressivo.
B. Il cane si ammalerà per i parassiti e i batteri della carne cruda
L’apparato digerente del cane è diverso da quello dell’uomo: il loro intestino è più piccolo e corto, mentre il loro stomaco contiene acidi molto più forti. I parassiti e i batteri non hanno possibilità di superare queste barriere protettive. Questi organismi, infatti, vivono nella carne cruda, ma possono essere facilmente eliminati fornendo al cane della carne destinata al consumo umano. Se il sistema immunitario del cane è forte, i parassiti non saranno un problema.
C. Le ossa crude faranno affogare il cane
Le ossa crude aiutano a rendere più forti i denti del cane, a combattere problemi alle gengive, placca e alito cattivo. Sono le ossa cotte che possono risultare più pericoloso, dato che diventano più fragili e possono rompersi in vari pezzi, rischiando di far affogare il cane. Il sistema digestivo del cane può accogliere le ossa senza alcun tipo di problema.
D. I cani sono onnivori
In realtà i cani sono carnivori. Possono comunque adattarsi a qualsiasi dieta e sopravvivere mangiando derivati animali e vegetali. Guardando la loro dentatura, si nota che non hanno molari, utilizzati per tritare il cibo prima di ingoiarlo. Come già menzionato, i loro denti sono affilati come lame per strappare, rompere e mangiare carne.
E. I cani domestici sono diversi da quelli selvatici e non tollerano il cibo crudo
Ci sono veramente poche differenze tra il sistema digestivo del cane selvatico e di quello domestico. È giusto considerare il proprio amato amico a quattro zampe come un cane selvatico abituato a vivere in un ambiente domestico. La dieta crudista ha tutti i nutrienti di cui il cane ha bisogno per restare in forma, per essere ricco di energie e per combattere le malattie.
F. I cani si sono adattati al cibo cotto per l’addomesticamento
Una lunga lista di malattie e problemi correlati col cibo commerciale è la prova evidente del fatto che i cani non si sono adattati al cibo cotto. Problemi alla pelle, ai denti, cancro, obesità e diabete sono tutte condizioni correlate al cibo commerciale processato che solitamente mangiano. Se i cani si sono adattati al cibo commerciale, come le aziende vogliono farci credere, allora i loro corpi dovrebbero essere più forti e saper resistere meglio alle problematiche causate dalle sostanze presenti nei cibi presenti sul mercato.
Il cibo trattato e sminuzzato è comparso sul mercato solo 100 anni fa. In termini evoluzionistici, è una porzione di tempo minuscola rispetto alle centinaia di anni che sono servite ai cani per evolversi e diventare come sono adesso, partendo dalla vita selvatica nella quale sopravvivevano prima. I cani certamente non si nutrivano di cibo sminuzzato o cucinato, prima che entrassero a vivere nelle nostre case e cominciassero a vivere con l’uomo.
G. Il cane soffrirà di allergie se si nutre di cibo crudo
Non tutte le carni possono causare allergie nei cani. Se abbiamo abituato il cane a mangiare cibo in scatola e abbiamo letto bene l’etichetta, avremo sicuramente notato che contengono anch’essi carne. Il cane ha più probabilità di sviluppare allergie quando mangia cibo commerciale con soia, mais e cereali, perché questi non sono componenti tipici della dieta del cane. Il cervo e il bufalo sono noti per essere causa di allergie.
H. Grazie al cibo commerciale, i cani vivono di più
I cani non hanno sempre beneficiato delle attenzioni sociali e mediche delle quali godono oggi. Erano allevati con un fine e se non lo svolgevano, venivano lasciati a se stessi, essendo inutili per il proprietario. Vivevano con l’uomo fintanto che riuscivano a svolgere i loro lavori. Oggi i cani vivono di più perché ricevono le giuste cure mediche quando ne hanno bisogno, non per il cibo commerciale, il quale, a causa delle sostanze chimiche che contiene, è stato correlato a molti problemi di salute.
I. La carne cruda non à una nutrizione bilanciata
Se si considera la dieta crudista basata solo su carne cruda, allora è meglio pensare una seconda volta. Le diete a base di carne, infatti, sono carenti di alcuni nutrienti fondamentali, per questo devono essere associate a ossa e organi interni. Un modo per poter garantire al cane il giusto nutrimento, è di seguire il modello della preda intera, cibi che assomigliano a ciò che mangerebbe naturalmente un cane in natura, comprendendo testa, pelle, ossa, muscoli e organi. È anche possibile dare al cane una varietà di ossa polpose e interiora. Il cibo crudo assicura il giusto apporto di vitamine, minerali, grassi, proteine ed enzimi, necessari per far sì che il cane sia più in salute e più forte.
J. La dieta crudista non è supportata da ricerche scientifiche
Non ci sono prove migliori rispetto ai milioni di anni in cui i cani si sono nutriti con nient’altro se non carne cruda, in natura. Se la loro dieta non fosse stata valida, si sarebbero estinti come i dinosauri molto tempo prima e ora potremo osservare solo i loro resti fossilizzati. L’efficacia del cibo commerciale è provata dalle ricerche sponsorizzate dalle aziende stesse, in modo da far sì che i clienti possano solo aspettarsi risultati favorevoli utilizzando i loro prodotti.
K. I cani che seguono la dieta crudista sono esposti a rischi di salute
Esporre il cane a rischi di salute significa fornirgli una dieta sbagliata con metodi di nutrimento errati, senza interessarsi del suo bene. Significa anche non essere capaci di pulire lo sporco accumulato durante la preparazione della carne cruda. Tuttavia, essere un padrone responsabile, farà sì che non si dia modo al cane di nutrirsi ovunque sporcando tutta la casa. È possibile addestrare il cane affinché si nutra solo in un luogo ogni volta che è l’orario, in modo da contenere la confusione. Una buona igiene eliminerà qualsiasi rischio di salute.
L. La carne cruda non è facile da digerire
Questo è falso e la prova si trova nelle feci: i cani che seguono la dieta crudista, a base di carne e ossa, producono feci che sono 1/3 di quelle dei cani nutriti con cibo in scatola. Si tratta di una riduzione pari ai 2/3, che si traduce con più digeribilità dei cibi crudi. I cani possono digerire dal 90 al 97% della carne cruda e delle ossa che consumano, paragonato al 40–70% della maggior parte dei cibi in commercio. Le feci prodotte dai cani nutriti con cibo sminuzzato sono composte da cereali non digeriti e additivi. Quelle prodotte dai cani che seguono la dieta crudista sono piccole, ben formate e prive di odore.
M. I cani piccoli non possono mangiare ossa crude
Non è vero. Tutti i cani hanno bisogno di cibo crudo e i cani di piccole dimensioni sono perfettamente in grado di mangiare anche le ossa. Nonostante siano piccoli, rimangono pur sempre dei carnivori, con la dentatura, le caratteristiche anatomiche e fisiologiche che lo dimostrano. Possono essere nutriti senza problemi con una dieta crudista a base di carne. La chiave è di scegliere solo cibi appropriati in quanto a dimensioni, che possano essere mangiati e ingoiati senza problemi. Nessuno darebbe a un Chihuahua o a un Pechinese delle costole di manzo, giusto? Questi cani adoreranno il pollo, le galline o le anatre intere, quaglie, conigli, fegati, cuori e altri piccoli organi. È anche possibile dar loro ratti o topi.
N. Le diete crudiste sono più dispendiose e poco convenienti
I cibi commerciali sono senza dubbio convenienti. Ma sono, essenzialmente, un modo conveniente per nutrire il proprio cane con sostanze tossiche che possono farlo ammalare, riducendo la qualità della sua vita e accorciando la sua aspettativa di vita. Il cane al quale teniamo dipende da noi per sopravvivere, se noi dipendiamo dal cibo commerciale, gli facciamo del male. Non bisogna pensare soltanto alle scelte economicamente più convenienti, mettendo a rischio la salute del cane.
Preparare un pasto crudo per il cane può essere comunque molto conveniente: non sarà facile come mettere un barattolo di carne già pronta nella sua ciotola. Necessita di più passi, come lo scongelamento, il taglio in pezzi, l’acquisto di carni e ossa da fonti fidate, la supervisione del cane mentre mangia. Ma cosa sono non faremmo per queste creature che amiamo tanto? E, oltretutto, scegliendo la strada crudista ci si può aspettare una maggiore complicità ed efficienza man mano che il tempo passa – noi nello shopping, nel congelamento, nel tritare e il cane nel rompere, mordere e ingoiare il cibo crudo.
La carne cruda può essere più dispendiosa di quella in scatola ed è anche più difficile da reperire, dato che occorre essere certi della fonte. Tuttavia, le spese inizieranno a scendere quando il cane imparerà a mangiare diversi tipi di carne, col tempo potrà essere abituato a nutrirsi dei tagli più economici. Comprando una grande quantità di carne e congelare tutto, può aiutare a ridurre i costi. Le carni che stanno per scadere sono altrettanto adatte e i cani possono digerirle senza problema. Le migliori fonti per acquistare carne sono i macellai, i contadini e i piccoli allevatori della propria zona.
O. Dare cibo crudo non serve perché esistono tanti cibi commerciali di alta qualità
Alta qualità, premium, brand top: tutte queste formule significano che il cibo prodotto per i nostri cani è costoso, ma vale la pena sceglierlo rispetto alle alternative più economiche. Ma se si potessero trovare cibi uguali a quelli top, ma più economici, non li sceglieremmo? Mentre la maggioranza dei cibi costosi possono comunque dare ciò che promettono, ci sono comunque alcuni aspetti da chiarire.
Anche il cibo più eccellente, premium, di alta qualità è comunque processato, ovvero cotto, privato delle sue sostanze naturali, contiene additivi, vitamine e minerali artificiali e altri ingredienti misteriosi. Continuano a essere inferiori rispetto alla carne fresca e cruda. Il cane, nonostante la scelta di cibo premium, rimane esposto ai problemi causati dagli ingredienti artificiali. Tutti i processi necessari per creare il cibo commerciale abbassa nettamente la qualità e il valore nutrizionale, il cibo commerciale non è naturale, per questo non trova posto nella dieta del cane.
P. Mancano le informazioni per dare al cane cibo crudo
Già solo leggendo questo ebook, si avranno le conoscenze necessarie per essere incoraggiati a iniziare la dieta crudista per il proprio cane. Bisogna credere di essere assolutamente capaci di fare questo importante passo, in modo da rendere migliore la vita del cane. Sapere qualcosa di nutrizione del cane aiuta, ma non è fermamente necessario. Tutto ciò che bisogna avere è una mente che possa accettare la verità circa il cibo crudo e i suoi benefici. Non bisogna affidarsi ai commenti degli “esperti”, come i produttori di cibi commerciali processati si auto-proclamano. Chi cerca un esperto, deve solo guardare se stesso.
Capitolo 7: Personalizzare la dieta crudista
Solo appena un centinaio di anni fa, molti proprietari di cani li nutrivano con quello che rimaneva dalla cena. Gli avanzi erano il cibo principale dei cani. Dopo le fabbriche di cibo per animali hanno avuto l’idea di vendere preparati per animali e hanno incoraggiato i proprietari ad acquistarli, dicendo che il cibo processato da loro prodotto era il migliore. Tutte le fabbriche hanno fatto credere che i loro prodotti sono naturali ed esclusivamente di carne, che sono ricchi di proteine e ipoallergenici, che il cane li amerà sicuramente. Tuttavia, come abbiamo visto, nessun tipo di cibo, né commerciale né preparato in casa, può somigliare a ciò che i cani mangerebbero in natura.
Le aziende produttrici di cibi per animali asseriscono che le loro formule garantiscono pasti bilanciati per i nostri amati cani, ma bisogna pensare a ciò che mangiavano quando non avevano padroni né erano ancora stati addomesticati. I cani cacciavano e si nutrivano delle prede catturate. Essere diventati domestici non cambia le cose, hanno ancora bisogno di cibo crudo (ossa e interiora), che possono dare una nutrizione completa senza il rischio di eccedere con vitamine, nutrienti o minerali. Il cibo commerciale è processato, questo assicura la presenza di sostanze chimiche ed altri ingredienti, non compatibili con quello che il cane dovrebbe mangiare.
A. Ingredienti crudisti
Cosa vedi è cosa sei. È un fatto evidente quando si inizia a nutrire il proprio cane con cibo crudo. Non si può avere più trasparenza negli ingredienti, rispetto al fornire ossa e carne al cane. Non ci sono misteri, né ingredienti nascosti, non c’è da preoccuparsi che il cane possa soffrire di allergie, di denutrizione o di malnutrizione. La carne cruda e le ossa contengono tutti i nutrienti che il cane necessita per essere in perfetta salute.
1) Ossa crude
Le ossa crude con polpa sono parti di animali che hanno il 50% di carne e ossa, completamente commestibili per i cani. Sono diversi dalle ossa normali (come le ossa col midollo), generalmente contenenti poca carne. Le ossa carnose includono quarto di coscia di pollo, schiene e colli; colli di tacchino, petti e ossa di maiale o di agnello. Potrebbe essere difficile trovare ossa carnose, ma il macellaio di fiducia potrà essere di aiuto. Comprarle in stock è un modo utile per averne semmpre a portata di mano e ache per risparmiare un po’.
Le ossa carnose dovrebbero essere un terzo della metà del cibo totale ingerito. Può essere un po’ di più se le ossa hanno molta carne (per esempio conigli interi o galline). Non fa male darne di più, ma il cane non ne ha bisogno.
Consumare troppe ossa non è comunque consigliabile, perché potrebbe procurare costipazione o provocare un eccesso di calcio, il quale potrebbe bloccare l’assunzione, da parte del cane, di alcuni minerali essenziali. I cani nutriti con una dieta crudista producono feci più piccole e solide, rispetto a quelle dei cani che mangiano cibo commerciale. Le loro feci spesso sono bianche e si riducono in piccole particelle dopo alcuni giorni. Osservando le feci del proprio cane, si saprà esattamente cosa fare: se una volta espulse appaiono già bianche, è necessario ridurre la somministrazione di ossa. Molti cani, anche quelli che mangiano ossa carnose per la prima volta, accettano comunque bene il cambiamento, altri potrebbero avere dei problemi. Alcuni cani si strozzano e molto raramente finiscono per rompersi qualche dente a causa di ossa particolarmente dure.
Iniziare a somministrare le ossa polpose ai propri cani, procura spesso qualche titubanza. Ci sono metodi alternativi per provare. Per esempio è possibile tritare le ossa ricche di polpa, già pronte anche all’acquisto o facili da produrre autonomamente. Esistono mixer che con un centinaio di euro possono essere acquistati per tritare, ad esempio, il pollo.
Per i cani più anziani o per coloro che hanno denti deboli e non sono in grado di masticare ossa, si può provare a tagliare le ossa in parti più piccole e perfette da mangiare. Delle forbici da cucina possono andar bene per ossa molto leggere, come quelle di pollo o di agnello, mentre per il maiale, il tacchino o per le ossa di agnello è meglio scegliere un’accetta o una mannaia.
Tra i benefici principali delle ossa carnose crude, c’è quello procurato ai denti. I cani, masticando le ossa, puliranno i denti e le gengive. Le ossa tritate o tagliate non danno gli stessi vantaggi, anche se, in linea di massima, i cani che seguono una dieta crudista hanno denti più puliti e non presentano alito pesante, se paragonati ai cani nutriti con cibo commerciale.
2) Interiora
Non è possibile dimenticare le interiora, in quanto parte essenziale di una dieta crudista. Le interiora includono cuore, reni e fegato, ricchi di nutrienti e ottimi dal punto di vista nutrizionale. Le interiora devono costituire il 5–10% della dieta del cane. Troppa carne di interiora in un unico pasto può procurare feci molli. Altri tipi di interiora includono milza, pancreas, timo, cervello, occhi e polmoni.
3) Muscoli, uova e altro ancora
Per muscoli si intende tutto ciò che non è interiora. Si possono ottenere da manzo, maiale, agnello, tacchino e pollo. È possibile somministrarli al cane tritati o tagliati in piccoli pezzi facili da ingoiare. Alcuni proprietari di cani che trovano difficoltà nel dare al cane le ossa carnose, possono dare più muscoli. È importante non fornire, in ogni caso, troppe proteine derivanti da una stessa fonte.
Le uova crude sono ottimi nutrienti. Si possono dare al cane in abbondanza, ma bisogna comunque fare attenzione a mantenere la varietà di cibo. Anche la trippa verde è buona per i cani. Proviene dallo stomaco delle mucche e di altri animali, ha un odore terribile ma i cani la adorano comunque. Il valore nutrizionale che ha è simile a quello dei muscoli. La trippa verde si trova solo dai rivenditori di cibi per animali.
B. Conservare il cibo crudo
Come regola generale, più la carne è fresca, migliore è per il cane (e la cosa vale anche per gli umani). Tuttavia, per ragioni economiche, potrebbe essere necessario acquistare grandi quantità di carne, per risparmiare un po’ sulla carne e le ossa che si ordinano dal macellaio. È sempre meglio congelare la carne cruda, a meno che non venga data al cane entro due giorni.
Bisogna conservarla nella parte bassa del frigorifero e separarla da cibo cotto o preparato, in maniera da prevenire una contaminazione. E’ opportuno conservarla a una temperatura di 4 °C o inferiore. Alcuni dei nutrienti vengono distrutti tramite il congelamento, ma è comunque sempre meglio scegliere questa opzione che dare al cane cibo processato e commerciale.
Occorre sempre scongelare il cibo in congelatore un giorno prima di servire la carne cruda, mai fuori all’aria, altrimenti i batteri potrebbero crescere e moltiplicarsi.
C. Risorse per cibo crudo
E’ possibile acquistare la carne e le ossa crude presso qualunque negozio di alimentari o macellaio vicino. Alcune persone trovano migliore la carne proveniente da fattorie vicine o da amici cacciatori.
D. Guida alla dieta per i cani
Tutti vogliono che il proprio cane sia in salute. Per raggiungere questo obiettivo, è importante fornire al cane un’appropriata dieta crudista. Come abbiamo già detto precedentemente, non c’è nessun cibo presente in commercio che possa assicurare i benefici di una dieta crudista, neppure quelli più pregiati, di qualità premium, possono avvicinarsi ai valori nutrizionali di ossa e carne cruda.
1) Dove dare il cibo
Dove dare il cibo al cane dipende dalle proprie preferenze e dalle disposizioni del proprio appartamento. Ecco qualche consiglio da prendere in considerazione:
- Per pulire con più facilità, provare a nutrire il cane nella sua cuccia senza il cuscino.
- Se il tempo lo permette, nutrirlo fuori casa.
- Posizionare la carne cruda su di un asciugamano. Sarà più facile insegnare al cane di doverci stare sopra. Insegnargli a stare sull’asciugamano e mangiare, consentirà al proprietario di farlo mangiare ovunque, solo spostando l’asciugamano in qualsiasi altro posto. È importante lavare sempre tutto bene utilizzando del normale sapone, dell’acqua e un po’ di aceto bianco per uccidere i batteri. Sono perfetti anche saponi germicidi.
- E’ possibile mettere la carne cruda su una tovaglia di plastica, da lavare dopo il pasto.
2) Quando nutrirlo
La decisione di quando nutrirlo dipende dalla propria routine quotidiana e dal proprio cane. È possibile provare a nutrirlo in qualsiasi momento della giornata (mattino, pomeriggio, sera). Basta solo essere certi di avere del tempo a disposizione, almeno 10 minuti fino a una mezz’ora. Può essere al mattino prima di andare a lavoro o alla sera, di ritorno a casa. È importante prendersi un po’ di tempo per dare il cibo al cane, e godersi, insieme a lui, l’esperienza.
3) Quanto spesso dargli da mangiare
La frequenza della somministrazione del cibo dipende dal cane. È possibile iniziare a dargli il suo cibo in qualsiasi momento ma, se saranno necessarie delle modifiche, bisognerà intervenire prontamente. Il cane mostrerà comunque le sue preferenze, se si inizia a dare la pappa due volte al giorno e dopo un po’ di tempo inizia a rifiutare il cibo, allora ci starà dimostrando di avere bisogno di un solo pasto quotidiano.
I cuccioli al di sotto dei 5 mesi possono essere nutriti tre volte al giorno, tuttavia, se inizia a rifiutare il cibo, si può scendere a due volte l giorno. Se ha bisogno della sua pappa 4 volte al giorno, sarà necessario assecondare la sua richiesta. I cani di sei mesi hanno bisogno di due pasti al giorno, da ridurre a uno solo nel caso in cui ci fosse il rifiuto di un pasto.
In generale, il cane dà indicazioni su quanto vorrebbe essere nutrito. È solo una questione relativa al conoscere il proprio cane e le sue necessità. Ci sono cani da un pasto al giorno e cani da due o più pasti al giorno, anche se molti proprietari di cani che hanno scelto la dieta crudista, notano che di solito i cani preferiscono un pasto al giorno.
I cani molto energici e attivi potranno aver bisogno di due pasti al giorno, mentre i più inattivi staranno bene con un unico pasto giornaliero. Non si tratterà di privarlo del cibo necessario, dato che non avrà comunque bisogno di cibo.
4) Quanto cibo dare
Come per la frequenza, anche per la quantità bisogna far caso a ciò che il nostro cane ci fa capire. I cani attivi hanno un metabolismo più alto, quindi tendono a mangiare di più; viceversa, i cani più pigri mangeranno meno. I cuccioli di solito mangiano fino a quattro volte al giorno perché hanno bisogno di nutrienti per crescere.
I veterinari consigliano, di solito, di fornire un’alimentazione che garantisca al cane circa il 2–3% del suo peso corporeo. Per fare un esempio, un cane di 45 kg dovrebbe ricevere da un kg a un kg e mezzo di cibo al giorno. La maggior parte dei cani attivi dovrebbero, invece, mangiare fino al 3% del loro peso corporeo, senza alcun problema, quelli più inattivi fino a un massimo del 2%.
I cuccioli fino a 4 mesi possono già regolarsi in maniera autonoma circa la quantità di cibo assunto, quindi si può dare loro l’opportunità di mangiare fin quando non sono sazi.
Tuttavia, se la pancia del cucciolo inizia a gonfiarsi e a ingrassare, allora è necessario regolare i suoi pasti. Sarà sufficiente fornirgli il 2–3% del suo peso ideale desiderato per quando sarà adulto. Se invece il cucciolo risulta molto magro e non riesce a metter su peso, è opportuno condurre un esame delle feci perché potrebbe avere un infestazione da vermi parassiti. I cuccioli con il cibo commerciale crescono molto più velocemente, con la conseguenza di aumentare le possibilità di problemi alle ossa e alle articolazioni. Con la carne cruda, i cani crescono più lentamente, per cui ci sono meno problemi di questo tipo. Non dare abbastanza cibo o forzare il cucciolo a mangiare per farlo diventare più grande il più velocemente possibile, non gli farà affatto bene in nessun modo.
E. Una nota sul mischiare cibo crudo e cibo in scatola
Abbiamo già discusso del passaggio da una dieta a base di cibo commerciale a una crudista. Molti proprietari di cani hanno provato il metodo più lento, nel quale la carne cruda è mischiata a quella in scatola, in modo da cambiare gradualmente in un mese. Mentre questo potrebbe sembrare il metodo ideale per fare il cambio, ci sono alcune considerazioni importanti da fare prima di procedere su questa strada.
Il cibo crudo, come abbiamo spiegato in uno dei falsi miti, è molto più digeribile di quello in scatola. Ci vogliono solo tre o quattro ore per digerirlo, nove o dodici per quello in scatola. Quando entrambi i tipi di carne sono mischiati, la carne viene digerita più in fretta mentre quello in scatola rimarrà a fermentare nello stomaco. Se questo succede, il livello di batteri nello stomaco del cane aumenterà, causando problemi di salute.
F. Dare frutta e verdura al cane
I cani non hanno bisogno di carboidrati, quindi dar loro frutta e verdura è opzionale. Questi cibi garantiscono fitonurienti e minerali, ma sappiamo che sono solo una minima parte della dieta naturale del cane in natura. Le verdure devono essere rese purea con un frullatore, non c’è niente di male nel dar loro verdure intere, ma le loro cellule non sono digeribili quindi per questo motivo hanno un valore dietetico molto piccolo. È meglio non considerare le verdure come una parte della percentuale totale della dieta, ma come aggiunta alla quantità di cibo che il cane mangia.
I migliori vegetali da dare al cane sono quelli a foglia verde, come cavolo, broccoli, cavolfiore, cetrioli, zucchine, ma anche carote e zucche. La regola da tenere a mente sempre è di conoscere il cane. Alcuni cani sono come i bambini, potrebbero amare o non amare le verdure e, di conseguenza, volerle mangiare o no, anche se ci siamo sforzati tanto per preparargliele con cura.
Mele, papaye, banane, bacche, manghi e meloni sono ottimi frutti da aggiungere in piccole quantità. Mai dar loro uva o uvetta, dato che sono frutti noti per procurare danni ai reni.
Molti dei problemi di salute dei cani sono causati da cereali e altri cibi ricchi di carboidrati. Se il cane è in sovrappeso o se soffre di artriti, allergie, infezioni croniche delle orecchie, ascessi, incontinenza, infiammazioni intestinali o altri problemi digestivi, è meglio non dargli questi tipi di cibi e aspettare che le sue condizioni migliorino.
Melanzane, pomodori, patate e tutti i tipi di peperoni, possono peggiorare l’artrite.
G. Dare pesce crudo
Si può dare pesce crudo al cane, ma solo con moderazione, in modo da rendere ancor più bilanciata la dieta: una volta alla settimana è più che sufficiente. Troppo pesce crudo può causare una deficienza di vitamine, dato che contiene enzimi capaci di distruggere B2, la cui carenza può procurare perdita di appetito e ascessi.
I pesci migliori da dare ai cani sono pesci rossi, pesci neri, sardine, triglie e sgombro. Si può provare anche a dare anguille, granchi e gamberi. Le lische non saranno un problema, specialmente se il pesce viene dato per intero.
Attenzione ai pesce palla che contengono tetradotossine, potenzialmente fatali per il cane. Bisogna fare attenzione in spiaggia o sulle rive dei fiumi: se il cane ne mangia uno, è necessario correre dal veterinario.
H. Si possono dare gli avanzi al cane?
Se per avanzi si intendono i resti della cena o del pranzo di un pasto cucinato di propria mano, allora è fuori questione. Abbiamo già fatto il punto sul dare al cane solo carne cruda e ossa, quindi qualsiasi avanzo non dovrebbe essere dato al cane, specialmente se cotto. A riguardo, comunque, esistono due visioni opposte, quelle dei “Perché no?” quelli del “Non è accettabile”.
Molti veterinari hanno osservato che molti cani nutriti con avanzi spesso hanno problemi di peso. Si può dare al cane qualche avanzo, a seconda delle condizioni del cibo: mai dar loro ossa cucinate, perché potrebbero rompersi e causare problemi alla bocca o al tratto digestivo. Occorre fare attenzione ad alcuni cibi che possono causare problemi vari, come cipolla, aglio, avocado, uvetta e uva, funghi, cioccolata, sale, alcool, pasta lievitata e alcuni prodotti caseari che possono procurare diarrea. Il cioccolato è dannoso perché contiene una sostanza chiamata teobromina, la quale, una volta consumata in grandi quantità, può causare problemi al cuore che potrebbero portare alla morte.
Se si decide di dare al cane gli avanzi, bisogna ricordare comunque l’educazione. Mai permettergli di mangiare direttamente dal tavolo, né rispondere alle sue richieste insistenti mentre stiamo mangiando. Dopo il pasto, una volta che il cane ha finito di richiedere il nostro cibo, sarà sufficiente alzarsi e portare gli avanzi nel posto in cui il cane normalmente mangia, nella sua ciotola. È comunque una cosa da fare occasionalmente e solo come sfizio.
I. Una dieta speciale per un cane speciale
Anche i cani invecchiano e sia le loro facoltà fisiche che comportamentali tendono a cambiare. Diventano meno attivi, alcuni addirittura finiscono per essere obesi. Alcuni cani anziani, nonostante tutto, non sono sovrappeso, ma possono essere il contrario: perdono peso perché si disinteressano al cibo. Per questo, il compito di ogni padrone, è di trovare il giusto equilibrio alimentare in modo da mantenere il peso del nostro vecchietto costante, consentendogli di perderne in caso di eccesso o di guadagnarne in caso di mancanza di appetito. In tutti e due i casi, coloro che scelgono la dieta crudista hanno notato che gli alimenti crudi hanno riportato il cane alla vitalità originale. Ci sono comunque alcuni casi in cui i cani hanno dimostrato aspetti negativi dopo il cambiamento di alimentazione, come pelle pruriginosa, alito cattivo, vomito, occhi con perdite e orecchie odorose. Questi sintomi possono essere correlati alla reazione del corpo nei confronti dell’eliminazione delle tossine, come risultato di una guarigione iniziale garantita dalla dieta crudista. Questi sintomi, di solito, scompaiono entro pochi giorni.
Alcuni cani cresciuti con cibo commerciale processato, hanno allergie non diagnosticate, per cui cambiare la dieta può far regredire il problema. Se il cane ha sempre mangiato cibo commerciale, è possibile che sia stato esposto a una grande quantità di cereali, che possono procurare problemi con l’andare del tempo. Iniziare il cane alla dieta crudista può dargli un nuovo prospetto per una vita più lunga.
Le cagne incinte o che allattano possono essere tranquillamente alimentate con cibo crudo, che anzi, bisognerebbe fornire in grande quantità. È importantissimo, per gli animali che allattano, avere più ossa e acqua nella loro dieta.
È anche preferibile iniziare i cuccioli alla carne cruda prima che siano completamente svezzati: possono mangiare senza problemi colli di pollo, ali o schiene, per introdurli lentamente al cibo solido e lasciare che le loro fauci si abituino al masticare.
È possibile iniziare il cane alla dieta crudista in qualunque momento: la decisione spetta al padrone e al cane. I cani che hanno sviluppato deficienze alimentari potrebbero non avere alcun tipo di sintomo o potrebbero, invece, aver bisogno di alcuni mesi per manifestarli. Dare al cane del cibo crudo può aiutare a far scomparire i sintomi delle deficienze alimentari e assicurare una vita più lunga e più in salute.
Capitolo 8: Cibo commerciale per animali
E’ molto semplice portare le persone ad acquistare un prodotto perché pi conveniente e dal prezzo ragionevole. È così che le aziende di cibo commerciale per animali vogliono farci credere a ciò che pubblicizzano dei propri prodotti. Li presentano come estremamente vantaggiosi rispetto ad altri tipi di cibo, vogliono dare l’impressione che i padroni non hanno tempo per prepararlo né sanno come farlo in maniera bilanciata, dato che sono ignoranti circa ciò che i cani necessitano in termini di nutrienti. Le aziende che producono cibo per animali insistono sul sottolineare che i loro prodotti sono l’unica opzione disponibile per dare ai propri cani ciò di cui hanno bisogno. Ma sono davvero così buone le confezioni di cibo che si possono trovare nei negozi di animali o nei supermercati? Garantiscono davvero un pasto completo e bilanciato? Saranno anche popolari ma se pensiamo che siano l’unica opzione, è il caso di tornare indietro sulle proprie certezze e su come prendersi cura del proprio cane. Le aziende produttrici di cibo per animali e i veterinari ci hanno convinto della bontà dei propri prodotti, anche se esistono comunque questioni che potrebbero rivelarsi problemi.
A. Ingredienti misteriosi, additivi, conservanti
L’industria del cibo per animali ha accordi molto stretti con quella agricola e per il cibo umano. I prodotti animali e vegetali che non sono consoni per il consumo umano sono inviati alle aziende produttrici di cibo per animali per realizzare i loro prodotti. Si parla di scarti, come teste, zoccoli, mammelle e intestini che arrivano da animali che potrebbero essere malati.
I produttori potrebbero indicare che i loro prodotti contengono derivati animali e carne ma quello che in realtà sono non lo lasciano trasparire. Gli ingredienti a base di carne possono essere sia di alta che di bassa qualità. Potrebbero anche contenere quello che nelle industrie è definito come le 4D, dying, dead, disabled e diseased, ovvero morenti, morti, disabili e ammalati.
La produzione ha infatti inizio in luoghi dove il bestiame e le materie prime – milioni di cani e gatti morti e altre grosse quantità di scarti animali come quelli già menzionati - sono lavorati. Messi in una grande vasca, vengono lasciati bollire per molte ore. Il procedimento serve a togliere acqua, a separare il grasso e, grazie al calore, batteri, parassiti, virus e altri organismi presenti nei materiali crudi. Ma il calore, che dovrebbe rendere le materie prime sicure, causa anche l’alterazione e la distruzione di nutrienti ed enzimi naturalmente contenuti negli alimenti crudi.
Queste lavorazioni includono rimanenze animali provenienti da macelli, rifugi e da cliniche veterinarie in cui i proprietari di animali non vanno a riprendere il corpo dei loro amici a quattro zampe morti. Il governo richiede che questa carne attraversi nei macelli un processo chiamato denaturazione prima di essere portato alle fabbriche che li lavorino. Questo processo è nient’altro che un bagno molto tossico dove sostanze corrosive e conservanti vengono abbondantemente utilizzati. Sono inclusi acido fenico, creosoto, cherosene, citronella e olio combustibile.
Dato che il cibo può rovinarsi e divenire rancido dopo un po’ di tempo, vengono utilizzati conservanti molto forti durante la lavorazione. Possono includere butilato hydroxytoluene (BHT) e butilidrossianisolo (BHA), conosciuti per procurare disfunzioni ai reni ed epatiche. Si è anche scoperto che influenzano lo sviluppo neurologico del cane, causando, così, aggressività e influenzando il sonno e altri comportamenti.
L’etossichina, collegata allo sviluppo del cancro, è stata trovata nel cibo per animali domestici. Questa sostanza chimica, originariamente utilizzata per conservare e rendere stabile la gomma, è stata connessa a difetti alla nascita, cuccioli nati morti, sterilità, insufficienza epatica e cancro. I produttori non possono includere questo ingrediente, anche se in realtà è presente in molti casi. L’etossichina può entrare nel processo di produzione coi sottoprodotti di origine animale a seconda della loro provenienza.
Il glicole propilenico è un ingrediente per l’antigelo industriale, per i freni automatici e per il fluido idraulico ed è stato rinvenuto nel semi-umido per cani. Questa sostanza chimica può provocare la distruzione dei globuli rossi.
Cereali tossici. Il cibo per animali contiene cereali che non sono idonei con il sistema digerente del cane dato che sono animali carnivori. I cereali utilizzati dalle aziende possono contenere micotossine, una tipologia di funghi che se ingerita in grande quantità può portare allo sviluppo del cancro. Piccole quantità prese in un periodo piuttosto lungo possono danneggiare organi come il fegato e sopprimere il sistema immunitario, causando problemi cronici.
Sostanze tossiche chimiche. Il pentobarbital è utilizzato per l’eutanasia degli animali che diventeranno cibo utilizzato per la produzione commerciale. Il processo di denaturazione che le materie prime attraversano negli impianti adibiti al trattamento della carne non include solo pentobarbital. Infatti, alcuni studi condotti dalla Food and Drug Administration (FDA), condotti tra il 1998 e il 2000, hanno rivelato che questa sostanza chimica è presente in alcuni alimenti commerciali per animali. Anche se la FDA ha sottolineato che la quantità era piuttosto innocua, molti veterinari hanno dichiarato che un’esposizione a lungo termine al prentobarbital può procurare problemi di salute cronici e malattie degenerative.
Aromi artificiali e coloranti. Sono additivi artificiali che non hanno valore nutritivo. Vengono utilizzati per migliorare l’aspetto del prodotto e per farlo sembrare migliore di quello che è. La FDA afferma che quando si tratta di sapori, spesso gli alimenti commerciali non contengono veramente la carne riportata tra gli ingredienti, ma una piccola quantità di materiale chiamato “digest” o aroma naturale ricavato da materie prime trattate con calore, acidi e/o enzimi. “Cibo per cani aromatizzato al manzo” può essere venduto come tale, anche se il cibo non contiene realmente carne di manzo.
B. Problemi con il cibo commerciale
Da quello che abbiamo argomentato in precedenza, è facile osservare come molti problemi possono facilmente derivare da un’alimentazione a base di cibo commerciale. Il cibo per cani disponibile in commercio contiene molti ingredienti che sono stati collegati allo sviluppo di diverse malattie. Molti problemi di salute, come malattie cardiache, gonfiore, diabete, infiammazioni intestinali, cistiti, malattie della vescica, calcoli renali, malattie della pelle, pancreatite, obesità e cancro si associano a ciò che i proprietari sono soliti dare ai propri cani come cibo. I produttori, generalmente, sono sempre poco disposti a rilasciare le informazioni sui prodotti utilizzati, sul metodo di produzione, sul controllo della qualità effettuato sul prodotto finito o anche semplicemente sull’ubicazione delle loro fabbriche.
Un certo numero di problemi potenziali possono derivare, quindi, dalla somministrazione al cane di cibo commerciale. Un grande problema è la presenza di antibiotici e residui di pesticidi nelle materie prime. Dato che i produttori ottengono le materie prime da animali malati, la carne che utilizzano è piena di farmaci. La qualità del cibo per cani, per questo, è assolutamente imprevedibile. Gli ingredienti possono avere composizioni e valori nutrizionali diversi. Il cibo per animali domestici contenente “carne e ossa” o “sottoprodotti” è quello ottenuto con le fonti più economiche di proteine animali. Il loro contenuto e la loro qualità può variare da lotto a lotto e, generalmente, sono molto poco affidabili come fonte di nutrimento. Le proteine delle ossa, ad esempio, non potrebbero essere digerite in maniera appropriata pertanto non fornirebbero il sostentamento necessario.
Le marche generiche e le più diffuse potrebbero garantire solo cibo riconfezionato proveniente dagli scarti dei grandi produttori. Generalmente costano meno e hanno ingredienti molto più scarsi e di minore qualità. Il cibo commerciale per animali è altamente processato in modo che il suo contenuto di nutrienti naturali e gli enzimi vengano alterati e danneggiati, divenendo così inadatti per il consumo. I produttori lo sanno bene, per questo motivo aggiungono vitamine e minerali sintetici per compensare.
Richiami e regolazioni. Molti proprietari di cani ricorderanno ancora il grande richiamo del marzo 2007, quando migliaia di animali domestici sono morti a causa degli alimenti contaminati forniti da diversi produttori. Gli animali sono tutti morti per insufficienza renale, sono stati coinvolti oltre 5300 prodotti. La fonte della contaminazione era la melamina presente nel glutine di grano, utilizzato da una società cinese come ingrediente.
L’industria alimentare americana è in gran parte non regolamentata, ma molte modifiche sarebbero necessarie come quelle succedute al caso del 2007. Potreste aver sentito parlare della Associatio of American Feed Control Officials (AAFCO - Associazione americana degli ufficiali per il controllo dei mangimi) e pensare che si tratti dell’agenzia incaricata della regolamentazione del cibo per animali. In realtà non ha alcun potere né voce in capitolo per la regolamentazione o l’approvazione di cibi per animali domestici. È un ente non-governativa di funzionari addetti al controllo dei mangimi provenienti da tutti gli Stati Uniti. Ha solo un ruolo consultivo e agisce come un forum per il dialogo tra le parti interessati, dove è possibile discutere questioni che coinvolgono la produzione, l’etichettatura, la qualità e la standardizzazione dei prodotti alimentari per animali domestici.
Capitolo 9: Completare la dieta crudista
Chi già alimenta il proprio cane con la dieta crudista non ha bisogno di aggiungere integratori vitaminici, sarebbero solo uno spreco di denaro. Non bisogna neppure dare al cane multivitamine per prevenire: si potrebbe infatti ottenere l’effetto contrario rispetto al mantenimento del cane in perfetta salute.
Tuttavia, molti utilizzano l’olio di pesce per integrare la mancanza di acidi grassi Omega negli alimenti a base di carne o cereali. L’olio di fegato di merluzzo non viene, invece, utilizzato a causa dell’alta concentrazione di vitamina A e D, che possono causare problemi di salute. Le migliori fonti di olio di pesce sono quelle provenienti da pesci marini. Il dosaggio generico è di 1000 mg al giorno, quantità che è possibile aumentare fino a 2000 mg, osservando però la risposta del cane. L’olio di pesce aiuta a mantenere la pelle del cane morbida ed elastica.
I cani con problemi alle articolazioni hanno bisogno di glucosamina e condroitina, che usualmente i veterinari prescrivono direttamente. Tuttavia, con zampe di pollo e agnello o trachea di manzo, si ottiene lo stesso risultato. Con queste parti del corpo presenti nella dieta del cane, non occorre integrare, ma nel caso in cui si avessero cani anziani, è consigliabile aspettare un po’ che si abitui alla nuova dieta crudista prima di somministrare integratori di glucosamina e condroitina.
A. Integratori e vitamine sono processati
L’idea alla base della dieta crudista è di dare al proprio cane ciò che in natura sarebbe il suo sostentamento naturale. Qualsiasi tipo di trattamento è sconsigliato, solo fornendo materie prime grezze è possibile preservare gli enzimi naturali e i nutrienti presenti negli alimenti.
Processare cambia il cibo e lo priva dei suoi contenuti più importanti. Quasi tutti gli integratori vengono lavorati, per cui il corpo non può utilizzarli completamente, rendendoli così inutili.
Se il cane ha bisogno di un particolare nutriente, anziché darglielo come integratore, il modo migliore è fornirglielo con una fonte naturale. Anziché dare olio di pesce, perché non dargli direttamente del pescecane? Se l’integrazione con olio di pesce è un’ipotesi che non risulta allettante, si può prendere in considerazione la somministrazione regolare di pesce.
B. Miti riguardo agli integratori
Come già detto, gli integratori vitaminici non sono necessari se il cane ha una dieta crudista bene equilibrata. Molti, però, non credono che questa sia la strada migliore e, ancor peggio, ci sono persone che si approfittano di questa ignoranza.
Osservando le industrie di cibo per animali domestici, si noterà che le aziende produttrici vogliono farci credere che per nutrire correttamente il cane è bisogno una laurea o un dottorato. Ci nutrono con informazioni dicendo che hanno speso molti soldi per la ricerca in modo da assicurare i migliori ingredienti per i nostri amici pelosi, evitandoci, così, un problema.
Vogliono che i proprietari di cani siano convinti che non potranno mai dare il giusto apporto nutrizionale bilanciato senza integratori. I cibi commerciali non fanno soldi coi cani in salute: producono vitamine inutili e integratori, ma non forniscono soluzioni concrete per i più elementari problemi di salute. Incoraggiano i padroni a dare integratori ai loro cani, in modo che possano sentirsi meglio pensando che i cani sono più in salute grazie agli integratori. Le fabbriche produttrici di cibo per cani aggiungono vitamine e integratori ai loro prodotti, ma gli effetti desiderati vanno perduti a causa del processo di cottura.
La verità è che il cane non ha vantaggi dalla somministrazione aggiuntiva di vitamine e integratori. L’unico modo per assicurarsi che il cane abbia il massimo dal proprio cibo è dargli la giusta combinazione di carne cruda e ossa, ovvero una dieta carnivora. Non possono ottenere i giusti nutrienti, le vitamine e i minerali appropriati, da una busta o da una lattina.
C. Gli integratori possono danneggiare il cane?
Gli esseri umani assumono regolarmente integratori vitaminici senza avere problemi. Tuttavia ci sono alcuni integratori che possono danneggiare i cani: per esempio non dovremmo mai dargli ferro e zinco, dato che possono essere estremamente tossici. Il ferro è necessario per il cane, ma in quantità elevate può danneggiare lo stomaco e l’intestino tenue. Troppo ferro può causare vomito, diarrea o carenze di reni e fegato. Lo zinco può interferire con gli enzimi e distruggere le cellule. Un eccesso di zinco può causare insufficienza degli organi e portare alla morte.
Se si è recentemente passati alla dieta crudista per il cane, sicuramente non staremo dando integratori. Molto spesso, coloro che cambiano ma continuano a dare integratori, non notano miglioramenti effettivi. I colpevoli erano proprio gli integratori, che mitigavano tutti i benefici del cibo crudo. Gli integratori non solo costano un sacco di soldi, ma rendono le condizioni di salute del cane peggiori.
Per riassumere, non c’è bisogno di dare integratori o vitamine al cane. Possono procurare una serie di problemi di salute indesiderati. Ci sono persone che hanno convinto del contrario i proprietari di cani, i quali, tuttavia, farebbero meglio a tenere in tasca i propri soldi e conservarli per carni e ossa di qualità da somministrare crude al cane.
Capitolo 10: Sicurezza nei giorni di festa
Preoccuparsi della salute del proprio cane non significa solo nutrirlo per farlo crescere in salute e forte, ma anche prevenire le esposizioni a cibi che potrebbero fargli del male. I giorni di festa sono un momento per essere felici assieme alla propria famiglia e durante questi periodi non sempre abbiamo la possibilità di controllare cosa faccia il nostro cane, che spesso si trova a vagare per la casa in cerca di qualcosa di sfizioso. Nessuno vorrebbe che il cane ingerisse qualcosa che non dovrebbe né correre dal veterinario per un’emergenza. Il cibo che cuciniamo e le decorazioni con le quali abbelliamo la casa possono essere una fonte di pericolo per il cane, per cui è necessario stare attenti e prevenire qualsiasi possibile incidente che potrebbe annientare lo spirito festivo.
I cibi delle feste sono di solito i migliori e più elaborati che prepariamo durante l’anno. Ci piacciono cibi molto grassi, conditi bene con salse. Questi cibi, però, possono creare problemi di stomaco o pancreatiti che possono procurare al cane dolore e vomito, fino ad arrivare alla disidratazione. Se il cane assume troppo cibo grasso, potrebbe soffrirne e potrebbe aver bisogno di un’ospedalizzazione.
Serviamo comunemente anche alcool durante questi periodi e sappiamo bene che ai cani piace molto per la loro dolcezza. Anche un semplice sorso di alcool può portare alla morte, quindi è necessario essere certi di pulire sempre accuratamente i bicchieri utilizzati durante le feste.
Cioccolata, tè e caffè contengono xantina, una sostanza pericolosa che può danneggiare il sistema nervoso e urinario del cane e che può stimolare fin troppo il cuore. La teobromina nel cioccolato può causare diarrea, convulsioni e persino la morte. È necessario fare in modo che il cane non abbia accesso a nessun cibo che abbia il cioccolato come ingrediente (incluso cioccolato fondente, cioccolato amaro cotto e altri tipi di dolci).
Mentre il fumo è conosciuto per essere causa di numerosi problemi di saluti negli esseri umani, i prodotti contenenti tabacco sono tossici anche per i cani, addirittura fatali se ingeriti. Il cane può mostrare i primi segni dell’intossicazione da tabacco tra i quindici e i quarantacinque minuti dall’ingestione. I segnali d’allarme comprendono salivazione eccessiva, eccitazione, diarrea e vomito, convulsioni e, infine, arresto cardiaco. Per evitare che il cane si avveleni con il tabacco, è importane tenere i prodotti che lo contengono, inclusi i posacenere, lontani e al sicuro.
Il pane fatto in casa durante le feste è amato da tutti, ma bisogna essere consapevoli che la pasta cruda non lievitata non fa bene al cane, dato che, espandendosi, genera gas nel suo sistema digerente. Il gas nello stomaco procura inevitabilmente dolore e può addirittura rompere le pareti dell’intestino.
I bambini amano uva e uvetta, le quali, tuttavia, sono tossiche per i cani a causa di una tossina non identificata che può danneggiare i reni. Anche le noci di macadamia contengono una sostanza tossica sconosciuta che può procurare danni ai muscoli, al sistema nervoso e digestivo del cane.
Lo xilitolo, un dolcificante untilizzato in caramelle, mentine, gomme e altri alimenti, può causare l’avvelenamento nel cane.
I cani possono odorare il cibo anche se chiuso in contenitori di plastica o se avvolto nei fogli di alluminio e possono arrivare a ingerire il contenitore stesso, se quello che fiutano gli piace molto. Questi materiali possono portare il cane al soffocamento o a un’ostruzione intestinale. È sempre meglio prevenire che curare, quindi bisogna esser certi di riporre tutti gli alimenti preparati e fare in modo che la spazzatura sia a prova di cane. Le cose che si gettano nei rifiuti possono essere molto dannose per i nostri amici a quattro zampe, soprattutto buste e involucri di plastica che possono causare strangolamento.
La richiesta insistente di cibo può essere un grande problema, un modo per evitare che il cane chieda insistentemente cibo o lo rubi, durante le vacanze, è dando la pappa prima di iniziare il proprio pasto festivo.
A. Alberi di Natale, carta da regalo e decorazioni
La casa durante le feste è sempre piena di decorazioni che, per i cani, sono molto interessanti. I cani sono curiosi, quindi probabilmente cercheranno di controllare tutto ciò che c’è di nuovo intorno a loro, in particolare le decorazioni. Le annuseranno e potrebbero anche masticarle, cosa che, purtroppo, procura l’ingestione di alcuni oggetti estrani. È importante assicurarsi che i cavi elettrici siano ben nascosti: i cani possono morderli, bruciandosi la bocca o prendendo la scossa, addirittura c’è la possibilità di morte per folgorazione. Alcune lucine di Natale sono così grandi da scaldarsi molto, procurando ustioni. Quando si esce di casa e si lascia il cane da solo, è importante ricordarsi sempre di staccare tutte le decorazioni luminose. Si può anche provare a utilizzare prolunghe a prova di cane o infondere degli spray su i cavi per evitare che il cane decida di mordicchiarli. Anche gli oggetti non proprio stabili possono causare lesioni, per cui è sempre meglio evitare di lasciarli in giro soprattutto quando dobbiamo allontanarci da casa. Mai lasciare candele accese e incustodite, il cane potrebbe essere attratto da loro e causare addirittura degli incendi.
Alberi di Natale. Quando si addobba l’albero di Natale è importante essere sicuri che il cane non beva l’acqua del contenitore che accoglie la pianta. I conservanti per alberi, spesso, includono zucchero come base, divenendo così molto invitanti per i nostri amici a quattro zampe. L’acqua dell’albero contiene spesso batteri pericolosi, insetticidi, fertilizzanti, prodotti chimici o prodotti che prevengano l’incendio, cose molto pericolose per la salute del cane. Per coprire il supporto è sempre meglio utilizzare una tovaglietta apposita o qualsiasi altro mezzo che assicuri l’impossibilità da parte del cane nel bere l’acqua.
Le decorazioni che si utilizzano per l’albero possono altrettanto essere pericolose. Per prima cosa, è importante accertarsi della stabilità del nostro albero di Natale, posizionandolo, se possibile, vicino a una finestra o a un muro utilizzando una spina di pesce. Bisogna sempre avere modo di stare nei pressi dell’albero quando il cane è nella stanza.
Gli aghi dell’albero contengono sostanze tossiche che possono irritare la bocca e lo stomaco del cane, se masticate e ingerite, per cui non bisogna mai lasciarglieli mordere. Gli alberi artificiali hanno aghi e fili che possono essere dannosi, mentre la neve finta o i fiocchi di neve possono causare blocchi intestinali se ingeriti in grande quantità. È sempre meglio utilizzare prodotti che non siano allettanti per i cani.
Possono essere colpiti dalla brillantezza degli orpelli, che potrebbero addirittura arrivare a mangiare. Se ingeriti, gli orpelli possono causare un blocco intestinale, condizione che il più delle volte richiede un intervento chirurgico. Se è possibile evitare di addobbare l’albero utilizzando gli orpelli, è sicuramente meglio per la salute del cane. Gli ornamenti in vetro presentano altrettanti rischi piuttosto importanti. Possono rompersi se il cane ci gioca, procurando lacerazioni alla bocca. Alcuni ornamenti in vetro hanno dei ganci molto taglienti che potrebbero rimanere incastrati nella bocca del cane o nel suo esofago. Gli ornamenti lucidi che possono rompersi o talmente piccoli da essere facili da ingoiare, devono essere posizionati in alto sull’albero di Natale, per evitare che il cane li possa raggiungere.
Decorazioni. Alcune persone utilizzano il cibo come decorazione per il proprio albero di Natale. Nonostante siano cose molto piacevoli per i bambini che adorano mangiarli, i cani, quando si tratta di cibo, diventano molto golosi, per cui è meglio evitare di utilizzarle. Gli omini di marzapane o i bastoncini di zucchero non solo hanno un sapore delizioso, ma anche un aspetto meraviglioso e regalano magia al proprio albero. Ma il cane potrebbe star male mangiandoli, soprattutto se diabetico. Le ghiralnde di uvetta, popcorn o mirtilli sono bellissime, ma il cane potrebbe soffrire di ostruzione intestinale, se ne ingerisce una quantità eccessiva, la conclusione potrebbe essere la necessità di un intervento chirurgico per rimuovere il blocco.
I regali. I regali sotto l’albero sono una tradizione per molte famiglie, includono regali per tutti, compreso il cane. Se ci sono regali per il cane, bisogna essere certi che non siano abbelliti con nastri o fiocchi al momento dell’apertura. Potrebbero causare blocchi nello stomaco o nell’intestino, se ingeriti. Il regalo stesso deve essere sicuro, no a pezzi troppo piccoli che potrebbero staccarsi diventando più facili da inghiottire. I dopobarba e i profumi che regaliamo ai nostri familiari contengono sostanze che possono avvelenare il cane, per cui è importante essere certi che questi doni siano lontani dalla sua portata.
Anche le batterie per i giocattoli dei bambini possono essere molto tossiche, procurando anche ostruzioni intestinali. È importante, quindi, metterle in luoghi sicuri fin quando non saranno necessari.
B. Piante velenose
Le piante sono un metodo sicuro per rendere la casa più festosa durante le feste. Le loro foglie verdi e i fiori colorati non falliranno mai nel dare alla casa il giusto spirito per le celebrazioni festive. Tuttavia, molte delle piante che usiamo per decorare la casa durante le vacanze possono essere tossiche per i cani. Le foglie e le bacche degli agrifogli possono causare problemi allo stomaco e portare addirittura alla morte.
Il vischio può portare il cuore al collasso, mentre l’ibisco può causare diarrea. Le stelle di Natale sono irritanti, possono causare vesciche alla bocca e disturbi di stomaco. Le piante hanno un fascino che ci permette di elevare lo spirito festivo, sapendo che possono essere dannose non deve portarci a non utilizzarle durante le vacanze. Basta solo fare in modo che non siano accessibili ai cani. E’ comunque sempre meglio utilizzare soltanto piante finte.
Capitolo 11: Un sondaggio sulle diverse visioni veterinarie circa la dieta crudista
Se c’è una cosa in comune tra tutti coloro che hanno scelto la dieta crudista, è il decretare che i cani sono animali carnivori. Essere carnivori significa mangiare carne e che la fonte principale di energia e di apporto di sostanze nutritive proviene proprio dai derivati animali. Per migliaia di anni i cani si sono nutriti, in natura, con prede cacciate. Non c’era nessuno a fornire loro il sostentamento e, nonostante adesso stiano con noi, neppure la l’addomesticamento degli ultimi centinaia di anni ha cambiato la loro condizione.
I produttori di cibo commerciale vogliono farci credere che la fisiologia del cane si sia alterata con l’addomesticamento, per cui l’animale ha bisogno di prodotti trattati, a loro parere i migliori. Tuttavia, abbiamo visto anche come è prodotto e preparato il cibo commerciale per animali, che non si avvicina neppure lontanamente ai benefici di una dieta a base di carne cruda. Coloro che si oppongono alla questione crudista sollevano l’argomentazione secondo la quale i cani starebbero meglio se non sottoposti a una dieta crudista. Credono che il cibo commerciale sia prodotto della ricerca scientifica, che sia bilanciato e completo, progettato per il cane affinché abbia la giusta combinazione di nutrienti, vitamine e minerali. Sostengono che le ossa crude possano danneggiare il tratto digerente, perché si scheggiano facilmente rimanendo nel tratto intestinale o nella gola del cane.
Sappiamo, però, che questa opposizione è nata dalla paura e dall’ignoranza circa l’essere carnivoro del cane – come dimostrano il loro stomaco e il sistema digerente, molto diverso da quello umano. I succhi gastrici dello stomaco possono trattare batteri, parassiti e microrganismi che, a noi, farebbero male. I cani in natura si alimentavano con carne cruda e ossa e, con questo tipo di dieta, sappiamo che hanno mantenuto una buona salute tanto da consentirgli di sopravvivere fino ai nostri giorni.
Pareri diversi di veterinari sulla dieta crudista e sul cibo commerciale
“Come studente di medicina veterinaria nei primi anni settanta, ho notato che è difficile capire perché i veterinari australiani avevano meno cani e gatti con cartelle cliniche migliori, rispetto agli americani. Sembrava che fare il veterinario in Australia fosse più facile. Non abbiamo avuto bisogno di essere formati per lo stesso elevato grado di complessità e sofisticazione. C’era una semplice spiegazione. In quel periodo, oltre il settanta percento dei cani australiani veniva alimentato con ossa e carne crude. Erano, per questo, molto sani. I cani americani erano stati nutriti, invece, con cibo processato, senza ossa per decenni: avevano sviluppato una vasta gamma di problemi. I loro veterinari erano stati costretti a sviluppare un complesso insieme di strumenti diagnostici e terapeutici per curarli. Non mi dovevo preoccupare. I problemi di salute dei nostri cani stanno crescendo man mano che aumenta il consumo di alimenti processati e cotti. Noi veterinari australiani adesso dobbiamo essere bravi come i nostri colleghi americani. Ci sono molte ragioni per cui gli alimenti commerciali per animali domestici non sono mai stati neppure lontanamente vicini alla dieta naturale del cane. Le ragioni includono il fatto che siano prodotti con cereali alla base e che vengano cotti”.Dr. Ian Billinghurst, B.V.Sc.(Hons), BSc.Agr., Dip.Ed., GROW YOUR PUPS WITH BONES (Cresci i tuoi cuccioli con le ossa), The BARF Programme For Breeding Healthy Dogs And Eliminating Skeletal Disease (Il programma BARF per allevare cani in salute ed eliminare problemi alle ossa), p. 14.
“I sintomi più comuni e visibili delle carenze nutrizionali sono le allergie. Poiché molti alimenti sono carenti di nutrienti importanti, a lungo termine il cane diventa sensibile al suo stesso ambiente. È un effetto dinosauro, gli animali vengono programmati per il disastro, per l’estinzione. Molti di loro sono storpi dal punto di vista biochimico, con ghiandole surrenale difettose e per questo non in grado di produrre un’adeguata quantità di cortisolo, ormone vitale per la salute e uk sistema immunitario. Le allergie possono essere, e spesso lo sono, malattie da carenza non riconosciute”.Alfred Plechner, D.V.M citato da Wendy Volhard in “Cibo – Come fa la differenza” (Food – What difference does it make” http://www.shirleys-wellness-cafe.com/AnimalWellness/PetAllergy
“In un cane o in un gatto sano, alimentati con una dieta naturale che richiede lo sminuzzamento di pezzi facili da deglutire, i denti e i tessuti gengivali sono autopulenti, ovvero la placca viene eliminata prima che abbia modo di maturare e formare uno spessore patogeno o una miscela batterica”.Colin Harvey, citato da Bonnie Brier in “Prevenire la malattia parodontale” (Preventing Periodontal Disease)”
“I cibi crudi e freschi contengono il più elevato livello di enzimi, che aiutano nella digestione. I cibi cotti e il cibo secco sono stati denaturati, per cui sono privi di enzimi, essenziali per la vita. Mentre possono comunque mantenere il cane in vita, non promuovono una salute o una longevità ottimale.
Quando forniamo ai nostri cani gli alimenti adeguati, possiamo non solo sentirci sicuri che i loro corpi stiano ricevendo i nutrienti fondamentali per una buona vita, ma che questi alimenti contribuiscano a mantenere la massima efficienza fisica”.
“…Quando ho iniziato a suggerire la dieta crudista, ho notato che i cani diventavano sempre più sani, anche senza altri trattamenti. Anzi, ho spesso saputo che le persone trovavano i loro cani più in salute a partire dal cambiamento e che le malattie per le quali speravano di avere una cura (in lista d’attesa) scomparivano da sole. Da allora, altri veterinari mi hanno confidato opinioni simili circa la dieta crudista, molto raccomandata negli Stati Uniti. La mia esperienza, anche se solo clinica e non basata su studi, è che i miei pazienti hanno migliorato la propria salute grazie al cambio di alimentazione. Inoltre non ho mai visto grossi problemi di infestazioni parassitarie. I cani e i gatti, essendo di natura carnivori, sono programmati per mangiare carne cruda e, per questo, non hanno problemi a farlo”.
Dr. Alicia McWatters, Ph.D in “Enzimi: ottimizzare la salute del cane” (Plant Enzymes: providing optimum canine health)
Richard Pitcairn, DVM citato in “Nutrizione del cane” (Dog Nutrition), La Ciotola del Cane (The Dog Bowl).
“Mangiare cibi per animali domestici da supermercato è come mangiare il cartone. I nostri animali domestici mangiano solo questi alimenti che mancano di qualsiasi effettivo beneficio per la loro salute e vitalità. La vita è stata progettata per essere attiva, chi sopravvive vive una lenta morte anche prima del distacco dal corpo. Così è come la maggior parte dei nostri cani vivono, mangiando cibo da supermercato. Gli alimenti commerciali sono progettati per non lasciare vitalità nel cane. Una dieta prevalentemente a base di cereali con conservanti causa una serie di malattie croniche a lungo termine e carenze di sostanze nutritive cliniche”.
William Pollak D.V.M “Diarrea: di solito non la malattia – Solo una casa da pulire” (Diarrhea: Usually not Disease – Just Cleaning House) in “Dieta per la perfetta salute” (Perfect Health Diet)
“I dingo e i gatti selvatici sono in buona salute mangiando carcasse intere di animali. Idealmente dovremmo nutrire i nostri animali domestici allo stesso modo. Finché non si ha una fonte affidabile di carcasse a disposizione, i proprietari hanno bisogno di un’alternativa soddisfacente. Le seguenti raccomandazioni, basate su ossa ricche di polpa, sono state adottate da migliaia di proprietari di animali domestici con ottimi risultati”.
Tom Lonsdale, DVM “Guida all’alimentazione cruda per cani e gatti domestici” (Raw Feeding Guide for Domestic Cats and Dogs)
“La carne cruda è la migliore, dato che la cottura distrugge gli enzimi e snatura le proteine, rendendole meno digeribili sia per i cani che per i gatti. L’alimentazione a base di pezzi di carne fa sì che il proprio animale domestico sviluppi i muscoli della mascella, formi la saliva e gli enzimi nello stomaco (la maggior parte degli animali ingoiano il cibo praticamente intero), fondamentali per digerire correttamente il cibo. La carne macinata può essere passabile per molti animali, ma Juliette de Bairacli Levy ha dichiarato “La carne macinata è letale per gli animali”. È importante aggiungere un supplemento di taurina alla carne macinata, fondamentale per il nutrimento dei gatti ma non presente nella carne macinata in commercio. È possibile comunque acquistarne una grande quantità e congelarla porzionata (Congelare diminuisce lievemente il valore nutrizionale). Un’ottima carne è quella di cuore (ed è anche a buon prezzo). Un must da leggere sul tema della nutrizione crudista è “Gatti” (Cats), di Pottinger. Un esperimento, nel 1930, ha scoperto che l’alimentazione a base di carne cruda, latte e olio di fegato di merluzzo garantiva ottima salute, inclusa quella dell’apparato riproduttore. Raramente si vedono salmonella, E. coli e toxoplasmosi a causa della flora intestinale di cani e gatti. Le ossa crude, sì proprio le ossa, sono ottime da dare quotidianamente, specialmente se ricche di carne e cartilagine ancora attaccate. Se l’animale mangia ossa, non occorrono integratori di calcio”. Christina Chambreau, DVM in “Animali in salute” (Healthy Animals).
“La nutrizione è un aspetto essenziale per la salute. Il pubblico non è ben servito soltanto dando prodotti alimentari da compagnie senza nessun implicazione di salute…o conoscenze su come raggiungere anche questo obiettivo”.
Negli ultimi 25 anni sono stata una voce solitaria nel deserto, che ha cercato di potare le persone a capire le conseguenze mortali di salute nel dare agli animali domestici esclusivamente prodotti trattati. La gente vuole la convenienza in una busta e l’industria vuole i miliardi senza essere interrotta. Nel frattempo la letteratura scientifica ha offerto una prova convincente circa il fatto che milioni di animali sono morti a causa di prodotti alimentari “100% completi” con la piena approvazione del governo (La stessa cosa che accade nel settore farmaceuitco). Gli esempi di disastri nel cibo per animali domestici includono cardiomiopatia dilatativa da carenza di taurina, squilibri di potassio, acidi grassi e carenze di carnitina, oltre ad altri numerosi problemi che ci aspetteremmo da una dieta mortale a base di cibi devitalizzati, basata sui carboidrati e su alimenti lavorati. Inoltre, l’intera panoplia di malattie croniche degenerative umane come il cancro, l’obesità, l’artrite, le malattie autoimmuni, il deterioramento dentale e l’insufficienza da parte dei principali organi, sono diventati una vera e propria epidemia tra gli animali…come ci si aspetta da una dieta simile”.
Randy Wysong, DVM in “Il mito del 100%, cibi commerciali per animali completi” (The Myth of 100% Complete Processed Pet Foods)
Se il cane è felice, allora lo siamo anche noi. Molto di ciò che riguarda il cane – comportamento, vitalità e salute in generale – dipende da ciò che mangia. Una dieta crudista con carne e ossa assicura che i suoi bisogni nutrizionali siano rispettati affinché rimanga un fedele compagno per molto tempo.
Sezione bonus: ricette crudiste per cani
Non si può acquistare il miglior cibo per il nostro cane dal negozio di animali. Di sicuro non stiamo parlando di quello in busta o che arriva già pronto in scatola. Se si desiderano alimenti naturali, sani, in grado di garantire il giusto apporto nutrizionale, bisogna dare al cane cibo crudo. Non c’è bisogno di nessun produttore di alimenti per animali che ci dica che non sappiamo quello che sia meglio per il nostro amico, lo si può fare tranquillamente a casa. Facendolo da soli, si è sicuri di ciò che si sta dando al nostro Fido, della naturalezza e della freschezza dei cibi, simili in tutto e per tutto a ciò che i cani mangerebbero in natura.
Quasi tutte le carni provenienti da ogni animale possono essere utilizzate per la dieta del cane. I lupi, parenti più vicini al cane, si nutrono con una vasta selezione di prede, ma oggi è molto difficile pensare a una dieta a base di antilopi o cervi.
È possibile dare al cane altri tipi di carne molto più accessibili anche dal punto economico come:
- Pollo: dorsi, colli, ali, gambe, organi e uova
- Tacchino: dorsi, colli, ali, gambe, organi e cuori
- Manzo: macinato, carne da stufato, ossa e organi
- Tutto il pesce azzurro: aringhe, sardine, sgombri, acciughe e osmeridi
I dorsi di pollo sono preferibili a cosce e zampe, perché hanno un rapporto bilanciato di carne e ossa. Non si dovrebbero mai dare ossa cotte, poiché potrebbero scheggiarsi, causando problemi. La carne che si compra dal macellaio deve essere ottimale anche per il consumo umano, nonostante si compri “soltanto” per il cane.
Una dieta crudista a base di carne deve essere composta dal 20% di organi, dal 35% di muscoli e dal 20% di pelle e grasso.
Le verdure sono opzionali, possono essere il 20–25% del pasto del cane. È possibile scegliere tra broccoli, carote, zucca, sedano, lattuga romana, asparagi e cavolo. E’ consigliabile rendere purea le verdure altrimenti usciranno esattamente come sono entrate. I cani e i gatti non sono in grado di digerire facilmente le verdure. Se si nota gonfiore o pigrizia, è meglio smettere subito di dare broccoli, famosi per dare problemi di gas, continuando a togliere una verdura alla volta per capire quale sia la causa del disagio.
E’ necessario evitare la somministrazione di agrumi o cibi piccanti, poiché responsabili di disturbi allo stomaco. Si possono dare peperoni, pomodori, lattuga, spinaci e cetrioli, ma con parsimonia, dato che possono procurare problemi di gas o nelle feci. Mai dare uva e uva passa, possono causare danni ai reni del cane.
Altri ingredienti opzionali includono uova intere (con guscio), alghe, erba medica, aglio, orzo, spirulina, clorella, pere, mele, banane, ortiche, prezzemolo, semi di girasole, mandorle e noci.
Grandi quantità di aglio (50 spicchi o più) possono far male al cane, ma nessuno darebbe così grosse porzioni. L’aglio ha, in realtà, molti benefici. È un ottimo repellente naturale per pulci e zanzare, è un antiossidante e può rafforzare il sistema immunitario del cane. Mentre molti dei nutrizionisti lo consigliano vivamente, si può anche omettere dalle ricette.
I benefici della dieta crudista
Il miglior beneficio che il cane può ottenere dal cibo crudo è un’ottima salute. Molti proprietari di cani hanno scoperto che il loro amico ha combattuto autonomamente allergie e altri problemi di salute dopo il cambio di alimentazione. Non è raro notare un miglioramento di salute, dopo il passaggio da un’alimentazione a base di carne lavorata alla carne cruda. Come conseguenza principale dell’essere sani, le visite dal veterinario diminuiscono, così come i costi per le cure. I benefici si notano in un manto più brillante e più morbido, in denti puliti e alito fresco, in feci inodori e più dure, e in un cane più felice.
Sicurezza nella dieta crudista
E’ molto importante ricordare l’importanza di selezionare solo cibo crudo fresco. Bisogna lavare sempre tutto molto bene, non bisogna mescolarlo con carne vecchia, in modo da evitare la diffusione di batteri. Il cane può gestire i batteri, grazie ai suoi forti succhi gastrici, ma l’uomo no. È per il nostro bene saper gestire con cura la carne cruda, in quanto le persone sono estremamente vulnerabili alla contaminazione batterica. Queste misure di sicurezza dovrebbero essere sufficienti per proteggere il proprietario del cane.
Ricette per la dieta crudista
1) Ricetta base
- Mezza tazza di cane tritata
- Mezza tazza di purea vegetariana (vedi ricetta sotto)
- Un quarto di cucchiaino di polvere d’alga
- Un quarto di cucchiaino di aglio tritato
-
Un cucchiaino di olio di canola
Indicazioni: mescolare tutti gli ingredienti e servire
2) Pollo, fegato e vegetali frullati
- Due once e mezzo di pollo
- Un’oncia di fegato
- Mezza tazza di carote affettate
- Mezza tazza di cavolini di Bruxelles
- Un quarto di cucchiaino di aglio tritato
-
Mezzo cucchiaino di olio di canola
Indicazioni: lavare accuratamente tutti gli ingredienti. Tagliare le carote a pezzi molto piccoli. Tagliare i cavolini di Bruxelles in quarti. Togliere la pelle e tagliare il pollo in piccoli pezzi. Tagliare il fegato in pezzi più piccoli. Mischiare gli ingredienti in una ciotola, aggiungere olio e aglio, e servire.
3) Purea Vegetale
Rendere pure un pezzo di rapa, una carota, pastinaca, zucchine, zucca gialla, sedano o lattughe dalle foglie verde scuro. Mischiare una piccola quantità di olio di oliva e un quarto di pezzo di fegato di vitello.
E’ possibile utilizzare questo purea combinandolo con altre carni od ossa, con frattaglie o pesce.
- Ali di pollo e cuore
- 6 pezzi di pollo
- 10 pezzi di cuore di pollo
- Mezza mela (rimuovere i semi)
- Mezzo avocado
- Tre cucchiai di purea vegetale
- Carne macinata con organi
- Del macinato semplice
- 2–4 once di carne di organi
- Mezza tazza di aceto di mele
- 2–3 spicchi di aglio
- Un cucchiaio di alghe
- 3 Uova intere
- Mezza tazza di prezzemolo
- 2 tazze di purea vegetale
- Teste di tacchino e pollo
- 10 once di teste di pollo o di tacchino
- 1,5 once di carne di organi
- 1,5 once di grasso di pollo, tacchino o manzo
-
2 cucchiai di purea vegetale
Si può provare a sostituire il pesce alla carne almeno due volte a settimana
4) Carne rossa mista
- Mezza libbra di manzo tritato
- Un uovo intero
- Mezzo spicchio di aglio tritato
- Un cucchiaino di miele
- Un cucchiaino di erba medica in polvere
- Mezzo cucchiaino di olio di canole
-
Un cucchiaio di aceto di sidro di mele
Indicazioni: mescolare in una ciotola e servire.
5) Snack Saporiti
- Ossa con midollo
- Salmone congelato o fegato
- Frutta
Consigli per servire il cibo crudo. Se si è congelato il pasto dopo averlo preparato, è necessario metterlo in frigo la sera prima di servirlo, in modo da farlo scongelare. Se il cane mangia due volte al giorno, bisogna dividere il pasto in due parti uguali e aspettare che si scongeli completamente prima di servirlo.
Esempio di pasto RAW
Prima di decidere se seguire o meno questo esempio di pasto, è necessario conoscere il proprio cane. Dai suoi comportamenti, sapremo cosa gli piace e cosa non gli piace. Il cane può amare questo esempio di pasto o ignorarlo del tutto. In questo secondo caso bisogna essere pronti a soddisfarlo, fornendogli quello che gli piace.
Bisogna scegliere uno dei pasti che si trovano di seguito per ogni giorno. Si può anche provare a mischiarli per dargli più varietà. Nessun problema a dare i pasti indicati per la cena come colazione o viceversa.
Colazione
- Ricetta base
- Pollo, fegato e vegetali frullati
- Ali e cuori di pollo
Snacks
- Ossa con midollo
- Salmone o fegato surgelato
- Frutta
Cena
- Carne macinata con organi
- Teste di pollo e di tacchino
- Purea di verdure con pesce
Barbara Lombardi è una veterinaria nonché scrittrice freelance specializzata sul tema della salute e del benessere degli animali domestici. Amante appassionato di cani e gatti, Barbara ha una grande esperienza nella scrittura di articoli sulla cura dei nostri amici animali.
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